Reggio Calabria: minaccia la moglie con un coltello, denunciato

Ancora una volta le “Volanti” chiamate ad intervenire durante una lite familiare: è successo ieri, nel pomeriggio, a Reggio Calabria, quando sul 113, una giovane donna chiedeva aiuto per una lite furibonda tra i genitori. La pattuglia, allertata dalla sala operativa, ha velocemente raggiunto l’appartamento di piazza Milano, dove un uomo, armato di coltello da cucina, minacciava la moglie sotto gli occhi della figlia, che cercava di difendere la madre frapponendosi tra i due.

I poliziotti, intervenuti prontamente, sono riusciti a scongiurare un tragico epilogo e hanno denunciato per minaccia aggravata dall’uso di coltello l’uomo, un pensionato del ’32, già colpito dalla misura cautelare dell’obbligo di allontanarsi dall’abitazione familiare e di non farvi rientro senza l’autorizzazione del Giudice.

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Camigliatello (CS): “Tintinnare di mosti: festa del vino novello”

Mentre è calato il sipario su uno scintillante Autunno Silano, che per tre fine settimana ha fatto registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive dell’area, proseguono a Camigliatello le attività in omaggio dei frutti della terra che, per il 6 e il 7 novembre, vedrà come protagonista il vino novello prodotto in Calabria, offerto in degustazione assieme ad altre prelibatezze dell’altipiano, dai funghi ai formaggi, dagli insaccati ai sottolio. In collaborazione con alcune delle più importanti aziende vinicole regionali e la FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), l’iniziativa vuole esaltare le affinità elettive tra produzioni alimentari ed espressioni musicali, nate negli stessi contesti di una secolare civiltà rurale: gustosi stand enogastronomici, vivaci bande di suonatori tradizionali e, soprattutto, generose botti dalle quali degustare i primi sorsi della vendemmia che, in Calabria, assume declinazioni, colori e sapori diversi, capaci allo stesso modo di incantare e rapire.

Tra i primi vini della Calabria ad ottenere il riconoscimento D.O.C. da parte dell’Unione Europea, il Donnici, rappresentato a Camigliatello dalla Cantina Spadafora, si produce nelle tre classiche qualità di rosso, rosato e bianco tra i comuni di Aprigliano, Cellara, Dipignano, Mangone, Pedace, Piane Crati e Pietrafitta, ricadenti nella provincia di Cosenza. L'area di produzione è dunque localizzata nell'alta valle del fiume Crati, stretta tra le pendici occidentali dell'altipiano silano ed il versante orientale della Catena Costiera, ad altezze comprese tra i 400 e gli 800 metri sul livello del mare.  Sicuramente il più noto dei vini calabresi, il Cirò, presente a Camigliatello con l’azienda di Vincenzo Ippolito, celebrato nell’antichità anche come “tonico opulento e maestoso per la vecchiaia umana”, definito da Hugh Johnson il “Barolo del Sud”, ha una vasta produzione concentrata nella provincia di Crotone, tra Melissa e Cirò. Origini allo stesso modo remotissime ha anche il Lamezia che, presente in Sila con l’azienda Statti, vanta una reputazione in crescente ascesa nei mercati nazionali ed internazionali,con un’area di produzione che, seconda solo al cirotano, interessa i comuni di Francavilla Angitola, Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Lamezia Terme, Maida, Pianopoli e San Pietro a Maida in provincia di Catanzaro. Il corso di Camigliatello in festa, dunque, tra abbondanti libagioni di vino novello in un paesaggio sonoro animato da bande piluse, orchestrine itineranti, pacchiane di San Giovanni in Fiore, tamburinari della Sila e maschere giganti del Vibonese, impegnate nel restituire ai tanti visitatori, di provenienza per lo più extra-regionale, il clima e le atmosfere delle antiche feste di piazza. Tintinnare di mosti è promosso dall’associazione Altrosud d’intesa con la Regione Calabria, il Parco Nazionale della Sila, la Comunità Montana Silana, i comuni di Pedace e Spezzano della Sila, l’Enel, la Banca Popolare del Mezzogiorno e PromoSila-Operatori di Camigliatello. L’ingresso è gratuito e, per ulteriori informazioni, altrosud@altrosud.it oppure 0984578154.

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“Sapori d’autunno” a Sant’Alessio in Aspromonte (RC)

Si entra nel pieno autunno ed anche in Calabria vengono proposti ai cittadini ed ai turisti, alcuni degli eventi post-estivi e pre -invernali più interessanti. Alle falde dell’Aspromonte nella rinomata e tipica cittadina di Sant’Alessio in Aspromonte, in un felice connubio di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Stefano Calabrò e la locale Pro-Loco presieduta da Caterina Vitetta, viene organizzato l’evento “Sapori d’Autunno” (nella foto la locandina), giunto alla nona edizione. La data prescelta è domenica 7 novembre per quella che senza ombra di dubbio sarà "una giornata speciale tra natura folk e sapori", che vedrà convergere dai comuni limitrofi, da Reggio Calabria e dalla vicina Sicilia una miriade di persone alla ricerca per l’intera giornata di un sano momento di relax, aggregazione, divertimento, nonché degustazione di prodotti tipici della cucina e della tradizione calabrese.

Il programma di massima prevede già dalle ore 11.00 l’apertura degli stand con la degustazione dei prodotti tipici locali: caldarroste e preparati dolciari a base di castagne, salsicce, costolette di maiale, frittole, carne di cinghiale, pannocchie bollite, crespelle, bruschette alla calabrese con olio d'oliva e tanti altri sapori. Si continuerà in allegria, dalle ore 17.00 in Piazza Municipio e nelle laterali Via Roma e Via Garibaldi (nella foto la mappa del paese), con musica, canti e balli; ci saranno anche artisti di strada e personaggi di Walt Disney che allieteranno le ore da trascorrere insieme, per la gioia di grandi e bambini. Durante la giornata è possibile effettuare delle salutari passeggiate in mezzo al verde dei boschi che circondano Sant’Alessio in Aspromonte. Per arrivare a Sant’Alessio in Aspromonte, dove sono disponibili ampi parcheggi e numerosi posti a sede anche nelle apposite location tra gli incontaminati secolari boschi, è semplice: dalla rotatoria dello svincolo autostradale della A3 di Gallico (subito dopo lo svincolo di Campo Calabro per chi arriva da direzione Nord e subito dopo lo svincolo Porto per chi arriva da Reggio Calabria o dalla SS106) si deve percorrere la strada a scorrimento veloce Gallico – Gambarie (15 minuti) (nella foto).

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Serie Bwin, XIII^ giornata: Reggina Portogruaro (probabili formazioni e note)

Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Costa ed Acerbi; Colombo, Rizzo, Viola, Missiroli (c) e Rizzato; Campagnacci e Bonazzoli. In panchina: Kovacsik, Burzigotti, Barillà, Tedesco, Laverone, Sy e Adiyiah. All.: Atzori (nelle foto). Portogruaro (4-4-1-1): Rossi; Pisani, Cristante, Madaschi e D’Elia; Tarana, Amodio, Schiavon ed Espinal; Cunico; Altinier. In panchina: Marcato, Gargiulo, Cardin, Scozzarella, Lanzoni, Bocalon e Gerardi. All.: Viviani. Arbitro: Massa di Imperia. Assistenti: De Pinto di Bari e Meli di Parma. Quarto uomo: Mariani di Aprilia. Note. Francesco Cosenza, con altri 4 giocatori, è in testa alla classifica dei “causa” rigori (2). Per la prima in questo campionato, la Reggina non realizza reti per due partite consecutive. Christian Puggioni cade dopo 389 minuti, dal minuto 64° di Frosinone (ottava di campionato) al 48° di Livorno (dodicesima).

