Meeting della Gioventù, Scopelliti “cultura della legalità e giovani risorse per la Calabria”

altaltalt“I giovani calabresi come risorsa attiva per lo sviluppo di questa terra, vittima del dissesto idrogeologico, malasanità e criminalità organizzata”. Con una frase che sa di prologo di un progresso strutturale, economico e sociale della Calabria, il candidato alla Presidenza della Regione alle prossime elezioni, Giuseppe Scopelliti, ha dato il via ufficiale  alla campagna elettorale e lo ha voluto fare dinanzi a oltre 5.000 giovani di ogni età al “Meeting della Gioventù”, svoltosi questa mattina nei locali del Centro Agroalimentare di Lamezia Terme. Un evento, il progetto di rinascita regionale proposto dall’attuale sindaco reggino, atteso da tempo dall’intero popolo calabrese. Cinque province dirette all’unisono verso il centro lametino, letteralmente invaso con oltre ottanta pullman e centinaia di mezzi privati sin dalle prime ore del mattino. Due sale con maxi schermo, più la sala principale, gremite fino all’inverosimile e numerosi ragazzi rimasti a seguire dall’esterno un appuntamento che rappresenta per molti una speranza di rinnovamento. 

E proprio su di loro, Giuseppe Scopelliti, il più giovane del PdL candidato alle regionali, ha voluto impostare il futuro della Calabria. Come ogni incontro con i giovani che si rispetti, la dinamicità comica di artisti reggini ha fatto da apripista al Meeting con le esibizioni di satira politica del duo Misefari e Battaglia; seguiti dall’eccellente interpretazione di diversi personaggi politici messa in scena da Pasquale Caprì e Gennaro Calabrese. Una satira che, nella seconda parte della mattinata, ha lasciato il posto ad un’analisi delle problematiche reali che attanagliano l’intera regione. Dopo un breve intervento di alcuni ragazzi del vivaio pidiellino, che andranno consolidare dell’entourage del candidato Governatore, l’attenzione della sala si è concentrata, fra il clamore crescente, nei punti programmatici passati in rassegna da Scopelliti. Particolarmente critica la sua posizione riguardo l’assenza di attivismo dell’attuale classe politica nei confronti di un piano concreto di sviluppo regionale. “La Regione non ha saputo sfruttare le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea riuscendo a spendere soltanto il 5% dei fondi previsti. Una politica delle emergenze che da cinque anni arranca sul dissesto idrogeologico e su una sanità divenuta ormai tristemente famosa in tutta Italia”. L’analisi del candidato Governatore si è poi spostata sul metodo clientelare posto in essere dalla Giunta Loiero in vista delle prossime elezioni, con la pubblicazione di numerosi bandi probabilmente indirizzati alla ricerca di sostegno elettorale. “Attraverso le promesse di un posto all’Arpacal e nelle Aziende sanitarie – ha chiosato Scopelliti – pensano di porre in essere un metodo contrattuale per parlare con i giovani, ma solo una cultura basata sulla meritocrazia abolirà una logica clientelare e assistenziale. Si deve impedire che ogni anno partano migliaia di giovani calabresi verso il Nord; perché proprio queste grandi professionalità rappresentano il motore nella rivoluzione burocratica”. Un programma, quello esposto dal candidato alla Presidenza della Regione, che ha abbracciato anche proposte di sviluppo infrastrutturale e di utilizzo di Programmi Operativi Regionali rivolti ad una tangibile fase di sviluppo. Occupazione, legalità e buona amministrazione hanno rappresentato la fase conclusiva dell’esposizione di Giuseppe Scopelliti, incentrata ancora una volta sul proficuo investimento nelle risorse giovanili. “E’ fondamentale creare occupazione che vada oltre il precariato, ma ciò sarà possibile soltanto attraverso una forte crescita culturale impostata sul concetto di legalità. Un’aggregazione mirata alla formazione preventiva, coinvolgendo scuole, università e luoghi sociali, fornendo alle giovani leve riferimenti nuovi e strategici. Tutto questo senza fare alcuna discriminazione, poiché, non siamo interessati né al colore politico né alla fascia sociale, ma esclusivamente al contenuto delle idee. Ci teniamo a far nascere un sentimento comune fra i giovani, quello di sentirsi orgogliosi di essere calabresi”. Un’attenzione particolare è stata poi rivolta da Giuseppe Scopelliti, al problema della criminalità organizzata, considerata ostacolo del progresso regionale. “La ‘ndrangheta costituisce un freno per lo sviluppo economico e sociale. E il primo passo per contrastarla risiede ancora una volta nella cultura e nella formazione di giovani che devono sentirsi protagonisti della crescita di questa terra, per non finire nella spirale della criminalità organizzata”. Tra gli applausi scroscianti, dentro e fuori la struttura, il candidato alle regionali ha lanciato, a conclusione del suo intervento, un invito a rompere con il passato, aprendo una nuova fase che vede una comunità in cammino fatta di nuove generazioni che saranno il motore del futuro della Calabria e la classe dirigente del domani.

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Author: Maurizio Gangemi