“Reggio, una storia in Comune”: il Programma elettorale di Giuseppe Falcomatà

Introduzione. In questi sei anni di amministrazione, come avevamo promesso col programma 2014, sono stati innumerevoli gli atti con i quali abbiamo tracciato un solco con il recente passato. Passato che ha consegnato la nostra Città agli onori della cronaca mondiale per essere stato il primo Comune capoluogo di provincia della storia a subire l’onta dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose. Per recuperare la fiducia dei Cittadini e per impedire che tali situazioni potessero ripetersi, abbiamo reso Palazzo San Giorgio una Casa di Vetro. In questo senso:

▪  Abbiamo reso trasparenti i conti del Comune, facendo chiarezza sulle spese correnti per azzerare gli sprechi ed imporre i criteri di sana Amministrazione;

▪  Abbiamo garantito la trasmissione in diretta delle sedute consiliari;

▪  Tramite l’ufficio legale del Comune e della Città Metropolitana, ci siamo costituiti Parte Civile in tutti i processi di ‘ndrangheta e di ogni tipo di criminalità organizzata;

▪  Attraverso la toponomastica abbiamo riconosciuto i meriti e gli onori delle vittime della criminalità organizzata e di coloro che si sono distinti nella lotta alla stessa;

▪  Abbiamo affidato la gestione delle gare d’appalto alla Stazione Unica Appaltante Metropolitana (S.U.A.M.) al fine di garantire la massima trasparenza, rivolgendosi ove possibile e conveniente alle forniture della Consip e al MEPA (Mercato Elettronico per le Pubbliche Amministrazioni);

▪  Abbiamo costituito con successo le Società in house per la gestione dei servizi di pubblica utilità e servizi essenziali (Raccolta dei rifiuti, Manutenzione Ordinaria e Straordinaria), proprio per impedire che potessero ripresentarsi quelle situazioni che hanno contribuito allo scioglimento.

Adesso, i cittadini possono rivolgersi con fiducia ai propri rappresentati ed essere tranquilli che l’azione amministrativa è conformata ai principi di economicità, efficacia, efficienza, ma soprattutto legalità e imparzialità.
La nostra amministrazione ha rifiutato e rifiuterà le logiche clientelari che hanno generato disillusione e disaffezione nei confronti della politica.

Ma proprio per questo, rifiutiamo il trito assioma per cui i politici sono tutti uguali e che, in special modo nel Mezzogiorno, sono tutti collusi con la criminalità organizzata.
Siamo Meridionalisti convinti che il riscatto della nostra terra passi in primo luogo dal rifiuto della mentalità mafiosa e della commistione tra politica, amministrazione e criminalità organizzata, ma allo stesso tempo siamo convinti che il pregiudizio che grava sulla politica non fa altro che scoraggiare i cittadini onesti e preparati che preferiscono rimanere spettatori distanti dalla gestione della res publica, pur di non essere accostati ad ambienti non raccomandabili.
Il nostro impegno continuerà ad essere teso a combattere le sperequazioni tra Nord e Sud, perché il nostro Mezzogiorno è stato impoverito da uno Stato che prima ha investito al Nord generando ricchezza e garantendo servizi e infrastrutture, adesso ridistribuisce a seconda di quanto negli anni passati ha generato, allargando sempre di più la forbice dello sviluppo e del benessere.

Seguiteremo a batterci per avere più risorse e per ottenere l’eliminazione degli ostacoli che ci impediscono di competere equamente con il resto dell’Italia e di spendere le risorse già disponibili grazie ai vari programmi di finanziamento, pretendendo che sia colmato il gap infrastrutturale che è una delle principali cause dell’arretratezza della Calabria.

In questo senso, proseguiremo la battaglia culturale per recuperare la reputazione della nostra città agli occhi del mondo. Sentiamo il dovere, in questo senso, di insistere sulla riforma degli scioglimenti dei comuni per infiltrazioni mafiose e sulle interdittive antimafia.
Nelle prossime pagine offriremo alcuni spunti di continuità del nostro impegno per rendere Reggio una città nuovamente bella e gentile.

REGGIO 6 SULLA STRADA GIUSTA
I sei obiettivi strategici per lo sviluppo della nostra città

  1. Proseguire e completare il processo di riorganizzazione del sistema della mobilità, rafforzando l’intermodalità e l’offerta di trasporto pubblico locale (TPL), consolidando l’utilizzo della mobilità dolce, proiettando la città verso una dimensione metropolitana. La mobilità è un diritto per tutti i reggini e l’Amministrazione deve garantire un’offerta integrata di servizi che agevoli l’utilizzo del TPL e incentivi la ciclabilità.
  2. Proseguire la politica di restituzione del mare ai reggini, accompagnando il processo di riqualificazione dello spazio pubblico costiero con la valorizzazione del mare come opportunità attraverso: la realizzazione del Museo del Mare, mediante i CIS (contratti istituzionali di sviluppo), da destinare al turismo business e family con il nuovo porto turistico; il completamento della riqualificazione del litorale da sud a nord, da Pellaro a Catona; la realizzazione del ponte di collegamento tra il lungomare di Gallico e quello di Catona; il completamento degli interventi sul sistema di depurazione e la chiusura degli scarichi a mare come già si è iniziato a fare negli ultimi anni.
  3. Continuare a investire sulla cultura, sull’innovazione e sull’inclusione sociale, sul civismo e sugli spazi pubblici come motori di coesione e sviluppo rafforzando la rete dei servizi mediante un hub generale di coordinamento e un sistema di presidii di prossimità diffusi in tutti quartieri.
  4. Definire pienamente la strategia rifiuti zero per la raccolta differenziata adottando nuove tecnologie di raccolta e introducendo un sistema “misto” porta a porta e isole ecologiche. Introdurre, altresì, progressivamente, misure premiali per chi differenzia seriamente, al fine di raggiungere il prima possibile l’obbiettivo del 65 % della differenziata. Insistere nella lotta serrata ai piccoli e grandi evasori e a coloro i quali non hanno a cuore il decoro della città.
  5. Completare gli interventi sul diritto alla sicurezza e al benessere dei cittadini attraverso gli interventi già in atto di “ricucitura” delle periferie, assieme al potenziamento e all’ammodernamento (già avviato con le risorse del Pon Metro) della pubblica illuminazione in tutti i quartieri e del sistema di videosorveglianza e all’introduzione di nuove tecnologie per il monitoraggio ambientale.
  6. Rafforzare il protagonismo della città sul tema del lavoro, attraverso l’avvio dei concorsi pubblici già deliberati dalla giunta comunale e l’attuazione di un piano straordinario di formazione e lavoro da realizzarsi con le risorse del Decreto Reggio all’uopo destinate che, con l’aiuto della Città Metropolitana, dell’Università e delle forze sociali ed economiche del territorio metropolitano, consenta l’aumento delle chance formative e occupazionali delle persone
AMBIENTE E BENI COMUNI

Dall’albero che cade alla foresta che cresce

Reggio negli ultimi anni ha scalato, seppur lentamente, le classifiche di vivibilità e della qualità ambientale, al netto dei contingenti problemi sul conferimento dei rifiuti dovuti alla carente situazione impiantistica regionale, cui la Città Metropolitana sta provando a fare fronte scardinando le vecchie logiche radicate negli uffici di Catanzaro. Prova ne sia l’avvio, finalmente, del completamento dei lavori, consegnati proprio nel mese di agosto, della discarica di Melicuccà.

