Ieri, al Palacalafiore di Reggio Calabria, si è tenuta la presentazione del “Raduno Interregionale Sud” per giovani cestisti nati nel 1996. Nell’ambito del “Progetto di qualificazione nazionale”, la Federazione Italiana Pallacanestro, il Comitato regionale della Fip, con il patrocinio del Coni, hanno radunato i 24 migliori giocatori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che, giunti in riva allo Stretto mercoledì scorso, staranno insieme fino a domenica prossima. Sotto la guida del responsabile tecnico del Settore Squadre Nazionali Maschili, Gaetano Gebbia, del tecnico federale, Antonio Bocchino, e dell’allenatore Pasquale Iracà, l’iniziativa mira, oltre ad osservare da vicino le migliori promesse del basket giovanile, a “favorire la crescita del movimento cestistico generale”.
“Infatti – ha precisato il tecnico Gebbia – oltre gli atleti dalle cinque regioni coinvolte, abbiamo invitato cinque giovani allenatori, cinque giovani arbitri ed i tecnici delle società dei ragazzi selezionati”. Alla conferenza, moderata dal giornalista Giuseppe Dattola, hanno partecipato, oltre a Gebbia, i presidenti regionale e provinciale del Coni, Mimmo Praticò e Giovanni Filocamo, il presidente regionale della Fip, Sandro La Bozzetta, e l’ex campione azzurro Nando Gentile. “Aver scelto Reggio Calabria come sede per questa importante manifestazione – ha dichiarato Giovanni Filocamo – rende merito alle tante società sportive che investono in questa attività e che portano avanti, quotidianamente, la promozione dello sport. Auguro che iniziative come questa possano coronare le loro aspettative”. In merito al ruolo e all’impegno di molti dirigenti di società calabresi, è intervenuto il presidente regionale del Coni. “Se non ci fossero – ha evidenziato Mimmo Praticò – che fine farebbe lo sport? Le istituzioni, purtroppo, non comprendono la valenza di un’attività che può essere utile per educare i giovani. Per questo ringrazio quei dirigenti e quelle società che, spesso, per amore del sano spirito sportivo e per cercare di dare un futuro migliore ai nostri ragazzi, investono tempo e denaro per iniziative di questo tipo”. Sulle pessime condizioni del Palacalafiore (e di molti impianti sportivi reggini), Praticò ha ricordato che “è un problema atavico, per il quale mi batto da oltre trent’anni. Fin quando difficoltà di questo tipo vengono discusse e affrontate in maniera isolata, non si troverà mai una soluzione. Bisogna, invece, essere compatti per cercare di risolvere il problema in maniera equa, chiedendo il rispetto dei nostri diritti”. Condivido in pieno le parole di Praticò, il presidente della Fip, La Bozzetta, ha denunciato che “non si capisce perché a Reggio Calabria i nostri rappresentanti istituzionali sono completamente assenti in materia di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Non a caso, anche per questa iniziativa, purtroppo, abbiamo trovato una serie di difficoltà che, per fortuna, sono state superate grazie all’impegno ed al sacrificio dei nostri dirigenti”.