XXV Mediterranean Cup: tre italiani al comando dopo la I^ giornata
Si tinge subito d’azzurro la XXV Mediterranean Cup di vela che, stamani, ha preso il via nelle acque antistanti il lungomare di Reggio Calabria. Ben 104 giovani regatanti italiani, maltesi e greci si sono dati battaglia nella prima giornata di gara della manifestazione organizzata dal Circolo Velico Reggio del presidente Carlo Colella. Le sette gare in programma oggi, riservate agli “under 14” su imbarcazioni Optimist e Laser 4.7, hanno preso il via a mezzogiorno per concludersi alle 15.58, anche per via delle numerose false partenze. Ottime le condizioni di regata (vento a 14 nodi), nonostante la nuvolosità, in tutte le gare in programma, che hanno avuto una durata di circa 55 minuti ciascuna.
Nella categoria Optimist cadetti, il reggino Ugo Pace (nella foto), del Circolo Velico Reggio, ha dominato entrambe le prove in programma balzando al comando della classifica con appena due punti (nella vela vince chi totalizza il minor numero di punti assegnati in base all’ordine d’arrivo), davanti al messinese Vincenzo Cassi ed al maltese Thomas Bonello Ghio. Il romano Giacomo Ferrari (GDV LNI Ostia) con 4 punti guida, invece, la classifica degli Optimist juniores davanti al palermitano Mass Attina (Società Canottieri Marsala) ed al maltese Edward Fleri Soler. Infine, nella categoria Laser 4.7, il pugliese Marco Traversa (GDV LNI Monopoli) con 3 punti precede il reggino Giovanni Giordano (Circolo Velico Reggio) e la maltese Ella Fleri Soler. Domani, alle ore 11, il via alla seconda giornata di gara. Le previsioni meteo sono favorevoli sia per gli atleti che per il pubblico che potrà, così, assiepare il lungomare dello Stretto per assistere ad un’altra giornata di entusiasmante spettacolo.
CLASSIFICHE PRIMA GIORNATA
Optimist cadetti: 1) Ugo Pace (Circolo Velico Reggio) punti 2; 2) Vincenzo Cassi (Circolo tennis e vela Messina) 6; 3) Thomas Bonello Ghio (Malta) 6; 4) Ugo Zunardi (Circolo Nautico Punta Piccola) 13; 5) Davide Lavafila (Circolo tennis e vela Messina) 13; 6)m Alfredo Amato (Circolo Nautico Augusta) 15; 7) Mattia Ricci (Circolo Nautico Pescara) 16; 8) Sofia Kotsoni (N.A.O.K. Grecia); 9) Matilde Novelli (GDV LNI Napoli) 22; 10) Spyros Triantos (N.A.O.K. Grecia) 23.
Optimist juniores: 1) Giacomo Ferrari (GDV LNI Ostia) punti 4; 2) Mass Attina (Società Canottieri Marsala Mondello) 8; 3) Edward Fleri Soler (Malta) 9; 4) Giorgio Ferrari (Circolo tennis e vela Messina) 19; 5) Francesca Noè (idem) 21; 6) Simone Rotili (GDV LNI Napoli) 28; 7) Fabio Asaro (Circolo Nautico Punta Piccola Agrigento) 33; 8) Francesco Campagna (idem) 36; 9) Filippo Gallucci (Circolo Nautico Augusta) 37; 10) Matteo De Crescenzo (GDV LNI Napoli) 39.
Laser 4.7: 1) Marco Traversa (GDV LNI Monopoli) 3; 2) Giovanni Giordano (Circolo Velico Reggio) 13; 3) Ella Freli Soler (Malta) 13; 4) Francesco Ielo (Circolo Velico Reggio) 14; 5) Tommas Zammit Tabona (Malta) 17; 6) Sacha Ruffo (Circolo Velico Reggio) 18; 7) Demetrio Morabito (idem) 23; 8) Samuele Tarantino (idem) 24; 9) Carlo Delfino (Associazione Velica Pasquale Chilà) 28; 10) Bruno Barreca (Circolo Nautico Reggio) 36.


Reggina-Salernitana: 3-1. Reggina (3-4-3): Cassano; Lanzaro (c), Cascione e Costa; Buscè, Carmona, Morosini e Rizzato; Pagano (dal 77° Missiroli), Brienza (dall’89° Capelli) e Cacia (dal 63° Bonazzoli). In panchina: Marino, Adejo, Bonazzoli, Barillà, Viola A., Capelli e Missiroli. All.: Iaconi. Salernitana: (4-3-1-2): Polito; Bastrini, Fusco (c), Stendardo e Galasso; Carcuro (dal 67° Millesi), Jadid e Soligo; Cozza (dal 50° Statella); Fava e Caputo (dal 60° Ferraro). In panchina: Iuliano, Pestrin, Ferraro, Statella, Russo, Millesi e Machado. All.: Cari. Arbitro: Giannoccaro di Lecce. Assistenti: Bernardoni (Modena) e Masotti (Bologna). Quarto uomo: Paparazzo (Catanzaro). Marcatori: Buscè al 32°, Cascione al 54°, Missiroli all’89° e Jadid al 93°. Ammoniti: Rizzato al 24° e Jadid al 26° per comportamento non regolamentare. Corner: 6 a 6. Tiri in porta: 3 a 5. Tiri fuori: 1 a 4. Fuorigioco: 1 a 2. Falli fatti: 15 a 11. Recupero: 1 (p.t.) 4 (s.t.). Spettatori paganti: 1053 per un incasso di € 9.156,00. Abbonati: 5184 per una quota di € 40.263,67. Spettatori totali: 6237 per un incasso complessivo di € 49.419,67.
