Rosarno (RC): notificato, in carcere dove sta scontando l’ergastolo, a Rocco Pesce “Il pirata” un nuovo ordine di arresto per la missiva dallo stesso inviata al Sindaco Elisabetta Tripodi

 Il 25 ag osto u.s., la dottoressa Elisabetta Tripodi, Sindaco del Comune di Rosarno (RC), denunciava ai Carabinieri le minacce ricevute mediante una lettera manoscritta, inviatale a mezzo posta da Pesce Rocco. Le immediate indagini coordinate dalla D.D.A. della Procura della Repubblica di Reggio Calabria tese ad accertare “l’effettività delle minacce” con cui l’articolazione della ‘ndrangheta denominata cosca Pesce tenta di esercitare la propria forza intimidatrice nei confronti delle Istituzioni Pubbliche, per cercare di riaffermare la capacità di controllo del “suo territorio”, specie in momenti in cui questo risulta contrastato dalla decisa azione delle stesse Istituzioni. Rocco Pesce, cl. 57, fratello di Pesce Antonino e nipote del più noto Pesce Giuseppe, già capo dell'omonima cosca deceduto per cause naturali nel 1993 nel carcere di Messina, è soprannominato "Il pirata" oltre che per la caratteristica benda che porta sull'occhio destro anche per la sua spigliatezza e sbrigatività nel portare a termine le più complicate e spericolate operazioni delittuose.

Rocco Pesce, detenuto presso il Carcere di Milano Opera, è condannato all’ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti, fin dal 1984 ed anche destinatario di provvedimento cautelare nell’operazione “All Inside” del 20.04.2010, eseguita dal Comando Provinciale di Reggio Calabria. In data odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno notificato nel carcere di Milano – Opera un’O.C.C.C. richiesta dalla D.D.A. di Reggio Calabria – Proc. Agg. dott. Michele Prestipino Giarritta e Sost. Proc. dott. Rosario  Ferracane – ed emessa dal GIP – dott. Domenico Santoro – del Tribunale di reggio Calabria nei confronti del predetto Pesce Rocco cl. 57, perché indagato del reato di cui agli artt. 338 CP e 7 L. n. 203/91, per aver usato minaccia nei confronti di un Corpo politico e amministrativo, o di una rappresentanza di esso, ovvero di una pubblica autorità costituita in collegio, per impedirne, in tutto o in pane, anche temporaneamente, o per turbarne comunque l'attività; avendo, in particolare, il Pesce, detenuto presso la Casa di Reclusione di Milano Opera, inviato al Sindaco del Comune di Rosarno, dott.ssa Elisabetta Tripodi, quale rappresentante dell’Amministrazione comunale in carica, una missiva contenente minacce, anche implicite e connotate dall'utilizzo di espressioni fortemente allusive, quali: “… sono con la presente per esprimere tutto il mio rammarico e disappunto in relazione al fatto che il Comune di Rosarno si sia costituito parte civile nel procedimento nr. 4302/6-3565/7 a carico mio e della mia famiglia, dato che da parte nostra non vi è stata alcuna azione penalizzante a danno delle Istituzioni, dei commercianti o degli abitanti nel Comune di Rosarno da lei rappresentato”; “… ritengo di non aver recato alcun disturbo al quotidiano cittadino e tantomeno inquinato l’aria che respirate”; “… la cosa che più mi ha sconcertato, dato la stima che io e la mia famiglia abbiamo sempre manifestato nei suoi confronti, soprattutto il giorno delle elezioni amministrative dove lei è stata eletta per la sua serietà e personalità che gode di ottima etica professionale, è stata la sua esternazione, poi pubblicata sul giornale Calabria Ora, manifestante giudizi affrettati sicuramente influenzati da pregiudizi mediatici…”; “… lei stessa a maggior ragione data la sua carica amministrativa nel Comune, sa benissimo che la nostra famiglia è vittima di persecuzioni mediatiche per reati presunti e giudizi espletati sulla base del libero convincimento”; [ la cosa che più mi ha sconcertato … è stata ….] “oltre al sequestro e sgombero di beni immobili di prima residenza, sempre nel Comune di Rosarno, e non per la loro dubbia provenienza, ma in quanto considerati fabbricati non conformi alle normative urbanistiche o per mancanza di concessioni edilizie, quando lei sa benissimo sulla base delle informazioni tecniche in materia di urbanistica che, statistiche alla mano, almeno il 50% dei fabbricati attualmente esistenti post 67 nel Comune di Rosarno sono abusivi e a me non sembra che siano stati presi gli stessi provvedimenti nei loro confronti, non perché io lo desideri ma solamente per sottolineare la persecuzione a noi riservata”; “questo che le scrivo in modi ed enfasi del tutto confidenziale nascono per motivi che forse lei non sa in quanto molto giovane, non tanto nel merito, ma nella mia franchezza nell’esporre in modo pratico, dato che io e la mia famiglia eravamo soliti godere della reciproca compagnia con i suoi più stretti famigliari, in occasione dei consueti aperitivi in Corso Garibaldi, dove a memoria ricordo piacevoli e cordiali scambi costruttivi di opinioni, dove si argomentava questioni interessanti della nostra città… mi viene in mente un detto senza alcuna allusione, che ogni persona ha i propri scheletri nell’armadio, e converrà con me che l’estremo perbenismo è solo ipocrisia, e sono sicuro che lei è una persona molto intelligente per poter cadere in simili bassezze”; “vorrei che sappia che sono in galera da più di vent’anni innocentemente, ma il problema non è solo questo, nel mio stato detentivo la cosa che più mi disturba e mi fa soffrire è di quello che vengo informato, e nello specifico l’amministrazione comunale ha tra le sue priorità il benessere dei extracomunitari clandestini, anziché i problemi dei miei familiari già sofferenti e comunque dei veri cittadini di Rosarno… forse consentendomi la provocazione perché non godono di sovvenzioni della Comunità Europea a differenza dei clandestini?”. I Carabinieri del Comando Provinciale e del Reparto Anticrimine del R.O.S. di Reggio Calabria stanno eseguendo anche alcune perquisizioni domiciliari in Rosarno, nei confronti di alcuni familiari di Pesce Rocco e associati alla omonima consorteria mafiosa, che avrebbero fornito un contributo alla realizzazione della minaccia al sindaco della cittadina della Piana. Le emergenze investigative hanno evidenziato che la missiva, ascrivibile al predetto Rocco Pesce, oltre al suo palese contenuto intimidatorio, è stata inviata alla dr.ssa Elisabetta Tripodi come rappresentante dell’organo collegiale di indirizzo politico – amministrativo che è la Giunta del Comune di Rosarno, che sta affrontando anche le problematiche connesse alla criminalità che imperversa sul territorio comunale. In altri termini, la minaccia assume toni, talora espressi ed altre volte impliciti e contenuti in espressioni allusive, che nel concreto contesto sociale e territoriale che ne occupa finiscono con l'essere certamente idonei ad incutere timore e preoccupazione di subire un danno ingiusto. Inoltre, l’azione delittuosa s’inserisce in un contesto in cui il destinatario della missiva è perfettamente consapevole (non solo per le prese di posizione pubblicamente assunte sul ruolo della 'ndrangheta nel suo paese, ma anche per la stessa decisione di costituirsi parte civile, quale Ente esponenziale di interessi lesi dall'associazione di tipo mafioso, nel processo denominato “All Inside”) del fatto che il Pesce è soggetto indicato come inserito nell'organizzazione criminale dedita a molteplici delitti, facente capo alla omonima famiglia. La condotta minacciosa di Rocco Pesce appare chiaramente indirizzata a favorire direttamente il sodalizio criminoso di cui è ritenuto appartenere attraverso una vera e propria intimidazione volta ad impedire, per un verso, che l'indirizzo politico – amministrativo della giunta possa danneggiare o porsi in contrasto con gli interessi della cosca e, per l’altro verso, per favorire la permanenza ed il rafforzamento del clima di omertà ed assoggettamento nella popolazione che è l’humus su cui le organizzazioni criminali di tipo mafioso prosperano. Queste le dichiarazioni del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Colonnello Pasquale Angelosanto: “L’attenzione dell’Arma dei Carabinieri alle manifestazioni della criminalità diffusa e alle espressioni dell’associazionismo mafioso nel territorio di Rosarno è stata sempre massima, come dimostrano i numerosi arresti per reati predatori, operati nel corso dei servizi di controllo del territorio, e per i delitti di ‘ndrangheta, tra cui l’esecuzione delle operazioni “All Inside” dell’aprile e del novembre dello scorso anno contro la cosca Pesce, che ne ha consentito la disarticolazione militare con l’arresto di oltre settanta associati (molti dei quali oggi a giudizio innanzi al Tribunale di Palmi), il recente arresto del 9 agosto scorso del latitante Pesce Francesco, reggente della cosca mafiosa, e l’odierna esecuzione dell’ordinanza nei confronti di Pesce Rocco, per le minacce rivolte al Sindaco, dott.ssa Elisabetta Tripodi, e alla Giunta municipale di Rosarno. La minaccia epistolare, oggetto della misura cautelare emessa dal GIP nei confronti di Rocco Pesce,  e i fatti in essa richiamati, chiariti dalla rapida ed efficace attività di indagine svolta dal Nucleo Investigativo del comando Provinciale, rappresentano in tutta la loro evidenza l’importanza che hanno – nel contrasto alla ‘ndrangheta – la denuncia delle intimidazioni e la collaborazione dei pubblici amministratori con le Forze di polizia e la Magistratura”.