Emiliano Bonazzoli arriva oggi a quota 125 presenze in amaranto. La Reggina passa da una percentuale di punti conquistati del 66,7% delle ultime 7 giornate al 44,4% delle ultime 3. Gli amaranto non segnano da 194 minuti, sono in testa per reti fatte nel primo quarto di gara, per reti fatte di testa (7), per reti subite nell’ultimo quarto (4) e per maggior numero di rigori contro (4). Stakanovisti con 1080 minuti su 1080: Puggioni e Giuseppe Rizzo (sempre presenti ma con meno minuti: Francesco Acerbi, Alessio Campagnacci, Daniel Adejo, Bonazzoli e Simone Missiroli). La Reggina vanta in classifica un considerevole +9 rispetto alla stagione scorsa. Reggina e Portogruaro sono alla loro prima sfida in assoluto. La Reggina, contro il Portogruaro, gioca per la seconda volta al “Granillo” di venerdì (il precedente, a conferma delle difficoltà in questo giorno della settimana, è la sconfitta con il Lecce per 2-4). Nella stessa data negli anni precedenti: nel 1967 Reggina-Lecco 1-1, nel 1972 Reggina-Como 1-0, nel 1989 Cosenza-Reggina 0-0, nel 1995 Salernitana-Reggina 0-2, nel 2000 Reggina-Juventus 0-2 e nel 2005 Empoli-Reggina 3-0. Il Portogruaro ha 12 punti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. 10 sono i gol fatti e 18 quelli subiti (12 dei quali in trasferta) che rappresentano il peggior attacco (con la Triestina) ed una delle peggiori difese (meglio solo di Albinoleffe e Cittadella) dell’intero torneo cadetto. Con 6 sconfitte al passivo solo il Cittadella ha fatto peggio (7). Segna e subisce, sostanzialmente, nella stessa quantità tra i due tempi. Ha subito 2 rigori contro entrambi messi a segno dagli avversari. E’ passato da una percentuale del 58% dei punti conquistati a settembre al modesto 11,1% di ottobre. Stakanovisti sono Rossi e Madaschi con 1080 minuti su 1080. Il suo cammino esterno consta di 1 solo punto conquistato, 3 gol fatti e ben 12 subiti. E’ ultimo, con il Grosseto, per punti conquistati su campi avversi. Solo a Livorno non ha subito gol in trasferta. Non segna fuori casa da 167 minuti. In trasferta non va a punti dal 18 settembre, 0-0 a Livorno. Bomber e gol alla Reggina. Cannonieri del Portogruaro: Cristian Altinier, 4 gol due in casa e due in trasferta, non segna dal 16 ottobre. Segue Federico Gerardi con 3 gol, non segna dal 13 ottobre. Tarana ha realizzato un gol al minuto 89 di Reggina Mantova (3-1) dello scorso campionato (partita ricordata anche per la prima espulsione in carriera di Bonazzoli). Cristante 2 gol alla Reggina (1 con il Messina ed 1 con il Ravenna nell’anno della prima promozione in A degli amaranto). Bomber amaranto contro il Portogruaro. 1 gol con il Foggia per Lorenzo Burzigotti (il 18.04.2010), 1 gol di Campagnacci con la maglia del Giulianova (il 07.02.2010) ed 1 gol di Danti con la maglia del Cosenza (il 06.12.2009). Allenatori. Atzori e Viviani mai contro. Atzori contro il Portogruaro: un pareggio nel 2009 ed una sconfitta nel 2008. Viviani  mai contro la Reggina. L’arbitro è il sig. Massa di Imperia, con lui De Pinto di Bari e Meli di Parma, il quarto uomo sarà Mariani di Aprilia. Massa è alla sesta direzione di gara in B. Ha debuttato quest’anno in Vicenza-Portogruaro (4-1). Il Portogruaro è la squadra più arbitrata da Massa, con quella di Reggio sarà l’ottava volta in generale (il bilancio è di 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte). Con la Reggina ha un solo precedente: la recente vittoria in campionato a Frosinone dove decretò due rigori (1 per la Reggina – goal di Viola – ed 1 per il Frosinone – rete di Lodi-).

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Reggio Calabria: “Riferimenti”, ecco il bando per l’ “Università dell’Antimafia”

E' partito il Bando per la realizzazione dell'"Università dell'Antimafia" nelle case della cosca Mancuso affidate al Coordinamento Nazionale Antimafia "Riferimenti".  L'iniziativa è stata presentata oggi presso la Prefettura di Vibo Valentia dal Prefetto, Dott.ssa Luisa Latella, e dalla Presidente di "Riferimenti" Adriana Musella (nella foto con Aldo Grasso). Presenti anche il Presidente della Provincia di Vibo Valentia e il Commissario del Comune di Limbadi, sede degli immobili confiscati.  Il progetto è stato finanziato nell'ambito del PON sicurezza  dal Ministero dell'Interno.

L'università viene realizzata sul modello dei Campus americani per ospitare ragazzi provenienti dall'intero Paese. In conferenza stampa è stato lanciato un appello all'imprenditoria calabrese perchè partecipi alla gara d'appalto e tutto sia gestito nella massima trasparenza.

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Reggio Calabria: Daniele Canale aderisce a FLI

Dal consigliere della VI^ Circoscrizione Daniele Canale (nella foto) riceviamo e, volentieri, pubblichiamo. “E’ un grande onore per me far parte del partito che rappresenta la tanto auspicata svolta all’interno della malridotta politica italiana. E’ un onore far parte di Fli, partito che si appresta a far cambiare una volta per tutte pagina ad un Paese oggi stanco, lento, depresso, sempre più spesso vittima di giochi di potere che ne minano la credibilità perché ad uso e consumo di pochi potenti mentre la stragrande maggioranza della cittadinanza ha problemi, dubbi e drammi a cui la politica non solo non risponde ma nemmeno si interessa minimamente. C’è un diffuso desiderio di cambiamento, c’è da tanto tempo, ma mai nessuno prima d’ora era riuscito ad incanalare questo sentimento su binari che portassero ad una svolta autentica, concreta, reale.

Il cambiamento non può e non deve essere un raggio di sole improvviso dettato dallo sdegno di un minuto allorquando si verificano circostanze negative. Il cambiamento non può essere un fungo nato dopo un breve temporale che viene presto raccolto e che quindi scompare alla prima opportunità che ci si presenta davanti agli occhi, quell’opportunità che ci fa pensare che “tanto fan tutti così” o che “mangia prima mi sì mangiatu”. Il cambiamento è innanzitutto un seme che deve essere dentro il terreno del nostro io, un seme che, se pieno di lavoro, rettitudine morale, attenzione alle reali necessità della collettività, diventa il bellissimo fiore della democrazia e il suo profumo è una società giusta, vivibile, solidale. Il cambiamento non sarà mai un singolo seme, un singolo fiore, che, per quanto possa essere bello, lucente e profumato, non potrà mai cambiare la sostanza di un prato invaso dalla gramigna. Ognuno deve fare la sua parte, ognuno deve curare il suo metro quadrato di terreno tenendo conto che la sua attività è utile a se stesso ed ai semi vicini, fino a raggiungere la perfezione di una distesa colorata di soli fiori sbocciati da semi sani, onesti, retti. Il mio impegno sarà innanzitutto per la mia terra e se questo impegno sarà il confine dell’impegno di un altro cittadino allora vorrà dire che abbiamo, tutti quanti, intrapreso la strada giusta. Non è più tempo di ideologismi sentiti o di facciata, non ne abbiamo più la possibilità, c’è tropo malcostume da sradicare in diversi settori della società italiana, calabrese, reggina. Quando saremo riusciti a risolvere i problemi che ci affliggono allora si che potremo preoccuparci di ridefinire il significato della parola destra, sinistra etc. Se guardo al mio metro quadrato vedo gente che non ha lavoro, vedo il mio quartiere privo di tanti servizi, vedo le potenzialità della mia città annichilite da politiche di buon livello messe però in pratica da attori scadenti. Mi sembra che si sia data la patente di protagonista ad elementi che altrove farebbero per miracolo le comparse. Credo in questo progetto, credo in Fli soprattutto vedendo chi l’ha creato, Gianfranco Fini; chi l’ha reso possibile anche in Calabria con amore e dedizione, l’On. Angela Napoli, il cui sforzo quotidiano è un esempio da seguire. Mi batterò per la mia città, mi batterò per cose concrete, non voglio scalare il cielo fino ad arrivare alla Luna, voglio invece rendere concrete le cose che altrove sono normali ma che qui sono “speciali”: penso per esempio alle tante iniziative valide in campo turistico proposte da associazioni e soggetti cittadini che da anni ricevono solo complimenti per le loro idee senza che venga loro data una mano vera e concreta; penso alla possibilità tutt’altro che peregrina di attuare un piano per l’edilizia popolare che risponda alle necessità VITALI di tanta povera gente; penso alla realizzazione ancora ferma, nonostante i fondi già stanziati, della riqualificazione del quartiere di Via Petrillina dove vivono in condizioni di disagio più di 150 famiglie; penso ad un utilizzo regolare dei fondi europei diretti ed indiretti che possono diventare, se gestiti in modo trasparente e con ampia pubblicizzazione dei bandi esistenti, un vero proprio strumento per la creazione di migliaia di posti di lavoro. Ho deciso di far parte di questo partito perché mi sono stancato di vedere gente incapace mandare allo sfacelo questa città, questa terra. Ho deciso di metterci la faccia. Credo in questo progetto, non sono il solo, tanta gente è ormai con Fli. Insieme cambieremo questa città, che lo vogliano o no”.

