AVIS e CONI si donano ai giovani

L’auditorium “Versace” del Centro Direzionale di Reggio Calabria, questa mattina, ha ospitato la trentottesima Assemblea regionale annuale dell’Avis: “Il domani è già qui”. L’associazione dei volontari del sangue, in Calabria, conta quasi 40000 soci con ben 56000 donazioni effettuate soltanto lo scorso anno. Alla cerimonia, incentrata sulla presentazione del “Bilancio Sociale Avis Calabria 2009”, erano presenti, tra le numerose autorità e delegazioni appartenenti alla politica, al volontariato ed all’associazionismo calabrese, l’Arcivescovo Sua Eccellenza Monsignor Vittorio Mondello, il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò (nella foto durante il suo intervento)ed il consigliere nazionale dell’Avis, Pasquale Pecora. Assente, purtroppo per motivi terapeutici, il presidente regionale dell’Avis, Paolo Marcianò, del quale è stato letto, in apertura, dal responsabile reggino dell’associazione, Mimmo Nisticò, un messaggio di ringraziamento e di augurio a tutti i presenti.

Negli interventi dei relatori, più volte è stato evidenziato il prezioso lavoro svolto dai giovani del Servizio Civile appartenenti alla grande famiglia dell’Avis e presenti in sala. “L’atleta come il donatore – ha dichiarato il presidente del Coni, Mimmo Praticò – deve condurre una vita sana e corretta per poter ottenere i migliori risultati. Lo sport, vissuto nella sua vera essenza, oggi rimane l’unica attività sociale che, grazie alla sua capacità di coinvolgere contemporaneamente ragazzi ed adulti, può essere veicolo di trasmissione di sani principi e valorosi ideali. Coni e Avis hanno, tra i tanti scopi,  la tutela della salute e, quello ancor più nobile, della solidarietà. Spesso ci siamo trovati fianco a fianco su temi, ma soprattutto, in luoghi dove risulta, purtroppo, dominante il disagio giovanile. Ecco, è per i giovani che lavoriamo. Per il futuro. E non smettiamo mai di pensare a loro. Sarebbe bello che in manifestazioni o eventi come questo, che vedono impegnati tanti padri di famiglia, i figli, e non solo, possano avere a disposizione ampi spazi per godere insieme il fantastico gioco dello sport. Anche per questo mi auguro che la convenzione tanto attesa e più volte discussa tra le due parti, insieme al presidente ed amico, Mimmo Nisticò, diventi presto realtà utile soprattutto ai nostri ragazzi. In un mondo saturo di parole e di etica, false, quali migliori realtà se non il Coni e l’Avis possono dare e promuovere esempi validi e valori positivi alle future generazioni”.

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Reggio Calabria: arrestato impiegato comunale, spacciava al Ce.Dir.

Stamane, la locale Squadra Mobile ed il Commissariato di P.S. di Condofuri hanno arrestato in flagranza di reato Macheda Pasquale, nato a Reggio Calabria il 09.01.1969, impiegato comunale. Di recente, gli investigatori avevano notato, presso gli uffici comunali che si trovano al Centro Direzionale di Reggio calabria, un anomalo andirivieni di persone, già note quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti. E’ stato, così, predisposto un servizio di osservazione all’interno e nei luoghi adiacenti a quegli uffici e, stamane, non è sfuggito all’occhio attento dei poliziotti un uomo, che nervosamente e ripetutamente digitava la tastiera del proprio telefonino, effettuando, poi, una breve telefonata.

Si decideva, quindi, di seguire la persona che è salita al terzo piano del Cedir, e, qui, ha incontrato il Macheda: giusto il tempo di scambiare qualche parola, e quest’ultimo ha ceduto al suo cliente un piccolo involucro. Immediatamente gli agenti intervengono: bloccano il cessionario, trovano nell’involucro 0,25 grammi di eroina, quindi arrestano in flagranza il Macheda per illegale detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Immediatamente dopo, gli investigatori effettuano una perquisizione presso il domicilio dell’arrestato e trovano, nascosti tra le stoviglie della cucina, altri 0,30 grammi di stupefacente del tipo “cannabis sativa”.

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Premiato a Ravello il Questore Carmelo Casabona

L’associazione “Riferimenti” ha premiato il Questore Carmelo Casabona (nella foto) con il premio “Gerbera Gialla 2010”. Il Questore ha ritirato personalmente il riconoscimento alla manifestazione, condotta da Franco Di Mare, che si è svolta ieri sera a Ravello, all’Auditorium “Oscar Niemeyer”, alla presenza di numerose personalità istituzionali. Il premio “Gerbera Gialla”, istituito dalla Fondazione Riferimenti, è nato per conservare la memoria delle tante vittime delle mafie ed è assegnato alle personalità che si sono particolarmente distinte nella lotta alla criminalità organizzata.

Con il premio, la Presidente di Riferimenti Adriana Musella ha suggellato la riconoscenza al Questore Casabona per l’impegno professionale e la passione civile mostrate, sempre, nel corso della carriera e, in particolare, da Questore della provincia di Reggio Calabria. Dopo le premiazioni,  la Banda della Polizia di Stato ha dedicato un concerto alle vittime delle Stragi di maggio.

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Triestina Reggina 2-1: interviste post gara

18ma sconfitta su 39 gare. Ennesima partita (non riusciamo nemmeno più a contarle) “regalata” agli avversari. Ennesimi goals (non riusciamo a contare nemmeno questi) generosamente donati all’avversario di turno. Indecente, sotto certi aspetti, la Reggina vista a Trieste. Indecente il giudizio finale proprio in virtù di una partita giocata non male, gestita per lunghi tratti, rinunciando ad offendere e finendo per rimanere sconfitta per l’ennesima volta da se stessa. Che questo “maledetto” campionato finisca presto, non ce la facciamo più. Uscito Brienza, la Reggina è tornata quella di gran parte di questo campionato: debole, confusionaria, senza gioco e senza idee, mediocre e fors’anche ancor peggio che mediocre.