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Camini (RC): assassinato un barista pregiudicato

Il 04.09.2011, alle 02.30 circa, in Camini (RC), i Carabinieri a seguito di una segnalazione su “112”,  intervenivano in quel Viale calabria, dove giaceva esanime il corpo di Muriale Ercole, nato a Camini (RC) il 23.04.1958, ivi residente in viale Calabria nr. 3, celibe, barista, pregiudicato. Lo stesso risultava attinto mortalmente al volto ed alla gamba destra da numerosi colpi di arma da fuoco. Da una prima ricostruzione emergeva che il de cuius mentre rincasava a bordo del proprio ciclomotore, veniva fatto oggetto di alcuni colpi di fucile cal. 12 e pistola cal. 9.

Durante il sopralluogo, eseguito col supporto dei militari della S.I.S. rinveniva e sequestrava numerose cartucce da caccia cal. 12 e nr. bossoli cal. 9. La salma veniva traslata presso il centro di medicina legale di locri a disposizione della competente A.G..

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Provincia di Reggio Calabria: il gruppo Pd aderisce allo sciopero del 6 settembre indetto dalla CGIL

Dal gruppo Pd in Consiglio Provinciale, riceviamo e pubblichiamo. E’ più che giusta la protesta e la mobilitazione generali contro la manovra del governo. Una manovra iniqua ed estremamente squilibrata. Per questo anche il gruppo del Partito Democratico in Consiglio provinciale aderirà allo sciopero indetto in tutto il Paese dal sindaco Cgil  per il 6 settembre.  E’ difficile immaginare un futuro migliore per l’Italia se non interverranno radicali cambiamenti nelle decisioni del Governo, investendo  innanzitutto – come reclama giustamente la Cgil – su istruzione ed occupazione dei giovani. Non c’è altra risposta, dunque, verso un provvedimento fortemente depressivo che non sarà in grado di dare le soluzioni di cui il Paese ha bisogno.

C’è invece la necessità di una risposta ferma e decisa, davanti alle decisioni che colpiscono per larga parte pensionati e  personale dipendente, lasciando inalterati privilegi e benefici per le classi più agiate, e rinviando sine die le riforme  che dovranno  necessariamente ridisegnare  e rendere meno oneroso l’ordinamento istituzionale italiano.  La realtà di questi giorni, sono invece incertezza e confusione, avanzamenti e repentini ritorni indietro. Con scelte sbagliate che impoveriscono ulteriormente i lavoratori ed i pensionati, che non fanno pagare di più a chi ha di più, che affossano il Mezzogiorno, con tagli indiscriminati ed unidirezionali, di  servizi,   sanità e assistenza.  Adesso, l’ultima “perla”, quella della deroga all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, con la possibilità di licenziare in base a semplici intese aziendali. Un colpo mortale e definitivo ai diritti sacrosanti del lavoro conquistati attraverso decenni di battaglie sindacali.  Infine, nessuna prospettiva di crescita, che determinerà pesanti tagli all’occupazione e nessuna possibilità di sviluppo per il Paese.

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Regione Calabria: la Regione Calabria sarà presente al Macef, il salone internazionale della casa

La Regione Calabria – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – sarà presente con un proprio stand al Macef, il salone internazionale della casa che si terrà a Milano dall’otto all’undici settembre prossimi. L’assessore alla attività produttive Antonio Caridi ha promosso, di concerto con il Coser Calabria ed in collaborazione con le Camere di Commercio e gli altri assessorati interessati, la partecipazione associata della Regione Calabria a questo appuntamento fieristico, uno dei più importanti al mondo, per aiutare le aziende nella scelta di fare rete, per presentarsi ai visitatori ed ai potenziali acquirenti con un’offerta unitaria delle eccellenze produttive calabresi. “Si tratta di un’occasione unica per mettere in vetrina il meglio della Calabria ed offrire grande visibilità al nostro territorio con produzioni di eccellenza, legate alle grandi tradizioni culturali di una terra antica.

Il Macef di Milano – aggiunge l’assessore Caridi – rappresenta il contesto più adeguato per presentare un’immagine positiva della Calabria, lontana dai soliti luoghi comuni e costituisce un punto di riferimento ideale per le piccole e medie imprese che, grazie alla passione ed al lavoro, hanno saputo creare un percorso fatto di arte e creatività, completato dalla preziosa opera dell’uomo, dalla sua manualità ed esperienza”. “Il Dipartimento attività produttive – sottolinea Caridi – punta con decisione alla valorizzazione di queste risorse, frutto di un sapiente mix di tradizione ed innovazione, ma anche sintesi ideale di culture antiche e tradizioni consolidate, arricchite dall’estro e dalla passione tipicamente calabresi. L’attività complessivamente svolta dall’Assessorato tende a garantire una presenza costante a fianco di attività ritenute strategiche per lo sviluppo della Calabria, con l’obiettivo di rafforzare il tessuto produttivo e, nel contempo, in linea con le direttive fissate dal Presidente Scopelliti, di sostenere con diverse azioni le imprese calabresi, accompagnandole nel tentativo, non facile, di competere anche al di fuori dei confini locali”. “L'occasione del Macef – secondo l’assessore regionale alle attività produttive – serve a dimostrare praticamente che la Calabria, quando mette in campo adeguato impegno e coesione, ha ampie possibilità, sfruttando le alte professionalità e non comuni doti umane, di competere a testa alta anche sul piano globale. In questa ottica l'ampio spazio espositivo interamente dedicato alla Calabria si caratterizza per una particolare cura dell'immagine complessiva, della grafica e della funzionalità, finalizzata ad offrire un impatto adeguato, in termini mediatici e di comunicazione. Una scelta utile, al di là dei suoi significati specifici, anche per tenere alta l'immagine dell'intera Regione, in un contesto caratterizzato dalla presenza di aziende, buyers ed esperti provenienti da tutto il mondo. Ci sono tutti i presupposti per fare del Macef un appuntamento da non perdere e, per la Calabria, un’opportunità irrinunciabile. Un contesto adeguato per mettere in vetrina il meglio della Calabria, fatto di produzioni di eccellenza, di passione e lavoro, delle piccole e medie imprese che traggono linfa da un mix di tradizione ed innovazione, introducendo e sperimentando nuove pratiche produttive maggiormente connesse agli orientamenti e alle nuove tendenze del mercato, coniugando l’aspetto professionale e tecnologico con le più moderne esigenze della società della conoscenza”.