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Stampa e consegna dei passaporti anche presso i Commissariati di P.S. di Siderno e Gioia Tauro

Nell’ambito delle attività di prossimità, al fine di migliorare i servizi resi alla collettività, dal 4 novembre p.v. le attività di stampa e di consegna dei passaporti, già assicurate dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, verranno espletate dai Commissariati P.S. di Siderno e Gioia Tauro, per la popolazione residente nel comprensorio territoriale dei citati Commissariati di P.S..

Tale iniziativa è protesa anche a rendere più efficace e concreta l’attività svolta dalla Questura  e dagli Uffici periferici di PS, che potranno così garantire tempi più rapidi nella consegna dei passaporti, con conseguente ottimizzazione e miglioramento dei servizi a vantaggio della cittadinanza.

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E’ già prenotabile il calendario 2011 della Polizia di Stato, i proventi andranno all’UNICEF

Anche quest’anno, è possibile acquistare, a scopo benefico, il calendario da parete e da tavolo della Polizia di Stato 2011, dal titolo “C’E’ PIU’ SICUREZZA INSIEME”. Il costo previsto sarà di 8 euro per la versione da parete e di 6 euro per la versione da tavolo ed il ricavo della vendita andrà a finanziare progetti di solidarietà, tra i quali quello dell’UNICEF nel Bangladesh destinato a favorire l’accesso dei bambini di strada ai servizi sociali di base, quali assistenza medica, psico – sociale e scolastica, ed a riqualificare i bambini lavoratori offrendo loro opportunità di recupero e reinserimento sociale. 

Le prenotazioni dei cittadini saranno accettate, entro le ore 14.00 del 13 novembre p.v., esclusivamente dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Reggio Calabria, previa esibizione della ricevuta di versamento effettuato sul conto corrente postale nr.745000, intestato a “Unicef Comitato Italiano”, avendo cura di indicare nella causale “Calendario della Polizia di Stato 2011 per il progetto Unicef nel Bangladesh”. I calendari acquistati saranno consegnati dal predetto Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura che rimarrà comunque a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti al numero telefonico 0965/411539, dal lunedì al sabato dalle 08.00 alle 14.00.

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La Team Basket Viola comunica

Prosegue la politica di apertura verso le altre realtà sportive reggine, sulla linea tracciata dal Presidente Muscolino, al fine di sollecitare la voglia comune di collaborare per la crescita della pallacanestro sul territorio, mettendo al centro di ogni  azione le esigenze dei ragazzi. La Team Basket Viola comunica di aver raggiunto accordi con le società Olympic e Mediterranea, che consentiranno a 32 ragazzi, in orbita Viola, di disputare i campionati under 19 e under 17 con le suddette società.

Gli allenatori, scelti di comune accordo, saranno Carlo Sant’Ambrogio (Olympic Under 19) e Ciccio Romeo (Mediterranea Under 17). Per quanto riguarda la prossima gara casalinga, che si disputerà a Polistena la Società NeroArancio ha organizzato un pullman per i tifosi che vogliono sostenere la propria squadra. Il costo del biglietto è di 9.00 Euro a persona. Il mezzo, però, sarà disponibile solo al raggiungimento di un numero minimo di 30 partecipanti. La conferma dovrà essere effettuata entro le ore 19.30 di giovedì  04/11/2010, telefonando 0965/312893 oppure recandosi presso l’agenzia Gangeri Travel in via Aschenez n°205 (I° Piano).

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Gioia Tauro (RC): 20 persone tratte in salvo dalla Polizia, 4 sono bambini

Sono 20, fin’ora, le persone tratte in salvo dalla Polizia di Stato insieme ai Vigili del Fuoco a Gioia Tauro (RC), dove le forti e incessanti piogge hanno causato lo straripamento del greto del torrente Budello, in località Vallamena. La prima persona è stata soccorsa in tarda mattinata: un uomo di circa 60 anni arrampicato sul tettuccio della sua autovettura, completamente invasa dalle acque, che i poliziotti del V Reparto Volo di Reggio Calabria insieme ai colleghi del Commissariato di Gioia Tauro hanno individuato e tirato su con il verricello, sottraendolo all’impetuosa corrente, che subito dopo ha inghiottito la macchina.

Nonostante le immani difficoltà dettate dall’allagamento di tutta la zona, l’elicottero della Polizia è riuscito a spostarsi sul tetto di un’abitazione, dove cercava riparo una famiglia riuscendo a trarne in salvo i componenti, issandoli, sempre con il verricello, a bordo del velivolo. In totale sono 10, di cui 4 bambini, i cittadini salvati dal Reparto Volo della Polizia di Stato e dal Commissariato di Gioia Tauro. I poliziotti hanno chiesto, in ausilio, l'intervento dei Vigili del Fuoco che, con mezzi anfibi e gommoni a remi, son riusciti a soccorrere altre 15 persone travolte dall’inondazione. Continuano le operazioni di soccorso, rese ora più agevoli da una sosta delle precipitazioni.

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Reggio Calabria: l’ “Italia Cup” colora le acque dello Stretto

Sono stati 159 gli equipaggi, provenienti da ogni regione d’Italia, che da sabato scorso sino ad oggi, a Reggio Calabria (nella foto alcune imbarcazioni solcano le onde con sullo sfondo l'Arena "Ciccio Franco"), si sono contesi la quarta ed ultima prova dell’Italia Cup Laser, classe Standard, Radial e 4.7. La regata, organizzata dall'Associazione italiana dei timonieri di Laser (Assolaser) insieme al Circolo Velico Reggio, concluderà, così, la “Settimana Azzurra”, l’evento velistico iniziato, lo scorso weekend, con la XXVI Mediterranean Cup che è stata vinta, per quanto riguarda la classe Laser 4.7, dal giovane Alessandro Marsili del Circolo Nautico Sanbenedettese.