Come avevamo promesso già dal 2014, sottrarremo il ciclo dei rifiuti alla gestione dei privati e la Castore SPL S.r.l., la società in house del Comune, si occuperà della raccolta e del trasporto dei rifiuti, così da abbattere i costi e garantire un approfondito controllo del servizio reso. É già stato redatto il piano economico per Castore che prevede la parziale modifica dell’attuale sistema di raccolta. Nei prossimi mesi la nostra società si doterà di mezzi nuovi, moderni ed ecologici.

Confermiamo la scelta di una politica sui rifiuti basata sulla capacità di riciclare, di raccogliere in modo differenziato, di promuovere il riuso. Siamo profondamente convinti, infatti, che il problema rifiuti a Reggio si potrà risolvere soltanto puntando in maniera decisa sulla raccolta differenziata introducendo, altresì, correttivi a quanto fino ad ora fatto e misure premiali per chi differenzia di più e misure sanzionatorie per chi, al contrario, non differenzia e sporca la città.

Nel 2014, al momento del nostro insediamento, abbiamo affrontato il problema del canile comunale di Mortara di Pellaro, risolvendolo in parte attraverso l’avvio dei lavori completamento della struttura. Adesso bisogna proseguire intensificando la lotta al randagismo anche attraverso misure premiali per quei cittadini che decideranno di accogliere in casa un randagio “ospite” del canile.

Sul solco già tracciato, inoltre, proseguiremo l’opera di recupero e valorizzazione, grazie al grande lavoro delle associazioni cittadine, dei Beni Comuni, potenziando l’Ufficio che adesso se ne occupa, insieme a quelli confiscati alla criminalità organizzata e organizzando meglio il nuovo Urban Center realizzato proprio all’interno di un bene confiscato. L’obiettivo è quello della piena gestione pubblica dei beni comunali nella convinzione che siano beni di tutti.

Sulla scorta di quanto fatto in questi anni e dei problemi affrontati, nello specifico, sarà necessario pertanto:

1. un censimento del patrimonio arboreo (con monitoraggio nel tempo) e la realizzazione della toponomastica arborea attraverso il progetto “un nome per ogni albero”;

2. completare la realizzazione degli orti urbani;

3. proseguire nella riqualificazione e realizzazione di parchi tematici per ogni quartiere;

4. supportare l’azione delle associazioni di protezione degli animali per il governo del randagismo (elaborazione di un adeguato piano per i ricoveri e/o la sterilizzazione degli animali, supporto a chi accoglie gli animali abbandonati evitando che si disperdano su strada o che finiscano in mani crudeli.) e l’applicazione delle relative normative;

5. adottare la proposta “Circo senza animali”;

6. estendere le aree “Agility dog”, una bella novità introdotta negli anni scorsi, impegnandoci a realizzarne una per ogni quartiere;

7. realizzare il “Gattile” comunale;

8. attuare la legge n. 113/92 “Un albero per ogni nato”, per quartiere di nascita o aree cittadine destinate a verde (vedi L. “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”);

9. proseguire l’iniziativa “Adotta il Verde” per la cura e la manutenzione ordinaria del verde urbano e di spazi verdi e/o aiuole, alberi, e altro;

10. completare l’aggiornamento del Piano Spiagge (già in atto), con l’inserimento di tutte quelle presenti in punti del litorale, che grazie al lavoro incessante di questi anni, sono state recuperate;

11. concretizzare la politica consumo suolo zero grazie alla entrata in vigore del nuovo Piano Strutturale Comunale recentemente approvato;

12. utilizzare l’Ecobonus 110% per la riqualificazione energetica/adeguamento anti sismico del patrimonio comunale;

13. rigenerare e rifunzionalizzare gli spazi urbani attraverso patti civici con Comitati di quartiere (“Rottamazione del degrado”);

14. adeguare il territorio al cambio climatico attraverso la prosecuzione del recupero del rapporto con l’entroterra sia dal punto di vista ambientale che da quello infrastrutturale;

15. concretizzare l’idea di città policentrica mediante il recupero dei borghi ed il ripopolamento (es. case ad 1 euro, sistemi incentivanti di tutti i tipi, etc.) associato alla cura del territorio attraverso la promozione di sistemi agricoli e zootecnici. Attività previste nel progetto “PodarGOni” finanziato con i fondi del Bando periferie;

16. la realizzazione di un sistema di condotta idrica separata potabile/agricola;

17. la realizzazione di un sistema integrato di fonti rinnovabili per la produzione e cessione di energia comunale;

18. censire e completare la riqualificazione delle fontane pubbliche esistenti.

Il nuovo sistema di raccolta che verrà adottato prevederà non più il “porta a porta spinto”, ma un sistema misto che prevederà la installazione di cassonetti intelligenti da acquistare grazie alle già individuate risorse del POC, per le frazioni secche riciclabili (Carta e Cartone, Multimateriale leggero e Vetro). L’obbiettivo principale è raggiungere entro la fine del 2021 il 65% della raccolta differenziata e il completamento del processo di individuazione di tutti coloro che non conferiscono “correttamente” i propri rifiuti, al fine di poter introdurre scaglioni quantitativi, ma anche e soprattutto di incentivi che diminuiscano il carico tributario al raggiungimento di soglie percentuali di raccolta differenziata crescenti (TARIP). Detto sistema deve essere calibrato sull’Ente e sull’Utente, evitando sprechi o elargizioni a pioggia che non producono alcuna ricaduta positiva sui Cittadini. Inoltre saranno previste:

  1. La realizzazione di una seconda isola ecologica, già in fase di progettazione;
  2. Piccole Isole Ecologiche diffuse da integrare al “porta a porta”
  3. Compostiere collettive da installare nei parchi e nei quartieri pedemontani;
  4. Il deposito cauzionale del reso;
  5. La realizzazione di centri di riuso, recupero, riparazione e baratto, in collaborazione con cooperative sociali e/o imprese giovanili;
  6. L’internalizzazione e pubblicizzazione dell’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta fino al trattamento e smaltimento.
  7. Lo studio di misure incentivanti, con sgravi fiscali e concessori,per gli esercizi commerciali che aboliscono l’usa e getta e distribuiscono prodotti alla spina (no imballaggi inutili) e adottino la filosofia “Plastic Free”.

Quanto ai Beni Comuni e Confiscati le proposte nate all’interno dell’iniziativa Una Storia in Comune prevedono:

  1. Classificazione tematica dei beni comuni da affiancare a quella già esistente e inserita all’internodel portale dedicato;
  2. Riduzione tributaria permanente (es. NA e PA) per assegnatari;
  3. Completamento del censimento di immobili e terreni;
  4. Realizzazione di un “Percorso resistente” ossia la Creazione di una mappa dei beni confiscatimessa a servizio di cittadini, turisti e scuole per realizzare itinerari di lotta alla ‘ndrangheta esprigionare energia positiva;
  5. Progetto “Casa delle donne”, ossia il recupero di un bene attraverso la creazione di un luogo dovereggine d’ogni età possano ritagliarsi momenti culturali e di socializzazione.

Al di là del modello di gestione classico, a seconda del bene sarà introdotta una gestione pubblica e collettiva, ossia l’assegnazione non ad una sola associazione, ma a chiunque ne voglia usufruire nel rispetto di piccole e basilari regole di convivenza civile e tutela del patrimonio pubblico.

Welfare e Sanità

Nessuno escluso, mai.

