Grosseto – Reggina: 0-1. Grosseto (4-2-3-1): Narciso; Federici, Petras, Rincon e Mora; Crimi e Soncin (dal 63° Immobile); Defendi (dal 74° Giallombardo), Consonni (c) e Caridi; Sforzini. All.: Serena. Reggina (3-5-2): Puggioni; Cosenza, Costa ed Acerbi; Colombo, Rizzo (dall’85° Castiglia), De Rose, Tedesco e Rizzato; Campagnacci e Bonazzoli (c) (dal 64° Zizzari). In panchina: Kovacsik, Giosa, Castiglia, N. Viola, Danti, Zizzari e Barillà. All.: Atzori. Arbitro: Nasca di Bari. Assistenti: Ioro e Zonno. Quarto uomo: Guida. Marcatore: Bonazzoli al 6°. Ammoniti: Mora al 36° ed al 43°, Costa al 53°, Colombo al 55° e Castiglia al 91°. Espulsi: Mora al 43° e Rincon all’87°. Corner: 10-2. Recupero: 0’ (p.t.) e 3’ (s.t.).
Cronaca e commento. Primo tempo. Sotto il diluvio di Grosseto (un copione già visto dopo la gara del 30 aprile scorso a Bergamo versante Albinoleffe), Atzori schiera la formazione-tipo dovendo fare a meno dello squalificato Adejo. Il Grosseto, d’altro canto, volendo chiudere la pratica-salvezza con due giornate d’anticipo, schiera una squadra particolarmente offensiva. La Reggina, invece, raggiunta in classifica dal Torino e con il Livorno ad un solo punto, vuole tornare ad avere il vantaggio tranquillizzante di 24 ore addietro. Gli ospiti iniziano di buona lena impadronendosi, nelle prime battute di gara, del possesso palla. Al 5° gli amaranto conquistano con Tedesco, atterrato al limite dell’area, un calcio di punizione centrale e, quindi, presumibilmente pericoloso. Ed infatti la Reggina sfrutta al meglio questa occasione passa subito in vantaggio. Bonazzoli (nella foto) riceve corto da Rizzato e calcia a rete un bolide a filo d’erba che inganna Narciso, capace solo di toccare ma non di deviare o respingere, con la palla che termina inesorabilmente alle sue spalle. E’ il 6° e la Reggina dimostra ai padroni di casa chi è e perché è al quinto posto in classifica. Il terreno di gioco è inzuppato, tanti sono le zone in cui la palla rimbalza con difficoltà ed in cui i giocatori, calciando o semplicemente correndo, alzano quantità d’acqua. Al 14° il Grosseto si rende pericoloso con due conclusioni consecutive. Prima, il reggino Caridi vede stoppare il suo tiro da Acerbi e, poi, Consonni calcia alto sulla traversa. Un minuto dopo, ancora il Grosseto con Sforzini che calcia anche lui alto. Il Grosseto preme e la Reggina è costretta a difendersi. Al 16° Soncin riceve palla in area ma ha il problema di girarsi perché spalle alla porta. Quando ci riesce e batte a rete, un difensore amaranto prontamente respinge allontanando il pallone. Al 25° ancora il Grosseto, in pressione costante sin da subito dopo aver subito il vantaggio, crea un’ottima occasione a rete. Defendi, da destra, tira teso verso la porta difesa da Puggioni senza che, però nessuno dei suoi compagni riesca ad arrivare all’appuntamento con la palla tanto da spingerla dentro. La squadra di Atzori è tosta e determinata e combatte su ogni palla. Al 31° è, però, ancora il Grosseto, con Soncin, a rendersi pericoloso. Il tiro del toscano è smorzato da una pozzanghera terminando la sua corsa su fondo con Puggioni comunque piazzato a dovere. A 38° ed al 39° si rivede la Reggina in area da rigore toscana. Prima sugli sviluppi di un calcio di punizione da destra calciato da Tedesco (vero e proprio dominatore del centrocampo) su cui Campanacci, prima, e Bonazzoli, poi, non riescono a battere a rete e, successivamente, con Bonazzoli che prova il tiro dalla distanza mandando il pallone sul fondo. La Reggina c’è! Soffre e combatte, ma c’è! Al 43° il Grosseto resta in 10 per via del secondo giallo a Mora reo, secondo Nasca, di aver