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Serie Bwin, III^ giornata: Reggina-Grosseto 1-1

Reggina-Grosseto: 1-1. Reggina (3-4-1-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson ed A. Marino; Adejo (dal 59° D’Alessandro), Castiglia (dall’80° A. Viola), De Rose e Rizzato; Missiroli (c); Campagnacci e Ceravolo (dal 64° Barillà). In panchina: P. Marino, Colombo, Rizzo e Bombagi. All.: Breda. Grosseto (4-3-3): Narciso; Formiconi, Padella, Olivi e Bianco; Crimi (dal 46° Gerardi), Zanetti ed Asante (dal 76° Consonni); Alfageme (dal 59° Mancino), Sforzini e Caridi (c). In panchina: Lanni, Petras, Giallombardo e Lupoli. All.: Ugolotti. Arbitro: Nasca di Bari. Assistenti: Evangelista di Avellino e Tasso di La Spezia. Quarto uomo: Mariani di Aprilia. Marcatori: Ceravolo al 16° (rig.) e Sforzini al 56°. Ammoniti: Emerson al 10°, Olivi al 15°, Cosenza al 65°, D’Alessandro al 75° e Gerardi al 92°. Recupero: 0’ (p.t.) e 4’ (s.t.). Corner: 12 Reggina e 1 Grosseto. Spettatori paganti: 1232. Abbonati: 3756. Incasso al botteghino: € 14.445,00. Quota abbonati: € 23.089,83. Spettatori totali: 4988. Incasso totale: € 39.534,83.

Note. Cambia ancora formazione mister Breda, un po’ per necessità (Bonazzoli, squalificato dopo l’espulsione rimediata martedì scorso a Padova, lascia il posto a Ceravolo attaccante sì ma con caratteristiche assolutamente diverse da quelle del bomber di Asola) ed un po’ per quelle che gli addetti ai lavori chiamano “scelte tecniche” (Colombo, dopo l’opaca prova in terra veneta, lascia il posto ad Adejo in quella posizione un vero e proprio pesce fuor d’acqua). In panchina va D’Alessandro, acquistato dalla società amaranto nell’ultimo giorno di mercato insieme a Bini. Nel settore ad essi riservato, si contano 6 (dicasi 6) tifosi grossetani. Lodevole iniziativa, applaudita dai seppur pochi presenti, dei tifosi in curva sud che, prima dell’inizio dell’incontro, espongono un eloquente striscione (“Liberate Francesco”) a favore del volontario di Emergency rapito qualche giorno fa in Darfur ed originario di Motta San Giovanni (paese collinare della provincia regina). Cronaca e commento. Primo tempo. La gara, complice l’afa, inizia al piccolo trotto con entrambe le formazioni oltremodo attente. Al 4° si fa viva la formazione ospite con Alfageme che calcia in porta un tiro ben parato a terra da Kovacsik. L’azione, però, è fermata dal guardalinee sotto la tribuna (Evangelista) che ravvisa un fuorigioco di rientro dello stesso attaccante toscano. Al 7° prima grande occasione da goal della partita ed è degli amaranto. Ceravolo riceve da Campagnacci sugli sviluppi di una rimessa laterale ad opera di Rizzato, entra in area e, di tacco, restituisce il pallone allo stesso Campagnacci che, entrato in area ma defilato a sinistra, prova a sorprendere Narciso sul palo più lontano ma “apre” troppo e la palla termina sul fondo. Al 10° calcio di punizione per i padroni di casa, con Emerson che calcia alto il pallone sulla traversa. Al 15° De Rose conquista palla sulla trequarti avversaria e s’invola. Le maglie toscane inaspettatamente si aprono ed il “piccolo” cosentino entra in area dove Olivi (ammonito nell’occasione) non trova di meglio da fare che atterrarlo in maniera tanto evidente quanto ingenua. Nasca non ha alcun dubbio nell’indicare il dischetto senza, peraltro, proteste grossetane. Sul dischetto, assente Bonazzoli, va Ceravolo che calcia teso rasoterra, Narciso intuisce ma non può far altro che vedersi passare il pallone sotto interrompendo la sua corsa in fondo al sacco. A prescindere dal goal realizzato, chi maggiormente si fa notare (in questo scorcio di gara, ma anche nelle due precedenti) è Fabio Ceravolo. Attaccante tornato a Reggio dopo una stagione a Bergamo (sponda Atalanta), è, come detto, assai diverso per caratteristiche da Emiliano Bonazzoli: brevilineo, rapido e scattante il primo “contro” la robustezza e l’abilità aerea del secondo. Chi, invece, è assolutamente fuori dal gioco e lontano mille miglia dai suoi standard è Daniel Adejo esterno destro di difesa “prestato” a centrocampo. Non è colpa sua, sia ben chiaro, ma si adegua come meglio può alle disposizioni d Breda che non ha un esterno destro (o meglio, ce l’ha in panchina – D’Alessandro – ma, forse, ancora troppo prematuro da schierare). Al 34° si rifà viva la Reggina con Missiroli che, da fuori area, calcia un bolide alto sulla traversa. Cambio di fronte ed è il Grosseto a rendersi pericoloso con il reggino Caridi abile a sfruttare l’ennesimo strafalcione di Adejo ed a calciare teso ma sul fondo alla destra di Kovacsik. La Reggina, in verità, appare nettamente superiore alla squadra di Ugolotti e neppure lontanamente somigliante alla stessa che, agli inizi d’agosto, contro la stessa squadra toscana aveva giocato e perso un’amichevole addirittura per 4-1. A proposito di Adejo, anche Breda “cede” e cambia modulo in corsa: dal 3-4-1-2 (Cosenza, Emerson e Marino; Adejo, Castiglia, De Rose e Rizzato; Missiroli; Campagnacci e Ceravolo) iniziale passa al 4-4-2 arretrando il nigeriano nel suo ruolo naturale ed indietreggiando Missoroli sulla linea centrale. Il primo tempo finisce, senza recupero, con gli amaranto in vantaggio. Secondo tempo. La ripresa inizia con Ugolotti che effettua il suo primo cambio: fuori Crimi e dentro Gerardi. Primi 10 minuti della seconda frazione giocati a ritmi blandi con il Grosseto un po’ più audace tant’è che, proprio al 56°, su cross da destra di Alfageme, Sforzini trova il tuffo vincente spedendo il pallone in fondo al sacco alla destra di Kovacsik. La mossa di Ugolotti, fuori un centrocampista (Crimi) e dentro un attaccante (Gerardi), ha quindi dato i suoi frutti. Breda si sveglia e cambia anch’egli: al 59° fuori Adejo e dentro l‘esordiente D’Alessandro con ritorno al 3-4-1-2 iniziale ma con un esterno di ruolo. E’ apparso evidente a tutti, Giacchetta compreso, che qualcosa non andasse tant’è che Breda è “indotto” a cambiare. Lo stesso Breda, 5 minuti dopo, da il meglio di se raccogliendo fischi e proteste del pubblico presente allorquando, cervelloticamente secondo i più, esclude dalla gara il migliore in campo, Ceravolo, per far posto a Barillà. Ma come? Si dovrebbe cercare di riprendersi le redini della gara e toglie un attaccante per un centrocampista? Mah! Il modulo, nel frattempo, è cambiato ancora: dal 3-4-1-2 iniziale, passando per il 4-4-2, tornando al 3-4-1-2 fino all’attuale 3-4-1-1 (Cosenza, Emerson, Marino; D’Alessandro, De Rose, Barillà e Rizzato; Missiroli; Campagnacci). Acuto della Reggina al 69° con Campagnacci che prova il tiro in area ma viene stoppato da un difensore. La Reggina scende di tono e di pericolosità: fin troppo chiara l’intenzione del suo allenatore (o di chi per lui) di non perdere l’incontro che, invece, Ugolotti vuole giocarsi a viso aperto constatando le mosse del suo omologo. Le mosse “di” Breda scontentano il pubblico reggino che, indispettito dal cambio Ceravolo-Barillà (dopo l’altra “perla” collezionata a Padova 4 giorni fa allorquando tolse l’ottimo Missiroli ancora per Barillà), ritenuto senza senso ed oltremodo rischioso se non controproducente, inveisce apertamente contro il tecnico. Intanto, Ugolotti ci crede ed effettua 2 cambi in 15 minuti: fuori Alfageme ed Asante e dentro Mancino e Consonni. Breda risponde togliendo Castiglia e facendo entrare A. Viola. Si noti il controsenso, la confusione insomma del tecnico reggino: prima toglie un attaccante (Ceravolo) per un centrocampista (Barillà) e poi toglie un centrocampista (Castiglia) per un attaccante (A. Viola)! Nel frattempo la Reggina si rende, comunque, pericolosa con Barillà che, di testa, impegna Narciso in una deviazione volante in corner. Già, i corner. Da sempre sono indicativi della pressione di una o un’altra squadra ed, al momento, il tabellino registra il computo di 12 ad 1 in favore degli amaranto. La pressione c’è, la sostanza no! La Reggina, fino al goal del pareggio, apparsa di gran lunga superiore al suo avversario, grazie anche alla “sagacia” del suo tecnico, da interminabili minuti non punge più e, pian piano, abbassa il suo baricentro pur senza correre alcun rischio particolare se non apprensione su qualche ripartenza toscana. La squadra amaranto è “in bambola”. Stanca, certamente, ma anche resa confusionaria dal “nemico in casa” (Breda). Al 90°, nonostante tutto, la Reggina un’azione goal la crea ed è clamorosa. Missiroli lancia in verticale Rizzato che, entrato in area, viene evidentemente steso da un difensore. Il fallo è nettissimo e se ne accorge tutto lo stadio pur di parte. Nasca, questa volta, non ha il coraggio necessario semplicemente di essere “giusto” negando ciò che, ai più, è parso legittimo e sacrosanto. Ciò che è sgradevole, oltre al rigore negato ovviamente, è che Nasca abbia costruito l’alibi per nascondere i lapalissiani errori di Breda (o di chi per lui, per essere più chiari). La gara, dopo 4 minuti di recupero, finisce qui con non un solo “colpevole” (Breda) ma con due (Breda e Nasca) con il secondo che toglie la scena al primo. Peccato! E sabato prossimo si va a Gubbio.

