Lecce Reggina commentata dai tifosi

In italiano si dice sfortuna, o “sfiga” secondo il gergo più comune, chiamatela come vi pare. In dialetto reggino invece è invece la "cutra", che non è la sfortuna che si verifica di tanto in tanto, ma una sorta di maledizione, qualcosa di “strano e misterioso” che ti perseguita e ti condiziona la vita, o semplicemente ti fa perdere una partita. Ed è, di fatto, quello che è accaduto alla Reggina a Lecce martedì sera. Una Reggina ritrovata sotto il profilo del gioco, con la guida Iaconi, perde sotto i colpi di un francese sconosciuto, tale Baclet, che s'inventa due tiri “della domenica” (pur essendo di martedì sera) e fa sprofondare la Reggina in zona play-out.

Ma, lasciando perdere la sfortuna (ognuno è libero di credere se esiste o no o se è il caso della Reggina) quello che più preoccupa sono le continue amnesie difensive dei due centrali amaranto, a Lecce schierati con un linea difensiva “a tre”, Santos e Valdez. Il primo continua a commettere falli inutili a metà campo, il secondo sembra essere con la testa altrove, forse col pensiero alla serie A. Ed é principalmente su questo argomento che si sono concentrate le opinioni dei tifosi intervenuti telefonicamente alla diretta di “talk sport” su Touring 104. Un radioascoltatore sembrava aver trovato la giusta tensione dopo le ultime deludenti uscite, spegnendo il televisore sul due a uno per la Reggina, per la troppa emozione che la partita suscitava in lui. Non si sarebbe mai aspettato,ascoltando le sue parole, un risultato capovolto a favore dei salentini. Delusione enorme e critiche pesanti nei confronti del centrale uruguaiano (Valdez) che, secondo il nostro tifoso radioascoltatore, è poco intelligente perché non si riesce a capire l'utilità di certe entrate a metà campo. Nel corso della trasmissione si susseguono le telefonate, come accade ormai da tempo dopo una sconfitta. Grazie a Nino, nostro fedele ascoltatore, il discorso vira sull'andamento societario degli ultimi anni. Secondo lui, il presidente Foti ha peccato di presunzione, acquistando calciatori a "uno" per poi cercare di rivenderli a "due". Logico andamento di una Società calcistica che si trasforma in azienda se non fosse che non tutte le ciambelle riescono col buco – continua Nino – e, per questo, ne stiamo pagando le conseguenze. L'esonero del DS Martino potrebbe essere ricondotto a questo. L'ormai ex DS voleva forse cambiare qualcosa? I tifosi al telefono sono tanti, cosi come sono tanti gli sms. In molti ci hanno chiesto se c’è la possibilità di prendere Franceschini, ex calciatore amaranto attualmente senza contratto; in tanti hanno sottolineato le parole a fine gara del neo tecnico Iaconi, che parla di scarsa condizione fisica dei suoi atleti. C’è chi, però, come Paolo, riesce a sorridere dopo una cocente sconfitta, scherzando sull'ingresso in campo di Baclet. Ma finalmente, e questo è giusto sottolinearlo, le telefonate dai toni pessimistici delle prime uscite stagionali, si traformano in toni ottimistici. Un altro radiscoltatore di nome Nino, si ricrede su Pagano considerato da lui stesso un calciatore non adatto alla categoria, ha però visto in lui a Lecce grandi miglioramenti. Non cambiano però le opinioni su Volpi, unico responsabile della sconfitta di Lecce, colpevole secondo Nino, di rallentare troppo la manovra. Camilleri potrebbe essere il rinforzo giusto in difesa.

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Author: Maurizio Gangemi