Albinoleffe Reggina 2-0: tabellino e cronaca

Albinoleffe – Reggina: 2-0. Albinoleffe (4-4-2): Pelizzoli; Luoni, Sala, Brgamelli (dal 74° Serafini) e Garlini (c); Cia (dal 28° Passoni), Previtali, Hetemaj (dal 71° Foglio) e Cristiano; Cellini e Ruopolo. In panchina: Offredi, Serafini, Foglio, Piccini, Passoni, Cisse e Torri. All.: Mondonico. Reggina (3-4-3): Marino; Valdez (dal 76° Barillà), Santos (dal 35° Missiroli) e Costa; Adejo, Cascione (nella foto), Morosini e Rizzato; Pagano, Bonazzoli (c) e Cacia (dal 58° N. Viola). In panchina: Kovacsik, Lanzaro, Camilleri, Barillà (nella foto), N. Viola, A. Viola e Missiroli. All.: Iaconi. Arbitro: Doveri di Roma. Assistenti: Riviello e Fiore. Quarto uomo: Ostinelli. Marcatore: Ruopolo al 24° ed al 54°. Ammoniti: Pagano (simulazione), Previtali, N. Viola, Sala e Cellini (comportamento non regolamentare). Corner: 1 Albinoleffe e 5 Reggina. Recupero: 2’ (p.t.) e 2’ (s.t.).