In questi anni, superando gli ostacoli di bilancio che l’Amministrazione si è trovata di fronte:

▪  sono stati ristrutturati e riaperti gli asili nido, migliorando l’offerta del 2011, portandoli da due a tre, senza risorse di bilancio e programmando l’utilizzo di fonti di finanziamento esterno (piani di azione e coesione). In un colpo solo abbiamo garantito e attuato gli articoli 2, 3 e 4 della Costituzione, consentendo ai nuclei familiari con redditi bassi di usufruire del servizio, permettendo, dunque, alle mamme e ai papà residenti a Reggio, di qualsiasi nazionalità, di lavorare o cercare lavoro, certi che i loro figli fossero in buone mani;

▪  eroghiamo il contributo per il pagamento dei canoni di locazione a oltre 350 famiglie tramite il Pon Metro;

▪  garantiamo il servizio scuolabus per consentire a tutti i bimbi di Reggio di arrivare in sicurezza, su pulmini nuovi ed efficienti, alla propria scuola elementare, sempre grazie ai finanziamenti europei del Pon Metro;

▪  garantiamo il servizio mensa, consentendo ai genitori di lavorare in tranquillità sapendo che i propri figli sono, anche durante il pranzo, in luoghi sicuri (perché abbiamo ristrutturato e riaperto le scuole prima inagibili), assistiti dai propri maestri;

▪  per agevolare le formazioni associative positive reggine, dopo aver approvato il Regolamento per la concessione dei beni comuni e confiscati alla criminalità organizzata (frutto della condivisione con Forum terzo settore, Libera e le altre associazioni di volontariato della nostra città) unico nel suo genere in Italia, sono stati riconsegnati alla collettività numerosi immobili sottratti alla ‘ndrangheta. Così è stato consentito alle associazioni reggine di occupare spazi che prima erano sottratti alla collettività e, invece, adesso sono luoghi di incontro per i cittadini o di lavoro per donne vittime di violenza, ad esempio. Nonostante la difficoltà finanziarie sono stati richiesti alla ANBSC (Agenzia dei Beni Confiscati) gli immobili da poter riconsegnare alla città, nella piena consapevolezza che tramite le buone pratiche e la collaborazione del mondo associativo alcuni ostacoli possono essere superati;

▪  negli anni dell’emergenza sbarchi è stato garantito, grazie al supporto straordinario delle associazioni, l’accoglienza a bambini donne e uomini che fuggivano dalla fame e dalla guerra;

▪  abbiamo garantito, grazie ai beni comuni di proprietà della collettività, la casa e i letti a tutti. Allo Scatolone, alla Scuola Elementare di Archi (dove la‘ndrangheta non gradiva), al centro civico di Rosalì (dove la comunità del luogo ha garantito affetto e accoglienza ai minori non accompagnati). Reggio e la sua Amministrazione hanno fatto uno sforzo eccezionale, ottenendo anche il riconoscimento dell’Unar di Capitale Italiana contro tutte le discriminazioni nel 2015, realizzando ad Arghillà villaggio Sud il murales della Madonna nera di Rosk e Loste;

▪  sempre con i beni comuni e con la collaborazione di ATAM e della CHARITAS è stato garantito, un tetto per la notte ai senzatetto;

▪  pur dovendo pensare a risanare il bilancio e a fare ripartire le opere pubbliche abbiamo approvato, prima della legge Cirinnà, il Regolamento per le unioni civili, quello sul Testamento Biologico, il divieto di manifestazioni fasciste o nostalgiche, il Regolamento sugli organismi di partecipazione, riattivato le consulte e istituito le commissioni pari opportunità e politiche giovanili. Rispetto ed estensione dei Diritti sociali e civili alla base del nostro agire.

Consapevoli che quanto fatto non basta ci proponiamo, grazie al bilancio risanato e alle risorse delle programmazioni esterne:

  1. di implementare i servizi già previsti nel “Libro Bianco” già edito a cura dell’Assessorato allePolitiche Sociali;
  2. l’attivazione dei Poli di prossimità;
  3. la creazione di un Centro diurno per i servizi erogati ai minori;
  4. la promozione di una Comunità per il “dopo di noi” diretta alle famiglie con componenti disabiligravi;
  5. l’assistenza pre e post-scolastica alle famiglie e ai lavoratori organizzata per fasce di reddito;
  6. l’allestimento di centri estivi coordinati dal Comune e di viaggi/studi formativi finalizzati inparticolare all’educazione civica;
  7. l’utilizzo dei percettori di Rdc (Reddito di cittadinanza) per lavori d’utilità sociale;
  8. la promozione dell’inserimento occupazionale delle “fasce deboli” della popolazione;
  9. l’implementazione dei servizi già presenti in tema di Banca Ore, Banca Ferie e job sharing;

10. l’istituzione di un Reddito d’autodeterminazione per le donne vittime di violenza e promuoverne l’inserimento lavorativo;

  1. l’introduzione di corsi di formazione per politiche di genere e autodeterminazione delle donne.
  2. la promozione dell’implementazione dei servizi erogati da Asp 5 e Gom;
  3. la stipula di un Protocollo d’intesa tra Comune e Asp per il potenziamento dei servizi specificamente rivolti ad anziani, portatori di handicap e minori affetti da patologie psichiatriche;
  4. l’impegno per lo sblocco dell’iter per la realizzazione del Centro dialisi;
  5. lo stimolo al potenziamento dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata);
  6. l’impulso all’istituzione di un Centro salute generale che includa un Centro diagnosi patologie femminili;
    17. la promozione di Consultori laici ed effettivamente funzionali;

18. l’impulso per la reintroduzione della figura del docente referente per l’Educazione alla salute nelle scuole;

19. l’effettivizzazione dell’accesso ordinario alle mansioni direttive all’interno dell’Asp attraverso la Conferenza dei sindaci;

  1. la specifica assistenza psicologica post-lockdown dovuto alla diffusione del COVID19;
  2. l’uso dei fondi Ue per ulteriori misure di sostegno alle famiglie e alle “fasce deboli” della popolazione;
    22. la promozione dell’alfabetizzazione digitale e contributi alle famiglie per l’accesso a Internet per tutti;
    23. l’unificazione e armonizzazione dell’housing quanto ai profili abitativo/di vigilanza, manutentivo e di riscossione canoni, forte incremento del personale per équipe tecniche e vigilanza (per sapere “chi sta dove e a che titolo”), mediante l’affidamento alla Castore SPL la gestione del patrimonio di ERP;
  1. la redazione di un Bilancio di genere / sociale;
  2. l’utilizzo del linguaggio di genere;
  3. l’efficiente ed efficace funzionamento dell’Ufficio del Piano per la programmazione in tema di Welfare;
    27. Come già programmato, con le risorse del PON Metro, Cantieri della Bellezza, completare entro la fine del 2020 i primi 5 murales del nuovo Villaggio dei Murales ad Arghillà. Attraverso la discussione e la condivisione con le associazioni di quartiere saranno individuati i temi dei murales da realizzare sulle facciate degli edifici dell’ATERP e di proprietà del Comune del Villaggio Nord di Arghillà. La realizzazione delle opere, come ci insegna l’esperienza di Ponticelli a Napoli, genererà grande interesse di turisti e potrà attivare percorsi virtuosi di inclusione e lavoro. Entro la fine del prossimo mandato realizzeremo il Villaggio dei Murales più grande d’Europa, 14 opere d’arte che, insieme alla realizzazione del play ground già finanziato, trasformeranno il volto di Arghillà;

28. la costituzione di una Fondazione di Comunità Metropolitana con le risorse (300.000 €) già stanziate dalla Città Metropolitana con il coinvolgimento degli attori istituzionali principali del territorio e del Terzo Settore dell’Area Metropolitana;

29. l’adozione, infine, delle proposte realizzate da “Comunità Competente” per una sanità ed un diritto alla salute garantito anche sotto il profilo etico e sociale.