E’ vero che la salvezza dovrebbe arrivare attraverso le partite casalinghe (Gallipoli ed Albinoleffe le ultime due della stagione), ma è vero anche che, al “Granillo”, la Reggina non è certo un granché. Anzi, tutt’altro. La “perla” di stasera ha dell’inverosimile. Una Triestina giunta alla sua gara da “ultima spiaggia”, non vinceva da sei giornate (5 sconfitte ed 1 pareggio) per un arco temporale di oltre un mese e mezzo. Eppure… Eppure la Reggina è stata capace, anche stasera, come spesso già avvenuto in passato, di “resuscitare” chiunque. La delusione è tanta. Ogni tifoso, sportivo, addetto ai lavori secondo le proprie competenze, è stanco di vedere, per il secondo anno consecutivo, la sua squadra fornire prestazioni davvero imbarazzanti. Non nascondiamo la ricorrente domanda che ci siamo posti assistendo, sette giorni or sono, alla gara casalinga con l’Ascoli: “Ma noi che ci facciamo ancora qui? Perché non siamo al mare?” Credeteci, è la prima volta dopo tantissimi anni che ci siamo posti questa domanda chiaramente sintomatica di quasi di un senso di “nausea” dinnanzi allo “spettacolo” che questa Reggina offre da un paio d’anni a questa parte. Quando mai, prima di sabato scorso, ci sarebbe balenata per la mente una domanda del genere? Mai! Assolutamente! Eppure è successo. Siamo stanchi e delusi e quando qualcuno “osa” lamentarsi dello scarsissimo pubblico presente al “Granillo” in occasione delle gare interne come potremmo noi non giustificare le migliaia di tifosi che hanno abbandonato la Reggina per inconfutabile “merito” del suo presidente ormai ex-Re Mida? Perché un tifoso dovrebbe venire allo stadio per assistere a prestazioni da campionato amatoriale e non, invece, vederla a casa con la possibilità di fare zapping appena il primo segnale di senso di nausea si presenta? E’ giusto così! Questa Reggina merita disinteresse, anzi ne meriterebbe ancor di più. Abbiamo spesso avuto modo dire che “il pesce puzza dalla testa” e, qui, lo ribadiamo. La “testa” non può essere quella del sig. Foti che, evidentemente, ha la sua di testa altrove impegnata in altre attività ben più remunerative della Reggina in B. Abbiamo detto che quest’anno la Società amaranto ha incassato il cosiddetto “paracadute”. Quella sostanziosa somma in milioni di euro destinata alle neo retrocesse. Ma l’anno prossimo (o, per meglio dire, quest’anno) quanti soldini entreranno nelle casse amaranto? Pochi, pochissimi, spiccioli a confronto del flusso di denaro già passato sotto i ponti del Sant’Agata. E Foti è un uomo che fa qualcosa per nulla? Naaaaa… Impossibile anche il solo sfiorarci un pensiero del genere. Parrebbe abbia fastidi giudiziari dal punto di vista civile-economico (oltre a quelli di natura penale, tra cui, ma non solo, “Calciopoli”); parrebbe abbia svariati interessi tra Milano e l’estero; parrebbe stia già trattando la cessione della Società ad altri. Parrebbe, dicevamo, giacché non siamo certi delle notizie giunteci e, quindi, il condizionale è giustamente ed assolutamente d’obbligo. Di certo quanto fatto, o “non fatto” per meglio dire, negli ultimi due anni lascerebbe presumere che il “si dice” propenda per il più verosimile “è”. Vedremo cosa succederà! Tornando alla gara di stasera, ascoltiamo i protagonisti in campo ed in tribuna. Partendo proprio dalla tribuna, il primo a presentarsi in sala stampa è il presidente triestino Fantiel. “Non mi è piaciuta la contestazione – dice – nei confronti dei nostri giocatori. Mantenere questa categoria per noi è molto importante, ma il pubblico ci deve aiutare perché l’impegno di tutti noi c’è e ci sarà”. La partita di oggi? “Era una partita che dovevamo vincere a tutti i costi e l’abbiamo vinta se volete anche con un po’ di fortuna. Meritiamo di restare in B e ci proveremo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata”. Che risultati spera vengano fuori dalle gare di domani? “Noi non dobbiamo guardare agli altri, ma solo a noi stessi non sprecando le nostre energie per stare a sperare qualcosa da qualcun altro”. Avete temuto durante il corso della gara. “Abbiamo avuto paura, è vero. Di questi tempi la palla “scotta” molto ed è forse giustificata la paura quando ci si gioca il risultato di un intero campionato”. Ieri c’è stata la riunione di Lega, cos’avete deciso per il futuro? “Abbiamo parlato molto delle eventuali penalizzazioni che dovrebbero esserci per molte Società purtroppo. Abbiamo chiesto ad Abete che, se devono esser date, che lo siano per il campionato in corso e non da scontare nel successivo perché crediamo sia più giusto così. Abbiamo anche deliberato che il prossimo campionato sarà ancora a 22 squadre per poi, via via, magari, nei prossimi anni, arrivare ad un torneo con 20 squadre”. Il primo protagonista in campo è l’autore del primo goal per i padroni di casa, Dalla Rocca. “Da qui alla fine – dice – quello di stasera è l’atteggiamento giusto da tenere. E’ vero, siamo stati avvantaggiati da un episodio, ma non abbiamo di certo rubato nulla. Dobbiamo continuare così”. Dal campo alle panchine il passo è breve ed ecco i due allenatori. Il primo è Breda(nella foto in occasione della sua presentazione). Perché questo atteggiamento così remissivo nel secondo tempo? “Non è stata una scelta da parte nostra, è un atteggiamento che è venuto da solo. In sostanza, non siamo riusciti a tenere la partita in mano così come avvenuto per lungo tratto. Devo ammettere che, questa, è una brutta sconfitta e, se devo essere sincero, non mi è piaciuto nemmeno il primo quarto d’ora in cui abbiamo concesso troppo, goal compreso”. La Reggina, però, non ha giocato malissimo per lunghi tratti. “In molti stasera hanno fatto bene, ma dobbiamo guardarci in faccia e tornare a fare le cose che sappiamo fare meglio. Stasera c’è stato un ritorno all’antico. Abbiamo speso tanto per tirarci fuori dalla difficilissima situazione di classifica in cui eravamo e, forse, per questo, ci siamo stancati oltre il consentito”. Mancano tre gare alla fine: Gallipoli in casa, Grosseto in trasferta ed ancora Albinoleffe al “Granillo”. “Tre partite, tre finali per noi. Non siamo certo tranquilli, ma abbiamo delle squadre sotto e su queste dobbiamo fare il nostro campionato da qui alla fine”. Da Breda ad Arrigoni. Una Reggina remissiva? “Secondo me no! E’ solo che ha speso tantissimo nel primo tempo per contrastarci e per recuperare il goal di svantaggio e, di conseguenze, sono rimaste poche energie da impiegare nel secondo tempo. Noi abbiamo fatto un gran goal (grazie anche all’errore di Rizzato, n.d.r.), siamo stati bravi e siamo stati premiati. Non credo che la Reggina avrà alcuna difficoltà a salvarsi, anche perché di certo ha un calendario molto più agevole di tante altre squadre che lottano per la permanenza in B”. Se lo dice lui. Ahinoi, come detto, ricordiamo come sia quasi “prassi consolidata” che la Reggina riesca, sua sponte, a complicarsi la vita da sola. Ne consegue che, da un paio d’anni a questa parte, di “certo” non c’è nulla quando si ha a che fare con la Reggina.

