Reggina – Frosinone: 1-0. Reggina (3-5-2): Marino; Adejo, Lanzaro (c) (dal 77° Costa) e Valdez; Vigiani, Carmona, Tedesco, Missiroli e Rizzato; Brienza (dal 79° Cascione) (nella foto) e Cacia (dal 66° Barillà). In panchina: Kovacsik, Costa, Pagano, Barillà, Viola, Cascione e Santos. All.: Breda. Frosinone (4-4-2): Sicignano (c); Scarlato, Ascoli (dal 71° Cariello), Del Prete e Bocchetti; Bolzoni, Basha, Troianello (dal 77° Aurelio) e Basso (dal 58° Stellone); Mazzeo e Santoruvo. In panchina: Frattali, Cariello, Aurelio, Giubilato, Guidi, Semenzano e Stellone. All.: Moriero. Arbitro: Leonardo Baracani di Firenze. Assistenti: Riccardo Bianchi di Lucca e Fabio Vicinanza di Albenga. Quarto uomo: Giovanni Quartarone di Messina. Marcatore: Brienza al 1°. Ammoniti: Vigiani al 35°, Rizzato al 42°, Ascoli al 54°, Scarlato al 65°, Tedesco all’83° e Barillà al 94°. Espulsi: Stellone all’87° e Scarlato a partita finita. Recupero: 2’ (p.t.) e 5’ (s.t.). Corner: 4 Reggina e 6 Frosinone. Tiri in porta: 8 Reggina e 1 Frosinone. Tiri fuori: 7 Reggina e 2 Frosinone. Pali/traverse: 1 Reggina. Falli fatti: 22 Reggina e 19 Frosinone. Fuorigioco: 1 Reggina e 2 Frosinone. Spettatori paganti: 317. Abbonati: 5184. Incasso al botteghino: € 2.989,00. Quota abbonati: € 40.263,67. Spettatori totali: 5501. Incasso totale: € 43.252,67.
Le note. Giornata soleggiata ma resa fredda dal vento di tramontana e terreno di gioco in perfette condizioni. Reggina con qualche novità rispetto alle ultime gare della “gestione Breda”. In porta ritorna il reggino Marino per l’infortunio di Fiorillo mentre, in difesa, il giovane nigeriano Adejo agirà sulla destra ed il capitano Lanzaro è spostato centrale con Valdez a sinistra a scapito del brasiliano Santos. Questo, almeno, per quanto riguarda la “disposizione” che ne traiamo dalle formazioni ufficiali, poi vedremo come Valdez sarà centrale e Lanzaro giocherà a sinistra. Centrocampo confermato con Barillà in panchina così come confermato è l’attacco per l’assenza di Bonazzoli (alla sua seconda ed ultima giornata di squalifica) e del capocannoniere amaranto Pagano ancora in panchina. Un unico ex tra campo e panchina, Roberto Stellone adesso tra le fila dei ciociari. In curva sud, sede del tifo locale, uno striscione abbastanza eloquente: “Comincia un’altra partita… Scende in campo la Reggina 1914”. Lo interpretiamo come una sorta di linea di demarcazione tra questa Società in cui, probabilmente, non si riconoscono gli ultrà e la passione quasi centenaria del tifo amaranto. Di fatto, parte bassa della tribuna sud chiusa al pubblico per scelta della tifoseria e tutti nella zona alta più vicini e raccolti a tifare incessantemente per quella che si potrebbe definire la “svolta” del tifo reggino. La cronaca. Nemmeno il tempo di iniziare che la Reggina è già in vantaggio. Brienza raccoglie un passaggio di un compagno e, di sinistro, decentrato a destra rispetto al fronte d’attacco, supera Sicignano sul primo palo forse anche grazie alla deviazione di un difensore. E le emozioni non finiscono. Giusto il tempo che il Frosinone rimetta in gioco in pallone dopo il goal subito che ancora Brienza, dal limite dell’area, ancora di sinistro, prova il pallonetto ma si vede negare la seconda gioia in meno di un minuto dalla traversa. Al 4° ancora Reggina. Cacia s’invola lanciato in verticale, supera Sicignano in uscita, ma cade. Né rigore, né simulazione. Forse avrebbe fatto meglio a calciare in porta senza tentennamenti. Un minuto dopo è ancora Reggina, è ancora Cacia. Defilato a sinistra, prova il diagonale ma la palla termina di poco alta. Per la Reggina, inizio di gara al fulmicotone. Al 15° è ancora Reggina. Cacia in dribbling supera un avversario, ma è costretto a defilarsi sulla sinistra. Si accentra e calcia basso con Sicignano che respinge, palla ad Adejo e girata alta sulla traversa. Annotiamo la volontà, forse eccessiva, da parte di Cacia di trovare la via del goal che, spesso, lo porta a strafare. Al 23° si fa vivo il Frosinone. Lancio in profondità per Basso, Marino esce a terra tempestivamente e blocca con lo stesso Basso che allunga pericolosamente il piede verso il volto del portiere reggino. Al 26° bell’assolo di Vigiani che, a destra, indovina il tempo del suo intervento sull’avversario e conquista palla sulla trequarti, si accentra, dribbla tre avversari e conquista un calcio di punizione centrale e ad un paio di metri dal