Gallipoli Reggina 2-1: le interviste post gara

Lecce ed i colori giallorossi non portano bene alla Reggina. Era il 27 ottobre – appena due giorni dopo la presentazione di Iaconi (nella foto) sulla panca amaranto – e si giocava il recupero della IX^ giornata, quando gli amaranto, dopo essere passati per ben due volte in vantaggio con Bonazzoli (come oggi) e, poi, con Pagano, si fecero raggiungere dapprima da Marilungo e poi raggiungere definitivamente fino a farsi superare da Baclet. Anche oggi contro il Gallipoli  – che gioca allo stadio di Via del Mare come la squadra di De Canio – come allora contro il Lecce, la Reggina dopo essere passata in vantaggio si disgrega e lascia fare tutto ai padroni di casa che, nel secondo tempo, la schiacciano ed annullano quanto sino a quel momento gli amaranto avevano fatto di buono. Una gara “strana” quella giocata oggi. Onestamente non si può dire che il Gallipoli sia più forte della Reggina seppur ha meritato la vittoria, ma non è possibile pensare di avere un allenatore che non sappia cambiare in corsa la sua formazione aggiustandola anche in funzione degli avversari. In sede di interviste dirà (lo leggerete in seguito) che “il problema più grande della Reggina è non avere continuità all’interno della stessa gara”. Bene! E se questa fosse una sua responsabilità? Se fosse proprio lui a non sapere cambiare in corsa adeguandosi a quanto fanno gli avversari. Dobbiamo essere sinceri, noi pensiamo questo.

In sala stampa si presenta per primo proprio l’allenatore amaranto. Mister, dopo un primo tempo davvero buono, nel secondo siamo letteralmente spariti. “L’errore più grave che abbiamo commesso è stato quello di aver presunto che la partita fosse finita e già vinta. Nel primo tempo abbiamo fallite così tante occasioni che abbiamo convinto il Gallipoli a credere nei propri mezzi ed a metterci sotto nella ripresa.” Vi aspettavate la reazione del Gallipoli così com’è avvenuta? “Il Gallipoli ci ha sorpresi, ma nel calcio so che non c’è nulla di certo per cui era prevedibile. Siamo riusciti, tutti insieme, ad ingigantire i meriti dei nostri avversari. Dobbiamo davvero oggi recitare il mea culpa.” La difesa ripete sempre gli stessi errori? “Il problema è stato non aver chiuso la partita nel primo tempo quando abbiamo creato tutte quelle occasioni.” La nostra squadra ha dei limiti strutturali? “Non è colpa dei singoli, ma di tutti compreso il sottoscritto.” Per cambiare la storia di questo campionato cosa occorrerebbe? “Rinforzare questo organico in tutti i reparti.” Gli esclusi di oggi sono sul piede di partenza? “Non posso dirlo io, ma così sembrerebbe.” Della gara di oggi si può salvare qualcosa? “Solo il primo tempo seppur non siamo stati concreti e cinici tanto da perdere la partita”. Il cambio Bonazzoli-Cacia? “E’ avvenuto per motivi fisici. Da Cacia, comunque, ci si aspetta sempre il meglio ma non credo si possano dare colpe a lui per quanto successo oggi. Nel secondo tempo la Reggina ha giocato male ed il Gallipoli ha meritato di vincere." Qual è il problema più grosso della sua Reggina? “Purtroppo non abbiamo continuità da partita a partita, ma è ancor più grave che non abbiamo continuità all’interno della stessa gara se è vero com’è vero che, spesso, tra primo e secondo tempo c’è un abisso per quanto riguarda il rendimento. Nella seconda parte della gara la squadra si sfalda ed è questo il nostro problema più grande.” Il mercato di gennaio? “Dovremo sicuramente cambiare qualcosa. Partendo dalla base che abbiamo e sulla quale abbiamo deciso di puntare, e mi riferisco ai giovani che, comunque, non devono essere responsabilizzati più del dovuto, sia in entrata che in uscita ci saranno delle novità.” E’ un campionato altalenante quello della Reggina? “E’ vero, dobbiamo lavorare ancora molto anche contando sui nuovi arrivi. Secondo me, oggi, la vittoria era alla nostra portata ed invece siamo riusciti a perdere.” Quando riprenderanno gli allenamenti? “Il 28.” Auguri allora. Da mister a mister, esce Iaconi ed entra Giannini (nella foto). Cos’è successo tra primo e secondo tempo tanto da vedere un Gallipoli totalmente diverso? “Mi sono incazzato moltissimo. I miei uomini mi hanno ascoltato e capito e siamo tornati in campo con uno spirito completamente trasformato. Gli ho detto di tornare in campo e di giocare puntando sulle ripartenze, siamo tornati ad essere padroni del gioco ed abbiamo vinto.” La Reggina, nel primo tempo, vi ha messi sotto. “A dire la verità, qui in casa, non ricordo che qualcuno ci abbia mai messi sotto. Siamo stati tutti bravissimi e, quindi, adesso siamo felici.” La sostituzione finale (il giovanissimo Selvaggio per Di Carmine, n.d.r.), però, ha concesso qualcosa in più alla Reggina? “Si, è vero. Io, però, amo il rischio ed ho voluto far felice il ragazzo. E’ partito con noi in ritiro, ha lavorato con noi, ha sudato con noi. Gli ho voluto regalare la presenza in una gara che stavamo vincendo ed abbiamo vinto.” I suoi meriti? “Io non gioco. Ogni tanto fischio dalla panchina e do indicazioni. I meriti sono tutti dei giocatori.” La Reggina? “Secondo me è un’ottima squadra. L’ho vista lunedì sera battere la Triestina ed ha fatto una grande partita. Secondo me, però, se viene pressata va in sofferenza ed è così che abbiamo fatto vincendo la partita dando i meriti al Gallipoli per la vittoria.”

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Author: Maurizio Gangemi