In italiano si dice sfortuna, o “sfiga” secondo il gergo più comune, chiamatela come vi pare. In dialetto reggino invece è invece la "cutra", che non è la sfortuna che si verifica di tanto in tanto, ma una sorta di maledizione, qualcosa di “strano e misterioso” che ti perseguita e ti condiziona la vita, o semplicemente ti fa perdere una partita. Ed è, di fatto, quello che è accaduto alla Reggina a Lecce martedì sera. Una Reggina ritrovata sotto il profilo del gioco, con la guida Iaconi, perde sotto i colpi di un francese sconosciuto, tale Baclet, che s'inventa due tiri “della domenica” (pur essendo di martedì sera) e fa sprofondare la Reggina in zona play-out.
A Lecce arriva la quarta sconfitta consecutiva, la sesta in undici partite giocate. Cambia il tecnico, cambia il modulo, cambiano gli uomini, l’unica cosa a restare intatta è il risultato finale di ogni gara. Anche in terra salentina gli amaranto hanno lasciato l’intera posta, nel contesto di una partita decisamente diversa, però, rispetto a tutte le precedenti. Mister Iaconi, al suo debutto in panca, ha rivoltato come un calzino formazione e modulo, tornando al 3-5-2 che diventava uno spregiudicato 3-4-3 in fase offensiva.
La Reggina di mister Iaconi (nella foto di Ketty D'Atena) gioca molto meglio che fino a qualche giorno addietro, ma ottiene lo stesso risultato che troppo spesso abbiamo registrato e che ha caratterizzato negativamente la gestione Novellino. Due volte in vantaggio, due volte raggiunta, fino addirittura a prendere l’ennesimo goal in “zona Cesarini”. La gara, però, nonostante la sconfitta, induce ad essere un po’ più ottimisti che venerdì sera. Ha ragione il mister “In primis pensiamo a tirarci fuori dalla zona retrocessione”.
Lecce-Reggina: 3-2. Lecce (4-4-2): Rosati; Vives, Schiavi, Terranova e Giuliatto (Baclet dal 74°); Angelo, Edinho, Giacomazzi e Defendi; Marilungo e Corvia (Mesbah dal 67°). In panchina: Petrachi, Fabiano, Belleri, Mesbah, Bergougnoux, Lepore e Baclet. All.: De Canio. Reggina (3-4-3): Cassano; Lanzaro (c), Valdez e Santos (Costa dal 78°); Adejo (Buscè dal 60°), Cascione (Volpi dal 72°), Morosini e Rizzato; Pagano, Brienza e Bonazzoli. In panchina: Marino, Volpi, Buscé, Viola A., Costa, Missiroli e Cacia. All.: Iaconi. Arbitro: Pinzani di Empoli. Assistenti: Passeri e Dobosz. Quarto uomo: Citro. Marcatori: Bonazzoli al 25° (rig.) Marilungo al 45°, Pagano al 73°, Baclet all’82° ed al 90°. Ammoniti: Santos, Terranova, Adejo, Valdez, Angelo ed ancora Valdez per gioco falloso. Espulso: Valdez all’85° per doppia ammonizione. Corner: 3 a 1 Recupero: 2 (p.t.) 5 (s.t.).
Non sono ancora trascorse 72 ore dal nuovo repulisti in casa amaranto che già si torna in campo. Esonerati Novellino e, prima volta nella storia recente della Reggina Calcio S.p.A., anche il direttore sportivo Martino, la Reggina del nuovo tecnico Iaconi e del “sono e faccio tutto io” (forse, n.d.r.) Lillo Foti (nella foto con Iaconi) sarà tra meno di un paio d’ore di scena a Lecce. Non vogliamo, però, parlare di calcio giocato, di moduli, di giocatori. Stavolta, vogliamo invece andare a vedere, analizzandole, per rifletterci un pò su, le “perle” a cui abbiamo assistito nel corso dell’ultimo lustro della storia amaranto. E’ sotto gli occhi di tutti che qualcosa non quadra, ma non da adesso. Quella che per molti anni era stata una Società solida, modello, lungimirante, capace di ottenere nel 1999 la storica promozione in serie A, di mantenerla, di essere portata ad esempio in tutto il panorama calcistico nazionale, di essere per molti anni l’orgoglio dell’intero meridione, dal 2004 ha cominciato a dare segni di cedimento sotto più di un punto di vista.
