X° trofeo città di Taurianova: Rubino vince la corsa e Pedrini, Marino, Giuffrida, Ferrinda, Colautti, Marando e Lisi sono campioni provinciali amatori FCI 2010

Il “X° Trofeo Città di Taurianova – Memorial Marco Pantani”, disputatosi nella cittadina dell’entroterra reggino, ha regalato grandi emozioni a più di un atleta. Infatti, se l’avolese Massimo Rubino della “Cicli Gatto – Rubino Group” (nella foto al traguardo), sempre più uomo da battere in questa stagione, ha vinto per l’ottava volta quest’anno, sette atleti della Federazione ciclistica italiana hanno conquistato la maglia di Campione provinciale 2010 (nella foto Carmelo Lisi, Andrea Marino, Gianfranco Giuffrida, Carlo Parisi e Antonio Pedrini). In rappresentanza della Federciclismo, Mimmo Bulzomì e Carlo Parisi, rispettivamente presidenti regionale e provinciale, hanno premiato i seguenti atleti:
Antonio Pedrini (Sergio Laganà Cycling Team) nella categoria MT, Andrea Marino (Roberto Sgambelluri) M1, Gianfranco Giuffrida (Anastasio Barbarello) M2, Giuseppe Ferrinda (Marco Pantani Taurianova) M3, Massimiliano Colautti (Roberto Sgambelluri) M4, Luigi Marando (idem) M5, Carmelo Lisi (Villa San Giovanni Bike) M6. Un boom di iscrizioni ha motivato ancora di più i ben 197 atleti partecipanti, appartenenti a 50 società di Calabria e Sicilia, per questa gara organizzata dall’A.S.D. Marco Pantani di Taurianova del presidente Vincenzo Bellantonio. Alla partenza, saluti ed auguri per gli atleti, da parte di Bulzomì e Parisi e di Diego Demaio, vecchia gloria del ciclismo reggino presente in rappresentanza del commissario prefettizio, Vincenzo D’Antuono. Demaio è, tra l’altro, autore del calendario FCI Calabria 2010 dedicato, quest’anno, alla memoria del “Pirata”. Il percorso di gara, prevalentemente pianeggiante, si è snodato su un circuito di 15 km, ripetuto per quattro volte. L’arrivo era posto sul rettilineo dello storico viale 24 maggio, che unisce le antiche frazioni di Iatrinoli e Radicena, che nel 1928 diedero vita al comune di Taurianova. Dietro Massimo Rubino, al traguardo, si è piazzato il compagno di squadra Giuseppe Guarnera. Terzo posto per Gianluca Pullano del Bici Club Azzurro. “Questa vittoria – ha commentato Massimo Rubino – è dedicata alla mia squadra, perché questa corsa, per nulla facile, ha richiesto più l’utilizzo del cervello che quello delle gambe”. ORDINE D’ARRIVO: 1. Massimo Rubino (Cicli Gatto – Rubino Group); 2. Giuseppe Guarnera (idem); 3. Gianluca Pullano (Bici Club Azzurro); 4. Roberto Musolino (Fuori Giri); 5. Andrea Pasqualino (Cicli Gatto – Rubino Group); 6. Valerio Modafferi (Villa San Giuseppe Team Modafferi); 7. Giuseppe Fortunato (Veloci Raptor P. Bettini); 8. Antonio Condò (Bici Club Azzurro); 9. Giovanni Miloro (Fouri Giri); 10 Antonio Sammartino (Castelluccese).
La Team Basket Viola ha pensato ad un’interessante promozione per i suoi tifosi. Sono in vendita le t-shirt con il marchio Viola. Venerdi e Sabato, dalle ore 17 alle ore 19, le maglie saranno disponibili in prevendita al Pianeta Viola di Modena con un’offerta imperdibile.
