Brescia Reggina 0-0: le interviste post gara

La Reggina esce indenne dal “Rigamonti” di Brescia e porta a cinque i risultati utili consecutivi frutto di 3 vittorie e 2 pari dopo la sconfitta interna con il Torino. E’ stata dura, molto dura, oggi contro le “V” bianche di mister Iachini. I padroni di casa hanno attaccato per tutti i quasi 100 minuti di gara tentandole davvero tutte per poter scardinare il portone blindato posto dagli amaranto a difesa dell’obiettivo prefissato. Moltissime le occasioni per i bresciani, ma probabilmente chi può recriminare di più è proprio la Reggina in virtù della negazione di un rigore apparso ai più netto su Lanzaro da parte di Vass (con fallo addirittura sanzionato allo stesso capitano amaranto) e, di conseguenza, l’annullamento dell’immediatamente successivo goal di testa realizzato da Missiroli. Di certo il fischietto di turno (Candussio di Cervignano, che il prefisso "Cervi" ha attinenza? n.d.r.) ha scontentato tutti ed in più di un’occasione, ma, lo ribadiamo, ha di fatto danneggiato certamente di più la Reggina che il goal lo aveva trovato comunque. La squadra di Breda gioca una gara ordinata, attenta, accorta puntando sulle ripartenze un po’ come a Modena nella gara con il Sassuolo vinta allo scadere con un goal di Brienza. Ad onor del vero, guardando gli amaranto nelle ultime uscite ci si chiede ancora stupefatti del “perché” navighi in acque ancora non tranquille e non invece abbia almeno una decina di punti in più. La risposta c’è ed è certamente ascrivibile ad una serie di errori commessi in primis dalla Società (leggasi Foti) e, poi, dai vari tecnici (direttori sportivi annessi) che si sono alternati in fase di costruzione e/o di gestione del materiale umano a disposizione. Pazienza! Speriamo almeno che, una volta per tutte, si impari dagli errori commessi e non si perseveri così come fatto quest’anno dimenticandosi degli stessi errori fatti l’anno scorso e perpetrati nel campionato in corso giunto ormai a 5 gare dalla fine.

In sala stampa è assente la Reggina per via dell’aereo in pista pronto per riportarla in riva allo Stretto e il solo Foti (nella foto) rilascia dichiarazioni dal pullman che lo porta insieme alla squadra a Linate. Presidente, un pari importante. “La cosa più importante (e simpatica, n.d.r.) per noi è arrivare al raggiungimento dell’obiettivo (il quarto stagionale dopo promozione diretta, promozione attraverso i playoff e, comunque, playoff, n.d.r) prima possibile”. E’ una Reggina diversa quella vista nelle ultime gare. “Certo. Le ultime prestazioni ed i risultati che ne sono venuti hanno dato più tranquillità e sicurezza affinché si arrivi al traguardo finale il 30 maggio”. L’arbitraggio? “Dico solo che ci è stato negato un rigore, che ci è stato annullato il successivo goal di Missiroli e che lo stesso Missiroli, lanciato in ripartenza, è stato abbattuto e non si è intervenuti”. E’ questa la Reggina che conoscevamo? “Diciamo che le peculiarità che hanno sempre contraddistinto la Reggina come carattere ed umiltà adesso stanno venendo fuori”. Eppure dopo la sconfitta interna contro il Torino eravamo praticamente ultimi (non considerando la virtualmente già retrocessa Salernitana, n.d.r.). “Si, sicuramenteeeee. Ma adesso siamo sulla buona strada”. Fin qui le parole carpite a Foti lungo il tragitto Brescia – Linate, mentre, in sala stampa si alternano i protagonisti della gara sponda bresciana. Il primo ad arrivare è Martinez. Che partita è stata? “Sapevamo sarebbe stata una gara molto difficile perché la Reggina sta attraversando un periodo molto positivo. Noi abbiamo fatto di tutto per vincerla, ma loro si sono chiusi molto bene ed hanno conquistato il pareggio che si erano prefissi di portare a casa”. L’arbitro? “Io faccio il giocatore e penso a giocare non parlando degli arbitraggi”. Sarà difficile la prossima gara ad Empoli dove dovete provare a recuperare il punto di distacco dal Sassuolo. “Tutte e cinque le prossime gare saranno difficili”. Dopo Martinenz ecco il Possa – indimenticato protagonista della prima storica promozione in A degli amaranto nel giugno del 1999 ed uscito commosso tra gli applausi durante la gara di andata al “Granillo” – (nella foto), oggi capitano delle rondinelle così come già capitano amaranto alla prima stagione di A. Un tuo giudizio sulla gara. “Loro volevano il punto e l’hanno ottenuto, magari nel primo tempo giocando e stando attenti e nel secondo chiudendosi senza giocare più”. Ed il Brescia? “Noi le nostre occasioni le abbiamo create, non ultima quella di Andrea (Caracciolo, n.d.r.) su cui il loro portiere ha compiuto un miracolo”. I due punti persi oggi bisognerà andare a prenderseli ad Empoli nonostante i toscani in casa siano temibilissimi (e pure in trasferta diremmo, chiedere al Cesena fino ad allora secondo in classifica, n.d.r.). “Sarà difficile certamente ma noi siamo consapevoli delle nostre forze ed andremo lì a giocarcela”. La tua rovesciata finita sulla traversa meritava miglior fortuna. “In effetti potevo di certo essere un po’ più fortunato”. I reggini si lamentano dell’arbitraggio per via del goal annullato e del precedente rigore non concesso. “Non mi va di parlare dell’arbitro”. Dulcis in fundo il loro allenatore Iachini. Quella schierata in campo era la miglior formazione possibile? “Non avevo molte alternative oggi viste le squalifiche e le condizioni non certo brillanti di alcuni miei giocatori”. Che partita ha visto dalla panchina? “Oggi affrontavamo una squadra che gioca a uomo e che i suoi punti di riferimento ben definiti. Sapevamo fosse difficile anche per via del loro ottimo momento e ce l’abbiamo messa tutta”. Era la Reggina che si aspettava? “Fuori casa loro stanno giocando molto bene e nelle ultime tre uscite avevano ottenuto altrettante vittorie. Noi abbiamo creato molto, ma loro sono stati molto bravi a reggere in difesa”. Che campionato è quello di B? “Un campionato molto equilibrato con una classifica assai corta, noi siamo lì e ce la giocheremo fino alla fine”. Come ha visto la sua squadra? “Ha affrontato la gara con lo spirito giusto. Quando giochiamo contro squadre che si difendono bene come la Reggina, delle 6/7 occasioni che creiamo ne dobbiamo sfruttare al meglio almeno un paio. I nostri avversari hanno fatto un grande sforzo per tenerci testa e sapevamo che sarebbero calati nella ripresa. Così è stato mentre noi abbiamo giocato a ritmi costanti seppur non siamo riusciti mai a superarli. Loro hanno fatto la loro onesta partita ed hanno avuto ragione conquistando il punto sperato”. Fin qui le parole dette in sala stampa e non solo, per il resto aspetteremo il I° maggio per rivedere la Reggina all’opera affrontando l’Ascoli a cui, memori di quanto successo all’andata, almeno un punto (forse) lo si "dovrà". Ad majora!

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Author: Maurizio Gangemi