Reggio di Calabria: Ranieri (Ethos) “Tour operator tedeschi in città: cos’avranno pensato?”

(888) “Qualche settimana fa la nostra città ha avuto l’occasione di accogliere 600 tour operator tedeschi, arrivati in città per valutare nuove opportunità d’investimenti nel settore turistico. Ovviamente, l’iniziativa è condivisibile in un’ottica di sviluppo economico e sociale, ma cosa avranno pensato visitando le vie e le infrastrutture reggine? Immagino sia stato molto difficile spiegare il perché delle varie versioni del corso Garibaldi, e ci auguriamo che, per carità di patria, nessuno abbia accompagnato i nostri visitatori al lido comunale o all’adiacente cinema. Fiduciosi che il panorama possa aver dato un po’ di serenità agli stupefatti operatori economici, che rinfrancati nello spirito e nel corpo dalla degustazione di un ottimo gelato, avranno proseguito il loro percorso informativo, evitando le buche più dure, verso le periferie. E voilà, la nostra meravigliosa pista ciclabile si presenta in tutta la sua bellezza, praticità, encomiabile arguzia tecnica. Certo bisogna stare attenti quando si esce dai negozi perché si rischia di essere investiti dalle biciclette, ma vuoi mettere? Sulle condizioni, poi, in cui versano il nostro porto e aeroporto, probabilmente qualcuno avrà finto un’improvvisa afonia. Inaspettata, e non casualmente presentata per ultima, la bellezza dei bronzi di Riace, che come per incanto ridona colorito e salivazione agli accompagnatori di turno. Ora, che opinione si saranno mai potuti fare, i nostri valutatori d’oltralpe, sulla gestione di questa città? Penseranno come si possono lasciare eseguire certi orrori, quale amministrazione può permetterlo, quale tecnico avrebbe mai potuto dichiarare che questi lavori sono stati eseguiti a “regola d’arte”, ma i dipendenti del comune, i dirigenti, i consiglieri, gli assessori, il sindaco non girano mai per la città? Come possono non farsi due domande nell’incappare in certi obbrobri? Mai uno scatto d’orgoglio per i loro cittadini, per la città. Non saprei, una reminiscenza dell’assessore ai lavori pubblici quale appartenente alle forze dell’ordine. Non sarebbe normale indagare per capire chi e come abbia potuto portare a temine tali “lavori”. Niente. Tutto scivola loro addosso. E noi, perlomeno alcuni di noi, ci perdono il fegato per i nervi. Nel nostro prossimo futuro per alimentare i lavori pubblici arriveranno i tanto sperati “patti per il sud”, sono in arrivo milioni di euro, e qui la domanda nasce spontanea, ma siamo sicuri che saremo in grado di realizzare delle opere degne di questo nome o sarà l’ennesimo spreco? Perché per una come me, che crede nell’ottimizzazione e ne fa una battaglia quotidiana, sarebbe mille volte meglio che queste risorse arrivassero a chi fosse in grado di migliorare il proprio territorio, invece di abbrutire quel poco che ancora resta di bello in questa città”. Gianna Raineri.

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Author: Ufficio Stampa