ASCOM PATTI – LIOMATIC VIOLA REGGIO CALABRIA 70-57. Parziali:16-18/ 36-25/49-37. PATTI: Riva13, Mori 13, Fevola 9, Contaldo 4, Sereni 14, Bolletta, Gabellieri, Cavalieri 6, Busco 5 Raskovic 6. All. Sidoti. VIOLA: Iulianello, Scozzaro, Dalla Vecchia 10, Negri 11, Manzotti 2, Yasakov, Di lembo 5, Niccolai 19, Roselli 10, Grasso. All. Bianchi. ARBITRI: Martino Caroli ed Andrea Vanoli di Roma. Se lo aggiudica l’Ascom Patti il match fra due squadre già qualificate ai play-off da tempo ma che chiedevano all’ultima giornata della fase ad orologio una vittoria per rafforzare le rispettive posizioni in classifica. I ragazzi di coach Sidoti giocano una gara solida e chiudono la regular season al quarto posto in classifica, una posizione sopra la Viola che incassa sul neutro di Catania la terza sconfitta in quattro gare nella fase ad orologio. La Viola resiste un quarto prima di lasciare spazio alle iniziative di una squadra che ha un paio di giocatori di alto livello ed una delle difese più fisiche del campionato. Massimo Bianchi si presenta a questa sfida ancora senza l’infortunato Dip che dovrebbe recuperare per il primo match dei play-off in programma domenica prossima. 

Da difesa colabrodo a retroguardia imperforabile. Ha trasformato così la sua Reggina Roberto Breda ed anche a Brescia, assumendo un atteggiamento tattico decisamente accorto, ha lasciato la porta di Marino inviolata. Salgono così a 319 i minuti di imbattibilità per il nostro portiere che nelle ultime cinque gare, solo in una circostanza, quella contro l’Empoli, ha visto la palla insaccarsi alle sue spalle e per giunta con un autogol. E proprio nelle ultime cinque partite che gli amaranto hanno cambiato il volto alla propria classifica, raccogliendo ben undici punti su quindici e tirandosi fuori dalla zona più pericolosa. Mentalità sparagnina che sta producendo risultati importanti e che forse si sarebbe potuta adottare con qualche giornata di anticipo. 
La Reggina esce indenne dal “Rigamonti” di Brescia e porta a cinque i risultati utili consecutivi frutto di 3 vittorie e 2 pari dopo la sconfitta interna con il Torino. E’ stata dura, molto dura, oggi contro le “V” bianche di mister Iachini. I padroni di casa hanno attaccato per tutti i quasi 100 minuti di gara tentandole davvero tutte per poter scardinare il portone blindato posto dagli amaranto a difesa dell’obiettivo prefissato. Moltissime le occasioni per i bresciani, ma probabilmente chi può recriminare di più è proprio la Reggina in virtù della negazione di un rigore apparso ai più netto su Lanzaro da parte di Vass (con fallo addirittura sanzionato allo stesso capitano amaranto) e, di conseguenza, l’annullamento dell’immediatamente successivo goal di testa realizzato da Missiroli. Di certo il fischietto di turno (Candussio di Cervignano, che il prefisso "Cervi" ha attinenza? n.d.r.) ha scontentato tutti ed in più di un’occasione, ma, lo ribadiamo, ha di fatto danneggiato certamente di più la Reggina che il goal lo aveva trovato comunque. La squadra di Breda gioca una gara ordinata, attenta, accorta puntando sulle ripartenze un po’ come a Modena nella gara con il Sassuolo vinta allo scadere con un goal di Brienza. Ad onor del vero, guardando gli amaranto nelle ultime uscite ci si chiede ancora stupefatti del “perché” navighi in acque ancora non tranquille e non invece abbia almeno una decina di punti in più. La risposta c’è ed è certamente ascrivibile ad una serie di errori commessi in primis dalla Società (leggasi Foti) e, poi, dai vari tecnici (direttori sportivi annessi) che si sono alternati in fase di costruzione e/o di gestione del materiale umano a disposizione. Pazienza! Speriamo almeno che, una volta per tutte, si impari dagli errori commessi e non si perseveri così come fatto quest’anno dimenticandosi degli stessi errori fatti l’anno scorso e perpetrati nel campionato in corso giunto ormai a 5 gare dalla fine. 