Dopo le prime due manche, disputate sabato, con buone condizioni di vento (fino a 20 nodi), nella classe Standard, la classifica provvisoria vede Pasquali Vitulano del Centro Canottieri Irno di Salerno, condurre davanti a Gaspare Silvestri dello Yacht Club Casa Savoia di Napoli e Giancarlo Ostuni del Gruppo Vela Monopoli. Nella classe Radial, Tommaso Centonze del Circolo Velico Torbole di Trento, conduce davanti a Luca Antognoli del Nautico Castelfusano di Roma e a Mario Benini del club Fraglia della Vela di Riva del Garda. Nella classe 4.7, infine, è Jacopo Fanti del Circolo Nautico “Amici della Vela” di Cervia a condurre davanti ad Alvise Weber Fraglia della Vela Malcesine di Trento e ad Angelo Gasparini del Circolo della Vela Erix. Dopo Salerno, Gravedona (Como) e Monfalcone (Gorizia), l’Assolaser ha scelto le acque antistanti Reggio Calabria, per le ideali condizioni di navigazione, ed il Circolo Velico Reggio, per la sua ventennale esperienza nel settore, per ospitare l’ultima tappa delle competizione valida per l’accesso ai campionati europei e mondiali di categoria. A rappresentare la VI Zona della Federazione italiana vela, che comprende Calabria e Basilicata, in acqua sono scesi Paola Chilà e Carlo Delfino dell’Associazione Velistica “Pasquale Chilà”, Giacinto Tesoriere della Lega Navale Crotone, Bruno Barreca per il Circolo Nautico Reggio, Francesco Ielo, Demetrio Morabito, Sacha Ruffo e Giovanni Giordano del Circolo Velico Reggio.

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Serie Bwin, XII^ giornata: Livorno Reggina 3-0

Livorno – Reggina: 3-0. Livorno (4-4-2): De Lucia; Salvato, Perticone (c), Miglionico e Lambrughi; Surraco (dal 74° Pagano), Barusso, Iori e (dall’86° Volpe); Dionisi e Cellerino (dal 75° Danilevicius). In panchina: Mazzoni, Knezevic, Di Bella e Prutsch. All.: Pillon. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza ed Acerbi; Laverone (dal 60° Campagnacci), Rizzo, Montiel, Missiroli (c) (dal 76° Costa) e Rizzato; Sy (dal 76° Colombo) e Bonazzoli. In panchina: Kovacsik, Barillà, Tedesco e Danti. All.: Atzori (nella foto con il presidente Foti ed il direttore Giacchetta). Arbitro: Giancola di Vasto. Assistenti: La Rocca di Ercolano e Segna di Roma 1. Quarto uomo: Irrati di Pistoia. Marcatori: Iori al 48° (rig.), Barusso al 78° e Pagano all’83°. Ammoniti: Acerbi al 22°, Luci al 23°, Lambrughi al 39°, Cosenza al 47° ed al 67° e Barusso al 69°. Espulso: Cosenza al 67°. Recupero: 1’ (p.t.) e 0’ (s.t.).

