
(169) A.s.d. CH-69 Traina & Tuna Fishing ormai è una realtà che ormai non si può nascondere: è un’associazione nata dall’idea di 5 amici appassionati di pesca ma che ora conta 65 soci. In molti ci invidiano specialmente il Presidente, Roberto Malara, autoironico, semplice, umile, appassionato, preciso, perfezionista. Ci sarebbero tanti altri aggettivi per definirlo ma è meglio fermarsi qui, preferisce che venga elogiato tutto il gruppo.
Al III Trofeo CH69 Traina d’Altura sono state ben 29 le imbarcazioni impegnate (ospiti anche i cugini siciliani ed una barca proveniente dalla Sardegna mentre le altre sono di Reggio e provincia) un numero assai importante se si pensa che il Campionato Nazionale Italiano ha visto impegnate 32 barche. Chi ha già partecipato non vede l’ora di essere presente al prossimo Trofeo.
Sono stati 3 giorni molto intensi, caratterizzati dall’amicizia, dalla condivisione, dalla sana rivalità e dalla simpatia. Il Trofeo ha avuto inizio venerdì pomeriggio, ospiti del Lido Amuri a Mare con il breafing, la punzonatura delle canne, le raccomandazioni del Presidente e l’I.C.A.B. degli sponsor, nazionali ed internazionali, senza i quali tutto questo sarebbe stato impossibile realizzarlo e che hanno contribuito fattivamente al montepremi.
La prima giornata di gara è stata un susseguirsi di catture e rilasci videofilmati, pesci sotto misura o pesci che non possono essere portati a bordo quali tonni e spadini. Le condizioni meteo hanno fatto si che le catture fossero tante, mare relativamente calmo, di un blu così intenso da accecare gli occhi. Il sole ha fatto le sue vittime, alcuni sono scesi dalle barche rossi in viso come peperoni ma felici per aver trascorso del tempo insieme agli amici di sempre.
Alle 15 è suonata la sirena del fine gara ma fino a 4 minuti prima, c’era chi chiamava lo strike per poi issare a bordo l’ultima alalonga della giornata (pesce che alla fine ha fatto la differenza).
La prima giornata si è conclusa con 13 catture: aguglie imperiali ed alalonghe, date poi in beneficenza. Per la seconda giornata di gara era prevista pioggia ma con le correnti e il vento nello Stretto tutto è imprevedibile: infatti non ha piovuto ma hanno visto le condizioni meteo cambiare, da Pellaro a Saline mare mosso con 20 nodi Nord/Est e da Condofuri fino a Capo Spartivento mare calmo e questo ha permesso di catturare delle bellissime aguglie imperiali.
Anche nella seconda giornata ci sono stati molti rilasci, in particolar modo di tonni che sono stati documentati e videofilmati.
L’Imbarcazione “Maviueu” con il capitano Palmiro Quattrone, su gommone Master di 10 metri messo a disposizione dall’avvocato Natale Polimeni, ha contribuito affinché tutto fosse documentato al meglio con fotografo ufficiale e troupe che si è occupata delle immagini video. “Maviueu” ha avuto anche un altro compito: soccorrere un membro di un equipaggio, vittima del mare mosso, raggiunto in 4 minuti e mezzo e portato a riva in 7 minuti.
La prima cosa è la sicurezza, ribadita più volte dal presidente Roberto Malara durante il breafing. E’ una gara, si, ma si deve stare tutti sempre attenti e, soprattutto, portando il massimo rispetto per il mare.
La giornata si è conclusa con 7 catture valide. Dopo la pesa l’appuntamento era presso la terrazza dell’Hotel Excelsior sullo splendido scenario della via Marina per la cena e la premiazione.
Al primo classificato, team “Lupo di Mare”, oltre a canne, mulinelli ed altro, un assegno di 2500,00 euro; al secondo, team “Merry Fisher”, attrezzatura ed un assegno di 1500,00 euro; al terzo, team “Lupin”, un assegno di 1000,00 euro e attrezzatura; al quarto, team “Brava”, trofeo e attrezzatura; al quinto, team “Sandokan”, trofeo e attrezzatura. Poi i premi speciali: “Preda più prestigiosa” consegnato dal Direttore Commerciale della Mustad, Paolo Polimeni, reggino doc, al Team “Dalì”; premio “Simpatia” al Team Monello; premio “Suzuki” consegnato dal concessionario Bonfiglio di Cosenza al Team “Brava”; premio “Strike on air” al team “Bandolero”; premio “Sport e Salute” ai tre ragazzi che hanno partecipato Antonino Quartuccio, Eduardo Cucè e Alessandro Frusineanu.
Già è iniziata la preparazione per organizzare il IV Trofeo. Il Presidente punta sempre in alto e conta di superare il numero di 29 imbarcazioni di quest’anno.
Tutti i partecipanti sono rimasti impressionati dall’organizzazione, precisa e meticolosa. Non è stato lasciato nulla al caso, chi ha partecipato per la prima volta ha avuto solo parole di elogio per l’A.s.d CH69, ne avevano sentito parlare ma non pensavano ci fosse questo livello. Ad Maiora Semper… CH69.
(Nell’immagine in evidenza la barca giuria con il presidente Roberto Malara)




