
(4) di Giuseppe Calabrò. In trasferta, contro la Stilomonasterace, si ritorna a vincere dopo tre mesi. Porta bene mister Totò Barillà che inizia con il botto il nuovo anno e adesso si deve solo continuare così: Calivò e Takyi i cecchini dell’exploit sulla costa jonica reggina.
Un sospiro di sollievo, una vittoria che mancava dal 9 ottobre scorso (in casa contro il Bocale). La prima del 2023 e del girone discendente è ben augurante. Lo “sgobbone” Totò Barillà è cinico, deciso e sa il fatto suo. “Se mi seguono nel duro lavoro, porteremo a compimento la missione salvezza”, dice il tecnino.
Totò Barillà sa che il percorso è lungo e tortuoso ma si è iniziato con il piede e, soprattutto, la mentalità giusta.
I tre punti sono la migliore medicina per una compagine che deve recuperare posizioni in graduatoria dando soprattutto continuità al percorso intrapreso. Pippo Calivà ed il neo arrivato attaccante Takyi gli autori delle due reti con tutto il complesso ha girato a pieno regime.
4-3-3 il modulo di Totò Barillà che fa giocare a mediano Peppe Marcianò, sugli esterni Gatto e Foti, a metà campo Sofrà, Lavrendi e lo stesso Marcianò. In avanti, sulla sinistra un rinfrancato Davide Bonadio ed a destra un vivace e tonico Pippo Calivà. Al centro dell’attacco il monumentale Takyi, alla sua prima rete con il Gallico Catona.
Dopo la trasferta vittoriosa, è un Gallico Catona che in questo girone discendente, soprattutto fra le pareti domestiche, deve concedere poco o nulla se vuole evitare il terno al lotto dei playout.
Rabbia agonistica ed intensità, unitamente a ritmo, ecco cosa serve per risalire la china. E poi spirito di gruppo e compattezza con Barillà che sta lavorando su testa e gambe dei giocatori.
E’ ovvio che il percorso non sarà facile, a partire dalla prossima contro il blasonato Rende ma Calarco e soci hanno poche vie d’uscita dopo il deludente girone d’andata chiuso con soli 12 punti.
Ci sarà l’attaccante Takyi dal primo minuto per continuare a segnare. E’ arrivato anche il centrocampista argentino Garcia (ex Sersale). La meta dei 37–38 punti utili per la salvezza si deve conquistare con il giusto atteggiamento e la mentalità vincente. Una società che deve innovarsi, apportare nuova linfa ed allargare l’assetto societario per rimanere competitiva.
Prima di tutto, però, è indispensabile conservare l’enorme patrimonio dell’Eccellenza.