Virgo Fidelis 2009

Stamattina, alle ore 10,00 presso la Scuola Allievi, è stata celebrata la ricorrenza della Virgo Fidelis, Santa Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Presenti il Prefetto, il Questore e le Autorità militari e civili di tutta la provincia di Reggio Calabria. Nell’occasione l’Arma ha celebrato anche la giornata dell’orfano e la commemorazione del 68° anniversario della battaglia di Culquaber. Il 21 novembre del 1941, infatti, nell’eroica difesa del caposaldo di Culquaber il I° Battaglione Carabinieri si sacrificò interamente in una delle ultime e più cruente battaglie in terra d’Africa.

Per quel fatto d’armi la bandiera dell’Arma fu decorata con la medaglia d’oro al valor militare. Alla cerimonia di oggi hanno partecipato, inoltre, i familiari dei militari dell’Arma caduti nell’adempimento del proprio servizio nonché una folta rappresentanza di Carabinieri dei Reparti della provincia. Nell’occasione, il Comandante Provinciale, col. Pasquale Angelo Santo (nella foto), ha consegnato alcune borse di studio agli orfani dei militari dell’Arma con il contributo dell’ O.N.A.O.M.A.C. (*): alla signora Maria Battaglia vedova Palermo; alla signorina Alessia Saraceno, figlia del Carabiniere Diego Saraceno, e consegna di una targa per il conseguimento della laurea in Scienze Giuridiche di primo livello (targa e contributo sono stati ritirati dalla mamma di Alessia, Ersilia Multari, vedova Saraceno). Il Comandante Provinciale ha formulato gli auguri a nome dell’Arma alla signorina Maria Bianco, figlia dell’appuntato Giuseppe Bianco, neo laureata in Scienze Pediatriche con il massimo dei voti.

(*) E' un Ente Morale di natura privatistica che ha il suo Organo tutorio nel Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri. L'Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri fu fondata il 15 maggio 1948. Con D.P.R. 5 ottobre 1948, l'Opera fu eretta in Ente Morale e ne fu riconosciuta la personalità giuridica. Con le risorse disponibili venne acquistato in S. Mauro Torinese, sul colle Superga, in provincia di Torino, un vecchio fabbricato che, effettuati i lavori di ristrutturazione, divenne il primo collegio di proprietà dell'Opera. Affidato alle cure dei Padri Salesiani, ospitò i primi cento orfani maschi, tutti della fascia d'età delle scuole elementari. Dal 1951 l'Opera cominciò ad assistere anche le orfane: venne infatti stipulata una convenzione con le Suore Salesiane di S. Maria Ausiliatrice per il ricovero delle ragazze presso il collegio di Mornese, in provincia di Alessandria. Considerato il cospicuo numero di domande d'assistenza che pervenivano da ogni parte del Paese, vennero stipulate convenzioni, in varie Regioni d'Italia, con altri circa 100 collegi. In quegli anni le finalità dell'Opera erano di fornire all'orfano una cultura di tipo "professionale", per rendere più agevole il suo inserimento nel mondo del lavoro e mirata soprattutto all'apprendimento di un'arte o un mestiere. Grazie anche alle consistenti disponibilità finanziarie, col passare degli anni l'O.N.A.O.M.A.C. mutò la "filosofia" con cui formava i suoi giovani e decise di sottoscrivere altre convenzioni con vari collegi ove ammettere, per la frequenza delle scuole secondarie.

Condividi sui social

Author: Maurizio Gangemi