Un’ora prima del match decisivo per l’assegnazione della Fed Cup, la giornata, al villaggio tennistico reggino, si apre con la conferenza stampa del presidente della Federazione Internazionale del Tennis, Francesco Ricci Britti (nella foto mentre consegna la Fed Cup al capitano azzurro Corrado Barazzutti), che si sottopone alle domande di rito dei cronisti. Un suo bilancio dell’evento. “Il grande sforzo delle tre entità interessate, la Regione Calabria e le due Federazioni, internazionale (ITF -International Tennis Federation) e nazionale (FIT – Federazione Italiana Tennis), è stato davvero enorme ma ha dato un eccellente risultato per il quale sono molto soddisfatto. E’ mio dovere ringraziare tutti per il successo ottenuto in questa circostanza.”
E’ giusto dire che “siamo i più forti” mancando le Williams? “Assolutamente si, chi vince è sempre il più forte. L’assenza delle due sorelle non inficia il giudizio e sbaglia chi pensa che sarà una vittoria facile per le italiane. Non bisogna togliere alcun merito alle ragazze che hanno giocato e vinto ed a quelle che giocheranno e vinceranno. Lo sport di squadra è soprattutto coesione, amicizia e legame tra chi compone la squadra stessa.” Qualche giorno fa manifestava le sue perplessità sulla scelta di Reggio Calabria quale prima sede italiana nella storia ad ospitare una finale di Fed Cup, quali erano i suoi dubbi? “Due fondamentalmente. L’abitudine e l’attitudine di questa sede ad organizzare una manifestazione del genere ed il giocare all’aperto alla fine dell’anno. Tutto è andato per il verso giusto e sapremo apprezzare gli sforzi fatti.” L’Italia nella classifica ITF? “L’Italia non è messa poi così tanto male. E’ importante avere un grande giocatore, in sostanza è meglio avere un grande giocatore che cinque buoni giocatori. Ci si può aspettare certamente di più, ma dobbiamo lavorare molto. Le ragazze sono molto più avanti dei colleghi uomini. L’Italia è sicuramente tra i primi cinque Paesi del Mondo.” Cosa pensa del tennis a livello mondiale? “Il tennis è uno sport ciclico. Negli anni ’90 comandava la Svezia, adesso la Spagna. Gli USA hanno una buona base ma ancora sono indietro.” La Pennetta si è un po’ lamentata dell’eccessiva vicinanza del Master di Bali e della finale della Fed Cup, visto che nel 2010 le cose si ripeteranno cosa pensa di fare? “Il Master era frutto di un accordo della ITF con la WTA e, nel contempo, non potevamo spostare la Fed Cup. Mi auguro che per il futuro si riesca a fare di meglio.”