Mobilità, Infrastrutture e Pianificazione

Mi muovo, dunque sono.

Come promesso alla Città nel 2014, abbiamo salvato l’ATAM da un fallimento che sembrava inevitabile. Gli sforzi e i patimenti dei lavoratori e il lavoro straordinario del management, del collegio sindacale e dei sindacati, non sarebbero valsi a nulla senza la ferma volontà politica di salvare la storica azienda pubblica della città.

Oggi ATAM ha rinnovato e continua a implementare il proprio parco mezzi, garantendo sicurezza e puntualità ai cittadini. Entro il prossimo autunno, ATAM diventerà davvero Metropolitana in virtù dell’ingresso nella compagine societaria della Città Metropolitana. Applicazioni per smartphone, pensiline con gli orari e i minuti di attesa, avvicinano Reggio alle città più avanzate d’Italia. Tutto grazie, anche, alla programmazione e la spesa oculata delle risorse europee. Abbiamo garantito e salvaguardato i diritti dei Lavoratori e il diritto alla mobilità di tutti, studenti, anziani e a tutti coloro che per scelta o necessità si servono dei mezzi pubblici.

La nostra Amministrazione punta forte sulla mobilità sostenibile e per questo motivo abbiamo lanciato il bikesharing e con la Città Metropolitana ridisegnato il servizio di car sharing. Abbiamo approvato il PUMS della Città di Reggio, e stiamo lavorando a quello dell’area integrata dello Stretto e di tutta la Città Metropolitana.

É fondamentale continuare ad affrontare la sfida del trasporto pubblico come abbiamo fatto fino ad ora, Reggio sta raggiungendo gli standard di qualità ed efficienza delle altre città italiane ed europee. Risolto il problema societario (problema di non poco conto), adesso sarà possibile affrontare il tema dell’intermodalità del trasporto pubblico, evitando le sovrapposizioni di vettori, integrando rete ferroviaria, gommata ed eventualmente via mare, prevedendo aree parcheggio laddove si può favorire il cambio di vettore e non in posti isolati.

All’uopo sarà necessario:

▪  Integrare dei servizi (soste, car sharing, bike sharing, scuolabus);

▪  Completare e valorizzare la sede presso il centro integrato di Mortara, così da spostare la sede dal terminal Botteghelle.

Partiamo da un dato di fatto: Reggio è ricca di stazioni, bisogna scommettere sulla riqualificazione di quelle dismesse o non più funzionali per le Ferrovie dello Stato, per dare alla Città una vera metropolitana di superficie.
Grazie all’interlocuzione con Ferrovie dello Stato saranno realizzate 3 nuove stazioni nell’area di Pellaro ed è in corso di valutazione la realizzazione di due nuove stazioni, Stadio e Giudecca, al fine di realizzare finalmente una Metropolitana di Superficie degna di questo nome.

Grazie al medesimo finanziamento, poi, sarà possibile realizzare una funicolare che colleghi la Linea Zero, linea ferrata esistente, e i maggiori centri di interesse posti nella parte alta della Città (Università, Ospedali Riuniti, Eremo, Cimitero, CEDIR).
Sarà fondamentale avviare uno studio che consenta la chiusura all’accesso in Città per mezzi pesanti (bus privati, camion ecc.), facendoli fermare alle porte nord (Ponte della Libertà) e sud (Piazzale Botteghelle) della Città, offrendo un opportuno servizio navetta per il centro.

Allo stesso tempo, partendo dall’esperienza già fatta in questi anni, bisognerà iniziare a programmare la progressiva chiusura al traffico di tutto il centro storico dal Lungomare Falcomatà fino alla via Filippini. Un centro Città finalmente dedito al passeggio, allo shopping, alla fruizione delle bellezze architettoniche cittadine.

In questa idea di Città, si innesta la volontà di agevolare gli interventi sulla mobilità alternativa a partire dalle piste ciclabili, grazie ai finanziamenti previsti dal MIT, 1.335,426 € per il Comune di Reggio e 1.1.06.059 € per la Città Metropolitana, e le nuove norme introdotte a seguito dell’emergenza COVID19, saranno realizzate piste ciclabili moderne che consentiranno di sposare in pieno la voglia di mobilità dolce o sostenibile.

La pedonalizzazione completa di Piazza del Duomo, risponde alla volontà di liberare dalla cappa del traffico il cuore pulsante della Città, individuando percorsi alternativi. È un fatto culturale, ambientale e trasportistico.
Quartiere per quartiere verranno studiate e verificate le ipotesi di micro pedonalizzazioni poiché laddove si restituisce alla vivibilità ciò che oggi è solo strada di transito si compie un atto controcorrente, ma necessario nella realtà che siamo chiamati ad amministrare.

Presseremo Sacal e la Regione Calabria affinché varino, finalmente, un serio piano di rilancio dell’offerta di voli da e per l’Aeroporto dello Stretto. Le risorse già stanziate dal Governo e dalla Regione serviranno per realizzare interventi di ammodernamento e messa in sicurezza dell’aerostazione e della pista, ma la società di gestione dovrà individuare gli strumenti e le sinergie utili a rendere l’Aeroporto Tito Minniti uno dei volani della crescita del territorio.

Il nostro scalo non può e non deve essere in competizione con l’HUB di Lamezia, dovrà sì garantire ai reggini di poter raggiungere le mete nazionali (Roma, Milano, Venezia e Torino) più importanti con orari comodi che consentano anche il rientro in giornata, ma dovrà consentire ai turisti di tutto il mondo di visitare la nostra splendida area metropolitana e di raggiungere le Isole Eolie, grazie anche all’ammodernamento del molo di San Gregorio.

Sarà necessario anche individuare gli strumenti per l’integrazione/collegamento stabile tra Stazione Ferroviaria Aeroporto e l’Aerostazione, al fine di consentire ai passeggeri di scegliere la possibilità di raggiungere l’Aeroporto senza l’utilizzo del mezzo privato.
Se le condizioni finanziarie della Sacal dovessero consentirlo e dovesse risultare attuabile e conveniente, sarà valutata la possibilità di entrare a far parte della compagine societaria per poter incidere nelle scelte di sviluppo del nostro aeroporto, salvato dalle Amministrazioni Comunale e Metropolitana dalla chiusura dovuta della scellerata gestione della SOGAS.
Procederemo al completamento del censimento dell’amianto negli edifici pubblici, beni comuni e confiscati alla criminalità e successivamente alla rimozione e smaltimento dello stesso grazie all’accesso a fondi specifici messi a disposizione da Stato e Unione Europea.