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Serie Bwin, III^ giornata: Reggina-Grosseto, le formazioni ufficiali

Reggina (3-4-1-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson ed A. Marino; Adejo, Castiglia, De Rose e Rizzato; Missiroli; Campagnacci e Ceravolo. In panchina: P. Marino, D’Alessandro, Colombo, Rizzo, Barillà, Bombagi ed A. Viola. All.: Breda. Grosseto (4-3-3): Narciso; Formiconi, Padella, Olivi e Bianco; Crimi, Zanetti ed Asante; Alfageme, Sforzini e Caridi. In panchina: Lanni, Petras, Giallombardo, Consonni, Mancino, Lupoli e Gerardi. All.: Ugolotti (nella foto).

Arbitro: Nasca di Bari. Assistenti: Evangelista di Avellino e Tasso di La Spezia. Quarto uomo: Mariani di Aprilia.

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Con la Francia gli Azzurrini preparano l’Europeo: due amichevoli il 6 e l’8 settembre con i detentori (nella delegazione Praticò Presidente Coni Calabria)

In vista della prima fase delle qualificazioni agli Europei di calcio Under 19, che si terranno in Svezia dal 6 all’11 ottobre, gli Azzurrini del tecnico Alberigo Evani affronteranno un doppio test contro la Francia campione in carica. Gli incontri con i transalpini si disputeranno martedì 6 settembre, alle ore 18 allo Stadio Comunale di Caravaggio (Bergamo) e giovedì 8 a Rodengo Saiano (Brescia). Torna in campo, dunque, l’Italia, dopo l’amichevole allo Stadio Comunale di Lamezia Terme, vinta per 2-1 contro la Russia. In quell’occasione, impeccabile è stata l’organizzazione dell’Amministrazione Comunale lametina che ha reso piacevole il soggiorno degli Azzurrini in Calabria, accolti calorosamente in campo da 3000 spettatori.

L'Under 19 farà il suo esordio in campo europeo il 6 ottobre contro la Romania. Nel suo girone fanno parte anche i padroni di casa della Svezia, che l'Italia affronterà l'8 ottobre, e l'Azerbaijan, con gara in programma l'11 ottobre. Nello staff che accompagnerà i giovani azzurri, coordinato da Arrigo Sacchi, la Figc ha indicato come capodelegazione il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò. Gli Azzurrini si raduneranno domenica, 4 settembre, a Misano Gera D’Adda, dove, nel pomeriggio, sosterranno la prima seduta di allenamento. Sono ventiquattro i convocati dal tecnico azzurro per la doppia amichevole contro i transalpini. Nove le novità rispetto alla gara contro la Russia. Questa nel dettaglio la lista dei calciatori convocati: Portieri: Chimini (Albinoleffe), Leali (Brescia), Piscitelli (Milan); Difensori: Belfasti (Juventus), Bianchetti (Inter), Chiosa (Torino), Orchi (Roma), Pecorini (Inter), Peverelli (Novara), Prestia (Palermo), Sabelli (Roma); Centrocampisti: Barberis (Palermo), Caprari (Roma), Crisetig (Inter), De Silvestro (Juventus), Fiamozzi (Varese), Piscitella (Roma), Sturaro (Genoa), Verre (Roma); Attaccanti: Beltrame (Juventus), Beretta (Sampdoria), Ciciretti (Roma), Ganz (Milan), Valoti (Milan).

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Regione Calabria: dalla Regione l'”ok” per il porto di Trebisacce, l’Assessore Giuseppe Gentile illustra gli interventi di riqualificazione del comprensorio

L’assessore regionale ai lavori pubblici Giuseppe Gentile – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha illustrato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei saloni del Comune di Trebisacce gli interventi previsti per la riqualificazione del comprensorio. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Dirigente Generale del Dipartimento lavori pubblici Giovanni Laganà, il Sindaco Mariano Bianchi, il vicesindaco Graziano Mandaglio e l’assessore comunale al turismo Antonio Cerchiara. Previsti in totale 3.835.600 di euro così suddivisi: per il completamento degli interventi sul lungomare € 2.000.000 (legge 24/87), per la messa in sicurezza del Fosso San Giuseppe e del Torrente Capopiazza 1.000.000 di euro con fondi del Ministero Ambiente, per la scuola San Giovanni Bosco – Padiglione 2 previsti 435.600 euro (delibera Cipe n°3/2009) e per la protezione del  litorale in erosione nel comune di Trebisacce 400.000 di euro (Ministero Sviluppo Economico).

L’assessore Gentile, durante la conferenza stampa, ha mostrato agli amministratori locali la lettera con cui la Regione Calabria, nell’ambito della propria pianificazione della portualità turistica, ha previsto la  realizzazione del porto di Trebisacce. L’iniziativa, proposta al Comune da privati, è stata accolta dalla Regione. Quello di Trebisacce potrà essere un porto turistico e peschereccio in grado di accogliere circa 330 imbarcazioni fino ad una di lunghezza di 24 metri. “Non si tratta di annunci ma di atti concreti che rilanceranno Trebisacce ed il comprensorio, opere importanti, attese da tempo – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Gentile. La nostra parte, come Regione Calabria, l'abbiamo fatta grazie all'intenso lavoro del Dipartimento. Adesso tocca al Comune avviare in tempi brevi l'iter per realizzare le opere, Trebisacce potrà così diventare un punto di riferimento turistico. Non c'è alcuna scadenza elettorale, la nostra presenza sul territorio, illustrando queste opere, è la testimonianza migliore del proficuo lavoro che stiamo portando avanti con il Presidente Scopelliti. La realizzazione del porto merita un discorso a parte. Era una richiesta fatta da tempo dal Comune che siamo riusciti a concretizzare. L’opportunità adesso è davvero storica”. La parte tecnica delle opere è stata illustrata dal dirigente Generale Giovanni Laganà che si è soffermato sui vantaggi della creazione di un sistema portuale turistico regionale. "Il porto di Trebisacce, per la sua particolare posizione geografica, può rappresentare l'ideale crocevia marino per i diportisti”.