Note. I precedenti tra le due squadre. A Livorno la Reggina giocò la prima volta il 28.10.1956 (battendo i padroni di casa per 2-1 con reti di Dalfini e De Vito). Il dato complessivo è di 18 partite con 4 vittorie reggine, 7 pareggi e 7 vittorie  livornesi. In C: 1 vittoria, 4 pareggi e 3 sconfitte. In B: per la reggina 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. In quest’ultima serie di gare va menzionata la partita del 12.06.1966 con la vittoria esterna grazie alla rete di Rigotto che sembrava spalancare le porte della A, ma con il sogno che bruscamente finiva, con molti dubbi, la settimana successiva con il pari per 0-0 sul campo di un Lecco che combattè “alla morte” per aiutare i corregionali del Mantova che chiusero il campionato al terzo posto dopo Venezia ed, appunto, Lecco con un punto di vantaggio sugli amaranto. In A: 3 partite con 2 pareggi ed 1 sconfitta per la Reggina (nella sconfitta  del 23.10.2005 – 1-0 per i padroni di casa grazie alla rete di Cristiano Lucarelli – fu espulso Giandomenico Mesto). Gli ex. Tra le fila del Livorno milita Biagio Pagano: 2207 minuti con la Reggina ed 11 gol (due doppiette con Albinoleffe e Brescia) e solo 342  minuti sui complessivi 990 in questa stagione. Altro ex è l’allenatore Pillon: sulla panchina amaranto per 4 partite ed 1 solo punto durante la stagione 2008-2009 (quella dell’ultima retrocessione, per intenderci). Arbitrerà il sig. Giancola di Vasto. Con lui i sigg. La Rocca di Ercolano e Segna di Roma 1, quarto uomo Irrati di Pistoia. Giancola ha debuttato in A  proprio con i labronici il 16.01.2010 in un Cagliari-Livorno. In totale vanta due presenze nella massima serie. In B ha debuttato il 27.10.2009 in un Empoli-Triestina. Oggi sarà alla sua 22ma presenza tra i cadetti. Non ha mai arbitrato la Reggina ed il Livorno “vanta” due partite e due sconfitte nelle precedenti occasioni in cui ha trovato Giancola in campo. (Dati statistici in collaborazione con Domenico Durante). Due le novità che Atzori propone nell’ “11” iniziale: Sy, autore di una doppietta nella gara vittoriosa di Frosinone in Coppa Italia (4-2 per gli amaranto e passaggio al turno successivo quando tornerà in terra toscana per andar a far visita alla Fiorentina), prende il posto di Campagnacci e Montiel prende posto al centro della linea mediana al posto di Viola non presente nemmeno in panchina dove c’è Danti.  Cronaca e commento. Primo tempo. 20 secondi appena e la Reggina prova a pungere. Rizzato crossa basso da sinistra, interviene Bonazzoli ma “apre” troppo e la palla termina sul fondo. Al 2° minuto Cellerino non ferma il gioco e l’azione pur sapendo Adejo a terra infortunato e serve Dionisi che prova a sorprendere Puggioni mandando il pallone al lato. Vibranti le proteste degli amaranto nell’occasione e Dionisi si scusa. All’8° punizione di Montiel sul secondo palo dove arriva Acerbi che prova ad indirizzare a rete, ma la sua posizione è troppo decentrata ed il tiro non sortisce particolari patemi a De Lucia. Partita attenta da parte di entrambe le formazioni che, o almeno così sembrerebbe, preferiscono colpire di fioretto e non di sciabola andando caute nello studio reciproco. Al 23° si fa vivo il Livorno con Luci che, da fuori area, prova il tiro che però Puggioni respinge. Al 29° prova dalla lunga distanza il ghanese del Livorno Barusso nel tentativo di sorprendere Puggioni. Il portiere amaranto è attento e respinge. Al 34° riecco la Reggina. Missiroli, dal limite dell’area, al volo, colpisce bene per coordinazione e dinamica, ma manda il pallone alto sulla traversa della porta difesa da De Lucia. Succede poco in campo, fino al momento. Le due squadre, come detto, cercano di colpire di fioretto ma nessuna delle due sembra avere il predominio sull’altra con la Reggina, invero, più pericolosa rispetto ai padroni di casa. Al 38° Bonazzoli da rifinitore si trasforma in uomo assist con un cross da destra per Sy che non arriva puntuale all’appuntamento con il pallone mancando, così, la deviazione verso la porta livornese. Al 44° ancora pericoloso il Livorno. Adejo cincischia con il pallone tardando il rinvio e perdendo palla al limite dell’area, interviene Cellerino che prova la botta verso la porta difesa da Puggioni. La palla è “larga” e termina abbondantemente alla sinistra del portiere amaranto (insieme a Rizzo sempre presente nelle 11 gare e mezza di campionato sin qui giocate). Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, finisce qui con le due squadre impegnate a superarsi vicendevolmente, ma incapaci di farlo (fino al momento). Secondo tempo. Al 2° minuto è rigore per il Livorno. Cosenza marca stretto Cellerino che rivolge le spalle alla porta. L’argentino si gira e cade a terra. Giancola non ha dubbi ed indica il dischetto ammonendo Cosenza. A nulla valgono le proteste e le spiegazioni che lo stesso Cosenza ed il capitano Missiroli provano a dare.  Al tiro dagli undici metri va Iori che non sbaglia, palla a sinistra e portiere a destra e vantaggio per i padroni di casa. Era dalla VII^ giornata (gara interna contro il Vicenza) che la Reggina non si trovava sotto di una rete ed era dall’VIII^ (gara a Frosinone) che la stessa squadra amaranto non subiva un goal in campionato. Adesso Atzori dovrà studiare le mosse per tentare di ristabilire il risultato e la Reggina, al contempo, è attesa ad una reazione da par suo. Al 56°, invece, è il Livorno che va vicino al raddoppio con Cellerino che, di testa, manda al lato. Il Livorno sembra aver tratto nuova linfa dal goal del vantaggio e sembra padrone del campo. Le Reggina, dal canto suo, sembra tramortita dalla rete subita e fatica a ritornare in partita. Fallisce, quindi, l’utilizzazione di Sy e Montiel al posto di Campagnacci e Viola. La Reggina, infatti, manca in qualcosa e, verosimilmente, la lacuna è l”11” titolare a non essere integralmente uguale a quello che tanto bene ha fatto nelle 11 giornate precedenti. Prima mossa per Atzori: esce Laverone ed entra Campagnacci. Cambia anche il modulo: dal 3-5-2 si passa al 3-4-3 con Sy, Bonazzoli ed il neo entrato Campagnacci a formare il trio offensivo alla ricerca del goal del pareggio. La Reggina prova a giocare da par suo, ma probabilmente oggi non è giornata. Atzori fatica e non poco a farsi ascoltare dai suoi uomini che in altre occasioni gli hanno e ci hanno dato soddisfazioni attraverso il gioco espresso e, di conseguenza, i risultati ottenuti. La gara, già difficile, si complica ulteriormente per via dell’espulsione di Cosenza grazie al secondo giallo ricevuto per un fallo al limite dell’area. Sul calcio di punizione successivo all’espulsione, Barusso fa correre un brivido lungo la schiena di Puggioni mandando il pallone un soffio al lato alla sua destra. La partita sembra compromessa: sotto di un uomo e, soprattutto, di un goal la Reggina vede sfumare l’obiettivo dell’ottavo risultato utile consecutivo e vede, al contempo, avvicinarsi la terza sconfitta stagionale dopo quella di Siena alla seconda e di Padova alla quarta di campionato. La Reggina non c’è proprio ed il passivo appare giustificato dalla prestazione offerta dagli uomini di Atzori che oggi steccano clamorosamente. Emblema della gara di Livorno è il corner battuto da Montiel, da sinistra: altissimo, finisce addirittura in fallo laterale dall’altro lato del terreno di gioco. Intanto, qualche minuto prima del corner di Montiel, anche Pillon effettua il suo primo cambio: fuori Surraco e dentro l’altro ex Pagano (oltre Pillon, ovviamente). Cambia anche la Reggina: fuori Missiroli e Sy e dentro Costa e Colombo. Il nuovo schieramento amaranto, in un 3-4-3, prevede Adejo, Costa ed Acerbi in difesa, Colombo, Rizzo, Montiel e Rizzato a centrocampo e Campagnacci, Sy e Bonazzoli in attacco. Nemmeno il tempo di organizzarsi ed al 78° il Livorno raddoppia chiudendo, di fatto, la partita. Dionisi serve Barusso e, di piatto destro, batte Puggioni. All’83° la parola “fine” alla gara viene posta dal neo entrato Pagano che, al termine di un’azione nata da un errore di Adejo e da un’intuizione di Danilevicius, scaglia di prima intenzione un tiro che s’insacca alla destra di Puggioni. Una sonora lezione quella odierna per gli amaranto. E come ogni lezione che si rispetti ci auguriamo che serva a quanti, probabilmente, si sono montati la testa presumendo che, a 31 giornate dal termine, il campionato di B fosse già vinto e stravinto. Un bagno di umiltà da parte di tutti appare necessario e propedeutico per il prosieguo del campionato che vedrà la Reggina giocare in anticipo venerdì prossimo in casa contro il neo promosso Portogruaro. Altra nota degna di menzione: i due ex amaranto, sponda reggina, Pillon e Pagano giustamente gongolano. Il primo per la vittoria netta e priva di appello contro la squadra che probabilmente in maniera  troppo frettolosa lo esonerò dopo sole 4 gare in panchina durante la stagione 2008-2009 a beneficio del più “idoneo” Orlandi (ovviamente nulla di tecnico decise quell’esonero) ed il secondo per la pregevole rete realizzata alla squadra che per cui l’anno scorso siglò 11 reti non senza particolari periodi di incomprensioni con i vari tecnici avvicendatisi (Novellino, Iaconi e Breda) e, di conseguenza, con la Società. Fatto questo inciso, per noi comunque di irrilevante importanza rispetto al risultato odierno ed al futuro prossimo della Reggina, la cosa che più ci preme sottolineare è che da una lezione come quella ricevuta in maniera inequivocabile in terre livornese devono uscire fuori quegli insegnamenti per affrontare le restanti 30 giornate con l’atteggiamento umile, ambizioso e determinato che ha caratterizzato il cammino amaranto fino al fischio d’inizio della gara di oggi. Solo così, e non facendo voli pindarici come molti hanno già fatto salvo atterrare bruscamente al 90°, si potrebbe proseguire quel cammino iniziato già al ritiro di Saint Christophe. Sappiamo per certo, avendolo conosciuto, che Atzori saprà ristabilire il giusto equilibrio tra entusiasmo e testa sulle spalle. Atzori non è venuto “qui per vincere”, ma è venuto per far bene. Senza obiettivi particolari se non questo: far bene e basta! I proclami sono lontani (e bruttissimi) ricordi. Ad majora.

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Serie Bwin, XII^ giornata: Livorno Reggina 0-0 (primo tempo)

Livorno – Reggina: 0-0. Livorno (4-4-2): De Lucia; Salvato, Perticone (c), Miglionico e Lambrughi; Surraco, Barusso, Iori e Luci; Dionisi e Cellerino. In panchina: Mazzoni, Danilevicius, Pagano, Knezevic, Di Bella, Prutsch e Volpe. All.: Pillon. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza ed Acerbi; Laverone, Rizzo (nella foto), Montiel, Missiroli (c) e Rizzato; Sy e Bonazzoli. In panchina: Kovacsik, Costa, Barillà, Colombo, Tedesco, Danti e Campagnacci. All.: Atzori. Arbitro: Giancola di Vasto. Assistenti: La Rocca di Ercolano e Segna di Roma 1. Quarto uomo: Irrati di Pistoia. Ammoniti: Acerbi al 22°, Luci al 23° e Lambrughi al 39°. Recupero: 1’.

