Inedito il giorno, la domenica, inedito l’orario, alle 12. Reggina e Frosinone completeranno il quadro della sesta giornata di ritorno del campionato di serie B in quella che si preannuncia una sfida ad altissimo interesse proprio per gli obiettivi, opposti, che accompagnano le due squadre. Gli amaranto continuano la loro battaglia nei bassifondi della classifica dopo l’ennesimo tonfo quello della scorsa settimana sul campo del Cittadella. Nelle ultime cinque gare la squadra del presidente Foti ha subito tre sconfitte e vinto due volte, a dimostrazione di un cammino assolutamente altalenante che ad oggi non consente a Brienza (nella foto) e soci di venire fuori in maniera definitiva dalla parte più bassa della graduatoria. Si è parlato spesso nell’arco di questa stagione di continuità mancante e nonostante i tre cambi i panchina in nessun modo si è riusciti a ribaltare questo trand.
Anche nelle giornate in cui la squadra appare ispirata e vicina al raggiungimento dell’obiettivo. Il solo punto che divide la Reggina dalla retrocessione diretta, impone da questo momento l’impossibilità a sbagliare ancora, qualsiasi passo falso potrebbe a questo punto risultare decisivo. Lo sa bene il tecnico Breda che sta preparando il match senza trascurare nulla e lavorando su ogni particolare. Il Frosinone ha superato il suo periodo di flessione e sembra voler ripartire così come aveva fatto ad inizio campionato. I canarini sono ad un passo dai play off, grazie al successo convincente maturato la scorsa settimana ai danni dell’Empoli. Giocano un calcio a tratti spregiudicato e puntano sempre alla vittoria. Non è un caso, infatti che, insieme ad un attacco piuttosto profilico, ci sia pure la seconda difesa più perforata del torneo cadetto. Gioca bene il Frosinone, si diceva, ma concede molto agli avversari e di questo la Reggina dovrebbe approfittarne. Certo, non vi è alcun dubbio che la condizione psicologica avvantaggia notevolmente i laziali, ma questo per gli amaranto, giunti a questo punto, non può più rappresentare una scusante. Il 4-2-3-1 dei gialloblu potrebbe far pensare ad una rivistazione tattica per mister Breda, o quantomeno ad accorgimenti soprattutto in fase difensiva. Solo ipotesi, il tecnico ha ancora qualche giorno a sua disposizione per pensarci.