Sette punti delle azioni da realizzare nei prossimi cinque anni:

  1. Avvio della già costituita Autorità dell’Area Integrata dello Stretto, partecipata dalle CittàMetropolitane di Reggio e Messina, per la gestione di un servizio pubblico di trasporto tra le due sponde dello Stretto, che consenta a tutti, lavoratori, studenti, pendolari della salute, di potersi muovere agevolmente ed economicamente all’interno dell’Area Metropolitana dello Stretto;
  2. Metropolitana leggera di collegamento tra le funzioni della Città metropolitana e l’asse ferroviario costiero. Obiettivo specifico è collegare in pochi minuti Ce.Dir-Tribunale, Ospedale, Cittadella Universitaria, con Stazione Centrale e con Lido-Porto-Santa Caterina;
  3. Realizzazione del collegamento tra il Lungomare di Catona e il nuovo Lungomare di Gallico. Attualmente, allo studio ci sono diverse opzioni che prevedono anche lo spostamento del depuratore e il ripascimento della spiaggia frontistante;
  4. Completamento delle aste del Calopinace per collegare velocemente la parte alta della Città;
  5. Servizi di bus a domanda. Oltre al sistema in sede fissa (metropolitana leggera) ed alle linee tradizionali che si muovono su linee definite ad orari definiti, la Città Metropolitana con ATAM ha avviato l’introduzione di linee che si attivano con itinerari flessibili solo se c’è qualche Utente che chiede che passi il bus (CHIAMABUS). In questo modo possono attivarsi nuovi servizi, notturni e festivi, e per i quartieri più periferici;
  6. Istituzione stabile di Zone a Traffico Limitato che portino alla progressiva e completa pedonalizzazione del centro storico come già iniziato a fare sperimentalmente in questi anni;
  7. Citylogistic.L’efficientamentodeltrasportopubblicopassaanchedallaorganizzazioneintelligente del traffico merci in Città con misure telematiche (accessi elettronici, controllo delle flotte), misure per i veicoli (caratteristiche di ingombro e/o di inquinamento), misure di governo (finestre temporali), misure infrastrutturali (aree di carico e scarico). La Città deve mantenere i negozi, i ristoranti, gli alberghi, e deve poter essere rifornita bene senza che il traffico merci penalizzi i percorsi pedonali, ciclabili, del trasporto pubblico e dei veicoli privati.

Cultura e Turismo

Radici amare, frutti dolci.

Un Comune in piano di riequilibrio non può spendere un euro in cultura. Un’Amministrazione che si insedia dopo uno scioglimento per mafia deve ripartire dalla cultura.
Questa è stata la dicotomia che ci ha accompagnato in questi anni. Reggio ha un patrimonio di “potenzialità culturali” unico al mondo: due Università (Mediterranea e, per stranieri, Dante Alighieri), diverse biblioteche pubbliche (solo la comunale “De Nava” conta 115.000 opere) ed ecclesiastiche (pensiamo a quella arcivescovile, con circa 70.000 volumi), l’Accademia delle Belle Arti, l’Archivio di Stato, la Soprintendenza archivistica, la Soprintendenza archeologica, il Conservatorio musicale, il Teatro Cilea, il nuovo MaRC, fiore all’occhiello per tutto il paese, il Palazzo della Cultura “P. Crupi” e prossimamente il Museo Civico in via di completamento presso l’ex Monastero della Visitazione. Un patrimonio che, per i vincoli di bilancio, rischiava di andare perso giorno dopo giorno.

In questi anni, dunque, si è puntato con decisione sulla collaborazione attiva di tutti i Cittadini per risvegliare la coscienza sociale e civile e il senso di appartenenza alla Città (es. rilanciando programmi e manifestazione come: Adotta un libro, Adotta il Verde).
Aprire le porte degli immobili comunali alle iniziative ed agli eventi culturali ha legittimato tutti ad un impegno consapevole di rispetto verso il patrimonio comune e la partecipazione alla vita culturale cittadina.

È evidente che il rilancio della nostra Città e di tutta l’area dello Stretto non può prescindere dall’incentivazione della Cultura e del Turismo con iniziative a costo zero, mediante l’accesso ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea (diretti ed indiretti) e puntando al fundraising, ossia il coinvolgimento di soggetti privati ad esempio con sponsorizzazioni per manifestazioni da parte di Istituti di Credito e Banche.

Tale strumento innovativo di è stato sperimentato dall’Amministrazione comunale con l’attivazione dell’ART BONUS, raccolta fondi per l’arte e la cultura, per la lettura ed il restauro.
Con decisione attraverso la Città Metropolitana abbiamo puntato al rilancio della cultura e del turismo nel nostro territorio.

Nell’ambito delle attività di valorizzazione e potenziamento dello sviluppo economico, molto è stato fatto grazie alla sinergia con la Città metropolitana. Abbiamo sostenuto, ad esempio, la partecipazione alle fiere nazionali e internazionali dei comparti turismo e attività produttive con i seguenti dati di sintesi:

– 2017 n. 1 Fiera attività produttive (14 imprese partecipanti);
– 2018 n. 2 fiere di attività produttive (n. 20 imprese partecipanti) e 1 partecipazione con Regione Calabria;

– 2019 n. 2 fiere di attività produttive (n. 28 imprese partecipanti), n. 1 fiera di turismo (n. 10 imprese partecipanti), 1 partecipazione diretta alla fiera del turismo archeologico con i partner istituzionali ed 1 partecipazione con la Regione Calabria.
Inoltre per sostenere il turismo, vera vocazione del territorio, abbiamo costituito il Coordinamento Istituzionale per la promozione e lo sviluppo del turismo presso la locale CCIAA, organismo cui prendono parte, permanentemente, tutti gli attori istituzionali interessati alla filiera e nell’ambito del quale sono state sviluppate numerose attività (sostegno alle produzioni cinematografiche sul territorio, campagne social utilizzate anche in tempo di lockdown, adesione al “club di prodotto” tra operatori). Sono stati perfezionati protocolli d’intesa per lo sviluppo di attività di valorizzazione congiunte con il Museo Archeologico Nazionale MaRC e con il Parco Nazionale d’Aspromonte.

E ’stata varata una campagna promozionale, preceduta da un contest fotografico, con l’adozione del claim “Scialatéla”, campagna utilizzata per tutte le iniziative della CM e per l’attività di MK territoriale realizzata presso gli aeroporti di Reggio e Lamezia dal dicembre 2018. E ’stata varata la realizzazione della prima Guida turistica di Reggio e Provincia con il Touring Club insieme al Parco Nazionale d’Aspromonte e la realizzazione di una cartina turistica dettagliata del territorio.

Si è provveduto ad organizzare nel 2018, insieme alla Regione Calabria, a fini di valorizzazione turistica sul mercato internazionale, la 68^ edizione del DRV, congresso internazionale degli operatori turistici tedeschi.
Sono state sostenute, annualmente, le principali attività culturali e folkloristiche del territorio con bandi rivolti ai Comuni ( nel 2017 n. 73 iniziative, nel 2018 n. 61 iniziative, nel 2019 n. 62 iniziative) e alle associazioni culturali ( nel 2017 n.10 iniziative, nel 2018 n. 149 iniziative, nel 2019 n. 210 iniziative), secondo un apposito regolamento generale approvato nel 2018 e a seguito di bandi pubblici, provvedendo contestualmente alla valorizzazione differenziata, mediante convenzioni annuali, dei principali eventi culturali, letterari, musicali e tradizionali del territorio di maggiore attrazione nazionale e internazionale.

Sono stati altresì forniti, quale attrattore dei territori, servizi di spettacolo ai Comuni con la realizzazione condivisa degli eventi.
E ’stato approvato il regolamento per il Registro delle eredità Immateriali (R.E.I.) per la valorizzazione delle tradizioni culturali immateriali del territorio.

E ’stata firmata nel 2018 la prima convenzione con il Comune di Palmi e la Soprintendenza dei beni archeologici per l’affidamento al Comune del sito “Parco dei Taureani”, al fine della corretta e condivisa gestione a fini turistici del luogo.
E ’stato ideato e realizzato a partire dal 2019 e ad oggi per due edizioni (2019/2020), insieme alla Sait (società astronomica italiana che gestisce per la CM il Planetario Pytagoras) il “Premio Internazionale Cosmos”, premio alle migliori opere di approfondimento astrofisico/astronomico che ha coinvolto le più importanti personalità internazionali del settore e gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.