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Triestina Reggina 2-1: tabellino, cronaca e commento

Triestina – Reggina: 2-1. Triestina (4-4-1-1): Calderoni; Nef, Cottafava, Scurto e Sabato; Colombo, D’Aversa (dall’87° Princivalli), Gorgone (c) e Sedivec (dal 72° Tabbiani); Volpe (dal 68° Godeas); Della Rocca. In panchina: Dei, Magliocchetti, Tabbiani, Princivalli, Gissi, Pasquato e Godeas. All.: Arrigoni. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Lanzaro (c) e Costa; Vigiani, Carmona, Cascione (dall’85° Viola), Missiroli e Rizzato; Brienza (dal 46° Pagano) e Bonazzoli. In panchina: Fiorillo, Santos, Barillà, Montiel, Cacia, Viola e Pagano. All.: Breda. Arbitro: Doveri di Roma. Assistenti: Bernardoni e Carrer. Quarto uomo: Ros. Andata: 1-3 (Testini, Missiroli, Missiroli e Pagano). Marcatori: Della Rocca al 10°, Missiroli al 25° e Colombo all’84°. Ammoniti: Volpe al 36°, Sabato al 54°, D’Aversa al 64° e Costa al 67°. Recupero: 3’ (p.t.) e 4’ (s.t.). Note. Nella Triestina è squalificato Testini e sono diffidati Cossu, Cottafava e Pani; nella Reggina sono squalificati Valdez e Tedesco e diffidati Adejo, Vigiani, Brienza, Barillà, Pagano e Lanzaro. La Reggina torna al “Nereo Rocco” dopo 20 anni.

La cronaca ed il commento. Primo pericolo per la Reggina al 3°. Cross da destra, Della Rocca colpisce di testa schiacciando basso alla sinistra di Marino che, allungandosi, compie un miracolo deviando in corner. La Triestina insiste ed al 9° Volpe impegna ancora una volta seriamente Marino che capisce in anticipo le intenzioni del centrocampista alabardato ed gli esce sui piedi. La Reggina soffre pazzescamente sulla sua fascia sinistra (la destra del fronte d’attacco dei padroni di casa), Costa non riesce a chiudere e si dimostra ancora una volta un giocatore mediocre. Ed è proprio da quella fascia che nasce il goal del vantaggio degli uomini di Arrigoni. Al 10° Della Rocca, praticamente indisturbato da Costa, entra in area e batte l’incolpevole Marino. L’atteggiamento in campo e l’approccio alla partita fa la differenza tra le due squadre. La Triestina decisa a ridurre le distanze in classifica dagli amaranto (attualmente di 4 punti) e Reggina predisposta a giocare come a Modena nella gara, alla fine vinta, contro il Sassuolo allorquando si difese per 90 minuti e poi, in ripartenza, a 2 minuti dalla fine, la coppia Pagano-Brienza confezionò il goal-vittoria. La Reggina reagisce e, con Brienza (tecnicamente molto al di sopra dei suoi compagni), va alla conclusione ma senza fortuna. La Reggina soffre ancora sulla sua sinistra con Rizzato e Costa che consentono molto ai locali. Scurto, su corner, impegna ancora Marino. E’ il 17° e la Reggina non riesce a venirne a capo. Al 19° ci prova Missiroli (autore all’andata di una doppietta decisiva), ma il suo tiro in diagonale è debole e Calderoni para a terra. Al 22° calcio di punizione per gli amaranto. Sul pallone va Cascione che calcia debolmente e la barriera, solleticata, respinge. Al 23° occasionissima per la Reggina. Cross di Missiroli dalla destra per un inconsueto centravanti. E’ il capitano Lanzaro a trovarsi solo in area ed a colpire di testa, la palla spiazza Calderoni ma sbatte sul palo e torna in campo. Al 24° ci riprovano gli amaranto con Bonazzoli che calcia bene, ma Calderoni devia in corner. Al 25° la Reggina meritatamente pareggia. Sull’ennesimo corner da destra, la palla termina in area sul lato sinistro. Missiroli (nella foto), ben piazzato, calcia e trova sulla traiettoria Cottafava che spinge il pallone in rete alle spalle di Calderoni, ma il goal è tutto di Missiroli che segna quest’anno il suo terzo goal in due partite alla Triestina. La partita è “viva” e le due squadre si affrontano secondo copione. Triestina a fare la gara provando a superare lo schieramento difensivo degli amaranto e reggini che puntano sulle ripartenze per cercare di farle male. Al 38° ancora Missiroli che si conferma l’uomo più pericoloso della Reggina. Ci prova da appena fuori area, ma il tiro è centrale e Calderoni para senza particolari problemi. Al 39° ancora Reggina, ancora vicina al vantaggio. Corner da sinistra, solito schema Rizzato-Brienza e cross in area, Bonazzoli colpisce bene in diagonale ma la palla termina di pochissimo sul fondo senza che Calderoni potesse intervenire in alcun modo. La Reggina prende coraggio e, da qualche minuto in qua, è padrona del pallino del gioco. La Triestina, preoccupata della sua classifica, subisce seppur cerca con volontà le sortite in avanti. Al 46° ci prova Brienza da fuori area, sinistro non di molto alto sulla traversa. La Reggina, subita la sfuriata iniziale dei padroni di casa in cui ha rischiato tanto e preso anche il goal di Dalla Rocca, ha reagito con grande personalità prima colpendo il palo con Lanzaro in veste di centravanti e sino a raggiungere il pareggio con un indiavolato Missiroli legittimandolo, poi, con azioni su azioni sempre particolarmente pericolose. La Triestina, dal canto suo, sfumata la verve agonistica dei primi minuti, è forse “vittima” della sua classifica davvero molto pericolosa. Il primo tempo si chiude con il punteggio di 1-1 con il pubblico di casa che contesta la sua squadra. Non è facile giocare in condizioni di classifica così tanto precarie come quelle in cui la Triestina si trova, la Reggina, da due anni a questa parte, lo sa bene. Breda opera il primo cambio della gara, esce Brienza ed entra Pagano. La prima azione pericolosa della ripresa è, però, dei padroni di casa. Dopo il colpo di testa di un difensore amaranto, la palla giunge a Volpe che, da posizione defilatissima, colpisce il palo con Marino che da l’impressione di essere pronto a parare qualora la palla fosse stata nello specchio. La gara procede a ritmi senza dubbi più lenti rispetto ai primi 45 minuti di gara. La Reggina tende a controllare, la Triestina “vorrebbe” ma non ce la fa “bloccata”, forse, dalla paura di perdere e, come detto, dalla pericolosissima posizione in classifica che, oggi, la vedrebbe impegnata nei playout. Torna a farsi pericolosa la Reggina al 67°. Bonazzoli colpisce di testa su un cross di Pagano, ma Calderoni è attento e blocca. Arrigoni prova a cambiare il corso della gara togliendo dal campo Volpe per Godeas. Al 70° è pericolosa la Triestina. D’Aversa raccoglie un disimpegno della difesa amaranto, prima liscia e poi calcia di sinistro con la palla che termina non di molto a lato della porta di Marino. Secondo cambio per i padroni di casa, esce Sedivec ed entra Tabbiani. La Reggina continua ad essere attenta ed a giocare senza sbavature cercando, sempre, le ripartenze con Pagano e Missiroli su tutti. La Triestina, d’altro canto, ha l’onere pesantissimo di dover giocare con i fischi del suo pubblico ad ogni passaggio sbagliato. All’83° ci prova timidamente la Triestina con Colombo che calcia rasoterra senza, però, impensierire particolarmente Marino. Un minuto dopo la “solita” difesa della Reggina regala l’ennesimo goal agli avversari. Credeteci, non riusciremmo nemmeno a contarli i goal regalati quest’anno dagli amaranto. Tant’è che proprio Colombo riesce, questa volta, a battere Marino ed a portare i suoi in vantaggio. Ed è così che dopo 5 risultati utili consecutivi, è pronta a materializzarsi la seconda sconfitta nelle ultime 2 gare. La Reggina, dopo aver giochicchiato controllando il risultato dal 25°, si ritrova a dover rincorrere “beffata” dalle sue stesse mani. Non è ammissibile, infatti, dopo aver regalato la vittoria all’Ascoli sette giorni fa, continuare le regalie stasera alla “beneficiata” Triestina. E, stando così le cose, si complica maledettamente anche la classifica dei reggini fermi a quota 47 e, domani, spettatrice dei risultati altrui sperando che, appunto, gli altri le regalino a loro volta qualcosa. Peccato! Ma, d’altro canto, questa è la Reggina di quest’anno e non ci resta che sperare di essere un po’ più fortunati visto che solo alla Dea Bendata si può far affidamento (e non ai propri mezzi). Nel frattempo ci prova Viola da fuori area calciando sul fondo. Più volte, durante la gara, la Reggina ha dato l’impressione che, spingendo a dovere, avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio. Le stesse, però, sono le volte in cui questo non è successo ed, invece, torna con le pive nel sacco “resuscitando” l’ennesimo avversario. Non le resta, ahinoi, che augurarsi di trovare, sabato prossimo al “Granillo”, un Gallipoli assolutamente dismesso. Fermo restando che questa Reggina potrebbe riuscire anche a dar ossigeno ai pugliesi. La partita finisce e la Triestina ritorna alla vittoria dopo 5 sconfitte nelle ultime 6 partite e dopo un mese e mezzo. Per “fortuna” che c’è la Reggina!

