Reggio Calabria: il Premio Fata Morgana in riva allo Stretto

altSabato 20 febbraio scorso, presso il Teatro “Francesco Cilea”, è stato consegnato il Premio Nazionale Fata Morgana ad eminenti personalità del mondo dell’economia, della finanza e della cultura, che si sono distinte per aver contribuito a promuovere lo sviluppo del nostro paese e del meridione in particolare. Hanno ricevuto il riconoscimento: per la Categoria Economia e Finanza, Giovanni Zonin (Presidente della Banca Popolare di Vicenza) e Paolo Savona (Presidente Banca di Roma Spa-Unicredit Group); per la Categoria Industria e Servizi, Francesco Bellavista Caltagirone (Presidente Società Acqua Pia Antica Marcia); per la Categoria Sociale, Emanuele Emmanuele (Presidente Fondazione Roma; per la Categoria Giuridico-Istituzionale), Corrado Calabrò (Presidente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; per la Categoria Arte, Cultura, Sport, Spettacolo), Giovanni Malagò (Presidente Samocar Spa).

Il premio, assegnato con cadenza biennale, ha lo scopo precipuo di garantire maggiore visibilità alla nostra città e, contestualmente, di promuovere e sostenere una immagine positiva del Sud Italia. Verrà conferito indistintamente a personaggi illustri del panorama nazionale ed a personalità calabresi che hanno raggiunto il successo su scala nazionale ed internazionale affinché siano da sprone per le nuove generazioni ad affermarsi nel mondo del lavoro. Alla cerimonia di consegna è seguito un dibattito inerente i “Vantaggi ed i vincoli per il Mezzogiorno in Europa”, di cui è stato relatore il Presidente della Banca di Roma Spa-Unicredit Group, Paolo Savona, dal quale è emerso che i problemi economici della Calabria risiedono nella carenza di investimenti pubblici e privati che impedisce, di fatto, un aumento di redditività ed occupazione favorendo, per contro, la “fuga dei cervelli” che ogni anno priva il sud di 137mila giovani che emigrano all’estero in cerca di maggiori opportunità di profitto e carriera. Dagli approfondimenti esposti nel corso della tavola rotonda dal capo redattore del Tg1 Economia Dino Sorgonà, dal direttore onorario della Banca d’Italia Vincenzo Desario, dal Presidente del Cnel Antonio Marzano e dal consigliere d’amministrazione Rai Guglielmo Rositani è, inoltre, risultato che la logica dell’assistenzialismo e dei finanziamenti a pioggia, sponda delle infiltrazioni criminali, sta causando una grave impasse nell’economia meridionale, impoverendo ulteriormente il potere d’acquisto della popolazione locale. In questo contesto, ha concluso il Presidente del Consap Andrea Monorchio, l’unica nota positiva è che in Europa, finalmente, si sta prendendo coscienza dell’importanza della rinascita del Meridione, per cui occorre allargare gli orizzonti al fine di riuscirvi.

Condividi sui social

Author: Maurizio Gangemi