Si è proseguito nell’attività di valorizzazione del “Palazzo della Cultura”, inaugurato nel 2016. E ’ stata inoltre istituita una Commissione tecnico scientifica che ha promosso nel 2019 una prima mostra di livello, evocativa della storia del palazzo e della città, ed è stato approvato il regolamento per la libera consultazione dell’ampio patrimonio librario pure ivi custodito e sono state realizzate numerose mostre di respiro anche internazionale. Il sito è stato oggetto, nel triennio, di servizi televisivi di SKY TG24 e di Repubblica TV, nonché di RAI3, oltre ad essere oggetto di ampio reportage su Bellitalia. La quasi totalità degli immobili di pregio e dei beni culturali è stato oggetto di intervento strutturale, restauro e di conservazione attraverso il fruttuoso utilizzo di fondi comunitari e regionali:

• lavori di consolidamento, valorizzazione e fruibilità del Castello Aragonese; • lavori di messa a norma ed ottimizzazione del Teatro Cilea;
• restauro Forti Umbertini sulla Collina di Pentimele;
• lavori presso l’area archeologica del Trabocchetto;

• lavori presso l’area archeologica di Collina degli Angeli;
• lavori di manutenzione con la Soprintendenza presso la Tomba Ellenistica;
• manutenzione Parco archeologico delle Mura greche e Terme romane sul Lungomare Falcomatà; • lavori di ripristino accessibilità e viabilità sito archeologico Motta Sant’Agata;
• bonifica area archeologica Occhio di Pellaro;
• pulizia scalinate di Piazza Camagna;
• restauro della Statua dell’Angelo Tutelare;
• restauro delle Tavolette di Antonello da Messina;

Sui seguenti punti si concentrerà invece, nei prossimi anni, l’azione della futura Amministrazione:

Turismo

Proseguire nel percorso volto a rendere Reggio una vera città turistica:

  • recuperando, finalmente, un rapporto simbiotico della città con il suo mare, completando le attività di riqualificazione ed ammodernamento di tutte le infrastrutture cittadine della depurazione al fine di rispettare i criteri fissati per il conseguimento della Bandiera Blu;
  • facendo del porto di Reggio un vero porto turistico. Negli ultimi mesi, dopo la nascita della Autoritàportuale, abbiamo avviato e concluso il percorso amministrativo di condivisione di questa scelta fra gli enti interessati. Oggi la città è pronta a dare forma a questa idea;
  • proseguendo sulla strada della destagionalizzazione turistica, incentivando percorsi paesaggistico-culturali, attività invernali e con la valorizzazione dei paesaggi rurali e dei borghi di tutta la provincia;
  • valorizzando il patrimonio eno-gastronomico anche attraverso eventi di respiro nazionale (festival dei prodotti tipici di eccellenza);
  • riqualificando le strutture ricettive esistenti (finalmente grazie ai 2 milioni di euro della Sovrintendenza potranno avviarsi i lavori del Lido Comunale) e completando le nuove (una su tutte il nuovo Lido sul parco Lineare Sud ormai completato;
  • incentivando i punti di informazione turistica gestiti da personale valido, competente e multilingue, coinvolgendo associazioni culturali, sull’esempio delle Città europee. In cquesti anni abbiamo riaperto l’infopoint sul Lungomare e reso la vecchia edicola Atam sul ponte Calopinace un importante punto informazioni, ma siamo consapevoli che bisogna fare di più e meglio;
  • proseguendo le consultazioni on line per coinvolgere i cittadini nelle scelte dell’Amministrazione che hanno un impatto nella loro vita grazie al sito della partecipazione cittadina;
  • istituendo una Commissione permanente “Cultura e Turismo” che sia osservatorio e stimolo propositivo permanente per la giunta;
  • inserendo il Comune di Reggio nel progetto Unesco “Learning Cities;
  • insistendo sull’utilizzo a fini artistici le scalinate del Centro Storico;
  • promuovendo l’utilizzo del portale www.turismo.reggiocalabria.it e della relativa app.
  • proseguendo il percorso di valorizzazione dei siti archeologici Cittadini attraverso la realizzazione di itinerari guidati e visite virtuali;
  • ideando e modulando, a seconda delle esigenze del turista, un “biglietto unico” per l’ingresso anche nei musei minori, nei siti archeologici e nei luoghi di interesse culturale limitrofi e per l’utilizzo dei trasporti pubblici;
  • migliorando lo sviluppo delle applicazioni per smartphone e tablet con itinerari turistici reggini ed implementando il portale turismo del Comune;
  • ideando un festival di richiamo internazionale (es. Istituzione del Festival del Mediterraneo o della Magna Grecia anche in partenariato con altre Città) e rendendolo un appuntamento fisso e unico nel panorama culturale internazionale;
  • promuovendo l’identità culturale e storica di Reggio e della “memoria dei luoghi”, particolarmente nelle giovani generazioni, valorizzando anche le esperienze artistiche contemporanee e le originalità presenti nel territorio;
  • continuandoarealizzaregemellaggiconaltricomunidellaGreciaedellaMagnaGreciacomequello promosso con Calcide;
  • lavorando al fine del riconoscimento dei Bronzi di Riace come patrimonio dell’UNESCO;
  • promuovendo un Festival del Pensiero Creativo; un grande contenitore artistico di una settimana posto in calendario all’inizio dell’estate reggina (giugno) in grado di accogliere istante ed artisti del Mediterraneo.
  • promuovendo la nascita di un Parco Letterario sui “Miti dello Stretto” o sui “Lirici della Magna Grecia”;
  • continuando a sviluppare la convegnistica internazionale organizzando incontri di ampio respiro su Magna Grecia e Bergamotto;
  • ricercando spazi per l’elaborazione artistica collettiva giovanile;

In tutto questo, il completamento dei lavori del Monastero della Visitazione, vero polo culturale cittadino, ci consentiranno di tracciare la strada per candidare Reggio, nei prossimi anni, a capitale europea della cultura.

Teatro

In questi anni, il Teatro Cilea ha vissuto una vera e propria rinascita, tuttavia bisogna fare di più. Siamo già al lavoro per:

  • il completamento della procedura di creazione della Fondazione Cilea al fine di consentire unosfruttamento pieno e giornaliero della struttura. La Città Metropolitana ha già stanziato 200 mila € per la costituzione del fondo dotazionale. La Fondazione potrà attingere così a fondi europei e privati e promuovere una bando per un direttore artistico di caratura internazionale;
  • l’apertura e la produttività del teatro oltre gli appuntamenti di cartellone, come centro di istruzione e formazione dei giovani. Proseguendo sulla strada che ha consentito ai nostri giovani di misurarsi ed esibirsi nel contesto unico del Cilea attraverso, tra l’altro, la nascita dell’Orchestra Giovanile;
  • la valorizzazione delle strutture teatrali periferiche e il completamento di quelle in via di realizzazione (Gallico su tutte), utilizzabili come palestra per artisti emergenti o spettacoli amatoriali.Musica
    • Il recupero del Cinema Orchidea, come nuovo “cultural gate” cittadino renderà quella struttura centro di formazione ed espressione per musicisti, attori, produttori e artisti reggini. Una sorta di “Radio City Hall” amaranto;
    • Rafforzare il percorso di sinergie che hanno riportato il PalaCalafiore ad essere palcoscenico di eventi di rilievo internazionale.CinemaIn questi anni abbiamo condotto una battaglia culturale volta al recupero dell’immagine e della reputazione della nostra città anche attraverso il cinema. Vogliamo insistere su questa strada, attraverso:
      • collaborazioni con associazioni che promuovono l’educazione cinematografica;
      • il rilancio di programmazioni pubbliche estive in siti attualmente in stato di abbandono (es: Villa Comunale, Parco “Baden Powell”, Parco della Mondialità e Arena Lido);
      • la creazione di una casa del Cinema e valorizzare i contatti con la Film Commission regionale;

• l’istituzionalizzazione di eventi come il FilmFest.