Finisce in parità l’incontro tra la Cadi Reggio (nella foto di Mimmo Notaro)ed il Gragnano. Le due neopromosse di questo campionato di A2 hanno dato vita ad un incontro bello a metà. Nel senso che nella prima parte si è visto bel gioco e gol, mentre nella seconda parte tanta confusione e nessuna rete. E’ successo tutto nei primi minuti con il vantaggio di Marcianò al secondo e la replica immediata di Serginho per gli ospiti. 


È stata siglata a Londra, nella sede dell’ambasciata italiana, la firma del contratto per l’affidamento della progettazione del Waterfront di Reggio Calabria. Presenti alla cerimonia, svoltasi il 5 febbraio scorso, il sindaco Giuseppe Scopelliti e gli architetti Zaha Hadid e Patrick Schumacher vincitori del concorso internazionale di progettazione indetto nel 2006 dall’amministrazione comunale.
Altra partita, altra sconfitta e buonanotte Serie A. Sollevato dall'incarico Novellino, squadra affidata a Iaconi, progetto promozione ridimensionato, cosi come si sono ridimensionati i sogni dei tifosi amaranto intervenuti telefonicamente nel corso della trasmissione talk sport su Touring104.
Di ruolo difensore, esordì in Serie C negli anni '70, con la maglia del Giulianova. Giocò nel ruolo di libero, alto e prestante fisicamente, le sue doti migliori furono il colpo di testa ed il senso tattico. Sfruttando la statura, andava spesso in avanti sui calci piazzati, realizzando parecchie reti. Vestì le maglie della Fermana, del Carpi e del Francavilla, squadra con la quale vinse un torneo di Serie C2. Tornò al Giulianova, all'inizio degli anni '80 diventando una bandiera della squadra giallorossa per dieci anni e indossando per diverse stagioni la fascia di capitano.
Delicato impegno per la Cadi Reggio questo pomeriggio alle ore 16 al PalaBotteghelle. Di fronte il Gragnano, una vecchia conoscenza per i reggini, la scorsa stagione infatti, le due compagini a lungo si contesero la promozione diretta salvo poi approdare entrambe ai playoff.
La nottata è passata, il presidente Foti al termine di Torino-Reggina, sconsolato e deluso, aveva chiesto 24 ore di tempo per decidere il futuro del tecnico Novellino (nella foto). Si aspettano notizie a momenti, l’ennesima ferita di questa assurda stagione è freschissima, al Comunale di Torino è arrivata la quinta sconfitta su dieci partite giocate, media da zona retrocessione, dove d’altronde la Reggina si trova in questo preciso momento.
E’ quasi notte a Torino, è già notte profondissima a Reggio “grazie” ai risultati della sua squadra di calcio. Nulla da salvare nemmeno nella gara del Comunale. Nulla di nulla, se non forse solo un po’ il ritmo, diverso dai precedenti, con cui la Reggina ha giocato per almeno tutto il primo tempo. Ma non serve se non ad amareggiarsi ancor di più per l’assoluta inconsistenza del gioco, ed ovviamente dei risultati, da parte degli uomini di mister Novellino (nella foto). Se non arrivano i punti, magari anche giocando male (esteticamente intendiamo), il ritmo, la corsa, la grinta, l’agonismo (che, peraltro, sia ben chiaro, non ci sono!) e quant’altro d’immaginabile da mettere in campo a nulla servono. A nulla! Altro che “sono qui per vincere”, qui – si, proprio qui – si deve abbassare il tono e più umilmente mutuare l’assai più consono “io speriamo che me la cavo”!
Torino-Reggina: 2-0. Torino (4-3-1-2): Sereni; Zoboli, Colombo (dal 66° Diana), Ogbonna e Rubin; Saumel, Loviso e Bottone (dall’85° Gorobsov); Belinghieri; Bianchi (dal 79° Bianchi) e Di Michele (c). In panchina: Calderoni, Pratali, Pisano, Diana, Gorobsov, Arma e Leon. All.: Colantuono Reggina (4-4-2): Cassano; Lanzaro, Capelli, Santos (dal 74° Pagano) e Costa (dal 46° Rizzato); Buscè, Carmona, Volpi (c) e Barillà (al 70° Bonazzoli); Brienza e Cacia. In panchina: Marino, Cascione, Morosini, Pagano, Rizzato, Missiroli e Bonazzoli. All.: Novellino Marcatori: Belinghieri al 45° e Bianchi al 67°. Arbitro: Stefanini di Prato. Assistenti: Vicinanza e Bianchi. Ammoniti: Colombo e Carmona per gioco falloso. Tiri in porta: 6 a 2. Tiri fuori: 4 a 2. Corner: 6 a 6. Recupero: 2 (p.t.) 4 (s.t.)
Si lavora senza sosta, anche quando Giove Pluvio non è affatto clemente, affinchè sia tutto pronto al Circolo del Tennis "Rocco Polimeni" per l'evento internazionale dei prossimi 7 ed 8 novembre. La finale di Fed Cup tra l'Italia e gli Stati Uniti è, certamente, il maggiore evento tennistico nella storia di questo sport per il nostro Paese e la scelta della Federtennis di farla disputare a Reggio è certamente un risultato lusinghiero per il Circolo "Polimeni".