limite. Sul pallone vanno Tedesco ed il fremente Cacia. Calcia il primo a fil di palo mentre il secondo è palesemente deluso per l’occasione non concessagli dal compagno. Fin quando Daniele (Cacia) ostinatamente cercherà a tutti i costi il goal, difficilmente lo troverà. Prova ne è l’azione di un minuto dopo. Cross di Missiroli da sinistra, Cacia ha un’ottima occasione ma la sciupa calciando, da due metri dalla linea di porta, tra le mani di Sicignano. Buona Reggina, padrona del campo, creatrice di molte occasioni e, per il momento, mai in difficoltà in difesa. E, quest’ultima, è La notizia. Al 36° Brienza recupera palla nella lunetta dell’area di rigore, finta il tiro e serve Rizzato a sinistra. Rizzato tira in porta ma Sicignano respinge sui piedi di Cacia che, anticipato da un difensore in angolo, non riesce a calciare con dovizia. Corner battu, il Frosinone riparte in contropiede e con Troianiello impegna Marino attento e bravo a respingere a terra. Al 44° è ancora reggina, è ancora Brienza. Tedesco tira ma il suo tiro viene respinto, la palla termina sui piedi di Brienza, decentrato a sinistra, stop e tiro in diagonale che finisce di molto poco al lato della porta difesa da Sicignano. L’ultimo sussulto prima della fine del primo tempo è degli ospiti. Punizione da destra, Marino esce a vuoto (o meglio, accenna l’uscita ma resta immobile fuori posizione) e Santoruvo, di testa, manda fuori a porta vuota. Squadre al riposo con la Reggina in vantaggio in virtù del goal di Brienza al 1° e di una certa supremazia che non gli ha fatto correre particolari rischi ma, anzi, gli ha concesso di creare molto: Brienza e Cacia ne sanno qualcosa. Secondo tempo che inizia ancora con la squadra di Breda in avanti. Buone alcune proposizioni di Brienza e Vigiani e Cacia “impegnato” alla ricerca del goal che non viene. Moriero gioca la carta Stellone, esperto attaccante che a Reggio conosciamo bene e che, come vedremo, avrà modo di mettersi in vista in maniera non certo positiva. Al 60° ci prova Carmona da fuori area in una delle rarissime occasioni in cui la Reggina prova a concludere a rete da oltre i 16 metri. Il tiro del cileno è smorzato da Ascoli e termina la sua corsa tranquillamente tra le braccia di Sicignano. Breda effettua il primo cambio della partita, fuori Cacia (tra applausi e fischi) e dentro Barillà. E così è che il 3-5-2, molto più spesso 5-3-2, diventa un 5-4-1 con Brienza unica punta. Al 69° Barillà conquista palla a centrocampo e lancia Brienza a destra. Il bomber amaranto si accentra ma, di sinistro, manda di un bel po’ a lato. Moriero cambia ancora, dentro Cariello per Ascoli. Al 74° altra grande occasione da goal per la Reggina. Brienza conquista palla sulla propria trequarti, lancia Missiroli in verticale sulla fascia destra. Il centrocampista reggino cambia gioco sulla sinistra per Tedesco che vede Brienza al centro, in area. Il 99 amaranto si gira e calcia bene, è bravo però Sicignano a respingere. Altre mosse degli allenatori: esce Lanzaro ed entra Costa ed esce Troianiello per Aurelio. Ancora Reggina, ancora Brienza. Al 77° riceve palla da Rizzato al limite dell’area e calcia prontamente di sinistro, Sicignano para a terra. La Reggina c’è e domina la gara. Ultima mossa a disposizione di Breda: esce uno straordinario Brienza ed entra Cascione. Di fatto, nessun attaccante più in campo e squadra imbottita di centrocampisti dedicata a difendere il risultato acquisito. All’82° ancora Reggina vicina al goal con Missiroli. Riceve palla in verticale da Tedesco, si gira e calcia di prima intenzione. Bene ma centrale e Sicignano respinge. All’87° il Frosinone resta in 10. E’ Stellone a farsi espellere per una gomitata in pieno volto a Costa con il pallone molto lontano dai due. Una bordata di fischi accompagna l’unico ex verso il tunnel degli spogliatoi. Al 90° il Frosinone si rende pericolosissimo. Dormita generale della difesa e gli uomini di Morieri vanno vicinissimi al goal, fortuna che, un istante prima, l’assistente dell’arbitro segnala un fuorigioco e l’azione svanisce. Lo spirito di gruppo porta Brienza, in panchina, ad alzarsi ed a redarguire i compagni in campo frenato solo dall’intervento del quarto uomo. La Reggina subisce troppo ed i 5 minuti di recupero finali sembrano un’odissea infinita. Il triplice fischio giunge al momento opportuno e la Reggina conquista questi 3 punti portandosi a quota 32 in classifica.