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Regione Calabria: il Presidente Scopelliti ospite all’Euromed di Rossano e a Castiglione Cosentino

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è intervenuto giovedì pomeriggio in occasione della decima edizione dell’Euromed Meeting di Rossano, organizzato dall’associazione Otto Torri sullo Ionio. L’occasione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è servita per presentare agli studenti stranieri ed italiani, presenti al meeting, le iniziative intraprese dalla Regione in favore della cooperazione euro mediterranea, soprattutto nell’area africana del Maghreb. Il Presidente si è soffermato maggiormente sulla grande opportunità formativa offerta dalla Calabria per i giovani del nord Africa, grazie alla presenza di quattro università, Catanzaro, Cosenza, Reggio  e quella per stranieri di Reggio. “Si tratta di poli culturali di notevole importanza –  ha dichiarato il Governatore Scopelliti – sui quali stiamo investendo molto e grazie ai quali riusciamo ad offrire una formazione completa e di grande qualità.

La presenza dell’Università per Stranieri rappresenta, inoltre, un’ulteriore testimonianza di positiva integrazione e pace tra i popoli. A testimonianza del nostro impegno concreto, mi piace ricordare che quest’anno, per l’avvio del nuovo anno scolastico, saremo presenti a Fuscaldo, dove saranno ospitati 130 studenti egiziani, assegnatari di borse di studio, ai quali garantiremo la possibilità di conseguire un titolo di studi superiore in Italia. In Calabria – ha poi aggiunto il Presidente Scopelliti – è anche presente la scuola di Pubblica Amministrazione, in grado di garantire un’alta formazione nel settore”. Nel corso della manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, il Parlamentare Giovanni Dima, il Consigliere regionale Giuseppe Caputo ed il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti. In serata il Presidente Scopelliti si è successivamente trasferito a Castiglione Cosentino, per un confronto sul tema dal titolo “gli obiettivi sbagliati del Sud”. Intervistato dal giornalista Roberto Arditti, il Governatore si è soffermato sui primi risultati dell’attività amministrativa, sulle grandi emergenze della Calabria, sanità, criminalità, legalità, manovra finanziaria, lotta agli sprechi e alle lobby e sulle azioni intraprese per avviare un percorso di ripresa. Durante la serata hanno partecipato al dibattito anche il Consigliere regionale Salvatore Magarò ed il Sindaco di Castiglione Cosentino Antonio Russo.

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Regione Calabria: l’Assessore al Lavoro Stillitani parla del progetto Ar.Co.

La Giunta regionale, nella riunione di ieri, ha, tra l’altro approvato, su proposta dell’Assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani, lo schema di convenzione ed ha preso atto dell’elenco delle aziende artigiane e turistiche beneficiarie del contributo per l’assunzione di giovani apprendisti calabresi, rientranti nel Piano regionale per l’occupazione ed il lavoro. Saranno in tutto 571 – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – i giovani lavoratori calabresi che avranno la possibilità di beneficiare del contributo, rientrante nell’ambito del Programma Ar.Co. e, quindi, di trovare un posto di lavoro o di trasformare il proprio contratto a tempo indeterminato pieno o in part-time. “Il progetto Ar.Co., che prevede complessivamente risorse per cinque milioni di euro, il cui bando è stato pubblicato nell’ottobre dell’anno passato ed i termini di presentazione delle domande prorogati fino al trentuno luglio scorso – ha spiegato l’Assessore Stillitani – nasce da una convenzione firmata tra la Regione  ed il ministero del Lavoro.

L’obiettivo principale è quello dell’inserimento occupazionale di lavoratori a tempo indeterminato, pieno o parziale. La Regione – ha continuato Stillitani – ha impegnato quasi due milione e mezzo di euro per erogazione del cofinanziamento degli aiuti all’assunzione alle imprese artigiane e turistiche delle Regione, integrando il finanziamento di altri due milioni e mezzo di euro stanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Per la realizzazione delle azioni di supporto alle aziende rientranti nell’ambito nel programma Ar.Co. la Regione si avvarrà della collaborazione di Italia Lavoro, che assumerà la qualità di soggetto attuatore del Progetto. Il programma Ar.Co., a cui la Regione ha deciso di aderire, prevede il rafforzamento delle politiche occupazionali a favore di micro e piccole imprese dei comparti dell’artigianato e del turismo. Inoltre, lo stesso Programma mira a dare sostegno alle imprese per la creazione e il recupero della competitività. “L’obiettivo principale che l’amministrazione Scopelliti sta perseguendo nel settore lavoro – ha ribadito poi l’Assessore – è quello di favorire concretamente lo sviluppo territoriale ed incidere sull’aumento dei livelli occupazionali”. I destinatari delle iniziative sono tutte le aziende calabresi iscritte agli albi delle imprese artigiane e quelle iscritte nel registro del settore commercio (turismo). Il programma Ar.Co. è finalizzato all’inserimento lavorativo a tempo indeterminato di lavoratori anche con contratti di apprendistato professionalizzante e alla trasformazione di contratti a termine in rapporti di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno o part-time. “L’inserimento e il reinserimento lavorativo di lavoratori adulti, disoccupati di lunga durata e dei bacini di precariato occupazionale, attraverso percorsi specifici integrati ad incentivo – ha spiegato infine l’Assessore Stillitani – è uno degli obiettivi principali dell’operato del mio assessorato. Sotto questa specifica priorità il Dipartimento Lavoro ha già attuato tutta una serie di bandi e di provvedimenti, come quello sull’accesso al Microcredito, da parte di lavoratori svantaggiati e non bancabili, con l’adesione attualmente di quasi cinquecento disoccupati, e tutta una serie di progetti per l’emersione del lavoro irregolare, coordinati dalla Commissione regionale per l’emersione del lavoro nero. Si tratta, in sostanza, di una vera e propria azione di sistema, che mira a creare una rete di programmi integrati volti ad incentivare l’occupabilità nella Regione e regolamentare il mercato del lavoro. La Calabria dagli ultimi dati risulta, infatti, essere in controtendenza rispetto alla media nazionale, facendo registrare un incremento dei soggetti occupati”.

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Regione Calabria: il Dipartimento Bilancio interviene sul pagamento della tassa automobilistica

Il Dipartimento regionale “Bilancio, Patrimonio e Tributi”, con una nota diffusa dell’Ufficio stampa della Giunta ,  informa i contribuenti che nel corso di tutto il mese di settembre sarà possibile provvedere al pagamento della tassa automobilistica per i veicoli tenuti al versamento del bollo nella terza scadenza annuale (in Calabria i veicoli interessati sono circa 210.000). Oltre che presso i tabaccai, le agenzie autorizzate e le delegazioni ed agenzie ACI, il Dipartimento informa che è possibile effettuare il pagamento della tassa automobilistica direttamente on-line tramite carta di credito senza commissioni, previa registrazione sul Portale Tributi della Regione Calabria, all’ indirizzo: http://tributi.regione.calabria.it.

Inoltre, dal sito della Regione Calabria, è possibile accedere  a  notizie relative ai dati anagrafici e tecnici dei veicoli di proprietà, nonché controllare la propria posizione con l’erario e la correttezza dei pagamenti già effettuati. “La realizzazione del Portale Tributi della Regione – ha dichiarato l’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini – è uno strumento per facilitare, velocizzare e rendere meno gravoso al contribuente il pagamento della tassa automobilistica. In occasione della precedente scadenza del bollo, oltre trecento contribuenti hanno già sperimentato il Portale, benché lo stesso fosse stato messo online solo pochi giorni prima della scadenza.  Dialogare ed offrire supporto a  chi paga le tasse – ha concluso Mancini – è un importante segnale di trasparenza, nel segno della nuova impostazione data alla gestione delle entrate regionali dalla Giunta  Scopelliti”.

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Regione Calabria: l’Assessore Caligiuri sulla presenza degli studenti rom nelle scuole calabresi

L’Assessore regionale al cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – parlando della riunione del gruppo di lavoro che si occupa dell’emergenza Rom in Calabria ha dichiarato che “Con circa 1.200 presenze, la Calabria detiene il primato nazionale degli studenti rom nelle scuole. Appunto per questo – ha detto –  è prioritaria l’integrazione degli studenti rom e delle loro famiglie per elevare la qualità dell’istruzione e del contesto sociale. Partendo dalla premessa che nell’ultimo anno, la presenza dei rom nelle scuole calabresi è aumentata del 10%, insieme al Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, stiamo predisponendo politiche specifiche che metteremo in atto già dalla fine dell'anno, per favorire l’inclusione e la riduzione dell’abbandono scolastico, mirate ai rom nelle aree di maggiore presenza. Infatti, a nessuno sfugge l’importanza di fare frequentare le istituzioni scolastiche ai minori rom”.

