(44) La galleria Duçi Contemporanea è lieta di presentare “Nigredo”, mostra personale di Mimma Galtieri, a cura di Chiara Scolastica Mosciatti. L’esposizione, allestita dal 5 al 26 luglio 2025, sarà inaugurata con un vernissage sabato 5 luglio alle ore 18.00, accompagnato da un aperitivo.
Il concetto: la nigredo come linguaggio artistico e archetipo
Nigredo — “opera al nero” — è la fase alchemica in cui la materia si disgrega per rinascere. Simbolo archetipico di morte e trasformazione, questo concetto attraversa secoli e discipline: dall’ermetismo medievale alla psicologia junghiana, fino all’arte contemporanea, dove diventa linguaggio per indagare l’informe, il trauma e l’inconscio come fasi necessarie alla rigenerazione.
In Nigredo, Mimma Galtieri riunisce tredici dipinti realizzati in altrettanti anni, opere in cui la pittura è gesto alchemico: olii luminosi, acrilici stratificati e metalli di recupero danno forma a un cosmo primordiale e abissale, che precede ma non anticipa la rinascita. Nel cratere immaginato da Galtieri si consuma una trasformazione senza fine: stelle morte, ghiacci interstellari e metalli pesanti collidono, generando maremoti, fumi antropomorfi e viscere vegetali intrecciate a rovine industriali.
La nigredo di Galtieri non è fase transitoria, ma eternità del caos. I suoi grigi affilati, le fiamme fredde e le bolle che divorano materia sollevano il velo su testimoni silenziosi: un uomo con fucile che appare come un lampo, corpi abbracciati senza volto. Sepolta ogni redenzione, l’artista non chiede se sia possibile superare la crisi, ma se siamo disposti a guardarla.
