Reggina: bisogna alzare il livello – IL REGGINO

(102) Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La cosa che ci fa sorridere è la formazione iniziale prevista con abbondante anticipo in settimana nella nostra chat di gruppo. Oggi la Reggina non può rinunciare alla gamba dei vari Forciniti, Racine Ba e Giuliodori. Si pone il problema degli under ma Martinez in porta è una risorsa non un intralcio. Ci pensa Barranco a spianare la strada con i suoi primi sigilli stagionali, nati da due lanci lunghi di Giuliodori prima e Cham poi.

Grave l’errore del 2006 Flamia nella prima segnatura, precisa la sponda di Barillà (trequartista nel 4-3-1-2 dopo l’uscita dal campo dell’infortunato Porcino, rilevato da Urso. Cambio che manda in soffitta il 5-3-2 iniziale) nella seconda. Bel gol ma evitare paragoni con Aglietti sarebbe il minimo sindacale. Male il blackout a inizio ripresa che permette ai padroni di casa di riprendere fiato, subito sopito da Barillà che si guadagna (fallo di Capomaggio) e trasforma il rigore della sicurezza.

A fine gara rissa negli spogliatoi, con Girasole colpito alle spalle da un calciatore di casa*. Pergolizzi, al microfono di Rocco Musolino, si dice soddisfatto solo del primo tempo e siamo d’accordo con lui. Si è rivisto il patron Ballarino dopo una lunga assenza, vedremo se tornerà al Granillo domenica prossima. Per vincere il campionato però serve molto altro, oggi si è trattato di poco più di un allenamento.

Manca fluidità di manovra, la tenuta difensiva non sempre è stata impeccabile. E visto il livello dei siciliani serve alzare il livello per nutrire speranze di sogni di gloria.

* E’ di qualche minuyo fa il comunicato ufficiale del Città di Sant’Agata riguardo l’episodio che ha visto Girasole suo malgrando protagonista, eccone il testo: “La società Città di Sant’Agata porge le proprie scuse a tutte le componenti societarie della Reggina 1914, ai loro tifosi, ma sopratutto al giocatore Domenico Girasole vittima di un episodio deprecabile e inaccettabile avvenuto a fine gara. Ci dissociamo dal comportamento del nostro calciatore che dovrà assumersi le proprie responsabilità in merito a quanto accaduto”.

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Author: Leggende Amaranto