La Federazione Ciclistica Italiana mette in palio, domenica prossima a Taurianova, i primi titoli di “campione provinciale 2010”. Il Comitato Provinciale di Reggio Calabria, presieduto da Carlo Parisi, ha infatti assegnato alla decima edizione del “Trofeo Città di Taurianova – Memorial Marco Pantani” il compito di laureare i campioni provinciali delle categorie amatori. La gara, organizzata dall’A.S.D. Marco Pantani di Taurianova del presidente Vincenzo Bellantonio, prenderà il via alle ore 9 da viale 24 maggio per attraversare via 20 settembre, via Sofia Alessio, II circonvallazione, via Prometeo, via Principessa di Piemonte, viale 24 maggio, via Roma, piazza Macrì, via De Gasperi, innesto Strada Provinciale 1, via Garibaldi, via Matteotti, innesto viale Merano, Strada Provinciale 33, bivio Bombino, S.S. 536 di Aquaro, Taurianova, da ripetere quattro volte, per complessivi 63 chilometri, prima di dirigersi a Taurianova dove la corsa si concluderà in via 24 maggio.
Reggina – Crotone: 1-0. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Valdez e Costa; Barillà (dal 40° Vigiani), Cascione, Tedesco (c), Missiroli e Rizzato; Pagano (dal 71° Rizzo) e Brienza (dal 75° Bonazzoli). In panchina: Fiorillo, Montiel, Lanzaro, Vigiani, Montiel, Rizzo, Viola e Bonazzoli. All.: Breda. Crotone: (4-2-3-1): Concetti; Legati, Viviani, Abruzzese e Morleo (dall’84° Zito); Beati e Galardo (c); Cutolo (dal 79° Mendicino), Mazzarani (dal 66° Russotto), Gabionetta; Ginestra. In panchina: Farelli, Russotto, Grillo, De Martino, Perpetuin, Zito e Mendicino. All.: Lerda. Arbitro: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Pirondini di Mantova e Pugiotto di Chioggia. Quarto uomo: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto. Andata: 1-1 (Pagano e Mazzarani). Marcatore: Brienza al 61°. Ammoniti: Missiroli al 38°, Galardo al 45° e Tedesco al 58°. Espulso: Viviani all’86°. Recupero: 2’ (p.t.) e 3’ (s.t.). Note. Nella Reggina sono squalificati Cacia (record man nell’essere stato capace a farsi espellere e, quindi, squalificare, due volte in due trasferte vittoriose: una appena uscito dopo una sostituzione – ad Ancona – ed una a gara finita senza mai neppure essere entrato – a Sassuolo-) e Carmona e diffidati Adejo, Vigiani e Brienza; nel Crotone nessuno squalificato e diffidati Zito, Abruzzese, Grillo, Beati, Galeoto, Legati e Mazzarani.
Finalmente la “Scuola Regionale dello Sport” ha una sua sede. Sabato 17 aprile, nella frazione Gallina di Reggio Calabria, alle ore 12, il presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò (primo da destra in una foto d'archivio), prenderà in consegna dal neo governatore della Regione, Giuseppe Scopelliti, gli ex locali della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. “È un risultato storico, – ha commentato Mimmo Praticò – fondamentale per la società e lo sport calabrese. La Scuola diventerà ancor più un punto di riferimento con l’obiettivo, di migliorare la salute, l’educazione e la formazione dei giovani”. 