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Team Basket Viola: continua la promozione sulle magliette

Prosegue la promozione della Team Basket Viola che ha preso il via la scorsa settimana riscuotendo tanto successo. Sono ancora in vendita le t-shirt con il marchio Viola. Sabato, dalle ore 17 alle ore 19 e 30, e domenica dalle ore 10 e 30 alle ore 12, le maglie saranno disponibili in prevendita al Pianeta Viola di Modena con un’offerta imperdibile.

Per l’occasione, infatti, le maglie saranno abbinate ai titoli d’ingresso per assistere alla prossima partita ad un prezzo aggiuntivo speciale di soli 3 euro oltre il valore del biglietto. La promozione è valida sino ad esaurimento scorte.

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Stamane la cerimonia del Giuramento solenne e consegna Alamari agli Allievi Carabinieri del 127° corso

Si è svolta stamane alle ore 09,30 presso la Caserma "Fava – Garofalo" sede della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, la cerimonia del "Giuramento solenne e consegna Alamari agli Allievi Carabinieri del 127° corso”, provenienti dai volontari in ferma breve delle altre Forze Armate. Il corso, formalmente iniziato il 6 novembre 2009, è frequentato da 70 Allievi ed è intitolato alla memoria del Car. Alfredo Gregori, Medaglia d'Oro al Valor Militare ucciso nei Balcani il 7 novembre 1941 ad opera di un gruppo di ribelli sovversivi ai quali, il militare, non si è voluto assoggettare. Gli Allievi Carabinieri presteranno Giuramento alla presenza del Comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma Generale di Brigata Enzo Bernardini e del Comandante della Scuola Ten. Colonnello Fabio Coppolino.

La cerimonia ha visto, altresì, la presenza del Comandante Interregionale Carabinieri "Culquabert" Generale di Corpo d'Armata Lucio Nobili, del Comandante della Legione Carabinieri Calabria Generale di Brigata Marcello Mazzuca nonché delle massime cariche civili, religiose e militari. Come tradizione sono affluiti in città parenti ed amici degli Allievi che avranno modo di ammirare le bellezze della città di Reggio Calabria. Il corso formativo per gli Allievi Carabinieri si sviluppa su 11 mesi. L'iter addestrativo verte sulla preparazione militare, professionale e morale e si sviluppa in due fasi, a ciascuna delle quali corrisponde un peculiare indirizzo didattico. Le materie d'insegnamento sono di carattere giuridico e tecnico interdisciplinare. Durante il periodo di permanenza nella Scuola agli Allievi verranno, inoltre, impartiti insegnamenti di informatica e di lingue straniere. Nell'ambito dell'anno accademico sono previsti due mesi di tirocinio pratico presso le Stazioni Territoriali, finalizzato a completare la preparazione per l'assolvimento dei compiti d'Istituto. Al termine del corso gli Allievi saranno destinati ad altrettanti Stazioni in tutto il territorio Nazionale.

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Reggio Calabria: i Carabinieri eseguono 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, stanno eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare, di cui 11 in carcere e 1 al regime degli arresti domiciliari e a 23 decreti di perquisizioni locali, nei confronti di indagati (ritenuti affiliati, contigui e fiancheggiatori della cosca di ‘Ndrangheta dei “Ruga” attiva nei comuni della vallata della fiumara Stilaro, con proiezioni nel Centro-Nord Italia) per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di sostanze psicotrope, residenti nella locride ed a Soverato(CZ).

L’attività trae origine dallo sviluppo di alcuni dati info-investigativi acquisiti nel corso di un’altra indagine sulle cosche dell’alta locride e da alcune perquisizioni d’iniziativa eseguite a carico di soggetti d’interesse operativo della circoscrizione. Le investigazioni, che si sono protratte per oltre due anni, anche attraverso intercettazioni telefoniche, videoriprese e servizi di o.c.p. hanno consentito di far luce su un vasto traffico di sostanze stupefacenti, per lo più cocaina e marijuana, gestito da un gruppo di soggetti che avevano dato vita ad uno stabile sodalizio criminale, avente base operativa in Monasterace (RC), che si procacciava e spacciava stupefacenti nei comuni ubicati nell’alto Jonio reggino e nel basso Jonio catanzarese.

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Reggio Calabria: arrestato extracomunitario inopperante all’ordine di lasciare il territorio dello Stato (dormiva in un cassonetto)

Ancora un arresto delle “volanti” per violazione della normativa sull’immigrazione. Alle ore 20.00 di ieri 5 maggio, a seguito di richiesta di intervento sulla linea di pubblico soccorso “113”, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria ha raggiunto p.zza Garibaldi in quanto era stato segnalato un uomo all’interno dio un cassonetto dei rifiuti. Giunto sul posto, il personale della Polizia di Stato iniziava una ricerca all’interno dei diversi cassonetti presenti, scoprendo, non senza meraviglia, che all’interno di uno regolarmente chiuso si trovava la persona segnalata che stava dormendo.