Nel corso della riunione sono stati presentati i primi risultati di un censimento avviato dal gruppo insediato dall’Assessore Caligiuri che vede la partecipazione dell’Ufficio Scolastico regionale, delle Prefetture e di esperti in politiche scolastiche sui rom. Secondo i dati raccolti, che sono ovviamente provvisori, in Calabria si registra una presenza ufficiale di 13.000 rom. Di questi, il 55% ha un’età inferiore ai diciotto anni. Inoltre, la Calabria è la prima regione se si considera l’incidenza degli alunni nomadi sul totale degli alunni totali, che è pari allo 0,35%, superiore a ogni altra realtà italiana. Il gruppo sta monitorando alcuni progetti educativi, già sperimentati con successo in Calabria, per individuare un possibile modello di sperimentazione da avviare nel prossimo anno scolastico in otto aree del territorio regionale, attraverso l’individuazione di scuole che fungeranno da polo nei singoli ambiti.

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Caulonia (RC): disponevano il deposito di rifiuti senza autorizzazione, deferiti in stato di libertà il sindaco ed il dirigente dell’area tecnica

 L’01.09.2011, alle ore 13,00, in Caulonia (RC), località A priche, militari dipendenti delle Stazioni di Caulonia Marina, Caulonia e questo N.O.R.M., in collaborazione con personale specializzato N.O.E. di Reggio Calabria e supportati da elicottero dell’8° N.E.C. di Vibo Valentia, nell’ambito dell’emergenza rifiuti nell’alta locride, nel corso servizi predisposti da questo comando finalizzati al contrasto dello smaltimento abusivo di rifiuti, a seguito di dedicata attività informativa e di osservazione protrattasi dal 27.08.2011 alla data odierna, individuavano un’area demaniale di circa 5.000 mq nel vallone Apriche, confluente nella fiumara Precariti, nella quale si accertava la presenza di rifiuti solidi urbani e speciali pericolosi e non.

Gli stessi, accumulati su diversi strati, venivano ripetutamente smaltiti da parte di mezzi in uso al comune di Caulonia, che ne disponeva il deposito temporaneo con ordinanza sindacale del marzo 2011, senza l’autorizzazione delle autorità competenti. A conclusione delle attività di verifica il terreno veniva sottoposto a sequestro preventivo e deferiti in s.l., per i reati ascritti: Ammendolia Ilario, nato a Caulonia il 14.11.1945, ivi residente nella frazione Marina, coniugato, pensionato, pregiudicato, sindaco in carica di Caulonia e Commisso Giuseppe, nato a Caulonia il 24.06.1947, ivi residente in frazione Focà, via Allaro snc, coniugato, pregiudicato, dirigente dell’area tecnica di detto comune. La Stazione di Caulonia Marina e militari N.O.E. di Reggio Calabria informavano la dott.ssa Ombra della D.D.A. di Reggio Calabria che concordava con i primi esiti degli accertamenti e disponeva la trasmissione degli atti per la successiva convalida.

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Regione Calabria: l’Assessore Trematerra interviene sul calendario venatorio 2011-2012

L’assessore Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è intervenuto sul calendario venatorio 2011-2012 con alcune doverose precisazioni. “E’ normale – ha dichiarato Trematerra – che l’elaborazione del calendario venatorio provochi un acceso dibattito tra le parti portatrici di interessi differenti, come successo in tutto il territorio nazionale.  La Regione ha il difficile compito di produrre un calendario per l’esercizio venatorio che rispetti le esigenze del mondo venatorio e della tutela ambientale, ma soprattutto non violi le norme, non sempre sufficientemente chiare ed univoche, di recente introdotte con la modifica della Legge n. 157/92. Ciò anche allo scopo di scongiurare l’eventualità di una sospensione del calendario e quindi dell’attività venatoria stessa, con danni diretti ed indiretti sull’indotto economico legato alla caccia. Non sembra assolutamente corretto, quindi, esasperare la polemica con manifestazioni ed affermazioni false, strumentali e talvolta anche offensive con le quali, addirittura, si lasciano intravedere complotti ai danni dei cacciatori calabresi.

Dimenticando che l’attuale calendario venatorio è frutto di una lunga concertazione, iniziata ai tavoli della Conferenza Stato-Regioni già dai primi mesi del 2011, e tutt'altro che conclusa tant'è che il Tavolo Caccia tornerà a riunirsi a Roma il prossimo 22 settembre, e che, proseguita a livello regionale, ha portato ad un documento ampiamente condiviso. In ossequio alla norma, tale documento è stato sottoposto all’Ispra, il cui parere è stato nella giusta misura preso in considerazione prima dell’approvazione del calendario venatorio da parte della Giunta Regionale. Nessun complotto e nessun tradimento quindi, ma solo rigida osservanza delle Leggi e delle procedure, a tutela della caccia e dell’ambiente. E a chi parla di comportamenti anticaccia portati avanti da questo Assessorato e da questo Governo Regionale, è opportuno ricordare quanto avvenuto in occasione dell’approvazione del calendario venatorio della stagione precedente! Alla fine sono i fatti comunque a parlare. E questi dicono che ieri, primo settembre 2011, i cacciatori calabresi, grazie al tanto discusso  calendario venatorio, hanno potuto iniziare, in pre-apertura, a praticare il tanto amato esercizio venatorio. Con un calendario che, senza dubbio, si può definire adeguatamente vicino sia alle esigenze del mondo venatorio che a quelle ambientaliste e, soprattutto, legittimo. Con questo calendario venatorio si è faticosamente raggiunto un equilibrio che non può, al momento, essere messo in discussione, in quanto fondamentale, e sia chiaro a tutti (cacciatori e ambientalisti), non solo per lo svolgimento dell’attività venatoria in senso stretto, ma anche per le importantissime ricadute economiche e sociali ad essa collegate.  Nell’ottica  di una programmazione di lungo periodo della gestione delle attività faunistico-venatorie, da più parti giustamente invocata, questo assessorato sta intraprendendo un percorso di studio ed approfondimento finalizzato a migliorare  le conoscenze oggettive dell’ambiente calabrese, al fine di ponderare le scelte future in modo più appropriato e scientificamente corretto. A partire dalla decisa accelerazione che verrà data all'elaborazione del piano faunistico venatorio regionale, il cui ritardo, come a tutti noto, non può essere ricondotto esclusivamente alla Regione ma ai tempi eccessivamente lunghi che qualche provincia in particolare si sta ancora prendendo. E’ pur vero che nessun calendario venatorio potrà mai essere sufficientemente restrittivo agli occhi di un ambientalista, né potrà essere tanto permissivo da soddisfare i cacciatori, ma il dovere di chi governa la Regione Calabria è quello di fare il bene per l’intero territorio e per i suoi abitanti, agendo nel pieno rispetto della legalità". L' assessore Trematerra si dice infine convinto che “questo calendario, benché probabilmente perfettibile, debba essere considerato come il primo calendario di una  "stagione venatoria  nuova" che,  come dimostra il percorso seguito per la sua elaborazione, sarà aperta ai contributi di tutti gli attori che operano per il bene generale di questo importantissimo settore. E le polemiche di questi giorni hanno dimostrato che sono molto più  numerosi quelli che, comprendendo la delicatezza del momento, hanno preferito agli slogan ed alle provocazioni la costruttiva  e responsabile strada della compostezza e della condivisione. A questi ultimi, veri e legittimi rappresentanti del sano mondo venatorio ed ambientalistico, vanno i miei ringraziamenti e del Presidente Scopelliti per quanto ad oggi fatto e, soprattutto, per quanto insieme vorranno continuare a fare per la crescita del settore”.