Biblioteca

Abbiamo rilanciato la Biblioteca De Nava, facendone luogo di incontro e servizio pubblico. Adesso puntiamo a:

  • valorizzare il patrimonio librario e il materiale posseduto, anche attraverso la catalogazione informatica Sono stati acquisiti al patrimonio librario Fondi di privati, da ultimo disegni, foto e progetti dell’arch. Camillo Autore;
  • implementazione delle attività di avviamento alla lettura e promozione del libroReggio è Città che Legge da qualche anno e presidio del progetto Nati per Leggere;
  • articolazione dell’orario di apertura in relazione alle esigenze degli Utenti;
  • ulteriorevalorizzazionedellaSezioneBambinieRagazzi,conattivitàadhoc.ÉgiàattivoilProgetto Nati per Leggere ed il Punto di sosta per gestanti e genitori – Baby Pit Stop;
  • connessione a internet a banda larga e copertura wi-fi;
  • utilizzo della Villetta De Nava come sede per eventi, incontri culturali e didattici, conferenze. Valorizzazione del patrimonio in essa contenuto: beni librari, artistici e studio di Corrado Alvaro;
  • uso della Villetta come centro di conferenze e presentazioni libri da parte degli editori e autori reggini.UniversitàUn’Amministrazione Comunale deve rapportarsi al mondo scolastico e universitario in modo attivo e diretto. Coltiveremo, pertanto, lo stretto rapporto di collaborazione creato con l’Università Mediterranea e con le sue Facoltà (Agraria, Architettura, Giurisprudenza e Ingegneria) nonché con l’Università per Stranieri e l’Accademia di Belle Arti attraverso:
    • la creazione di ulteriori programmi stage e tirocini formativi presso il Comune, la Città Metropolitana e le loro Società, per gli studenti e per i neolaureati;
    • il rilancio della partecipazione del Comune all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, sfruttando al meglio le possibilità che essa offre (es. Università per Stranieri di Perugia);
    • la continuità nell’utilizzo delle risorse europee, nazionali e regionali per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo;
    • nei limiti posti dalle disponibilità di bilancio e con riferimento a progetti e settori ritenuti strategici per la città, il sostegno a progetti di ricerca ad elevata ricaduta sull’economia, l’occupazione e la società, la formazione avanzata per i migliori studenti (dottorati, post- dottorati, studi all’estero), le azioni per il richiamo a Reggio delle migliori competenze;
    • la strutturazione, nel piano per la mobilità cittadina, di un’offerta adeguata di collegamenti coi poli universitari decentrati.

Economia e Impresa

Se puoi sognarlo, puoi farlo.

Reggio non può più vivere di rendita.
Grazie alla cancellazione del “Debito Ingiusto” si potranno, finalmente, adottare delle politiche di incentivazione delle attività economiche e commerciali mediante la riduzione della pressione tributaria, fino ad oggi al massimo per via del piano di riequilibrio.
La giusta ed equilibrata tassazione è la chiave di ogni buona amministrazione che deve saperla rapportare alla qualità dei servizi che offre alla cittadinanza.
Questa amministrazione sin dal 2015 ha concesso una aliquota agevolata IMU al 6 per mille per i contratti di locazione abitativi a canone concordato che a differenza del canone libero tutela la parte debole, l’inquilino, e consente fitti meno esosi e allenta pertanto la tensione abitativa.
Nel 2017, le problematiche di bilancio hanno costretto a rivedere al rialzo detta aliquota che è passata così al 7,5 per mille ma adesso l’IMU potrà essere riportata al 6 per mille sia pure addizionata dalla tasi del’1 per mille annullata per Legge che porterebbe di conseguenza l’IMU agevolata per le locazioni residenziali agevolate al 7 per mille. Questa l’indicazione delle nostre associazioni per le locazioni residenziali.
Tra gli obiettivi che saranno perseguiti puntiamo alla realizzazione di:

▪  una “scuola d’impresa” a cura di tutte le associazioni d’impresa per avere un’idea di come fare impresa a 360°: attraverso la disponibilità di esperti del settore;

▪  spazi di CO-WORKING: condivisione di ambienti di lavoro, risorse e tecnologie tra diversi professionisti; offrire uno spazio a quei lavoratori che viaggiano ed hanno temporaneamente bisogno di un ufficio attrezzato, di una sala riunioni o di una sede di rappresentanza a tutti coloro che svolgono un lavoro da casa;

▪  strutture ad hoc dedite all’individuazione e studio di tutte le forme di contributi e finanziamenti possibili a qualsiasi vello ed in qualsiasi settore;

▪  incentivi per l’attività di impresa attraverso l’aiuto all’avvio dell’attività commerciale/imprenditoriale attraverso la defiscalizzazione nei primi anni di attività ovvero altri tipi di aiuto (ad esempio affitto gratuito per il primo anno o scontato per i primi tre sull’immobile adibito ad attività commerciale/imprenditoriale);

▪  uno “sportello di legalità per le imprese” (per denunciare e combattere ad esempio il lavoro nero);

▪  un’economia circolare volta reimmettere nel processo produttivo materie prime di recupero: valorizzando i sottoprodotti dell’industria agroalimentare (bucce d’arancia, pomodori, ecc.) e scomponendoli nelle loro materie prime principali (fibre, vitamine, ecc.), possono essere riutilizzati nel mercato con alto valore aggiunto;

▪  incentivi alla creazione di un’economia della moda che vada dalla realizzazione di corsi di studio ad hoc all’utilizzo dei magnifici palazzi ovvero della passerella naturale (lungomare) per realizzare importanti eventi di moda.

▪  progetti che sfruttino le nostre tradizioni ad uso imprenditoriale: creare un marchio che identifichi la Città di Reggio Calabria e non Reggio città dei Bronzi e basta.

▪  uno sportello per il “sovraindebitamento” al fine di consentire alle famiglie ed alla piccole imprese di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento e poter ripatire, liberi dal peso dei debiti;

▪  iniziative di Last Minute Market: recupero e distribuzione alle famiglie in difficoltà dei prodotti in prossimità di scadenza.

▪  scelte volte alla riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese (ad esempio prevedere delle agevolazioni particolari per le famiglie numerose)

▪  occupazione del suolo a basso costo per i commercianti non solo nel centro storico, ma soprattutto nelle periferie in modo da valorizzarle, ciascuna periferia deve poter sviluppare le proprie peculiarità e potenzialità

▪  incentivazione dell’economia del mare: mettendo a reddito il restaurato mercato ittico, ma anche valorizzando le nuove strutture del parco lineare sud.

▪  lavori di completamento e riqualificazione del Mercato Agroalimentare di Mortara.