Alle domande del personale di polizia, lo straniero, il cittadino serbo Agovic Flavius classe1989, rispondeva che non avendo un tetto sotto il quale dormire, si era scelto un cassonetto di rifiuti della piazza Garibaldi. Lo straniero veniva accompagnato presso gli uffici della Questura ed a seguito degli accertamenti espletati, emergeva la presenza di un provvedimento di espulsione, con relativo ordine a lasciare il territorio nazionale, rispettivamente del Prefetto e del Questore di Messina. Il Agovic veniva tratto in arresto e custodito presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima celebrato nella mattinata odierna.

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Pattinaggio artistico: l’8 ed il 9 maggio i campionati regionali al Parco Caserta

Sabato 8 e domenica 9 maggio prossimi si disputeranno, presso la pista "Pino Labate" di Parco Caserta a Reggio Calabria, i campionati regionali di pattinaggio artistico categorie nazionali ed internazionali, specialità solo dance e coppia danza.

L'appuntamento più suggestivo sarà quello di domenica mattina quando gli atleti calabresi eseguiranno ciascuno il proprio programma libero. In giuria e prevista la partecipazione  del giudice internazionale Nicola Genchi, massimo esperto nel settore.

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Una splendida II^ edizione candida Serrastretta (CZ) ad ospitare il “Cross Country Internazionale”: sul pavè del “Dalidà” vince Di Marco

L’ascolano Davide Di Marco (nella foto al traguardo), classe 1987 e portacolori della “AS Roma Sezione Ciclismo”,  si è aggiudicato il “2° Trofeo di MTB Dalidà Serrastretta”. Una dura corsa di mountain bike valevole per il Campionato nazionale Cross Country “Top Class” e come “Prima prova del Campionato Intersud XCO 2010” della Federazione ciclistica italiana, organizzata  dal “Team Sportissimo Lamezia” di Daniele Lofaro, insieme all’Associazione “Dalidà”  del presidente Franco Fazio ed al Roma Club Serrastretta. Dietro Di Marco si è piazzato il compagno di squadra Daniele Concordia, seguito dal ragusano Michele Riggi del Team Open Hicker. Per questa gara, aperta a tutte le categorie ed in memoria dell’indimenticabile Dalidà, attrice e chansonierre degli anni Sessanta, originaria di Serrastretta, 98 atleti sono giunti da Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania, Marche e Lazio. Divisi in due batterie (da 13 ai 17 anni ed over 18), i corridori si sono dati battaglia in uno splendido quanto duro circuito di 6 km, ripetuto più volte a seconda della categoria, ricavato tra le strette stradine del centro storico ed i boschi limitrofi ricchi di faggi secolari, con un dislivello di 250 metri e salite fino al 20% di pendenza.

A rappresentare la Federciclismo, nel paesino situato al centro della Calabria e conosciuto per l’antica tradizione artigiana della sedia impagliata, è giunto il presidente regionale, Mimmo Bulzomì: “faremo in modo che Serrastretta, grazie alle sue elevate caratteristiche tecniche ed organizzative, diventi punto di riferimento internazionale della MTB”. Infatti, rispetto allo scorso anno, la presenza di pubblico (nella foto il fan club dedicato al lametino Egidio Mancuso) e di atleti partecipanti è raddoppiata e sempre più ricca e competente si è dimostrata l’organizzazione che ha, praticamente, impegnato l’intera comunità al servizio della manifestazione. “Promozione del territorio attraverso lo sport” è stato il motto di Franco Fazio, presidente dell’Associazione culturale Dalidà. Infatti, anche i premi previsti per atleti ed ospiti, consistevano in cestini ricchi di prodotti tipici del luogo. “Siamo disposti a fare il salto di qualità – ha detto Fazio – dal sindaco Renato Mascara, tutto il paese è stato coinvolto, garantendo sicurezza ed assistenza in ogni zona del circuito”. Una splendida giornata di sole ha, inoltre, contribuito alla perfetta riuscita dell’evento che ha avuto inizio intorno alle ore 10 con la batteria riservata ad esordienti ed allievi. Per quanto riguarda le donne, nella categoria esordienti si è imposta Lucrezia Di Benedetto (G. Cavallaro) su Maria Marsicotevere (Loco Bikers); tra le allieve, doppietta della Polisportiva Gaetano Cavallaro con Teresa Colangelo prima davanti a Mimì Lopopolo. Terza Silvia Aquaro (Re-cycling Bernalda). Mauro Piccolo (Pol. G. Cavallaro) ha vinto nella categoria esordienti davanti a Daniele Gaudioso (Team Valnoce) e a Federico Carico (Kalos Manfredi Pasca). Tra gli allievi, primo Giuseppe Campagnolo (MTB Club Vittoria) davanti a Nicolò Cariati e Michele Gallo, entrambi della Loco Bikers. Tra i concorrenti della seconda batteria, da rilevare la vittoria nella categoria elite donne della siciliana della Team Open Hicker di Ragusa, Claudia Andolina (nella foto) (sedicesima assoluta) davanti a Sabrina Di Lorenzo (As Roma Sez. Ciclismo). Il ragusano Mirko Farnisi del Team Open Hicker, dominatore della prima edizione, è partito forte imponendosi, da subito, su tutti ma, quasi a metà gara, ha dovuto fare i conti con la rottura della catena che lo ha costretto al ritiro. Le successive due prove del Campionato Intersud XCO 2010 saranno il 2 giugno a Grotte di Castro (Vt) ed il 20 giugno ad Antrosano di Avezzano (Aq). ORDINE D’ARRIVO PER CATEGORIE. Esordienti donne: 1. Lucrezia Di Benedetto (Pol. Dil. Gaetano Cavallaro); 2. Maria Marsicovetere (Loco Bikers). Esordienti uomini: 1. Mauro Piccolo (Pol. Dil. G. Cavallaro); 2. Aniele Gaudioso (Team Valnoce); 3. Federico Carico (Kalos Manfredi); 4. Federico Savoia (Kalos Manfredi); 5. Alessandro Lauria (Team Valnoce); 6. Nicolò Mendolia (Probike Erice Trapani); 7. Luigi Delle Rose (Kalos Manfredi); 8. Antonio Trendari (idem); 9. Daniele D’Alessio (Loco Bikers); 10. Egidio Mancuso (Team Sportissimo Lamezia). Allieve: 1. Teresa Calogero (P. D. G. Cavallaro); 2. Mimi Lo Popolo (idem); 3. Silvia Aquaro (Re-Cycling Bernalda). Allievi: 1. Giuseppe Campagnolo (MTB Club Vittoria); 2. Nicolo Cariati (Loco Bikers); 3. Michele Gallo (idem); 4. Mirco Panza (Sele Salerno Bike); 5. Calogero Lomonaco (Team Open Hicker); 6. Stefano Barone (Probike Erice Trapani); 7. Francesco Mazzara (Probike Erice Trapani); 8. Giuseppe Bruno (Caiazzo Center Bike); 9. Lorenzo Conte (Loco Bikers). Elite donne: 1. Claudia Andolina (Team Open Hicker); 2. Sabrina Di Lorenzo (Asd Roma sez. Ciclismo). Juniores donne: 1. Simona Chirizzi (Kalos Manfredi). Elite uomini: 1.Davide Di Marco (Asd Roma sez. Ciclismo); 2. Daniele Concordia (idem); 3. Michele Riggi (Team Open Hicker); 4. Francesco Guarini (Rasc IVPC F. De Santis); 5. Fabio Cardillo (Probike Erice TP); 6. Domenico Chiarelli (Team Valnoce). Elite Master T: 1. Federico Soricetti (Team Teramo); 2. Pietro Grande (Le porte del domani CSI Catanzaro); 3. Vittorio Mete (Tiriolo Free Bike); 4. Enrico Morelli (Tirrenia Amantea); 5. Raimondo De Raffaele (I briganti delle Serre). Juniores: 1. Antonio Lavieri (Loco Bikers); 2. Mattie Santoro (Kalos Manfredi); 3. Salvatore Caso (Loco Bikers); 4. Michele Pirelli (Kalos Manfredi). M1: 1. Agostino Montani (X Team Teramo); 2. Daniele Diodato (Belvedere); 3. Sabato Rubino (Bke Sport Team). M2: 1. Mirko Catone (X Team Teramo); 2. Francesco Falvo (Pianopoli Bike Team); 3. Fortunato Dongiovanni (Bike Pioneers); 4. Pietro Amelia (Casamarciano MTB). M3: 1. Domenico Macrì (Anastasio Barbarello); 2. Vincenzo Aversa (Ciclistica Castrovillari). M4: 1. Pasquale Marino ((Heracle Bike); 2. Antonio Colacino (Tiriolo Free Bike); 3. Giuseppe Patti (Team Sportissimo Lamezia); 4. Rosalbino Isabella (Pianopoli Bike Team); 5. Francesco Arcuri (Belvedere); 6. Udo Corrado (Kalos Manfredi); 7. Enrico Carico (idem); 8. Pietro Ugolino (Belvedere); 9. Francesco Bardo (Tirrenia Amantea). M6: 1. Paolo Soricetti (X Team Teramo). M J: 1. Marco Tassone (Gli Arditi); 2. Paolo Molinaro (Pianopoli Bike Team). Categoria UN: 1. Alessandro Lopriore (Rasc IVPC F. De Santis); 2. Emilio Nocco (Tugliese); 3. Giuseppe Pesce (Kalos Manfredi).