Finalmente LA Reggina! Era ora! Dalla seconda giornata di questo campionato aspettavamo una prova da Reggina ed è arrivata a Modena contro il Sassuolo fino ad allora secondo in classifica. Terza vittoria consecutiva in trasferta (dopo Ancona – che in casa non aveva mai perso in questa stagione – e Salernitana), forse la più importante sia per la caratura dell’avversario che per il “momento” della stagione in cui è arrivata. Ad 8 giornate dalla fine, con gli amaranto mai andati più su del quint’ultimo posto, al termine di una gara improntata sulla “rinuncia” al gioco da parte di Breda a favore del risultato (certo non pensava nemmeno lui alla conquista piena della posta in palio), la Reggina ha forse “staccato” stasera il pass per la salvezza. La svolta della gara l’ha prodotta l’allenatore di casa Pioli allorquando ha inserito altri due attaccanti (Masucci e Zampagna) e Breda ha risposto “pan per focaccia” togliendo Rizzato e mandando in campo Brienza a dare aiuto al “solo” Pagano in avanti. La gara, da lì in poi, ha alzato i suoi ritmi. Da un lato il Sassuolo proteso in avanti alla ricerca della vittoria, dall’altro la Reggina a difendersi senza disdegnare le ripartenze. 
Sassuolo – Reggina: 0-1. Sassuolo (4-3-3): Bressan; Consolini, Rossini, Minelli e Bianco (dal 77° Donazzan); Fusani, Magnanelli (c) e Salvetti; Gorzegno (dal 61° Masucci), Martinetti (dal 64° Zampagna) e Noselli. In panchina: Pomini, Donazzan, Piccioni, Masucci, Valeri, Zampagna e Titone. All.: Pioli. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Valdez e Lanzaro (c) (dal 33° Costa); Barillà (dall’81° Vigiani), Carmona, Tedesco, Cascione e Rizzato (dal 65° Brienza nella foto realizza ed esulta anche sommerso dai compagni); Missiroli e Pagano. In panchina: Fiorillo, Costa, Vigiani, Montiel, Brienza, Viola e Cacia. All.: Breda. Arbitro: De Marco di Chiavari. Assistenti: Galloni di Lodi e Marzaloni di Rimini. Quarto uomo: Donati di Ravenna. Andata: 2-0 (Polenghi e Noselli). Marcatore: Brienza all’88°. Ammoniti: Carmona al 26°, Tedesco al 43°, Magnanelli al 52°, Costa al 53°, Bressan all’88° e Masucci al 90°. Recupero: 5’ (p.t.) e 5’ (s.t.). Note. Nel Sassuolo sono squalificati Polenghi, Quadrini e Riccio e nella Reggina il solo Bonazzoli. I diffidati sono Bianco, Fusani e Masucci tra i padroni di casa e Adejo, Barillà, Carmona, Castiglia e Vigiani tra gli ospiti. Il Sassuolo non perde da sei turni ed è appaiato al secondo posto con Cesena e Brescia. La Reggina è penultima con il Vicenza, ma è messa peggio negli scontri diretti per cui andrebbe ai play-out. 
LIOMATIC VIOLA RC – VIRAUTO FORD CATANIA 62-52. Parziali: 17-15/ 31-23/ 49-37. VIOLA: Dip 15, Di Lembo 11, Niccolai 9, Yasakov, Scozzaro, Manzotti, Roselli 3, Grasso 14, Dalla Vecchia 3, Negri 7. All. Bianchi. CATANIA: Catotti, Di Masi, De Gregori 10, Consoli 4, Confente 1, Gambolati 10, Livera, Reale 17, Novatti, Rolando 10. All. Borzì Giuseppe. ARBITRI: Del felice e Leoni Orsenigo di Pavia.
Questa mattina a Reggio Calabria, in occasione della presentazione del 5° “Arcobaleno Motor Show dello Stretto” (in programma dal 28 maggio al 2 giugno p.v. sul Lungomare), il presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, è intervenuto dichiarando come “ancora una volta lo sport si rivela volano turistico per il Meridione”. “L’evento – ha sottolineato Praticò (nella foto)– in questi cinque anni, oltre ad aver dato la possibilità a tanta gente del Sud di poter vivere da vicino l’affascinante circo dei motori, ha dato, soprattutto, esempio di solidarietà e di educazione alla sicurezza stradale”.
