Reggina: un pizzico di serenità ritrovata

altaltFinalmente un pizzico di serenità al centro sportivo S. Agata. La vittoria contro il Padova e la possibilità di attendere ancora quindici giorni prima della ripresa del campionato, ha fatto si che gli animi fossero più distesi. Capiremo se quello in terra patavina è stato un episodio o finalmente quel tanto decantato ed atteso cambio di registro che da queste parti si aspetta da tempo. Di sicuro, cambio di modulo a parte, si è apprezzata la volontà da parte della squadra di conquistare punti preziosi, vista soprattutto la posizione di classifica precaria. Tanta combattività in campo, molta concentrazione e poco spazio ai preziosismi. Furore agonistico e voglia di arrivare comunque ad un risultato importante. Quanto abbia inciso su questo l’inserimento di uomini di spessore come Tedesco e Vigiani (nelle foto), lo capiremo con il trascorrere delle giornate.

Di sicuro i due hanno garantito maggiore esperienza in mezzo al campo, stimoli per i compagni di squadra e sicurezza alla società ed al tecnico. Il messaggio del presidente Fot nell’acquisizione dei due amaranto è stato abbastanza chiaro. Cioè l’affidarsi a gente sulla quale poter contare sotto tutti i punti di vista, dopo gli episodi che hanno caratterizzato tutta la parte iniziale della stagione. E’ servito anche il lungo confronto con il tecnico Iaconi a far capire cosa vogliono la Reggina ed il suo presidente in fatto di attaccamento e voglia di non mollare mai. Rispetto a quei venti minuti finali contro il Cesena dove il mister sembrava avesse mollato la presa, in occasione della trasferta patavina lo abbiamo visto attento ed in gara per tutto il corso del match, così come è giusto che sia. Sofferente come tutti gli altri e partecipativo. Quel momento di rassegnazione sembra essere superato da lui e dalla squadra. Diciamo sembra perchè siamo stati abituati a sbalzi di umore e di comportamento continui che ne hanno fortemente condizionato risultati e prestazioni. La serie B forse lo si è capito una volta per tutte è questa. Poco spazio allo spettacolo, tanto invece alla corsa ed all’agonismo. Facciamo allora tesoro dei tanti errori commessi in passato,, prendiamo come riferimento l’ultimo incontro giocato e proviamo a dare un volto diverso a questo girone di ritorno da poco iniziato. A margine della “vita” della prima squadra, annotiamo gli ultimi risultati ottenuti dalle giovanili amaranto. Tre pareggi esterni, tutti con il medesimo punteggio di 1-1, sia per la Primavera a Frosinone, sia per gli Allievi Nazionali a Catanzaro e sia per i Giovanissimi Nazionali a Salerno.

Condividi sui social

Author: Maurizio Gangemi