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“I fatti del giorno”, nuova rubrica on-line della Polizia di Stato

E’ nato un nuovo progetto della Polizia di Stato che offre al cittadino la possibilità di conoscere in tempo reale tutte le notizie riguardanti l’ attività svolta dalla Polizia su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, che in fase sperimentale è partita da un mese, è stata presentata stamane a Roma, presso gli Uffici Centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, alla presenza del Ministro dell’Interno Roberto Maroni e del Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli.

Presenti anche il direttore generale dell’informazione Mediaset Mauro Crippa, il direttore di TgCom Paolo Liguori, il direttore generale di RTI Interactive Media Ives Confalonieri ed il direttore generale RTI New Media Mario Giordano. La rubrica I Fatti del giorno è consultabile sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it , cliccando sul nuovo spazio web denominato appunto  “I fatti del giorno”. Tale link, che viene alimentato direttamente da ogni Questura, attraverso la propria homepage, consente al cittadino di accedere alle notizie afferenti l’attività istituzionale di tutti gli Uffici e Reparti della Polizia di Stato, selezionandole per provincia d’interesse. Le notizie sono visualizzabili anche sul noto portale del TgCom, in uno spazio accessibile dalla homepage – sezione cronaca.

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“La Sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina”, sabato 8 maggio al Castello Ruffo di Scilla

Si terrà sabato 8 maggio p.v., con inizio alle ore 9.00 e termine previsto per le ore 12.00, presso il Castello Ruffo di Scilla, la “Giornata Nazionale della Sicurezza in Mare” con tema “La sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina” (nella foto la locandina). Organizzata dalla Lega Navale Italiana (ente pubblico sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica), sezione Leghe dello Stretto (Catona, Messina, Milazzo, Palmi, Pellaro-San Gregorio, Reggio Calabria, Scilla e Villa San Giovanni), e con il patrocinio del Comune di Scilla e della Guardia Costiera, interverranno: la Prof.ssa Francesca Pellegrino (relazione su “La giuridicità territoriale dello Stretto”), il Comandante Angelino Cianci (“Il V.T.S. Qualità di vigilanza nello Stretto”), l’Avv. Mario Loiacono (“Aspetti penali della sicurezza in mare”) ed il Comandante Domenico Pellegrino (“Analisi delle rotte nello schema di separazione del traffico nello Stretto” *). A far da cornice all’evento anche la Poetessa Maria Costa ed il suo “Lo Stretto in poesia”. Interverrà il coordinatore delle Leghe dello Stretto G. Vetere.

* Lo schema di separazione del traffico (nella foto) garantisce il controllo e la sicurezza della navigazione nello Stretto, la conoscenza delle regole consente la fruibilità di un luogo di stupenda attrazione naturalistica e di unicità per storia e tradizioni. La Lega Navale Italiana divulga questo modo di rispettare il mare, un bene ricevuto in prestito dai nostri padri da custodire e donare ai nostri figli.

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“Poliziotto di Quartiere”: una serie di incontri in parrocchia per dare consigli per la prevenzione dei reati contro il patrimonio

Come già avvenuto lo scorso anno, il Questore della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Carmelo Casabona, nell’ambito dei concetti di “Polizia di Prossimità” e di “Sicurezza Partecipata”, ha inteso programmare una serie di conferenza, da tenersi presso alcune Parrocchie cittadine, tenute dal “Poliziotto di Quartiere” (nella foto), al fine di dare utili consigli ad anziani ed a chiunque altro voglia partecipare agli incontri, sulla prevenzione dei reati contro il patrimonio. L’iniziativa tende a concretizzare l’attività di prevenzione attraverso la comunicazione continua e costante con i cittadini, già predisposta dalla Polizia di Stato sul sito www.poliziadistato.it al link “consigli per gli anziani”, finalizzata a dare la maggior informazione possibile sulle metodologie criminali nel settore dei furti in appartamento, delle truffe, degli scippi e del deprecabile fenomeno delle rapine in casa.

Un ulteriore impegno della Polizia di Stato reggina finalizzato ad aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini attraverso una partecipazione diretta agli incontri con il personale specializzato che svolge il servizio di “Poliziotto di Quartiere”. Il primo incontro si svolgerà presso la Chiesa di Sant’Antonio in via Collina degli Angeli alle ore 20.30 di lunedì 10 maggio.