Note. Prima assoluta tra le due squadre che si affrontano in quello che può essere definito uno scontro diretto entrambe a quota 23. Albinoleffe reduce da due vittorie consecutive (Empoli e Padova) e Reggina da una sconfitta ed un pareggio (Gallipoli e Grosseto). Nell’Albinoleffe un ex amaranto, il portiere Pelizzoli ceduto dalla Reggina allo Spartak Mosca durante il mercato di gennaio del 2007 [era l’ultima Reggina di Mazzarri, quella della penalizzazione di 11 punti dopo la bufera “Calciopoli” per intenderci e che si salvò conquistandone 51 (40 ufficiali)]. Mondonico, dopo Perico dovrà rinunciare anche a Laner per cui appare probabile il suo rinunciare al canonico 3-5-2 a favore del 4-4-2. Nella Reggina, squalificato Carmona, Cascione lascia il posto di centrale difensivo a Santos e torna nel suo ruolo di centrocampista. Nell’11 titolare schierato nelle ultime settimane assenti anche Barillà (acciaccato, ma in panchina) Lanzaro (preferito Valdez come centrale di destra) e Missiroli (per Cacia). In ottica mercato, pressoché definito lo scambio di portieri con la Sampdoria Cassano-Fiorillo e con il Bologna quello dei centrocampisti Tedesco-Buscè. In stallo, invece, la posizione di Volpi per l’ennesima volta non convocato ed alienato dalla prima squadra insieme a Cassano e Buscè ed in attesa di prendere le valige già pronte da tempo per svuotarle altrove. La cronaca. Parte bene l’Albinoleffe al 1° minuto con Cia che, però, tira fuori. Sul ribaltamento di fronte, Cacia, appena entrato in area (ma, forse, il fallo inizia fuori), viene atterrato da Hetemaj e Doveri indica il dischetto senza tentennamenti. Sul dischetto va Cacia (forse più per avere l’opportunità di “sbloccarsi” che per essere il tiratore designato considerata la presenza in campo sia di Bonazzoli che di Pagano già in rete dal dischetto) che, a dire il vero, non calcia male (a mezz’altezza alla sinistra del portiere), ma Pelizzoli compie un prodezza degna del suo pedigree. Occasionissima gettata alle ortiche dagli uomini di Iaconi e, certo, con il senno di poi, scelta opinabilissima quella di consentire a Cacia (poco più di 10 minuti in campo nelle ultime due gare ed un lungo infortunio alle spalle che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per molto tempo) di andare al tiro. Al 9° minuto è l’Albinoleffe a gridare al rigore. Tiro di Cia e palla che sbatte sul braccio sinistro di Adejo, ma l’arbitro questa volta lascia correre ritenendo involontario il tocco del colored amaranto. Al 13° ancora pericolosa la Reggina con Pagano che calcia e Pelizzoli mette in corner. Un minuto dopo, lo stesso Pagano entra in area e cade: niente rigore ed ammonizione per simulazione (diffidato, il goleador amaranto salterà la gara con il Cesena al “Granillo”). Al 18° un cross, che si trasforma in tiro, di Costa non impensierisce Pelizzoli. Al 24° l’Albinoleffe passa in vantaggio. Cia (da cui sono venuti i pericoli maggiori per la Reggina) calcia da fuori area e Marino para bene ma respinge corto. Ruopolo, approfittando della dormita di Santos e Costa, è lestissimo ad arrivare per primo sul pallone e ad insaccare centralmente. E mentre le due squadra giochicchiano, si assiste al solito copione: buona Reggina nei primi 20-25 minuti di gara per poi scomparire inabissandosi in meandri a noi sconosciuti ed a lei, evidentemente, usuali! Al 41° fallo ingenuo di Costa su Cellini ad un paio di metri dalla linea dell’area di rigore amaranto, la barriera respinge il tiro di Cristiano. Al 46° Hetemaj cerca il gran goal con un tiro teso ed in diagonale, Marino respinge di pugno non fidandosi del pallone viscido per la costante pioggia. Un attimo prima del fischio finale del primo tempo, l’Albinoleffe va vicino al raddoppio. Garlini (39 anni!) recupera un pallone che sembrava essere destinato sul fondo e mette al centro dell’area. Cristiano colpisce di prima intenzione ma il suo tiro è deviato in un corner che l’arbitro non farà calciare preferendo mandare tutti negli spogliatoi. Che brutta Reggina, l’ennesima bruttura della stagione. Al 51° un’altra occasione per i padroni di casa. Sul primo corner a proprio favore, Provitali basso al centro per Garlini che, di prima intenzione, gira verso la porta dove c’è Rizzato che anticipa il comunque ben piazzato Marino. Al 53° ci prova ancora Passoni da molto lontano con il pallone che termina altissimo sulla porta amaranto. E’ il prologo al raddoppio che, puntualmente, arriva un minuto dopo. Passoni cambia gioco da destra a sinistra, Cristiano al volo mette al centro dove arriva Ruopolo che colpisce di prima intenzione lasciando sul posto Valdez. Marino respinge d’istinto ma nulla può sulla ribattuta dello stesso Ruopolo che realizza la sua personale doppietta. Per la Reggina è notte fonda. Anzi, è più buio del più profondo degli abissi. Al 58° esce un inesistente Cacia (rigore sbagliato a parte) ed entra Nicolas Viola. Un attimo dopo Rizzato mette al centro dell’area ma Pagano mette fuori di testa. Al 62° ci prova Missiroli ma manda lontanissimo dalla porta di Pelizzoli. Al 70° finalmente una conclusione degna di tal nome per la Reggina. Rizzato crossa da sinistra e Bonazzoli colpisce di testa mandando la palla al lato di un soffio con Pelizzoli, comunque, piazzato sul palo. Al 73° il neo entrato Foglio va vicino al goal. Da fuori area, di sinistro, manda di poco lontano dal palo alla destra di Marino. All’81° ancora Reggina. Bonazzoli lotta su ogni pallone e serve Rizzato, cross al centro e Missiroli spizzica indirizzando verso la porta dove, però, Pelizzoli è attento e blocca in presa alta. Ribaltamento di fronte e Cristiano ha sul sinistro il match point  della gara (ammesso che non la si potesse considerare già chiusa). Dal centro dell’area il bergamasco, indisturbato, colpisce male il pallone mandandolo altissimo nonostante tra lui ed il goal ci fosse solo Marino. Al 90° altra occasione per la Reggina simile per preparazione e conclusione di quella capitata venti minuti prima con Bonazzoli che manda di poco al lato. Per l’Albinoleffe quinto risultato utile consecutivo (due pareggi e tre vittorie nelle ultime tre gare) e seconda sconfitta in tre gare per gli uomini di Iaconi. La gara di Bergamo si chiude sulle note di “We are the champions” dei Queen a glorificare un Albinoleffe che si “beve” gli amaranto. Il girone d’andata si chiude con l’ennesima brutta Reggina, ennesima logica sconfitta quindi e, sabato prossimo – con il nuovo debutto in campo del rientrante a Reggio Giacomo Tedesco (ma si parla con insistenza del ritorno anche di Luca Vigiani, n.d.r.) e, forse, di Fiorillo tra i pali – viste le premesse si consegnerà in pasto al fortissimo Cesena ci auguriamo senza più Iaconi sulla panchina amaranto.

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Author: Maurizio Gangemi