Note. I precedenti tra le due squadre. A Livorno la Reggina giocò la prima volta il 28.10.1956 (battendo i padroni di casa per 2-1 con reti di Dalfini e De Vito). Il dato complessivo è di 18 partite con 4 vittorie reggine, 7 pareggi e 7 vittorie  livornesi. In C: 1 vittoria, 4 pareggi e 3 sconfitte. In B: per la reggina 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. In quest’ultima serie di gare va menzionata la partita del 12.06.1966 con la vittoria esterna grazie alla rete di Rigotto che sembrava spalancare le porte della A, ma con il sogno che bruscamente finiva, con molti dubbi, la settimana successiva con il pari per 0-0 sul campo di un Lecco che combattè “alla morte” per aiutare i corregionali del Mantova che chiusero il campionato al terzo posto dopo Venezia ed, appunto, Lecco con un punto di vantaggio sugli amaranto. In A: 3 partite con 2 pareggi ed 1 sconfitta per la Reggina (nella sconfitta  del 23.10.2005 – 1-0 per i padroni di casa grazie alla rete di Cristiano Lucarelli – fu espulso Giandomenico Mesto). Gli ex. Tra le fila del Livorno milita Biagio Pagano: 2207 minuti con la Reggina ed 11 gol (due doppiette con Albinoleffe e Brescia) e solo 342  minuti sui complessivi 990 in questa stagione. Altro ex è l’allenatore Pillon: sulla panchina amaranto per 4 partite ed 1 solo punto durante la stagione 2008-2009 (quella dell’ultima retrocessione, per intenderci). Arbitrerà il sig. Giancola di Vasto. Con lui i sigg. La Rocca di Ercolano e Segna di Roma 1, quarto uomo Irrati di Pistoia. Giancola ha debuttato in A  proprio con i labronici il 16.01.2010 in un Cagliari-Livorno. In totale vanta due presenze nella massima serie. In B ha debuttato il 27.10.2009 in un Empoli-Triestina. Oggi sarà alla sua 22ma presenza tra i cadetti. Non ha mai arbitrato la Reggina ed il Livorno “vanta” due partite e due sconfitte nelle precedenti occasioni in cui ha trovato Giancola in campo. (Dati statistici in collaborazione con Domenico Durante). Due le novità che Atzori propone nell’ “11” iniziale: Sy, autore di una doppietta nella gara vittoriosa di Frosinone in Coppa Italia (4-2 per gli amaranto e passaggio al turno successivo quando tornerà in terra toscana per andar a far visita alla Fiorentina), prende il posto di Campagnacci e Montiel prende posto al centro della linea mediana al posto di Viola non presente nemmeno in panchina dove c’è Danti.  Cronaca e commento. Primo tempo. 20 secondi appena e la Reggina prova a pungere. Rizzato crossa basso da sinistra, interviene Bonazzoli ma “apre” troppo e la palla termina sul fondo. Al 2° minuto Cellerino non ferma il gioco e l’azione pur sapendo Adejo a terra infortunato e serve Dionisi che prova a sorprendere Puggioni mandando il pallone al lato. Vibranti le proteste degli amaranto nell’occasione e Dionisi si scusa. All’8° punizione di Montiel sul secondo palo dove arriva Acerbi che prova ad indirizzare a rete, ma la sua posizione è troppo decentrata ed il tiro non sortisce particolari patemi a De Lucia. Partita attenta da parte di entrambe le formazioni che, o almeno così sembrerebbe, preferiscono colpire di fioretto e non di sciabola andando caute nello studio reciproco. Al 23° si fa vivo il Livorno con Luci che, da fuori area, prova il tiro che però Puggioni respinge. Al 29° prova dalla lunga distanza il ghanese del Livorno Barusso nel tentativo di sorprendere Puggioni. Il portiere amaranto è attento e respinge. Al 34° riecco la Reggina. Missiroli, dal limite dell’area, al volo, colpisce bene per coordinazione e dinamica, ma manda il pallone alto sulla traversa della porta difesa da De Lucia. Succede poco in campo, fino al momento. Le due squadre, come detto, cercano di colpire di fioretto ma nessuna delle due sembra avere il predominio sull’altra con la Reggina, invero, più pericolosa rispetto ai padroni di casa. Al 38° Bonazzoli da rifinitore si trasforma in uomo assist con un cross da destra per Sy che non arriva puntuale all’appuntamento con il pallone mancando, così, la deviazione verso la porta livornese. Al 44° ancora pericoloso il Livorno. Adejo cincischia con il pallone tardando il rinvio e perdendo palla al limite dell’area, interviene Cellerino che prova la botta verso la porta difesa da Puggioni. La palla è “larga” e termina abbondantemente alla sinistra del portiere amaranto (insieme a Rizzo sempre presente nelle 11 gare e mezza di campionato sin qui giocate). Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, finisce qui con le due squadre impegnate a superarsi vicendevolmente, ma incapaci di farlo (fino al momento).

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Serie Bwin, XII^ giornata: Livorno Reggina (probabili formazioni e note)

Livorno (4-4-2): De Lucia; Salvato, Perticone, Miglionico e Lambrughi; Surraco, Barusso, Iori e Luci; Dionisi e Danilevicius. In panchina: Mazzoni, Cellerino, Pagano, Knezevic, Di Bella, Prutsch e Volpe. All.: Pillon. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza ed Acerbi; Laverone, Rizzo, Viola, Missiroli (c) e Rizzato; Campagnacci e Bonazzoli. In panchina: Kovacsik, Costa, Barillà, Colombo, Tedesco, Adiyiah e Sy. All.: Atzori. Arbitro: Giancola di Vasto. Assistenti: La Rocca di Ercolano e Segna di Roma 1. Quarto uomo: Irrati di Pistoia. 

Note. I precedenti tra le due squadre. A Livorno la Reggina giocò la prima volta il 28.10.1956 (battendo i padroni di casa per 2-1 con reti di Dalfini e De Vito). Il dato complessivo è di 18 partite con 4 vittorie reggine, 7 pareggi e 7 vittorie  livornesi. In C: 1 vittoria, 4 pareggi e 3 sconfitte. In B: per la reggina 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. In quest’ultima serie di gare va menzionata la partita del 12.06.1966 con la vittoria esterna grazie alla rete di Rigotto che sembrava spalancare le porte della A, ma con il sogno che bruscamente finiva, con molti dubbi, la settimana successiva con il pari per 0-0 sul campo di un Lecco che combattè “alla morte” per aiutare i corregionali del Mantova che chiusero il campionato al terzo posto dopo Venezia ed, appunto, Lecco con un punto di vantaggio sugli amaranto. In A: 3 partite con 2 pareggi ed 1 sconfitta per la Reggina (nella sconfitta  del 23.10.2005 – 1-0 per i padroni di casa grazie alla rete di Cristiano Lucarelli – fu espulso Giandomenico Mesto). Gli ex. Tra le fila del Livorno milita Biagio Pagano (nella foto): 2207 minuti con la Reggina ed 11 gol (due doppiette con Albinoleffe e Brescia) e solo 342  minuti sui complessivi 990 in questa stagione. Altro ex è l’allenatore Pillon: sulla panchina amaranto per 4 partite ed 1 solo punto durante la stagione 2008-2009 (quella dell’ultima retrocessione, per intenderci). Arbitrerà il sig. Giancola di Vasto. Con lui i sigg. La Rocca di Ercolano e Segna di Roma 1, quarto uomo Irrati di Pistoia. Giancola ha debuttato in A  proprio con i labronici il 16.01.2010 in un Cagliari-Livorno. In totale vanta due presenze nella massima serie. In B ha debuttato il 27.10.2009 in un Empoli-Triestina. Oggi sarà alla sua 22ma presenza tra i cadetti. Non ha mai arbitrato la Reggina ed il Livorno “vanta” due partite e due sconfitte nelle precedenti occasioni in cui ha trovato Giancola in campo.

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Galatro (RC): arrestato latitante affiliato ai Lo Bianco di Vibo Valentia

In data 29 ottobre 2010, alle ore 16.30 circa, in Galatro (RC), i carabinieri della compagnia di Gioia Tauro localizzavano e traevano in arresto il catturando Pardea Francesco Antonio (nella foto), nato a Tropea (VV) il 10.03.1986, affiliato alla cosca mafiosa “Lo Bianco” operante nel territorio della provincia di Vibo Valentia.

Il latitante era ricercato dal 17 giugno del 2010 in quanto destinatario, insieme ad altre 13 persone, di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Catanzaro – Ufficio G.I.P. per i reati di associazione di tipo mafioso e porto/detenzione illegale di armi da sparo. L’arrestato è stato deferito all’A.G. in quanto, quale ultimo tentativo di sfuggire alla cattura, forniva false generalità ai militari operanti.

