Si è chiusa con le note dell’Inno di Mameli, suonato dalla Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri *, e con tutte le Autorità civili e militari ed il pubblico presente rigorosamente in piedi ad intonarlo, la seconda giornata reggina del XX Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Una giornata, quella di oggi, iniziata con la Santa Messa celebrata in Duomo da S.E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, Arcivescovo Metropolita della Diocesi Reggio Calabria – Bova, e proseguita, sempre in mattinata, con l’aviolancio di cinque Carabinieri Paracadutisti del Reggimento “Tuscania” **. Nel pomeriggio, invece, dopo la cerimonia di deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, sul viale Vittorio Emanuele III, si è potuto assistere, lungo il corso Garibaldi, alla sfilata del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo (nelle foto, lo stesso impegnato ieri nel bellissimo Carosello ed a cui abbiamo già dato risalto) accompagnato, per la particolare circostanza, dalle musiche eseguite dalla Fanfara dei Carabinieri a Cavallo. Dulcis in fundo, come detto, presso l’Arena “Ciccio Franco”, l’attesissimo concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri (nelle foto) terminato con uno spettacolo pirotecnico.
Lo spettacolo, presentato da Manila Nazzaro (ex Miss Italia e reggina d’adozione per aver sposato l’ex capitano della Reggina Ciccio Cozza), ha visto la Banda esibirsi nell’esecuzione di brani di musica classica (tra cui l’omaggio a Francesco Cilea) e moderna. La Banda “sinfonica”, diretta dal Maestro Tenente Colonnello Massimo Martinelli (nella foto), è composta dal 102 orchestrali ed ha sede presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma. Essa costituisce una complessa struttura in grado di interpretare composizioni tra le più celebrate. Può, dunque, oggi essere considerata una formazione orchestrale completa, pienamente affiatata ed impegnata nella costante ricerca della migliore impostazione musicale. Non a caso, infatti, alcuni colleghi specializzati l’hanno definita “una Banda sinfonica che suona come un’orchestra” ed “un’orchestra di fiati”. * Cenni storici. La Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri è nota in ogni parte del Mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza e la profonda vocazione musicale. Le origini del complesso musicale risalgono al 1820 quando, per la prima volta, il Corpo dei Carabinieri Reali comprese nel suo organico un nucleo di Trombettieri. Tale formazione fu trasformata, nel 1862, in Fanfara e, attraverso successive modifiche, assunse nel 1920 una fisionomia più ampia e la definizione finale di Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la direzione del M° Luigi Cajoli la Banda si affermò rapidamente come complesso musicale d’alta qualità stilistica, divenendo degna espressione artistica di quella famiglia più grande che è l’Arma dei Carabinieri. Nel 1916, dopo innumerevoli concerti in Italia, la Banda ebbe il battesimo internazione con il suo primo viaggio all’estero per onorare, con una serie di esecuzioni artistiche, i soldati alleati feriti. La meta fu Parigi dove suonò accanto alle celebri Bande della Guardia Repubblicana Francese e della Guardia Reale d’Inghilterra. A questo primo viaggio seguirono, nel 1917, altre esibizioni in terra di Francia e, nel 1918, numerosi concerti in Inghilterra. Nel 1925 il M° Cajoli lasciò la direzione della Banda ormai solida di 70 elementi. A lui successe il M° Luigi Cirenei, allievo di Pietro Mascagni e musicista di rara sensibilità, che mantenne alta la tradizione ed elevò ulteriormente il livello artistico del complesso. I successi internazionali si susseguirono in patria ed all’estero: in Belgio nel 1928, in Francia nel 1934, ancora in Belgio ed in Francia nel 1935 ed, in seguito, in Germania, nel Principato di Monaco ed in Spagna. Dopo le vicende della Seconda Guerra Mondiale, fu lo stesso M° Cirenei, al quale si deve la composizione della Marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, “La Fedelissima”, ad iniziare l’opera di ricostruzione proseguita, poi, dal M° Domenico fantini che, successogli nel 1947, rinnovò ed arricchì il repertorio della banda. Sotto la sua guida la Banda conobbe un periodo particolarmente denso di impegni internazionali: 25 turnèe in Europa, una in Brasile, una in Giappone, 42 concerti in 35 città fra le più importanti degli Stati Uniti d’America (memorabili quelli alla Carneige Hall di New York ed all’Accademia di Musica di Philadelphia). Al M° Fantini, nel 1972, successe il M° Vincenzo Borgia e fu proprio in questo periodo che il complesso musicale conobbe nuovi ed importanti successi musicali: Canada, Principato di Monaco, Scozia, USA, Francia, Malta, Israele e Palestina con, tra l’altro, la partecipazione alle celebrazioni del Columbus Day del Millennio a New York. Dal 2001 è Maestro Direttore Massimo Martinelli e, sotto la sua direzione, la Banda ha svolto turnèe in Giappone esibendosi al Festival Mondiale delle Bande dei Corpi di Polizia. Oggi, con i suoi 102 orchestrali assunti e selezionati attraverso concorsi pubblici, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri costituisce una complessa struttura in grado d’interpretare composizioni tra le più celebrate. Il suo ricchissimo repertorio va dalle tradizionali marce militari ai brani classici ed a quelli moderni. Nelle sale da concerto, nei teatri, alla radio ed alla televisione, in qualunque luogo si esibisca, la banda raccoglie successi ed ottiene il plauso dei critici più severi. ** Cenni storici. Il I° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” dipende dalla II^ Brigata Mobile ed è composta da circa 500 uomini nei vari gradi. Nel Reggimento è inquadrata anche la Sezione di paracadutismo sportivo. Istituita nel 1976 allo scopo di promuovere l’attività agonistica nel settore del paracadutismo, è composta da atleti di elevatissimo valore che si sono posti in evidenza a livello mondiale per il brillantissimi risultati conseguiti sia in campo militare che civile. In particolare, la squadra: è stata campione del Mondo negli anni 1990, 1994, 1998 e 1999 conquistando, nelle relative gare, 7 medaglie d’oro, 8 d’argento e 12 di bronzo; nel corso dei campionati del Mondo militari ha conquistato 6 ori, 5 argenti e 9 bronzi; nei campionati Europei militari ha vinto 3 medaglie d’oro ed ha conseguito 11 titoli nei campionati Italiani.