Foggia: Guardia di Finanza, sequestrati 26.500 dispositivi non sicuri ed inidonei per la protezione individuale (video)

(170) I Reparti del Comando Provinciale di Foggia proseguono, nell’alveo delle specifiche competenze istituzionali della Guardia di Finanza, i controlli sul rispetto delle misure urgenti varate dall’Autorità di Governo, volte ad arginare la diffusione del virus COVID-19, che hanno impattato in modo sensibile sugli spostamenti dei cittadini e sulle attività sociali ed economiche del Paese.

In tale contesto, i finanzieri della Compagnia di Foggia, dopo aver monitorato alcuni flussi in arrivo dall’estero di materiale sanitario, hanno effettuato un controllo presso un esercizio al dettaglio di articoli igienico – sanitari del capoluogo, dove hanno rinvenuto nella disponibilità del commerciante 26.000 mascherine monouso e 500 visiere protettive in plastica dichiarate come dispositivi di protezione individuale.

Gli approfondimenti svolti dai finanzieri sulla documentazione sottostante l’importazione e sulla regolarità dei prodotti rispetto alle disposizioni domestiche ed europee vigenti, hanno fatto emergere che i dispositivi, destinati alla vendita diretta, erano privi non solo del sistema di verifica della conformità alle regole dell’Unione europea sulla sicurezza dei prodotti, ma mancanti di qualsiasi forma, anche tentata, di regolarizzazione nazionale, rendendo, pertanto quei dispositivi di protezione non conformi, dunque non sicuri e potenzialmente pericolosi per chi li avrebbe indossati con l’intento di proteggersi dal rischio di contagio.

Per le violazioni constatate sono stati sequestrati tutti i 26.500 dispositivi, tra mascherine e visiere protettive in plastica, del valore commerciale di circa 30 mila euro. Peraltro, il titolare dell’attività commerciale, segnalato alla competente Autorità amministrativa, rischia sanzioni pecuniarie superiori ai 48 mila euro.

Il servizio riportato testimonia le attività condotte dalle Fiamme Gialle di Foggia per contrastare ogni forma di comportamento irresponsabile che possa pregiudicare la salute dei cittadini e l’efficacia delle disposizioni messe in campo dal Governo, vanificando i sacrifici che la collettività e gli imprenditori onesti stanno sostenendo con grande sacrificio personale ed economico.

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Foggia: la Guardia di Finanza dona 9430 litri di alcool etilico (frutto di due sequestri) alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo ed all’ASL per la produzione in house di disinfettanti galenici (video)

(115) Il Comando Provinciale di Foggia, su autorizzazione del Tribunale e della Procura della Repubblica di Foggia, ha devoluto gratuitamente, all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo ed alla ASL della Provincia di Foggia, 9.430 litri di alcool etilico per la produzione in house di disinfettanti galenici, da utilizzare in ambito ospedaliero e presso i servizi territoriali sanitari della Provincia.

Il prodotto devoluto proviene da sequestri eseguiti dai finanzieri delle Compagnie di Manfredonia e Foggia durante due distinte operazioni di polizia a contrasto del traffico illecito di prodotti alcolici immessi in consumo nel territorio foggiano senza assolvere le imposte dovute (IVA e Accise).

In relazione allo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 sull’intero territorio nazionale, attesa la carenza sul mercato di alcool etilico e disinfettanti, è stata manifestata al Comando Provinciale di Foggia, dal Servizio farmaceutico della ASL della Provincia di Foggia e dall’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG), l’esigenza di potersi rifornire di alcool etilico da impiegare per la realizzazione di preparazioni galeniche disinfettanti e antisettiche.

Da una ricognizione dei sequestri di alcool etilico effettuati nel tempo dai Reparti della Guardia di Finanza di Foggia, sono stati individuati e rimessi alla valutazione delle strutture sanitarie alcuni lotti che per caratteristiche chimiche sono stati ritenuti idonei per la produzione di disinfettanti galenici.

Dopo aver selezionato il prodotto, sono state poste in essere pertinenti iniziative finalizzate alla devoluzione gratuita dell’alcool etilico agli Enti sanitari richiedenti.

È stato infatti chiesto e ottenuto il nulla osta dalle competenti Autorità giudiziarie (Tribunale – Sezione Penale Giudicante e Procura della Repubblica di Foggia), che hanno dissequestrato il prodotto e disposto la sua cessione gratuita a beneficio dell’ASL di Foggia e dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG).

Contestualmente, l’Agenzia Dogane e Monopoli – Ufficio delle Dogane di Foggia – ha rilasciato due distinte autorizzazioni “al trasferimento ed al successivo impiego di alcole etilico oggetto di sequestro giudiziario, per la produzione di disinfettanti galenici da utilizzare in ambiente ospedaliero”, a beneficio dei seguenti Enti, per le rispettive quantità:

  • litri 8.000 all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, parte di un sequestro della Compagnia di Manfredonia di 32.500 litri di alcool;
  • litri 1.430 al Servizio farmaceutico dell’ASL della Provincia di Foggia, sequestrati dalla Compagnia di Foggia,

sequestri operati entrambi per le ipotesi di reato di cui agli artt. 41 e 43 del Testo Unico sulle Accise (D.Lgs. n. 504/195).

I trasferimenti dell’alcool, dal luogo di giudiziale custodia sino al nosocomio di San Giovanni Rotondo e al Servizio Farmaceutico della ASL di Foggia, sono avvenuti sotto la scorta dei militari delle Compagnie della Guardia di finanza di Manfredonia e Foggia.

