Reggina 1914: “Abbiamo già dato!”

(16) Ci risiamo! Stesso cliché (ci perdoni il Presidente), stesso spettacolo indecoroso, stesso risultato. Così come lo scorso anno a Vibo, quest’anno contro l’Akragas (a Siracusa) contro il fanalino di coda senza società e reduce da 7 sconfitte consecutive ed un’astinenza di vittorie

 

lunga 77 giorni. Evidentemente questa domenica, più che l’inizio dell’Avvento, ci è sembrata domenica di  Quaresima amaranto. Poco da dire su quanto offerto in campo, visto che la cosa migliore della partita l’ha offerta Laezza fornendo un assist al bacio all’attaccante avversario Salvemini (al quale non è sembrato vero trovarsi a tu per tu col nostro portiere). Null’altro da dire sulla “partita”, questa sì tra virgolette perché un incontro di calcio prevede impegno ed agonismo da entrambe le contendenti. Anche le parole in sala stampa del Presidente hanno rispecchiato quelle di Vibo, anzi per un attimo abbiamo creduto si trattasse di una registrazione. Sappiamo lo scorso anno come è andata, nonostante qualcuno abbia continuato a negare ad oltranza. Zeman ci ha svelato il segreto di Pulcinella ma nessuno ha imparato la lezione a quanto pare e ci ritroviamo a raccontare un film già visto fatto di greggi al pascolo senza voglia e vergogna. Ma siccome noi preferiamo di gran lunga i film d’azione e d’avventura, chiediamo a tutti, giocatori in testa, di cambiare immediatamente copione fin dalla prossima gara interna contro la Leonzio (anche lì di pascoli ne sanno qualcosa ultimamente), perché a Reggio c’è bisogno di gente che, fino a quando indossa la maglia amaranto,  dia tutto ciò di cui è capace, con i propri limiti ma fino in fondo. Chi non ritiene di volersi adeguare a queste semplici richieste, chi pensa di avere dei problemi tali da impedirgli di giocare serenamente, lo dica a chi di competenza e, se la frattura è proprio insanabile, abbia il coraggio di fare le valigie e cambiare aria. Di gente che viene qui a svernare non ne abbiamo bisogno! A buon intenditor…

 

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Author: Maurizio Gangemi