Regione Calabria: i comunicati stampa del 29 settembre 2014

(1126) Effettuati pagamenti per dieci milioni e mezzo di euro dalla Ragioneria generale della Regione. La Ragioneria generale della Regione Calabria ha effettuato nell’arco della settimana – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – pagamenti per un totale di 10.500.000 di euro. Lo rende noto l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini.

 

Per il comparto sanitario calabrese sono stati liquidati 8.000.000, destinati alle equipe socio-pedagogiche. Su disposizione del dipartimento Agricoltura sono stati pagati 2.000.000 del Fondo per la Pesca, Por Fep 2007/2913. L’importo totale di 500.000 euro, infine, è stato liquidato dalla Ragioneria su impulso dei dipartimenti Ambiente, Urbanistica e Lavori Pubblici. “Sforzandoci di farlo con la massima puntualità e trasparenza – ha detto l’Assessore Mancini – continuiamo a dare risposte alle tante richieste delle famiglie, dei lavoratori e degli enti locali”. g.m. (1128) Caligiuri incontrerà domani i rappresentanti degli Istituti tecnici superiori e Poli di innovazione. L'assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha convocato per domani, alle ore 11, a Catanzaro nella sede dell'assessorato di Via Gioacchino da Fiore, i rappresentanti dei quattro Istituti tecnici superiori, che hanno come scuole capofila gli Istituti "Milano" di Polistena (logistica e trasporti), "Fermi" di Fuscaldo (attrezzature biomedicali), "Monaco" di Cosenza e "Panella" di Reggio Calabria (efficienza energetica). Sono stati invitati inoltre il vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, il presidente di Cefris Scarl di Gioia Tauro e il commissario della Fondazione Mediterranea "Terina" di Lamezia Terme e i rappresentanti dei Poli di innovazione regionale attinenti logistica, ricerca e sviluppo di Gioia Tauro, biotecnomed di Catanzaro, natura energia territorio di Crotone. “l’incontro – spiega Caligiuri – è stata convocato per realizzare la migliore integrazione tra le attività di ricerca scientifica e alta formazione previste dai programmi europei, anche in vista della programmazione comunitaria 2014-2020, e per rispondere al rafforzamento del sistema produttivo ed occupazionale calabrese verso un’economia regionale intelligente, sostenibile ed inclusiva”. p.g. (1130) La Giunta approva una serie di variazioni di bilancio. I provvedimenti riguardano in particolare i lavoratori LPU e LSU ed i sorveglianti idraulici. Istituito l’ufficio elettorale. La Giunta regionale – si legge in una nota dell’ufficio stampa – si è riunita questo pomeriggio a palazzo Alemanni,  presieduta dalla Presidente f.f. Antonella Stasi, con l’assistenza del dirigente Giuseppe Bianco. L’esecutivo ha approvato una serie di variazioni di bilancio proposti dall’assessore Giacomo Mancini, nonché deliberazioni necessarie alla riapprovazione del Rendiconto 2013, all’esito dei rilievi della Corte dei Conti in sede di giudizio di parificazione. Deliberata inoltre l’istituzione dell’Unità Organizzativa Elettorale. Tra i principali provvedimenti approvati, la Giunta ha autorizzato la variazione di bilancio per quasi 4,4 milioni di euro di maggiori entrate legate alla riscossione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per il conferimento in impianto e per quello in discarica, versate dai soggetti tenuti al pagamento direttamente alla Regione Calabria. Con altra variazione, si è proceduto all’iscrizione in bilancio delle somme previste dalla Legge di Stabilità per gli LSU e LPU calabresi. Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stata infatti assegnata alla Regione Calabria la somma di euro 12.500.000,00, pari alle risorse spettanti per i primi due trimestri dell’anno 2014 ai lavoratori precari, allocati in bilancio nella misura di 11,1 milioni di euro per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e nella misura di 1,4 milioni di euro per i lavoratori ultracinquantenni espulsi da settori ed aziende in crisi. Un provvedimento di variazione di bilancio ha anche dato la possibilità di assicurare copertura ad una ulteriore mensilità al personale dei presidi idraulici di cui alla legge regionale 31/2009. Attraverso una variazione di bilancio compensativa, la Giunta ha inoltre assicurato la disponibilità di una prima tranche delle risorse necessarie alle spese per il rinnovo del Consiglio regionale, attesa la necessitò di dare corso all’istituzione dell’Ufficio elettorale ed alle convenzioni da stipulare con le Prefetture Calabresi ed il Ministero degli Interni, per lo svolgimento delle prossime elezioni regionali. Ulteriore e significativo provvedimento di variazione ha, infine, riguardato l’iscrizione in bilancio delle risorse per l’anticipazione connessa al Piano degli