

Sassuolo – Reggina: 0-1. Sassuolo (4-3-3): Bressan; Consolini, Rossini, Minelli e Bianco (dal 77° Donazzan); Fusani, Magnanelli (c) e Salvetti; Gorzegno (dal 61° Masucci), Martinetti (dal 64° Zampagna) e Noselli. In panchina: Pomini, Donazzan, Piccioni, Masucci, Valeri, Zampagna e Titone. All.: Pioli. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Valdez e Lanzaro (c) (dal 33° Costa); Barillà (dall’81° Vigiani), Carmona, Tedesco, Cascione e Rizzato (dal 65° Brienza nella foto realizza ed esulta anche sommerso dai compagni); Missiroli e Pagano. In panchina: Fiorillo, Costa, Vigiani, Montiel, Brienza, Viola e Cacia. All.: Breda. Arbitro: De Marco di Chiavari. Assistenti: Galloni di Lodi e Marzaloni di Rimini. Quarto uomo: Donati di Ravenna. Andata: 2-0 (Polenghi e Noselli). Marcatore: Brienza all’88°. Ammoniti: Carmona al 26°, Tedesco al 43°, Magnanelli al 52°, Costa al 53°, Bressan all’88° e Masucci al 90°. Recupero: 5’ (p.t.) e 5’ (s.t.). Note. Nel Sassuolo sono squalificati Polenghi, Quadrini e Riccio e nella Reggina il solo Bonazzoli. I diffidati sono Bianco, Fusani e Masucci tra i padroni di casa e Adejo, Barillà, Carmona, Castiglia e Vigiani tra gli ospiti. Il Sassuolo non perde da sei turni ed è appaiato al secondo posto con Cesena e Brescia. La Reggina è penultima con il Vicenza, ma è messa peggio negli scontri diretti per cui andrebbe ai play-out.
La cronaca. Al 5° grande pericolo per i reggini. Calcio di punizione da destra al centro dell’area per Martinetti che, “dimenticato” dai difensori amaranto, manda al lato in tuffo di testa. All’11° seconda palla goal per il Sassuolo. Fusani riceve la “sponda” da un compagno e calcia forte e bene ma centrale consentendo a Marino di parare senza particolari difficoltà. Al 16° grandissima occasione da rete per gli amaranto. Su corner da sinistra, palla al centro dell’area dove arriva Lanzaro che, tutto solo ed indisturbato, “ciabatta” la palla e la manda incredibilmente al lato da posizione favorevolissima. Al 19° è ancora Reggina. Tedesco prova l’inserimento centrale, salta il diretto avversario e batte a rete di sinistro con la palla che non termina di molto lontano dall’incrocio con, però, Bressan piazzato. Al 26° Carmona, per un fallo da dietro, si fa ammonire e, diffidato, salterà il posticipo di lunedì prossimo nel derby calabrese con il Crotone. Al 33° esce Lanzaro per infortunio (poggia male il piede destro e resta vittima di una distorsione alla caviglia) ed il capitano diventa Tedesco. Al 42° (dopo ben 26 minuti di noia totale dal punto di vista delle conclusioni a rete) torna a calciare verso la porta avversaria il Sassuolo. Lo fa con Salvetti che costringe Marino ad un intervento in due tempi distendendosi alla propria sinistra. Il primo tempo si chiude con il risultato ad occhiali frutto di una partita non certo bella per “merito” della Reggina chiusa ad 8 mandate in difesa. Al 47° il Sassuolo va veramente vicinissimo al vantaggio. Fusani raccoglie una respinta corta della difesa amaranto e, tutto solo al centro dell’area, di destro manda incredibilmente al lato. Al 50° ci riprova il Sassuolo, ma ben più timidamente. Gorzegno colpisce di testa in area ma la palla termina la sua corsa debolmente tra le braccia di Marino. La Reggina al 55° va vicina al vantaggio. Rizzato crossa basso da sinistra, Pagano sbuca da dietro e liscia clamorosamente il pallone a non più di un paio di metri da Bressan vanificando tutto. Che occasione! Pioli prova a cambiare le sorti della gara facendo entrare Masucci, quasi sempre titolare nel tridente d’attacco emiliano con Martinetti e Noselli a cui stasera gli è stato preferito Gorzegno che esce. 4 minuti dopo altra mossa di Pioli (che dimostra di voler vincere la gara): esce Martinetti ed entra, dopo tantissimo tempo, l’ex messinese Zampagna. Breda replica togliendo Rizzato ed inserendo Brienza. I ritmi della gara si alzano, ma la Reggina regge agli assalti emiliani. Al 75° bella azione della Reggina. Missiroli si “veste” da suo padre e parte sgroppando sulla sinistra, supera un avversario e crossa basso ma troppo sul portiere. Un metro dietro c’erano due suoi compagni pronti ad intervenire. Secondo infortunio per gli amaranto, Barillà deve uscire all’81° lasciando posto a Vigiani. All’88° la Reggina, che ha subito per tutta la gara, passa in vantaggio. Pagano conquista palla a destra e “assiste” Brienza al centro dell’area che, di sinistro, batte Bressan con un tiro che colpisce prima il palo interno e poi s’insacca. Clamoroso al “Braglia”: la Reggina conquista la sua terza