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Provincia di Reggio Calabria: il capogruppo PD Morabito sulla So.G.A.S.

Siamo fortemente preoccupati per le vicende che stanno riguardando il futuro della So.G.A.S e dell’Aeroporto dello Stretto”. Queste le considerazioni del Capogruppo Pd in Consiglio provinciale avv. Giuseppe Morabito dopo la decisione del Consiglio provinciale di Messina di uscire dalla compagine societaria, mettendo in vendita le azioni un suo possesso. “Una scelta – afferma Morabito – inopportuna e poco ponderata,  che certamente andrà ad ostacolare quella importante ed innovativa operazione di rilancio alla quale avevano già deciso di aderire ben sette operatori economici privati, dotati di specifica esperienza aeroportuale e spessore di livello internazionale, tra cui una società statunitense già presente nella gestione di  importanti scali aerei nordamericani, e la S.A.C. la Società di Gestione dell’Aeroporto di Catania, azienda che non ha certo bisogno di essere presentata, da sempre storicamente e geograficamente orientata a “fare sistema” con l’Aeroporto dello Stretto. D’altra parte è stata sempre questa la prospettiva verso la quale si è guardato disegnando  lo sviluppo di uno scalo a servizio dell’Area metropolitana dello Stretto, e dei più ampi  bacini turistici delle Isole Eolie e di Taormina. 

Dispiace oggi constatare – prosegue Morabito – il pericolo che una prospettiva così importante possa essere dispersa sulla base di scelte politiche che bocciando la ricapitalizzazione mortificherebbero la naturale prospettiva di uno scalo  sul piano economico e, ancor peggio, fortemente ed esclusivamente proiettato al territorio siciliano. Da Presidente della Provincia pro-tempore ed in qualità di socio di maggioranza della società di gestione dello scalo, nel corso del mio mandato, ho sempre operato per un nuovo e più forte coinvolgimento della Provincia di Messina nella compagine societaria della So.G.A.S. favorita  attraverso atti concreti, come la nomina nel Cda di un rappresentante di quell’Ente, tra i componenti  in quota della  Provincia di Reggio. La ricostituzione del capitale sociale della So.G.A.S. nei termini di legge, costituisce oggi una esigenza imprescindibile per proseguire sollecitamente, ed anche con buone possibilità di successo, quella parziale privatizzazione societaria tanto invocata da tutti. Come classe politica responsabile e lungimirante – conclude l’ex Presidente della Provincia di Reggio Calabria – abbiamo il dovere di riavviare il processo di ricapitalizzazione così avventatamente  interrotto. Esso  costituisce  un valore aggiunto urgente ed irrinunciabile come unica occasione di  sviluppo di un’area importante e popolata tra due regioni che non può restare lo “scatolone vuoto” di un’area metropolitana, ancora tutta da definire nelle sue opzioni economiche e da equipaggiare sotto il profilo giuridico istituzionale”.

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Regione Calabria: l’Assessore Caligiuri ringrazia il Rettore Saverio Costanzo

L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha inviato a Francesco Saverio Costanzo, Rettore dell’Università “Magna Grecia”, che si è dimesso dall’incarico, un  ringraziamento per il lavoro svolto. Caligiuri ha rivolto, allo stesso tempo, un affettuoso augurio di buon lavoro al decano Aldo Quattrone che subentrerà  nella direzione dell’Ateneo. Caligiuri ha commentato: "L’Università "Magna Grecia" di Catanzaro, con ricercatori e studiosi molto apprezzati, svolge un ruolo importante per tutta la Calabria, non solo nella formazione della classe dirigente ma anche contribuendo all’erogazione di una sanità di grande qualità.

Merito, evidentemente, di chi in questi anni ha saputo guidarla con intelligenza e lungimiranza, mantenendo in attivo i conti economici dell’ateneo. Sicuramente tale impostazione si manterrà e si accrescerà nel futuro”.

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Regione Calabria: la Regione ha concesso in comodato d’uso l’Arena “Magna Grecia” al Comune di Catanzaro

La Giunta regionale si è riunita – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta dell’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini, la Giunta ha deliberato di affidare al Comune di Catanzaro il compito di valorizzare l’Arena “Magna Grecia”, concedendola in comodato d’uso gratuito per dieci anni. Si tratta di un’estesa area polifunzionale di proprietà regionale che ospita grandi eventi culturali e musicali, che, purtroppo, recentemente era stata anche oggetto  di atti vandalici. Dalla necessità, quindi di assicurare una migliore valorizzazione dell’area, la Giunta regionale ha approvato l’importante atto deliberativo. Con tale atto viene dato anche il via all’iter amministrativo che si  concluderà, in breve tempo, con la formalizzazione del definitivo trasferimento della stessa area.  In effetti il dialogo tra le istituzioni per dare una forma all’idea del rilancio dell’area è partito fin dall’insediamento del nuovo sindaco di Catanzaro e della sua giunta.

Con questo obiettivo si sono incontrati più volte l’Assessore Mancini ed il sindaco della città capoluogo Michele Traversa.  In tale senso, nel corso dell’ultimo incontro con il Sindaco di Catanzaro, l’Assessore regionale al Bilancio ha ricevuto ampie garanzie sul progetto di riqualificazione dell’Arena. L’accordo con la Regione prevede, infatti, che il Comune debba provvedere alla custodia ed alla manutenzione dei luoghi, chiudendo, così, la lunga fase di abbandono di questi ultimi anni. Traversa, in particolare, ha già in mente un piano per  fare dell’area polifunzionale un punto strategico per la promozione turistica della città, prevedendone anche la copertura, in modo da rendere l’Arena “Magna Grecia” fruibile durante tutto l’anno. La delibera portata in Giunta è anche frutto dell’impegno profuso in questa direzione dall’Assessore all’Urbanistica Piero Aiello e di quello al Personale Domenico Tallini, sia per l’impostazione della pratica che per le modalità e la tempistica previste nell’atto. “Siamo soddisfatti – hanno detto Tallini ed Aiello – perché si tratta di un’importante opera che stava ormai raggiungendo il massimo degrado e che, invece, adesso, potrà diventare un ulteriore mezzo per incrementare  e valorizzare le attività culturali, sociali e spettacolari nella nostra città”. “La valorizzazione di aree importanti ma sottovalutate del territorio calabrese – ha commentato l’Assessore Mancini – è un ulteriore segnale di rinnovamento della Giunta guidata dal Presidente Scopelliti.  E’ iniziata una nuova fase ed il nostro obiettivo è quello di sottrarre all’incuria ed al degrado ogni singolo immobile o area di proprietà regionale, per sfruttarne al meglio tutte le potenzialità e soprattutto restituirlo ai calabresi. L’affidamento dell’Arena “Magna Grecia” al Comune di Catanzaro – ha aggiunto Mancini – è anche un esempio di dialogo costruttivo tra Istituzioni che lavorano solo per il bene della Calabria, dal momento che abbiamo concordato il percorso di valorizzazione dell’area e dopo poco la Giunta ha prodotto la delibera. Michele Traversa è un sindaco molto operativo, ma anche noi non scherziamo – ha concluso l’Assessore al Bilancio  – e riusciamo a stargli dietro grazie anche al supporto dei colleghi di giunta di Catanzaro, Mimmo Tallini e Piero Aiello”. Su proposta dell’Assessore alle Politiche Euromediterrane Fabrizio Capua è stato approvato un progetto di legge che prevede “Interventi e misure per consentire l’internazionalizzazione dell’economia regionale attraverso azioni di sostegno per favorire la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese a manifestazioni fieristiche internazionali”. Su proposta degli Assessori, all’Urbanistica, Piero Aiello, ed al Lavoro Francescantonio Stillitani è stato deliberato l’Atto d’indirizzo per Progetto per la “creazione di una rete di accoglienza abitativa e di inclusione sociale nelle aree urbane per i lavoratori immigrati e le loro famiglie”.