Prima Luca, poi Marco (nella foto), in ordine d’età abbiamo voluto sentire i due talenti reggini che sono emigrati a Reggio Emilia per diventare dei giocatori d’impatto a livello nazionale. Marco è, da qualche stagione, seguito con grande interesse da tutti gli addetti ai lavori del basket europeo e non solo. Ogni estate, il figlio di Lucio viene sommerso da numerose offerte anche di grandi piazze italiana ma Laganà junior ha scelto come trampolino di lancio una società che ha mandato in orbita talenti di primissimo livello come Ancillotto e Basile e che sa come valorizzare un giovane. Marco è al secondo anno a Reggio Emilia. Il resoconto di questa stagione che sta per mandare in scena il rush finale? “L’annata l’ho iniziata senza aver potuto fare la preparazione atletica perchè ho sofferto per dei problemi alla schiena che mi porto dietro da un po’ e che sono dovuti alla crescita fisica notevole in questi due ultimi anni. Sto disputando il campionato under 17 e 19, e sono molto contento di come sto giocando.” 
Reggina – Empoli: 1-1. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Lanzaro (c) e Valdez; Missiroli, Tedesco (dal 70° Vigiani), Carmona (dal 16° Viola), Barillà e Rizzato; Brienza (nella foto) e Cacia (dal 56° Bonazzoli). In panchina: Fiorillo, Costa, Pagano, Vigiani, Bonazzoli, Viola e Cascione. All.: Breda (nella foto). Empoli: (4-3-2-1): Bassi; Antonazzo, Stovini, Kokoszka e Tosto; Vannucchi (c) (dall’87° Angella), Marianini e Musacci (dal 75° Gulan); D’Amico ed Eder (dal 58° Fabbrini); Saudati. In panchina: Dossena, Angella, Iacoponi, Fabbrini, Gulan, De Giorgio e Coralli. All.: Campilongo. Arbitro: Antonio Giannoccaro di Lecce. Assistenti: Ettore Franzi di Verbania e Paolo Bernardoni di Modena. Quarto uomo: Giovanni Quartarone di Messina. Andata: 0-2 (Marianini e Capelli). Marcatori: Eder al 41° e Brienza al 61° (rig.). Ammoniti: Adejo al 44°, Musacci al 45°, Marianini al 50°, Eder al 56°, Stovini al 61°, Bonazzoli all’81°, D’Amico all’83° e Viola al 92°. Recupero: 3’ (p.t.) e 5’ (s.t.). Corner: 6 Reggina e 8 Empoli. Tiri in porta: 7 Reggina e 4 Empoli. Tiri fuori: 6 Reggina e 2 Empoli. Falli fatti: 22 Reggina e 21 Empoli. Fuorigioco: 2 Reggina e 2 Empoli. Note. Un evento più unico che raro i 15.000 biglietti elargiti dalla Società per rendere omaggio al neo Governatore Scopelliti. Tribuna Nord per la prima volta riaperta in questa stagione per far, fronte, appunto, alla prevista “invasione” dei tifosi amaranto. Grande spiegamento di forze dell’ordine, elicottero compreso, a prevenire chissà cosa (!). In Tribuna Sud, cuore del tifo amaranto e che sottolinea il suo esserci “solo per la maglia”, uno striscione su tutti: “Oggi il biglietto è regalato, tifo occasionale ti ho sempre odiato!”. Stovini, in maglia empolese, è l’unico ex della partita.
Successo di partecipazione e di pubblico al X° trofeo di danza “Città dei Bronzi” svoltosi la mattina del 3 aprile scorso al Pianeta Viola di Reggio Calabria e organizzato dalla scuola reggina “Lady Francy” di Francesca Surace (nella foto con Mimmo Praticò) insieme a Maria Concetta Chindemi. La gara di danza sportiva internazionale è diventata un evento storico meritevole grazie all’ottimo livello di qualità e professionalità raggiunto negli anni e riconosciuto nell’ambito della Federazione italiana danza sportiva. Oltre seicento ballerini provenienti da tutt’Italia si sono sfidati nelle discipline di danza standard, latino-americana, combinata olimpica e nazionale, liscio unificato e danza coreografica. 

