La diffida, un cartellino giallo abbastanza ingenuo, la squalifica. Viene fermato per un turno dal giudice sportivo Giacomo Tedesco e questa per la Reggina è una perdita pesantissima. Riteniamo il mancino palermitano un elemento insostituibile nello scacchiere di mister Breda, soprattutto in questo particolare momento della stagione. Lo ha dimostrato nelle sei partite disputate dopo il suo ritorno a Reggio Calabria, fortemente voluto dal massimo dirigente Lillo Foti. Esperienza al servizio della squadra, grande capacità di adattamento ad un campionato difficile come quello di B, personalità e carattere e soprattutto qualità in mezzo al campo.
Finalmente dopo diversi anni, la Reggina ha ritrovato quel centrocampista in grado in più circostanze di ribaltare le azioni da difensive in offensive attraverso accelerazioni e verticalizzazioni improvvise, oltre ai tiri dalla lunga distanza che lo hanno sempre caratterizzato. Breda poi, gli ha dato una collocazione in mezzo al campo a lui ancora più congeniale, liberando il tanto sacrificato Carmona che, dall’arrivo proprio di Tedesco sembra avere un passo diverso. Per questi motivi riteniamo davvero pesante la sua assenza lunedi sera, con l’aggravante che si gioca in trasferta e sul terreno di una diretta concorrente come il Piacenza. Mister Breda dovrà cercare all’interno del proprio organico un elemento che in qualche modo possa avvicinarsi alle sue caratteristiche ma, come detto, Tedesco per le doti appena elencate è davvero insostituibile. In ballottaggio per un posto Cascione e Castiglia, con quest’ultimo visto solo in occasione della trasferta vicentina, dove tra l’altro ha fallito un calcio di rigore. L’ex Cittadella ha pienamente recuperato dall’infortunio e già la scorsa gara con il Frosinone era tornato a disposizione seppur per scelta tecnica mandato in tribuna. Ancora tre giorni di tempo per il tecnico per poter decidere al meglio e con calma.