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Comune di Reggio Calabria: M. Falcomatà su Festa di Madonna 2011

“Cinque giorni  di intensa programmazione dedicati alla Madonna della Consolazione, grazie al lavoro del Comitato Feste Patronali”. Sono le parole del Consigliere Comunale di Reggio Calabria, Monica Falcomatà, in merito all’attività svolta nelle ultime settimane dal comitato presieduto da Giuseppe Agliano. “Devo riconoscere al Comitato di aver fatto un ottimo lavoro – ha proseguito la Falcomatà – alla totalità dei componenti va il merito di essere riusciti a mettere in piedi una programmazione di tutto rispetto, nonostante le difficoltà del momento. In particolare il mio plauso è indirizzato al Presidente Agliano che è riuscito, grazie all’esperienza maturata in tanti anni di dedizione e lavoro al servizio della città e della nostra Patrona, a mantenere alta la qualità dell’importantissima festa dedicata alla Santa Maria Madonna della Consolazione, mettendo in piedi, anche quest’anno, un programma ricco di appuntamenti, civili e religiosi, che coinvolgeranno l’intera città.

Un successo dovuto sicuramente anche alla capacità di fare sinergia – prosegue Falcomatà – ed in questo ritengo che il presidente Agliano abbia giocato un ruolo determinante, fungendo da anello di congiunzione tra gli Enti. Così Comune, Regione e Provincia, rappresentata in questo caso dall’assessore Lamberti Castronuvo, hanno dato vita ad una proficua collaborazione in onore della nostra amata Patrona. Non passerà inosservato – ha concluso Monica Falcomatà – lo stile elegante e sobrio che il Sindaco Demetrio Arena è riuscito ad imprimere nella gestione del Comune reggino e che si rispecchierà certamente sullo svolgimento dei festeggiamenti”.

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Comune di Reggio Calabria: Porcino su bilancio comunale

In merito all’approvazione del bilancio di previsione da parte della Giunta comunale di Reggio Calabria è intervenuto il Vice Sindaco della città, Demetrio Porcino: “L’approvazione del bilancio di previsione da parte della Giunta guidata dal Sindaco Arena rappresenta un atto amministrativo e politico di grande rilevanza sulla cui portata vorrei esprimere la mia soddisfazione per l’ottimo lavoro compiuto, frutto di sforzi ed impegno concreti ”. Ma prima di entrare nel vivo dell’argomento il Vice Sindaco Porcino fa una premessa: “In tutti i Comuni italiani si registrano delle difficoltà nella redazione gli strumenti di natura finanziaria. Basta leggere la stampa nazionale per percepire l'oggettiva difficoltà in cui versa la stragrande maggioranza dei Comuni Italiani; circostanza che ha reso necessario attendere l’approssimarsi del termine concesso per l’approvazione al fine di formulare una proposta di bilancio che fosse in linea con le continue modifiche legislative che stanno interessando l'intero Paese.

Significativa, a tal proposito, anche la posizione dell'Anci il cui Presidente attuale, Osvaldo Napoli, autorevole parlamentare del PDL, ha evidenziato, senza mezzi termini e con l’adeguata fermezza, l’irragionevole ed ingiustificata pratica del Governo di procedere a tagli orizzontali nei trasferimenti agli enti locali, come se i Comuni fossero avulsi dal sistema Italia e non erogassero servizi fondamentali. Ciò nonostante siamo riusciti a confezionare un bilancio di previsione senza aumentare tributi ed imposte, cercando di garantire un buon livello di efficienza dei servizi, contenendo la spesa pubblica e  riuscendo, al contempo, a non ridurre la spesa del settore sociale; il tutto accompagnato dall’esigenza di guardare in prospettiva anche grazie l’ausilio di importanti risorse che la Regione Calabria, finalmente, sta destinando alla nostra Città (vedi per ultimo Piano per il Sud). Va dato, pertanto, atto al Sindaco Arena, al neo dirigente del settore bilancio ed a chi l'ha preceduto, nonché all’assessore al ramo Demetrio Berna, degli sforzi che hanno compiuto in questi mesi per formulare un documento con obiettivi ambiziosi il cui raggiungimento rappresenta certamente una sfida per noi amministratori della res pubblica; sfida che accettiamo di buon grado e che siamo sicuri di vincere. Tuttavia, in questi giorni – prosegue Porcino – sono stati veicolati messaggi non veritieri sul bilancio, paventando addirittura un deficit che in realtà non esiste. E’ necessario infatti chiarire che il documento contabile redatto prevede il pareggio finale di bilancio grazie, in aggiunta alle entrate ordinarie, all’adozione di misure straordinarie quali il condono edilizio, la lotta all'evasione, la vendita del patrimonio comunale. Tema, quest’ultimo, su cui occorre fare ulteriore chiarezza: qualcuno, infatti, vuol far credere che solo il Comune reggino mette in vendita il patrimonio immobiliare omettendo di dire che tale azione amministrativa è stata già da tempo avviata in tantissime realtà comunali governate da qualsiasi parte politica. Basti pensare alla circostanza che il Comune di Firenze, amministrato dal noto Sindaco del PD Renzi, sta procedendo alla vendita del Teatro Comunale della Città Gigliata. Alla luce della situazione in cui versa l’intero Paese ci saremmo aspettati critiche costruttive dall'opposizione piuttosto che le solite prese di posizione strumentali e fine a se stesse. Per uscire fuori della situazione di difficoltà è necessario che ci sia un'assunzione di responsabilità da parte dell'intera classe dirigente; e con tale espressione intendo riferirmi non solo alla maggioranza che governa la città ma anche alla minoranza fino a giungere all’intera società. E’ vero – conclude Porcino – che non c'è stata la possibilità di effettuare un'attività partecipata per la redazione del bilancio, ma i tempi non ce l'hanno consentito. Ciò non toglie che intendiamo operare nella massima trasparenza in quanto renderemo pubblico, appena possibile ed in maniera puntuale, il dettaglio del documento contabile. Non abbiamo nulla da nascondere, al contrario vogliamo che ci sia un'ampia divulgazione di quelle che sono le problematiche che interessano la nostra città ed attendiamo un contributo concreto da parte di tutti coloro che riterranno di dover intervenire in maniera non strumentale ma costruttiva”.

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Comune di Reggio Calabria: Morisani, interventi per le scuole reggine in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico

In vista dell’inizio dell’anno scolastico, previsto per il 12 settembre, il settore Edilizia Scolastica, dell’Assessorato ai Lavori Pubblici retto da Pasquale Morisani, è impegnato per far si che gli istituti scolastici possano disporre di ambienti adeguati e sicuri. Si lavora già da settimane, infatti, per effettuare interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole. Gli istituti interessati da questa fase dei lavori in programmazione sono: la elementare Passo Caracciolo di Gallico, nella quale sono stati sistemati gli infissi esterni, controllati gli impianti e tinteggiate le pareti; la elementare di Via Quarnaro, a Gallico Superiore, dove sono stati effettuati i lavori di impermeabilizzazione e copertura dell’edificio e la pavimentazione; alla elementare di San Leo, invece, sono stati verificati gli impianti ed è stato effettuato l’allaccio dell’acqua.

Ma l’impegno dei lavori pubblici per l’edilizia scolastica, ambito d’intervento ritenuto prioritario dal Sindaco Arena, prevede altre azioni amministrative; sono già in programma, infatti, gli interventi sulla elementare Collodi, la cui palestra necessita di un’opera di impermeabilizzazione e sulla Corrado Alvaro, dove verrà sistemata la scuola materna. “I ragazzi passano buona parte della giornata all’interno delle aule – ha spiegato Morisani – è doveroso da parte di noi amministratori consentirne l’utilizzo in ambienti confortevoli e sicuri, garantendo la funzionalità delle scuole quale ambito educativo deputato alla formazione dei cittadini del domani. Su tale assunto lavoriamo sulle progettazioni e continueremo a farlo, per sanare le carenze strutturali che purtroppo interessano molti edifici scolastici. Abbiamo insediato, da subito, con l’Assessore all’Istruzione Enzo Nociti un tavolo di lavoro e collaborazione, che ci consentirà di impegnare risorse e disporre investimenti valutandone appieno l’utilità,  permettendoci, anche grazie alle sinergie interistituzionali con Provincia e Regione, di formulare risposte adeguate sulle istanze direttori didattici e delle famiglie”.

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