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Camigliatello (CS): SilaInFesta, conclusione in grande stile per uno scintillante Autunno Silano

Con il conforto di un larghissimo seguito di pubblico, che ha fatto registrare ancora una volta il tutto esaurito nelle strutture ricettive dell’area, si avvia a conclusione questo scintillante Autunno Silano che sta animando la vita dell’altipiano all’insegna del binomio prodotti tipici e musiche di tradizione,  in un’inebriante festa di colori, suoni, sapori ed odori che avvolgono i numerosi visitatori, di provenienza per lo più extra-regionale. Tutto pronto per questo nuovo fine settimana in cui si rinnoverà l’omaggio ai frutti della terra, celebrando le eccellenze enogastronomiche che caratterizzano la biodiversità, non solo alimentare, della Sila: funghi, ovviamente, di tutti i tipi e preparati in tutte le salse ma anche formaggi, salumi e sottolio offerti in degustazione dai numerosi stand allestiti dagli operatori dell’area nonché dalle principali aziende del settore.

E la festa in onore dei frutti della terra si arricchisce, in questo ultimo fine settimana, di un “goloso” omaggio anche alla “patata della Sila” che ha appena ottenuto, dalla Comunità Europea, l’ambito riconoscimento I.G.P. al fine di promuoverne e salvaguardarne la qualità e l’originalità rispetto ad altre produzioni: sugli stand lungo il corso di Camigliatello, dunque, accanto a mozzarelle e funghi, salsicce e castagne, anche caldi e fumanti piatti di patate preparate in tutte le combinazioni contemplate dalla tradizione. Tradizione che, ancora più sonoramente, si farà sentire dagli innumerevoli artisti da strada chiamati ad animare il corso: bande piluse, con il consueto organico di chitarra battente, organetto e zampogne, orchestrine itineranti, street band, pacchiane di San Giovanni in Fiore e, ancora, giocolieri, trampolieri e mangiafuoco per un’iniziativa che vuole a tutti i costi riesumare lo spirito delle feste di piazza di una volta, senza dimenticare il presente, con i consueti appuntamenti domenicali con artisti provenienti dal circuito Zelig: il 31 ottobre di scena l’ironia dissacrante di Paolo Migone alle prese con gli eterni problemi legati alla comunicazione tra due universi separati, quale spesso risultano essere marito e moglie nella dimensione coniugale. Una festa che, per quest’ultimo fine settimana di ottobre, si estende anche ad altre aree dell’altipiano, per una “Sila” davvero e sempre “in festa”: il visitatore che, dalla mattina a sera, si sarà immerso tra stand, percorsi del gusto e animazione per strada a Camigliatello, la sera potrà ancora prolungare sapori ed odori della tradizione recandosi a Serra Pedace per la Sagra della Castagna con i concerti che vedono in scena esponenti blasonati della musica popolare, come innanzi tutto Eugenio Bennato il 30 ottobre. Autunno Silano, promosso dall’associazione Altrosud d’intesa con il Parco Nazionale della Sila, la Comunità Montana Silana, i comuni di Pedace e Spezzano della Sila, l’Enel, la Banca Popolare del Mezzogiorno e PromoSila-Operatori di Camigliatello, è una delle tante manifestazioni di una rinnovata SilaInFesta, inserita dal Ministero per la Gioventù e l’ANCI  nel progetto nazionale “La rete dei festival aperta ai giovani” e dalla Regione Calabria nel novero dei “grandi eventi”. L’ingresso è gratuito e, per ulteriori informazioni, i recapiti di contatto sono: altrosud@altrosud.it, www.altrosud.it oppure 0984-578154.

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Reggio Calabria: si è disputata la XXVI^ edizione della regata internazionale Optimist e da sabato 31 ottobre Italia Cup e Coppa Campioni Laser chiuderanno la Settimana Azzurra

Ad aggiudicarsi la XXVI^ edizione della Mediterranean Cup di vela, disputatasi nella acque dello Stretto, sono stati: nella categoria Optimist cadetti Francesca Noè (nella foto con il coach Igor Kaptourovich), messinese classe 1996 del Circolo Tennis e Vela; nella Optimist juniores Ugo Zunardi, agrigentino classe 1999 del Circolo Punta Piccola e, nella Laser 4.7, Alessandro Marsili, classe 1993 del Circolo Nautico Sanbenedettese. Il primo appuntamento della “Settimana Azzurra” organizzata dal Circolo Velico Reggio del presidente Carlo Colella, si è concluso con successo, con la partecipazione di 110 equipaggi provenienti da tutt’Italia e da Malta. Da giovedì 28 ottobre fino all’1 novembre, l’evento velistico che in Calabria non ha precedenti, continuerà con il raduno dei migliori equipaggi di ogni regione della Penisola, su imbarcazioni Laser 4.7, Radiale e Standard.

In programma ci sarà l’ultima prova dell’Italia Cup e la Coppa dei Campioni, due competizioni valide per l’accesso ai campionati europei e mondiali di categoria. 180 sono gli equipaggi che fino ad oggi hanno confermato la loro presenza, su tutti i prestigiosi e plurimedagliati gruppi sportivi della Guardia di Finanza e della Marina Militare. “Complimenti – ha dichiarato Colella – a Francesca, Ugo e Alessandro ed a tutti gli atleti che hanno partecipato alla Mediterranean Cup. Da un quarto di secolo quest’evento regala agli appassionati sempre nuove emozioni. Lo Stretto è il campo di regata ideale per attività come la nostra, ma i suoi venti forti, spesso, sono imprevedibili. Questo fa aumentare la tensione agonistica e mette in risalto le doti marinaresche dei ragazzi che, anche quest’anno, hanno saputo dimostrare grande correttezza e professionalità non commettendo irregolarità. Sono stati tutti gli atleti, quindi, i veri protagonisti di quest’evento, mentre noi siamo orgogliosi di mantenere sempre alto il livello della qualità delle nostre iniziative”. La seconda e conclusiva giornata della Mediterranean Cup è stata caratterizzata da due ore di attesa, prima dell’inizio dell’ultima manche, a causa del cambio di direzione improvviso del vento (50°). Nella Optimis cadetti, Ugo Zunardi è riuscito a mantenere il primato conquistato il giorno prima, piazzandosi davanti ad Alfredo Amato (Circolo Nautico Augusta) e a Vincenzo Cassi (Circolo Tennis e Vela Messina). Nelle classi Laser 4.7 e Optimist juniores che, dopo la prima giornata, vedevano in testa i fratelli maltesi Ella ed Edward Fleri Soler, il podio, invece, si è definito solo nell’ultima sfida. Alessandro Marsili (Nautico Sanbenedette), alla fine, l’ha spuntata sulla maltese. Terzo Ludovico Basharzad (Nautico Sanbenedettese). La juniores messinese Francesca Noè, allenata dal coach Igor Kaptourovich, è, invece, riuscita a scavalcare ben sei posizioni aggiudicandosi, così, il prestigioso trofeo davanti a Luigi Tribulato (Nic Catania) ed al reggino Ugo Pace (Tennis e Vela Messina). La giuria, guidata dal consigliere Fiv, Venturino Pugliese, era composta dal presidente della VI Zona, Fabio Colella, dal delegato per la VI zona dell’Associazione italiana classe optimist (Aico), Fabrizia Torchia, da Noemi Boudille, Stefano Alberico, Domenico Pugliatti, Vitaliano Scambia, Paolo Saraceno e Giuseppe Delfino. CLASSIFICA FINALE OPTIMIST JUNIORES: 1.Francesca Noè (Circolo Tennis e Vela Messina); 2. Luigi Tribulato (Circolo Nautico Nic Catania); 3. Ugo Pace (Circolo Tennis e Vela Messina); 4. Edward Fleri Soler (Sailor Young Club Malta); 5. Alberto Laganà (Circolo Nautico Reggio); 6. Alessio D’Anna (Circolo Tennis e Vela Messina); 7. Simone Rotili (Lega Navale Napoli); 8.  Sveva Gulli (Lega Navale Napoli); 9. Thomas Ghio Bonello (Young Sailor Club Malta); 10. Mattia Ricci (Nautico Pescara). CLASSIFICA FINALE OPTIMIST CADETTI: 1.Ugo Zanardi (Punta Piccola Agrigento); 2. Alfredo Amato (Circolo Nautico Augusta); 3. Vincenzo Cassi (Circolo Tennis e Vela Messina); 4. Chiara Lachi (Nautico Pescara); 5. Federico Colaninno (Circolo Vela Viva Gaeta); 6. Salvatore Picciurro (Canottieri Roggero Lauria); 7. Rosalba Giordano (Circolo Velico Reggio); 8. Francesco Micalizzi (Circolo Tennis e Vela Messina); 9. Giovanni Sanfilippo (Canottieri Roggero di Lauria); 10. Paolo Ravalli (Circolo Punta Piccola Agrigento). CLASSIFICA FINALE LASER 4.7: 1.Alessandro Marsili (Nautico Sanbenedettese); 2. Ella Fleri Soler (Young Sailor Club Malta); 3. Ludovico Basharzad (Nautico Sanbenedettese); 4. Sacha Ruffo (Circolo Velico Reggio); 5. Giorgio Carlino (Punta Piccola Agrigento); 6. Samuele Tarantino (Circolo Velico Reggio); 7. Giovanni Giordano (Circolo Velico Reggio); 8. Bruno Barreca (Circolo Velico Reggio); 9. Alberto Gallo (Punta Piccola Agrigento); 10. Alessio Baldo (Punta Piccola Agrigento).