intenzionalmente colpito Campagnacci. Essendo già ammonito 7 minuti prima per un fallo su Colombo, ovviamente, l’esterno sinistro di Serena va a farsi la doccia molto prima degli altri. Al 44° Bonazzoli ci prova di testa raccogliendo un cross da destra, ma Narciso para sicuro. Allo scadere dei 45 minuti, Nasca manda tutti negli spogliatoi per il meritato riposo. Secondo tempo. Il Grosseto parte a testa bassa. Al 47° conquista un calcio di punizione per un fallo di Tedesco esattamente nello stesso punto in cui, al 5° del primo tempo, ancora Tedesco era stato a sua volta atterrato dando poi a Bonazzoli l’opportunità di portare in vantaggio gli amaranto un minuto dopo. Al 51° la più ghiotta occasione da rete per i padroni di casa. Soncin supera facilmente Costa e crossa basso a terra. Ad anticipare Sforzini interviene Acerbi che tocca involontariamente verso la propria porta con la pozzanghera davanti alla linea ed un prodigioso colpo di reni di Pggioni che riconquista la posizione e si avventa sul pallone prima che entri, negano la gioia del goal al Grosseto e la disperazione dell’autogoal ad Acerbi. La gara, adesso, vive un periodo in cui l’arbitro Nasca fischia tutto (o quasi) in favore del Grosseto senza che, però, i padroni di casa sfruttino al meglio questa manna dal cielo. Al 63° ci prova Soncin da fuori area ma il tiro è debole e parato tranquillamente da Puggioni. Tra il 63° ed il 64° i due allenatori mettono “mano” alle panchine ed effettuano i loro primi cambi: nel Grosseto entra Immobile ed esce Soncin e nella Reggina esce Bonazzoli ed entra Zizzari. Al 78 Reggina nuovamente in avanti. Rizzato, entrato in area, riesce a conquistare un corner senza, però, ulteriori sviluppi. Si gioca, quasi assiduamente, nella metà campo amaranto con il Grosseto, in 10, a dettare i ritmi ed a costringere i reggini a difendersi limitandosi a qualche puntatina in avanti. Al 71°, proprio grazie ad una di queste ripartenze, la Reggina va vicina raddoppio. Colombo scambia con De Rose ed entra in area. Cross al centro dove Zizzari non ci arriva (forse perché trattenuto irregolarmente), ma sulla pala ci arriva Rizzato che, in scivolata, manda incredibilmente alto da ottima posizione ed a portiere battuto. Il Grosseto spinge ancora conquistando corner e costringendo la Reggina a difendersi strenuamente. Al 74° Serena effettua il secondo cambio: entra Giallombardo ed esce Defendi. Al 77° Puggioni compi un miracolo e salva il risultato. Il nuovo entrato Immobile salta il diretto avversario e calcia a rete a colpo sicuro non facendo, però, i conti con il portierone amaranto che distende la gamba destra e con la punta del piede respinge provvidenzialmente negando il certo goal ai padroni di casa. All’80 è ancora Puggioni a salvare capra e cavoli. Caridi, reggino di Mosorrofa, calcia da fuori area un pallone teso e forte su cui il numero 1 amaranto interviene distendendosi alla sua destra e respingendo a pugni uniti. Sarà una sofferenza fino alla fine, inutile pensare diversamente, confidando però nella grande determinazione di Atzori e dei suoi uomini assolutamente encomiabili sotto ogni aspetto in questa stagione. All’85° Atzori si copre: esce Rizzo ed entra Castiglia. All’87° il Grosseto rimane in 9 “grazie” al brasiliano Rincon che, entrando in maniera pericolosissima su Campagnacci, giustamente viene espulso da Nasca (contestatissimo dal pubblico di casa). La gara, dopo 3 minuti di recupero, finisce qui. La Reggina conquista, meritatamente, un’altra vittoria in trasferta legittimando il quinto posto e volando a quota 60 in classifica rendendo inutili le vittorie di ieri di Torino e Livorno. Ad maiora!