Salernitana – Reggina: 0-2. Salernitana (4-3-2-1): Iuliano; Balestri, Bastrini (dal 57° E. Pepe), Peccarisi (dal 17° Fusco) e Pippa; Montervino (dal 76° Carcuro), Jadid e Soligo (c); Merino e Capone; Caputo. In panchina: Iuliano, Fusco, Brunetti, Galasso, E. Pepe, Carcuro e Tricarico. All.: Cerone. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Valdez e Lanzaro (c); Vigiani, Carmona, Tedesco (dal 90° Viola) , Missiroli e Rizzato; Brienza (dal 76° Castiglia) e Cacia. In panchina: Fiorillo, Cascione, Bonazzoli, Santos, Viola, Castiglia e Pagano. All.: Breda. Arbitro: Emiliano Gallione di Alessandria. Assistenti: Conti di Lugo di Romagna e Fiore di Molfetta. Quarto uomo: Gavillucci di Latina. Andata: 1-3 (Buscè, Cascione, Missiroli e Jadid). Marcatori: Missiroli al 16° e Brienza al 39°. Ammonito: Montervino al 30°. Corner: 0 Salernitana e 6 Reggina. Recupero: 0’ (p.t.) e 3’ (s.t.). Note. Nella Salernitana, i rientri di Montervino e Peccarisi sono le novità rispetto alla trasferta di Crotone. Resta l’emergenza (8 indisponibili tra infortunati e squalificati). Breda ha recuperato il portiere Fiorillo ma lo manda in panchina confermando Marino dopo le “papere” contro il Toro. Le altre “novità” saranno Vigiani e Cacia in campo al posto di Barillà e Bonazzoli. Nella Salernitana sono squalificati Dionisi e V. Pepe e nella Reggina il solo Barillà. I diffidati sono, nella Salernitana, Balestri, Fava, Galasso, Merino, Peccarisi, Polito e Russo e, nella Reggina, Bonazzoli, Carmona, Castiglia e Vigiani. Tre ex amaranto nella Salernitana, i difensori Balestri e Peccarisi e Cozza (assente per infortunio) e tre ex granata nella Reggina il difensore Lanzaro, il centrocampista Tedesco e l’allenatore Breda (ex anche come Assessore allo Sport del comune di Salerno). Scontro tra le ultime due in classifica, Reggina alla ricerca di punti per venir fuori dalla zona retrocessione e Salernitana,, di fatto, già retrocessa in Prima Divisione. 70° confronto tra le due formazioni, Reggina leggermente in vantaggio nel computo vittorie/sconfitte ma il risultato più consueto è il pareggio. 
Ha fatto piacere leggere attraverso le colonne del Corriere dello sport, dell’incitamento ed il sostegno da parte di tutti quei calciatori che in qualche modo nel recente passato hanno fatto la storia della Reggina. I vari Pirlo (nella foto mentre calcia una punizione in un Reggina-Milan), Perrotta, Nakamura, Mesto (nella foto). Nessuno ha dimenticato i colori amaranto e soprattutto nessuno di loro ha mai dimenticato come quel percorso con la Reggina gli abbia dato l’opportunità di affacciarsi ai grandi palcoscenici calcistici. Ringraziamo di cuore. Allo stesso tempo, però, questi messaggi ci trasmettono la tristezza del momento e quasi la compassione da parte di chi, chiamato in causa, ha voluto in qualche modo esprimere tutto il proprio dispiacere ed allo stesso tempo auspicato la pronta risalita. Che strano, e pensare che la Reggina solo fino a qualche anno addietro balzava agli onori della cronaca ed entrava a pieno titolo nella storia del calcio italiano, per quella incredibile impresa chiamata salvezza dopo il meno quindici iniziale. Sembra passata una vita, no solamente tre stagioni. Oggi ci troviamo a battagliare in piena zona retrocessione ma in un campionato che non è più quello di serie A.