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Reggio Calabria: arrestata extracomunitaria inottemperante all’ordine di lasciare il territorio italiano

Continua l’attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati sviluppata dalla Questura di Reggio Calabria, in special modo per il contrasto dei delitti contro il patrimonio. Nell’ambito dei servizi straordinari predisposti dal Questore di Reggio Calabria, Dott. Carmelo Casabona, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nella mattinata odierna, ha tratto in arresto la cittadina slava VASIC Zorica, classe 1978,

alla quale era stato precedentemente notificato l’ordine del Questore di Reggio Calabria di lascare il territorio nazionale, secondo la vigente legislazione concernente la disciplina dell’immigrazione e le norme sulla condizione dello straniero. Nel corso della attività dio controllo del territorio la straniera era stata individuata da un equipaggio delle “pantere” della Polizia di Stato mentre si aggirava nei pressi di un esercizio commerciale del centro cittadino.

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Il T. B. Viola Liomatic batte la Virauto Ford Catania ed inizia bene i playoff

altLIOMATIC VIOLA RC – VIRAUDO FORD CATANIA 68-58 (parziali: 19-14/ 28-28/ 46-42). VIOLA: Di Lembo 10, Niccolai 2, Yasakov 2, Iulianello, Negri 15, Manzotti 5, Scozzaro, Roselli 9, Grasso 7, Dalla Vecchia 18. All. Bianchi. CATANIA: Catotti, Di Masi, De Gregori 16, Consoli 4, Confente 4, Gambolati 6, Livera, Reale 16, Novatti 6, Rolando 6. All. Borzì. ARBITRI: Noce ed Aprea di Roma. Comincia bene l’avventura nei play-off della Viola. La Liomatic supera in gara uno il Catania e prende subito il comando di una serie che presentava tante insidie. In stagione regolare, infatti, gli etnei avevano superato tre volte su quattro il quintetto nero arancio che, questa volta, non perde mai la testa e chiude la gara grazie ad un ottimo quarto periodo. Coach Bianchi si presenta a questa sfida senza l’infortunato Dip ancora alle prese con un grave problema muscolare. Aggiungete anche l’infortunio di Grasso che, dopo un minuto di gioco, si fratturo il mignolo della mano e deve giocare i suoi ventinove minuti con una vistosa fasciatura.

Il primo tempo vede le due squadre provare a farsi male ma l’importanza della posta in palio e le buone difese a zona schierate dai due allenatori abbassano le percentuali con la Viola che va a punti solo con Negri e Dalla vecchia mentre Niccolai continua a fare lo spettatore dal campo; il quintetto di coach Borzì resiste perché Rolando fa la voce grossa sotto i tabelloni e GAmbolati trova delle buoni conclusioni vicino a canestro. Nel secondo tempo, Catania prova ad allungare grazie ad una fiammata offensiva del playmaker De Gregorio ed all’ottimo impatto del giovanissimo Novatti, un torello che segna due triple importanti in un momento caldo del match. La Viola non si scompone e si affida ancora alla sua difesa che le consente di trovare delle buone soluzioni in transizione. Una tripla di Di Lembo ed una di Negri spezzano in due la partita a metà ultimo quarto con Dalla Vecchia che suggella la vittoria nero arancio con un paio di conclusioni da sotto. I siciliani ci riprovano con Reale ma ormai è fatta e la Viola può festeggiare un successo importantissimo contro un avversario che paga ancora le pessime percentuali al tiro da tre punti. Cinque su ventitre dall’arco dice il tabellino del Catania; al contrario, la Viola mette sette triple su quattordici tentativi, una perfomance che sicuramente farà felice coach Bianchi che ha rivisto, a tratti, una squadra intensa su due lati del campo e pronta gettarsi anche sulle palle vaganti. Archiviata gara uno, mercoledì si torna subito in campo per la rivincita da giocare in casa del Catania. La Viola va in Sicilia con l’obiettivo di chiudere la serie ed evitare un’insidiosa gara tre che si giocherebbe domenica prossima al PAlaCAlafiore. Ma i reggini puntano a vincere in trasferta per poi pensare all’eventuale semifinale. E’ tempo dunque di play-off per i nero arancio, le grandi sfide sono appena cominciate…

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Rosarno (RC): la Polizia arresta ricercato in ambito internazionale

Nel primo pomeriggio di oggi, a Rosarno, in località Spartimento, gli uomini della Squadra Mobile reggina e del Commissariato P.S. di Gioia Tauro hanno localizzato e tratto in arresto Magnoli Antonio, nato ad Antibes (Francia) il 07/07/1959, ricercato in ambito internazionale per i reati di associazione a delinquere e violazione della legge sugli stupefacenti.

L’arrestato, colpito da mandato di arresto europeo, con condanna ad 8 anni di reclusione inflitta dal Tribunal de Grande Instance de Marseille 7E Chambre Correctionelle (Francia),  deve scontare la pena residua di 5 anni e 6 mesi. Al momento dell’arresto è stato trovato in possesso di un documento di identità falsificato.

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Il musical “This is It” di scena alla “E. Montalbetti”

altaltPrevenire e contrastare la dispersione scolastica tramite offerte didattiche alternative. Questa la finalità del progetto “POR +Scuola – Dalla Cultura all’Arte” finanziato dalla Regione, al quale ha aderito l’Istituto Comprensivo “B. Telesio” di Reggio Calabria. Un cammino formativo che ha coinvolto oltre quaranta alunni che, a conclusione dei moduli relativi al progetto didattico, hanno interpretato lo spettacolo di Michael Jackson dal titolo “This Is It” nell’Aula Polifunzionale della Scuola Media “Enrico Montalbetti” (nelle foto la locandina ed un momento dello spettacolo). Si tratta di un progetto, come ha spiegato la stessa dirigente scolastica Marisa Maesano, che ha voluto andare al di là dei classici schemi didattici convogliando anche altre strategie di natura motoria, ricreativa e corale.

Un complesso di strumenti educativi e formativi che mirano a incentivare l’attenzione dei ragazzi verso l’ambiente scolastico. Un progetto, quello + Scuola, che è indirizzato ad intercettare ed eliminare le cause socio-economiche del disagio giovanile e della dispersione. Un fenomeno visto non soltanto sotto il profilo dell’abbandono agli studi, ma altresì, come insieme di comportamenti che conducono a frequenze irregolari, bocciature, cambiamenti di sede e casi di analfabetismo o di scarso apprendimento, anche quando la scuola viene frequentata regolarmente. Tutti ostacoli che possono essere risolti o almeno attenuati solo conoscendo le differenti situazioni soggettive che determinano questo fenomeno, così da aiutare i ragazzi ad accrescere la stima in se stessi, sviluppare le proprie potenzialità, migliorare il rendimento e prevenire in generale l’abbandono della scuola. Il personaggio per questo musical è stato scelto, sottolinea la dirigente Marisa Maesano, perché si tratta di una figura molto vicina ai ragazzi della scuola media. A ciò si aggiunge il duplice obiettivo di studiare, divertendosi, la lingua inglese e di sensibilizzarli attraverso i testi di Michael Jackson a tematiche di rilievo come l’amore per il prossimo ed il rispetto verso la natura e l’ambiente.

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Arresto di Giuseppe Pelle: il Procuratore Capo smentisce il convolgimento di un ex maresciallo del R.O.S.