investimenti della So.Ri.Cal. S.p.A  di cui alla L.R. 15/07, per 3,5 milioni di euro, che dovrà essere restituito entro l’anno 2014 e che consente il  raggiungimento dell’equilibrio economico da parte della società. m.c. (1131) La Giunta ha invitato il Commissario per il piano di rientro Luciano Pezzi a desistere dalla diffida relativa alle recenti nomine. La Giunta regionale ha invitato il Commissario per il piano di rientro, Generale Luciano Pezzi, a desistere dalla diffida relativa alle recenti nomine dei Commissari delle Asp e delle Ao, rivendicando l’assoluta legittimità degli atti. L’esecutivo, in una delibera, nel ribadire che i contratti dei soggetti indicati dal Commissario Pezzi non possono essere oggetto di proroga in quanto scaduti, ha condiviso la relazione del Direttore dellAvvocatura regionale Paolo Arillotta ed ha dato mandato al Dirigente generale del Dipartimento Salute Bruno Zito a concludere i procedimenti consequenziali alla  delibera con i neo Commissari delle Asp ed Ao. Nella relazione dell’Avvocatura regionale si legge che con le delibere di cui viene chiesta la revoca, ha ritenuto di provvedere alla nomina dei vertici delle Aziende del Servizio sanitario regionale esercitando i poteri conferiti dalla vigente legislazione, anche di rilievo costituzionale, giacché diversamente sarebbe incorsa nelle gravi responsabilità di natura personale e patrimoniale previste dalla LR n. 39/1995, di recepimento nell’ordinamento regionale della L. 444/1994, e ancor più in quelle morali derivanti dalla sostanziale interruzione di un servizio di così rilevante interesse. Infatti, se la Giunta non avesse provveduto, si sarebbe determinata una  situazione di paralisi dell’attività delle Aziende del Servizio Sanitario regionale, conseguente alla scadenza dei contratti dei Direttori Generali, e alla scadenza, se non la connessa risoluzione anticipata, dei contratti di tutti i direttori sanitari e amministrativi, questultima contrattualmente, oltre che normativamente, prevista. Naturalmente la Giunta regionale ha ponderatamente valutato tutte le opinioni che sul tema sono state espresse da più parti, con particolare e prioritaria attenzione alle sollecitazioni e raccomandazioni provenienti dallUfficio del Commissario e dai Ministeri affiancanti. Ha destato, e continua a destare, profonde perplessità lassunto, posto a fondamento delle diffide del Commissario ad acta, a mente del quale una Giunta regionale in prorogatio non potrebbe adottare atti di straordinaria amministrazione, neanche se, come nel caso di specie, urgenti ed indifferibili. Assunto che, contrariamente a quanto affermato nelle diffide si legge nella relazione – non si riesce a rinvenire neanche nel parere dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro il quale recita nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti ed indifferibili con motivazione specifica dei motivi di urgenza ed indifferibilità. Pertanto, in adesione al parere dellAvvocatura dello Stato, non vi sarebbe stato un impedimento assoluto alladozione degli atti in questione, ma solo nel caso in cui le aziende avrebbero potuto essere dirette dal direttore sanitario o amministrativo". Dall'esame dei contratti emerge che i rapporti di tutti i direttori sanitari o amministrativi delle rispettive aziende, o é cessato per la naturale scadenza contrattuale, o si é risolto per effetto dell'applicazione della clausola contrattuale che prevedeva tale conseguenza alla cessazione dell'incarico del Direttore Generale. In considerazione di ciò, quindi della circostanza che nessuno dei direttori sanitari o amministrativi risulta ad oggi in carica, l’esecutivo regionale al fine di contemperare i principi da osservare (la continuità funzionale e la minore invasività sulle scelte della futura amministrazione) ha prudentemente ritenuto di effettuare nomine provvisorie, contenute in un lasso di tempo assai breve, peraltro distinguendosi dalle iniziative maggiormente disinvolte di altre amministrazioni regionali, come ad esempio la Regione Emilia-Romagna, che con DGR n. 1179/2014 del 21.07.2014,  ha prorogato per tre mesi dall’insediamento della nuova Giunta regionale tutti gli incarichi di Direttore Generale, ovvero il Piemonte che, nonostante fossero state annullate le elezioni con sentenza del TAR Piemonte, confermata dal Consiglio Stato con sentenza n.755/2014 del 17.02.2014, e si fosse quindi in pieno regime di prorogatio, con DGR 18-7285 del 24.03.214 ha nominato il Direttore Generale dellAzienda Ospedaliera Universitaria di Torino per il periodo di tre anni. La Giunta ha condiviso la relazione invitando il generale Pezzi a desistere dalle preannunciate iniziative. m.c.

 

 

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Author: Maurizio Gangemi