L’evento di rilievo riportato testimonia l’attenzione e la vicinanza della Guardia di Finanza nei confronti di tutto il personale ospedaliero: medici, infermieri e operatori socio sanitari, impegnati in prima linea nelle strutture sanitarie dedicate all’emergenza epidemiologica nazionale da Covid-19, che devono essere messi nelle condizioni ideali per poter operare in sicurezza nell’interesse primario dei degenti e dell’intera collettività.

 

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Foggia: seuqestrati a Poggio Imperiale (Fg) due depositi di rifiuti speciali. Denunciati due imprenditori (video)

(112) Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale, hanno sottoposto a sequestro due depositi incontrollati di rifiuti speciali, entrambi insistenti in agro di Poggio Imperiale, deferendo all’Autorità Giudiziaria due imprenditori ritenuti responsabili dello sversamento.

In particolare, nei giorni scorsi, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Torre Fantine, anche in attuazione della Convenzione stipulata tra la Regione Puglia, la Guardia di Finanza e l’ Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale Puglia, in materia di “Azioni di monitoraggio dei siti inquinati nel territorio della Regione Puglia”, hanno individuato e posto sotto sequestro due distinte aree, per complessivi 910 mq., adibite a deposito incontrollato di rifiuti, costituiti, prevalentemente, dagli scarti della segagione del marmo e di lavorazioni edili.

Nell’immediatezza della scoperta i finanzieri, per impedire altri sversamenti illeciti nelle stesse aree e scongiurare l’ulteriore degrado del territorio, dopo aver accertato l’assenza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa al deposito temporaneo di rifiuti in quelle aree, hanno proceduto al sequestro delle stesse e dei rifiuti ivi sversati. Hanno, quindi, denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, per il reato di “Deposito incontrollato di rifiuti”, i rappresentanti di due imprese locali, una del settore edile, l’altra del settore del marmo, colpevoli di aver abbandonato il materiale di scarto delle proprie attività produttive in aree non destinate a discarica.

Gli elementi raccolti nel corso delle attività sono in corso di approfondimento investigativo al fine di quantificare, previa caratterizzazione dei rifiuti speciali sversati, il mancato versamento del tributo speciale dovuto, tra gli altri, da chiunque abbandona, scarica o effettua un deposito incontrollato di rifiuti (cosiddetta “ecotassa”). Verranno avviate, inoltre, le procedure necessarie per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti dai due siti inquinati.

L’intervento operativo delle Fiamme Gialle conferma la trasversalità dell’azione della Guardia di Finanza a tutela della legalità, che nel caso riportato si è tradotta nella individuazione e repressione di fenomeni illegali che degradano il territorio e l’ambiente, poi proseguita nell’azione di recupero del tributo speciale evaso, la cui finalità generale a favore dell’ambiente è, tra le altre, quella di sostenere la spesa della Regione per interventi di bonifica di siti contaminati e per il recupero di aree degradate.

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Foggia: San Severo, la Guardia di Finanza sequestra 33.000 litri di alcool puro di contrabbando pronti per essere messi in commercio. Denunciati 3 uomini alla Procura della Repubblica (video)

(75) Nei giorni scorsi, finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno condotto un’operazione di polizia giudiziaria, finalizzata al contrasto del traffico illecito di prodotti alcolici immessi in consumo senza assolvere le imposte dovute (IVA e Accise).

L’attività, svolta dai militari della Compagnia di Manfredonia, ha permesso di individuare in agro di San Severo due distinti opifici abusivi – destinati alla decolorazione, distillazione, imbottigliamento ed etichettatura di alcool puro ad uso alimentare – nei quali sono stati rinvenuti e sequestrati poco meno di 33 mila litri di alcool puro, di cui 281 già imbottigliati e pronti per essere messi in commercio.

In dettaglio, nel corso di un controllo economico del territorio, concentrato sulle rotabili in agro di San Severo, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia hanno fermato e ispezionato un autocarro, con targa polacca, il cui conducente esibiva documenti di trasporto relativi ad un carico di liquido antigelo.

Da un rapido riscontro visivo del prodotto e un successivo approfondimento sulle banche dati in uso alla Guardia di finanza, è emerso che i documenti di trasporto erano falsi, poiché riportavano dati di società di fatto inesistenti.

Raccolti i primi indizi, i finanzieri hanno proseguito il controllo presso i luoghi di destinazione del materiale trasportato, più precisamente, in alcuni locali ubicati all’interno di un autoparco, dove è stato individuato un opificio abusivo per la decolorazione e distillazione dell’alcool puro e per il suo successivo imballaggio in alcune cisterne da 1.000 litri ciascuna.

Il controllo è stato poi esteso ad un secondo opificio abusivo, poco distante dal primo, dove le cisterne contenenti alcool venivano stoccate per il successivo imbottigliamento dell’alcool in contenitori da litro. In questo secondo opificio sono state ritrovate anche 600 fascette dei Monopoli di Stato verosimilmente contraffatte e 400 etichette commerciali (anche queste verosimilmente contraffatte) da applicare sulle bottiglie prima della loro immissione in commercio.

Il conducente dell’autocarro, il titolare della merce trasportata e il responsabile dei due opifici abusivi sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia per le valutazioni dell’Autorità Giudiziaria.

Il guadagno che l’organizzazione criminale locale avrebbe potuto ottenere dall’introduzione sul mercato dei circa 33 mila litri di alcool puro sequestrati, sarebbe stato non inferiore a 280 mila euro circa.

L’attività di servizio testimonia lo sforzo operativo della Guardia di Finanza nel settore del contrabbando in tutte le sue forme, teso a disarticolare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte che, nello specifico settore dei prodotti alcolici, si traducono nel mancato assolvimento degli obblighi impositivi in materia di accise e IVA con significativo pregiudizio per l’Erario.

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