(3) "Da Presidente dell'Associazione “Leggende Amaranto” ma soprattutto da cittadino sono profondamente indignato e addolorato per il provvedimento giudiziario emesso nei confronti di Francesco Gangemi, padre del "nostro" Maurizio Gangemi.
Se la giustizia italiana ritiene di dover perseguire un giornalista ottantunenne, peraltro in precarie condizioni di salute, per diffamazione a mezzo stampa, per aver SEMPRE e LIBERAMENTE espresso le proprie opinioni, questa non é la mia giustizia; se si lasciano liberi e impuniti persone che hanno commesso omicidi o reati ben più gravi allora questa non è giustizia. Siamo con te Maurizio e siamo per la GIUSTIZIA e la LIBERTA’"!!!!