▪  iniziative volte al rilancio del Mercato Coperto, seguendo l’esempio di tutti i mercati coperti delle maggiori città europee, non sarà più un luogo deputato alla sola vendita, ma dovrà essere fiore all’occhiello della somministrazione dei prodotti del nostro territorio e volano per lo sviluppo dello stesso, Il Mercato Coperto dovrà essere aperto h 24, sarà teatro di eventi culturali e formativi;

▪  Realizzazione, attraverso la rimodulazione del Bando Periferie, intende realizzare un polo fieristico convegnistico utilizzando il progetto esecutivo dell’Arch. Vittorio Gregotti. La realizzazione dell’importante opera, non solo consentirebbe la riqualificazione del quartiere, che non sarebbe più un dormitorio, ma diventerebbe il polo fieristico più importante a sud di Bari e, dunque, il più importante per il bacino del Mediterraneo, vista la posizione strategica di Reggio, a tal fine è già stato avviato un tavolo di programmazione con la Camera di Commercio di Reggio Calabria e tutti gli Ordini Professionali

L’Amministrazione Comunale, inoltre, nella qualità di soggetto promotore dello sviluppo locale intende procedere all’individuazione di siti idonei per realizzare micro piattaforme produttive da offrire alle imprese artigiane per consentire alle stesse di sviluppare la loro attività favorendone la competività sui mercati.

Inoltre, nel quadro di uno sviluppo organico e stabile si procederà all’individuazione di strutture pubbliche e private in disuso per riconvertirle e renderle utilizzabili come incubatori di imprese da mettere a disposizione di giovani che intendono creare start up innovative o riscoprire e rilanciare antichi mestieri nell’ambito dell’artigianato artistico e tradizionale con l’attivazione anche di una sinergia con il governo nazionale e regionale mediante l elaborazione di progetti immediatamente finanziabili e realizzabili. Si pensi ad esempio al Ciapi di Catona che potrebbe diventare una struttura riconvertita idonea ad ospitare gratuitamente per cinque anni e a rotazione, giovani che hanno capacità e idee imprenditoriali innovative per posizionare la nostra città al centro di un nuovo modello economico. La nostra amministrazione, quindi, intende creare un contesto accogliente e stimolante per tutti gli attori imprenditoriali che intendono esercitare un ruolo per l economia cittadina.

Sport e Giovani

I nuovi diritti di cittadinanza.

L’attività sportiva rappresenta per i giovani una valida alternativa alla strada e a quei centri di aggregazione dove spesso si trovano i germi della criminalità organizzata, per questo è necessario riconsegnare alla città strutture funzionali e fruibili da ogni categoria di persone, gratuitamente o con costi accessibili e proporzionati alla realtà economica cittadina, mediante una gestione efficace ed efficiente da parte del Comune stesso, come avviene in molte altre Città italiane ed europee, o affidando in gestione degli impianti alle società sportive, anche in concorso tra loro e a prezzi calmierati rivedendo tariffe di affitto degli impianti stessi al fine di agevolare tutte le società sportive. Il Consiglio d’Europa definisce lo sport come qualsiasi forma di attività fisica che, mediante una partecipazione organizzata o meno, abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali o il conseguimento di risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli. Dunque la definizione di sport va oltre quello che spesso pensiamo. La città, come ci dice il Consiglio d’Europa, deve essere camminabile, ciclabile, percorribile, calpestabile, usabile con il corpo, con impianti accessibili, la cui gestione è attenta alla sostenibilità, fruibili da tutti. Gli impianti, pur importanti, divengono una delle opportunità della rete che li connette e che consente di fare sport andando in palestra, a scuola, in università, al lavoro.

Le città europee che hanno orientato le loro politiche con decisione verso la sostenibilità e vivibilità hanno scelto, più o meno intenzionalmente, di mettere il corpo, l’attività motoria al centro della scena urbana. Facilitare queste pratiche in città risponde ad una serie di criteri e di visioni: nella nostra idea di città, il giardino, la piazza, la strada, il campo da bocce o da tennis, gli spazi pubblici in generale, divengono opportunità raggiungibili a piedi o in bicicletta, ciò a dire facendo sport, per fare sport.

In questo contesto, in una città come Reggio, con temperature calde per almeno sei mesi l’anno, abbiamo avviato un programma di realizzazione o valorizzazione di play ground. Un canestro, una porta per il gioco del calcio, sono gesti che ad una Amministrazione costano nulla ma, molto spesso, riescono a riqualificare un intero quartiere.

L’attività e la pratica sportiva, devono essere ripensati come un vero e proprio diritto di cittadinanza. Sarà necessario sfruttare al meglio le risorse offerte dall’Europa.
L’attività della nuova Amministrazione sarà rivolta a:

  • censire gli impianti sportivi comunali esistenti, la relativa messa a norma e conseguente rilascio dei certificati di agibilità;
  • completare la realizzazione degli impianti ancora in progetto;
  • rivedere le tariffe per l’utilizzazione degli impianti ed adeguamento delle stesse in relazione alla tipologia degli stessi;
  • convocare periodicamente gli “Stati Generali dello Sport”;
  • incentivare il playground, con conseguente riqualificazione di interi quartieri e di luoghi;
  • organizzare iniziative per facilitare l’accesso alla pratica sportiva per minori meritevoli e privi delle possibilità economiche e creazione di pool di esperti per la gestione dei bandi europei a livello sportivo.
  • creare l’osservatorio permanente comunale di vigilanza, salvaguardia, intervento e valorizzazione dell’attività sportiva.
  • sviluppare un protocollo per la valorizzazione e l’educazione allo sport conil coinvolgimento del Coni, Enti di Promozione Sportiva e le Scuole;
  • rafforzare la collaborazione tra l’Ente e le associazioni sportive riguardo l’impiantistica come già è accaduto e sta accadendo per svariate strutture sportive cittadine (indoor e outdoor) (Esempio virtuoso Parco Cacozza).
  • incentivare le attività sportive attraverso l’abbassamento / abbattimento delle tariffe orarie di gestione comunale per usufruire degli impianti sportivi.
  • agevolazioni per famiglie in difficoltà per favorire l’integrazione attraverso lo sport. Continuare ad implementare progetti sport e giovani dedicati al sociale.
  • continuare con fermezza e determinazione a provare a coinvolgere le zone periferiche (e talvolta difficili) del territorio attraverso l’inclusione che abbia come mezzo la pratica sportiva.
  • proroga concessioni degli impianti sportivi (2/3 anni) gestiti da privati per sopperire a stop dovuto al Covid-19 e permettere il completamento della programmazione e della valorizzazione degli impianti stessi. (In virtù del Decreto Luglio, proroga al 2023).
  • massima attenzione per lo sport paraolimpico. Reggio Calabria è divenuta centro d’attenzione nazionale di svariate discipline legate allo sport per disabili.
  • sviluppo, grazie a nuove tecnologie, (App – Social) che possano stimolare pratica sportiva e far conoscere tutte le opportunità che la città offre. Attraverso un applicativo fruibile e specifico lo sportivo reggino o il turista potrà conoscere, prenotare, pagare, interfacciarsi con qualsivoglia disciplina sportiva.
  • nell’ottica di rendere completa al cento per cento l’offerta sportiva cittadina (legata anche al Turismo), occorre valorizzare le discipline già attive ed operanti sul territorio provando a creare i presupposti per nuove opportunità e per gli sport emergenti. (Es. Pista per Skaters e sport su rotelle)
  • completare e definire regolamento legato alla Street Art cittadina. Sul modello “Jorit” fornire spazi dedicati ai giovani artisti della nostra città.

Condividi sui social

Author: Chiara Parisi