“E’ totalmente destituita di fondamento”, dichiara il Procuratore Capo di Reggio Calabria dott. Giuseppe Pignatone (nella foto), “la notizia che un ex maresciallo del R.O.S., ora all’A.I.S.I., sia stato intercettato a casa del boss Giuseppe Pelle, mentre forniva a quest’ultimo e ad altri indagati presenti notizie su indagini in corso da parte della D.D.A. reggina”.

L’attività investigativa, condotta proprio dal R.O.S. dei Carabinieri, ha portato, lo scorso 22 aprile, al fermo di nove esponenti di spicco delle maggiori cosche del capoluogo e della fascia ionica, tra cui lo stesso Giuseppe Pelle.

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Taurianova (RC): operazione “Larosa”

Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a 9 misure cautelari nei confronti di altrettante persone indagate, a vario titolo, di danneggiamento e concorso in estorsioni reiterate ed aggravate, perché commesse con metodi mafiosi. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, si sono protratte dal settembre del 2008 fino alla fine del 2009, ma hanno consentito di far luce su fatti estorsivi risalenti finanche al 1994. I Carabinieri hanno infatti accertato svariate estorsioni commesse nei confronti di diverse ditte che si erano aggiudicate degli appalti pubblici nel comprensorio di Giffone, delineando un quadro nel quale, per gli imprenditori che intendevano effettuare lavori di urbanistica ed edilizia pubblica, era una consuetudine dover cedere una parte sostanziale dei loro profitti alla criminalità organizzata.

Dal 1994 al 2009 le estorsioni ed i taglieggiamenti si sono ripetuti senza soluzione di continuità con le medesime modalità, matrici e richieste. L’elemento che ha caratterizzato questi crimini è stato lo strumento di persuasione che, come accade spesso nelle terre permeate da forti indici di criminalità organizzata, è consistito in reiterati danneggiamenti a mezzi di cantiere, attrezzature e materiali. Gli imprenditori sono stati stretti per anni in una morsa che li ha indotti a ritenere che il male minore fosse quello di sottostare alle pretese antigiuridiche di persone prive di scrupoli. Proprio queste modalità hanno indotto l’A.G. inquirente a contestare l’aggravante ad effetto speciale dell’aver commesso il fatto con metodi mafiosi. Le prove sono state raccolte grazie ad una serie di complessi accertamenti, tra cui intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti, servizi di osservazione a distanza e vari riscontri, necessari per definire il quadro probatorio che ha fatto luce sul preoccupante  fenomeno estorsivo, che nel centro abitato di Giffone era diventato una consuetudine per tutte le imprese che si aggiudicavano appalti pubblici. L’attività investigativa, convenzionalmente denominata “Larosa”, trae le sue origini dall’arresto, nell’agosto del 2008, di Francesco Larosa (classe 1951), che venne colto nella flagranza del reato di coltivazione di una piantagione di canapa indiana, nella fascia aspromontana compresa tra i comuni di Cinquefrondi e Giffone. In quella circostanza, una seconda persona riuscì ad eludere l’intervento dei Carabinieri, fuggendo tra la vegetazione e gli anfratti, che in quella zona sono particolarmente impervi. I successivi approfondimenti hanno rivelato da subito che le attività criminose in cui Francesco Larosa era direttamente impegnato non erano esclusivamente riconducibili alla coltivazione ed all’eventuale commercializzazione di sostanze stupefacenti, ma riguardavano anche un ambito criminale completamente diverso, quello appunto delle estorsioni. L’indagine, avviata inizialmente con lo scopo di identificare il secondo responsabile della coltivazione illecita e di fare luce sui canali di distribuzione dello stupefacente, è stata progressivamente rimodulata di pari passo con l’emergere di nuovi elementi di considerevole valore investigativo e probatorio, relativi ai fenomeni estorsivi in danno di ditte che si erano aggiudicate gare d’appalto indette dal comune. I lavori commissionati dall’amministrazione locale spaziavano dalla posa delle tubazioni per la distribuzione del metano, alla costruzione del campo sportivo o della scuola media, agli interventi di consolidamento su di un costone roccioso, alle attività nel settore boschivo e forestale.  Il metodo per indurre gli impresari a pagare era sempre lo stesso, quello di vincere la loro resistenza effettuando dei danneggiamenti ai mezzi d’opera ed alle strutture in fase di realizzazione, che aumentavano in maniera graduale sino a quando i responsabili, non riuscivano ad ottenere il pagamento della tangente. Le cifre richieste, nella maggior parte dei casi, erano molto consistenti, tanto da raggiungere cifre che oscillavano tra i 30 ed i 40 milioni di vecchie lire. Gli elementi probatori raccolti hanno indotto la Procura della Repubblica di Reggio Calabria a contestare, per i reati illustrati nel paragrafo precedente, l’aggravante ad effetto speciale di cui all’art. 7 della Legge 203 del 1991, ritenendosi che i fatti siano stati commessi avvalendosi delle condizioni  previste dall’art 416 bis del C.P.,  che descrive le caratteristiche e l’operatività delle associazioni per delinquere di tipo mafioso. Chi adotta i metodi mafiosi, infatti, come nell’indagine in esame, si avvale della forza intimidatrice del vincolo associativo  e della condizione di assoggettamento ed omertà che ne deriva, per commettere delitti,  per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici. Pertanto, con l’aggravante si  intende che le persone indagate hanno commesso i delitti loro attribuiti esercitando una particolare coartazione psicologica non necessariamente su una o più persone determinate, ma all’occorrenza anche su un gruppo indeterminato di persone. La coartazione si realizza attraverso una condotta che è tale da evocare nelle vittime l’esistenza di consorterie e sodalizi in grado di esercitare ed amplificare la violenza a scopo intimidatorio e persuasivo. A riscontro dell’attività d’indagine sono stati conseguiti i seguenti risultati: 1 persona arrestata in flagranza; 15 persone deferite in stato di libertà; 1 piantagione  di oltre 400 piante di cannabis indica sequestrata; nel luglio 2009, è stata sequestrata parte di un rituale di affiliazione alla ‘ndrangheta, di cui uno degli indagati, all’atto della perquisizione, aveva cercato di disfarsi, gettandolo nello scarico dei servizi igienici. Il GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha concordato con gli esiti investigativi dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova, ha emesso le seguenti misure cautelari, riconoscendo la sussistenza dell’aggravante dell’impiego di metodi mafiosi: custodia cautelare in carcere per LAROSA Francesco, cl 1951, residente a Sant Pierre (AO), boscaiolo; SANZONE Lidia , cl 1956,  residente a  Sant Pierre (AO), casalinga; LAROSA Ferdinando, classe 1982, residente a Giffone (RC), boscaiolo; LAROSA Giuseppe, classe 1978, residente a Monteroni D’Arbia (SI), autista; LAROSA Giuseppe, classe 1965, ristretto c/o Carcere di Reggio Calabria, disoccupato; LAROSA Graziano Bartolomeo, classe 1971, residente a Giffone (RC), disoccupato; BRUZZESE Joseph, classe 1967, residente ad Anoia (RC), marmista e IERACE Giovanni, classe 1970, residente a Polistena (RC), commerciante.

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