Reggio Calabria: ai domiciliari due OTI dell’A.FOR.

Una truffa di notevoli proporzioni ai danni dell’ A.FOR. Calabria è stata scoperta dai Carabinieri della Sezione P.G. della Procura della Repubblica  di Reggio Calabria che hanno operato nell’ambito di una indagine  loro delegata dal  Sost. Procuratore D.ssa Sara Ombra che indaga nei confronti di personale  dell’OTI in servizio presso la Direzione Provinciale A.FOR. di Reggio Calabria. Le indagini hanno consentito  di acclarare che nel sistema informatico dell’Azienda erano stati inseriti  “ad hoc” dei dati falsi  che, ovviamente, non hanno poi trovato rispondenza nella relativa documentazione  amministrativo-contabile.

In particolare l’attenzione degli investigatori si è rivolta proprio  all’attività degli addetti al servizio CED e, segnatamente, nei confronti di due OTI – Ufficio : Parini Giuseppe (nato a Reggio Calabria il 15/6/1961 ed ivi residente) e Mancin Luciano (nato ad Udine il 24/4/1955 e residente a Reggio Calabria) i quali,  attraverso i supporti informatici di pertinenza dell’ufficio e di cui ne avevano la piena disponibilità in funzione delle loro mansioni (infatti erano incaricati di  elaborare le buste paga dei dipendenti),  inserendo dei dati falsi, come provenienti dalla Direzione Provinciale A.FOR.,  avevano fatto risultare per  anni la percorrenza di un numero di chilometri maggiore rispetto all’effettiva distanza tra la loro residenza e la sede di servizio e dichiarando falsamente di risiedere nei comuni di Bianco ed Africo;  il tutto finalizzato al percepimento  di una  maggiore indennità chilometrica rispetto a quella  prevista dal Contratto Collettivo Nazionale  del Lavoro. Lo  “stratagemma” aveva consentito loro di procurarsi un notevole profitto  ai danni dell’A.FOR. quantificato  in circa € 100.000,00. L’Ufficio del GIP, nella persona del dr. Filippo Leonardo, concordando pienamente sull’esito delle indagini condotte dal personale della P.G. della Procura e condividendo integralmente la richiesta avanzata dal P.M. dott.ssa Ombra,  ritenendo pienamente configurabile il reato di truffa informatica, applicava nei confronti dei due impiegati OTI – Parini Giuseppe e Mancin Luciano, la misura cautelare degli arresti domiciliari disponendo, altresì, quale equivalente dell’illecito profitto per  i reati commessi,  il sequestro preventivo dei beni, dei conti correnti, degli immobili di proprietà dei due arrestati nonché delle loro autovetture. L’operazione di polizia giudiziaria è stata portata a compimento nella mattinata del  7 Novembre 2009 da parte di personale della Sezione P.G. collaborati  nella fase esecutiva dei provvedimenti,  da quello della locale Compagnia Carabinieri. Gli arrestati, dopo le formalità di rito,  sono stati posti a disposizione dell’A.G. procedente.

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Author: Maurizio Gangemi