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Rosarno (RC): bunker e nascondiglio al bisogno della cosca scoperti dai Carabinieri

In Rosarno (RC), nel corso di mirati servizi finalizzati al controllo del territorio e alla localizzazione di rifugi utilizzati dai latitanti della consorteria mafiosa “Pesce”, i Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno scoperto un bunker delle dimensioni di 1,20×0,50×1,05 m (nella foto il suo ingresso) ricavato all’interno dell’abitazione di La Rocca Nazareno, classe 1943, suocero del ricercato Leotta Domenico, nato a Rosarno (RC) l’11.09.1960, sottrattosi alla cattura in occasione dell’esecuzione del provvedimento restrittivo emesso dalla D.D.A. di Reggio Calabria nell’aprile del 2010 nell’ambito dell’operazione denominata “All Inside”.

Il manufatto, che si presentava completamente vuoto, era accessibile tramite una botola in cemento ricavata nel pavimento del bagno. Nel medesimo contesto, i militari all’interno della abitazione del citato Leotta Domenico, sita in Rosarno, rinvenivano un nascondiglio delle dimensioni di 0,55×0,22×1,90 m (nella foto) al quale si accedeva attraverso un armadio a muro. Leotta Domenico in “All Inside” è catturando per aver svolto, in qualità di partecipe, un rilevante ruolo di intermediazione, partecipando all’incontro tra i vertici delle famiglie mafiose Bellocco e Pesce, al fine di redimere la faida nata in seguito all’omicidio Sabatino, oltre che funzioni operative nel settore del traffico di sostanze stupefacenti e delle estorsioni.

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Reggio Calabria: l’assessore Enzo Sidari sulla “rinuncia” dell’Arcobaleno Motor Show per l’edizione 2011

Dall'assessore al Comune di Reggio Calabria Enzo Sidari (nella foto), riceviamo e pubblichiamo. Dopo aver assistito solo qualche mese addietro alla rinuncia di una grande evento sociale organizzato dalla segreteria provinciale del sindacato SIULP e denominato “Cuore SIULP”, è veramente triste, che all’approssimarsi della sesta edizione, ironia della sorte, anche l’Arcobaleno Motor Show dello Stretto annuncia il proprio ritiro. Infatti, e’ proprio imbarazzante, leggere sui giornali che a partire da quest’anno, un evento di rilevanza nazionale come l’arcobaleno motor show dello stretto, tra l’altro in costante crescita ed esempio di promozione del nostro territorio e dell’intera Calabria, nonché, baluardo di importanti valori sociali e da sempre condivisi dall’amministrazione comunale, quali la solidarietà e la legalità,  abbia annunciato di non intendere realizzare la prossima edizione.

L’Arcobaleno Motor Show che simpaticamente è nato tra le mura della casa comunale, i cui valori ispiratori sono stati pienamente condivisi ed accettati sin dal primo momento dall’allora sindaco ed ora Governatore Giuseppe Scopelliti e dal mio assessorato e dall’intera giunta non deve fermarsi, ed è proprio per questo, che all’insegna della continuità dobbiamo fare di tutto per  incoraggiare il proseguo della manifestazione affinché possa continuare nella sua crescita. L’arcobaleno motor show, è ormai da considerarsi patrimonio della nostra città, e come tale non dobbiamo disperderlo, considerata tra l’altro, la sua grande valenza socio-turistica e l’indiscutibile indotto economico che riesce a suscitare, oltre, all’importante solidarietà donata in questi anni dal suo staff che intendo ringraziare ancora una volta per l’ascolto che mi hanno riservato da assessore e da medico, devolvendo un contributo importante al settore sanitario attraverso la donazione di una costosa apparecchiatura medica per il Reparto di Pediatria degli Ospedali Riuniti ed un’ambulanza attrezzata che a giorni consegneremo al servizio sanitario d’emergenza 118. Convinto che in tal senso si sta già adoperando anche il sindaco Raffa, concludo con un arrivederci alla prossima edizione augurando allo staff dell’associazione Arcobaleno tantissimi altri successi.

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Reggio Calabria: al via il VII° Torneo Interprofessionale UISP, i Giornalisti Reggini impegnati a migliorarsi ancora

Per il terzo anno consecutivo la formazione dei Giornalisti Reggini (nella foto una formazione della passata stagione: in piedi Agostino, Polimeno, Cutrupi, Comandè, Gangemi, Morabito e Scevola; accosciati Licordari, Iriti, Praticò, Giordano, Calabrò e Baccellieri) disputa il torneo interprofessionale, giunto alla settima edizione, organizzato dalla sezione di Reggio Calabria della Uisp. Ricevuto il classico in bocca al lupo dal Presidente dell’Ordine Regionale Giuseppe Soluri, la compagine reggina ha l’obiettivo di migliorare il risultato degli anni passati. Lo scorso anno sfiorò l’accesso ai play off disputando un buon girone d’andata per poi mollare nella seconda parte del campionato.

Con i Giornalisti Reggini, sono presenti altri 10 team corrispondenti ad ordini ed albi professionali. Dai commercialisti,  vincitori della passata edizione, a 2 squadre di medici ed ancora avvocati, ingegneri, geometri, informatori scientifici, farmacisti, architetti ed agronomi. La formazione dei giornalisti reggini, capitanata anche quest’anno da Massimo Calabrò, si è rinforzata, anche se un pò tutte le squadre possono dire di aver migliorato la propria rosa. Un mix di gioventù ed esperienza per quello che si preannuncia un torneo equilibrato e ricco d’insidie. “Nostro obiettivo è innanzitutto divertirci e stare assieme – ha dichiarato il capitano Massimo Calabrò -, tra tutte le squadre ci sono ottimi rapporti sul piano umano e professionale, a parte l’agonismo durante la partita poiché nessuno tiene ad uscire sconfitto dal terreno di gioco.” La formula del torneo prevede la presenza di un fuori quota, dei praticanti ed alcune regole sull’età di partecipanti e convocati in distinta. Il primo appuntamento stagionale per i Giornalisti Reggini è fissato per questa sera alle ore 20.30 presso il terreno di gioco dell’Hinterreggio Village di Viale Messina contro la temibile formazione degli avvocati.

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