vittoria consecutiva fuori casa e fa un salto importante in classifica. Il commento. Formazione amaranto assolutamente imprevedibile ed imprevista. Nessun attaccante di ruolo in campo (!) ed inspiegabile turn-over (?). Dopo le scelte operate contro l’Empoli, Breda continua a far parlare di sé per decisioni che appaiono incomprensibili. Vedremo se si riveleranno azzeccate o, diversamente, “accecate”. Di certo, la formazione schierata fa pensare ad una gara di contenimento e non altro. Opinabile certamente l’atteggiamento considerando le non splendide condizioni in classifica degli amaranto: se ci si è, di fatto, accontentati una volta raggiunto il pari contro l’Empoli, allora ci può stare che si provi a non perdere contro il Sassuolo secondo in classifica. Ma una squadra pressoché all’ultima spiaggia quand’è che proverà a vincere le partite se sia in casa che fuori cerca e si accontenta di non perdere? Non ci è dato saperlo, fatto sta che quando la Reggina riparte le due mezze punte, Missiroli e Pagano, sono accerchiati dai difensori emiliani che non gli danno scampo. Il modulo amaranto è il 3-5-2? No, non proprio. Somiglia, infatti, ad un 3-6-1 con Pagano isolato in avanti. Eppure la sua occasione da rete la Reggina se la costruisce con Lanzaro al 16°. E se le occasioni capitano ad un difensore dai piedi non certo eccelsi invece che ad un attaccante di ruolo allora Breda ha qualcosa da recriminare con se stesso. Come detto, l’unica punta Pagano (che punta non è nonostante sia il cannoniere principe amaranto con 9 goals in stagione) non è ben supportata dai centrocampisti che preferiscono andare per vie centrali inutilizzando le fasce (quella destra, poi, è assolutamente esclusa da ogni azione di gioco). Di certo, però, non sappiamo se lusinghiero o meno, la Reggina imbroglia gli schemi di Pioli costringendo i padroni di casa a lunghe manovre per superare i centrocampisti amaranto (che diventano difensori all’occorrenza) e la linea difensiva a 3 o, meglio, a 5. La fascia destra del fronte d’attacco amaranto (la sinistra per il Sassuolo) è totalmente alienata da parte degli uomini di Breda. Pioli lo nota e con Bianco spinge proprio su quella fascia. Intanto Cittadella e Padova vincono, la Salernitana vince ad Empoli (per quel che ci riguarda direttamente) e solo il Mantova perde così come la Triestina ed invece, su in classifica, il Lecce perde (a Padova) mentre Brescia e Cesena (al fischi d’inizio appaiate al Sassuolo) vincono in casa. Mentre al “Braglia” di Modena tutto tace. La Reggina è impegnata a concludere la gara sullo 0-0 iniziale ed il Sassuolo cerca di superare la diga eretta dagli uomini di Breda. Pazienza! Si proverà a vincere contro il Crotone che, nel frattempo, sta battendo il Modena ed è, di fatto, già salvo nonostante i 2 punti di penalizzazione? Al momento, però, Breda è accortissimo e non pensa ad altro che a non perdere per la seconda partita di seguito: dove porterà la politica dei piccoli passi lo vedremo più avanti. Intanto, dopo l’occasionissima di Lanzaro nel primo tempo, Pagano ne sciupa un’altra altrettanto ghiotta lisciando, di fatto come il suo capitano prima, un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. Insomma, la Reggina si difende ma, di tanto in tanto, riesce comunque a portarsi in area avversaria. Cosa che, d’altro canto, fa anche il Sassuolo anche lui in un paio di occasioni pericolosissimo. Pioli vuole vincere e lo dimostra, Breda (dopo consultazioni varie) inserisce Brienza e toglie Rizzato. Missiroli va a sinistra al posto di Rizzato (in fase difensiva ci pensa Tedesco) e Brienza si sistema al centro con Pagano. E’ una “guerra di nervi” con i due allenatori che danno l’impressione uno di voler osare (Pioli) e l’altro di non voler mostrare cenni di “paura” (Breda). La partita, di fatto, eleva i suoi ritmi. Nel frattempo il Vicenza (che perdeva) ha pareggiato, la Salernitana è andata sotto ad Empoli, il Gallipoli continua a vincere ed il Padova si è fatto acciuffare dal Lecce ed il Mantova continua ad essere sconfitto insieme alla Triestina. L’unico 0-0 della giornata è, manco a dirsi, quello di Sassuolo – Reggina. Nemmeno il tempo di scriverlo e la Reggina (dopo aver subito per tutta la gara) sblocca la partita con Brienza perfettamente assistito da Pagano. Alla fine ha avuto ragione Breda con la sua tattica rinunciataria ed attendista fino ai cambi di Pioli. Poi, con l’innesto di Brienza, in quella che abbiamo definito una “prova di forza” con il suo omologo, ha osato e vinto! La Reggina c’è e ne siamo ben felici tutti.