Cittadella – Reggina: 1-2. Cittadella (4-3-2-1): Villanova; Manucci, Gorini, Scardina e Marchesan; Musso (c), Dalla Bona e Volpe (dal 77° Job); De Gasperi (dal 41° Bellazzini) e Piovaccari; Perna (dal 62° Gabbiadini). In panchina: Pierobon, Semenzato, Gasparetto e Carteri. All.: Foscarini. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Costa ed Acerbi; Colombo, Tedesco (dal 69° Cosenza) , Viola, Missiroli (c) e Barillà; Campagnacci (dal 76° Sy) e Zizzari (dall’86° Castiglia). In panchina: Kovacsik, Rizzato, Laverone ed Adiyiah. All.: Atzori. Arbitro: Nasca di Bari. Assistenti: Franzi di Verbania e Vivenzi di Brescia. Quarto uomo: Berlino di Udine. Marcatori: Dalla Bona al 35°, Viola al 41° (rig.) ed al 55° (rig.). Ammoniti: Manucci al 42°, Colombo al 49° (p.t.), Viola al 46°, Gorini al 50°, Scardina al 54°, Colombo al 66° e Barillà all’88°. Espulso: Colombo al 66°. Recupero: 1' + 3’ (p.t.) e 4’ + 1' (s.t.).
Note. La Reggina, venerdì scorso contro il Portogruaro, ha raggiunto il suo settimo risultato utile consecutivo in casa (a 14 è fissata la sua miglior performance nella stagione 2001/2002). Gli stakanovisti sono sempre gli stessi: con 1170 minuti su 1170 Puggioni e Rizzo (stasera assente per squalifica e, quindi, dalla prossima con il Torino non più in vetta a questa speciale classifica) “sovrastano” tutti nel minutaggio (sempre presenti, ma con, meno minuti sono Acerbi, Campagnacci, Adejo e Missiroli). La squadra di Atzori vanta, quest’anno, un considerevole +12 rispetto alla stagione scorsa. La Reggina mantiene il primo posto per i gol segnati nel primo tempo. I precedenti tra Cittadella e Reggina. La prima in assoluto tra le due squadre è avvenuta lunedì 17.09.2001 con la vittoria della Reggina per 2-0 con goal di Mozart e Bogdani. L’anno scorso, con le due squadre che andavano comodamente verso lo 0-0 finale, un erroraccio di Valdez spalancava le porte della vittoria ai padroni di casa (1-0 il finale con rete di Bellazzini). Il Cittadella. In classifica ha 12 punti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte (è una delle 4 squadre che chiudono la graduatoria migliori solo dell’Ascoli). Vanta 11 gol fatti e 20 subiti (è sua la peggiore difesa del campionato in condivisione con quella dell’Albinoleffe). Con 7 sconfitte è una delle squadre che hanno perso di più (le altre sono il Portogruaro, il Sassuolo ed il Vicenza). Ha ottenuto 3 rigori a favore (1 sbagliato contro il Siena) e 3 rigori contro (1 sbagliato ancora dal Siena). E’ passato da una percentuale del 38,9% dei punti conquistati a ottobre al misero 33% di novembre. Dalla Bona, con 2 espulsioni, è il più punito della B. Il Cittadella ha realizzato 7 reti da dentro l’area di rigore, 3 da fuori area ed 1 di testa. Ha subito, invece, 11 reti da dentro l’area di rigore, 4 da fuori e 4 di testa (a cui si aggiunge 1 autorete). Il suo cammino interno. Ha conquistato 8 punti frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Ha realizzato 8 goal e ne ha subiti 9 (solo 1 volta non è andata a rete in casa sulle 6 partite sin qui disputate9. Ha sempre subito almeno 1 gol e non perde dal 2 ottobre scorso. Gli ex della gara. Maurizio Nassi (con la Reggina 2 presenze in A ed alla Reggina 2 goal in Mantova Reggina del 12.09.2009 – in quella gara Reggina avanti di 2 reti con Cacia e Brienza e poi raggiunta, appunto, dalla doppietta di Nassi – ed 1 gol a Puggioni il 04.11.2007 in Ancona Perugia) ed Ivan Castiglia (con il Cittadella 43 presenze tra il 2008 ed il 2010). Cannonieri del Cittadella. Capocannoniere è Piovaccari con 6 gol di cui 4 in casa e poi Dalla Bona con 2 gol in casa. Gli allenatori. Atzori e Foscarini mai contro; Atzori mai contro il Cittadella; Foscarini contro la Reggina nel pareggio (1-1 con reti di Capelli e Pesoli) e la vittoria (come già detto 1-0 con rete di Bellazzini) dello scorso campionato. L’arbitro. Sarà il sig. Nasca di Bari, con lui Franzi di Verbania e Vivenzi di Brescia. Nasca vanta 1 presenza in A (il 16.05.2010 in Cagliari Bologna). In B arbitrerà per la 28 volta (dopo il debutto del 21.08.2009 in Empoli Piacenza). Con la Reggina ha arbitrato la vittoria dello scorso 05.09.2010 con il Piacenza (reti di Barillà e Cosenza) e la sconfitta interna con l’Ascoli del 01.05.2010 (1-2 con reti di Brienza e doppietta di Antenucci) in cui ha assegnato il rigore del pareggio ascolano e l’espulsione di Valdez. Con il Cittadella vanta 1 pareggio ed 1 sconfitta. (Dati statistici in collaborazione con Domenico Durante). Atzori schiera Tedesco al posto dello squalificato Rizzo ed ancora Zizzari piuttosto che l’infortunato Bonazzoli. In panchina c’è Castiglia e non, come solitamente avviene, Montiel. Cronaca e commento. Primo tempo. Sono di fronte due squadre dalla classifica diametralmente opposta: da un lato la Reggina, terza a quota 24, e dall’altro il Cittadella, penultimo con la metà esatta dei punti degli amaranto (12) ma, assistendo ai primi minuti di gara, non sembra ci sia tutta questa differenza (per merito del furore con cui l’ha iniziata il Cittadella, intendiamo). La partita al “Tombolato” inizia a ritmi tutto sommato alti. La prima occasione da goal è del Cittadella grazie a Dalla Bona che, al 5°, da fuori area, batte a rete costringendo Puggioni alla deviazione in corner. Al 15° la prima occasione amaranto avviene per merito di Barillà che, grazie ad un tiro-cross da sinistra, impegna Villanova in una parata a terra. Al 20° sono pericolosi i granata veneti. Partenza rapida in contropiede con la Reggina un po’ sbilanciata in avanti, Perna si presenta al tiro poco fuori l’area di rigore, ma il suo tiro termina sul fondo alla destra di Puggioni. Al 23° è ancora Barillà, ancora su un tiro-cross dalla fascia di sua competenza, a costringere il portiere di casa a parare a terra sul palo più vicino. Si gioca sotto il diluvio con conseguente terreno non certo in ottime condizioni, ne consegue che la squadra maggiormente dotata tecnicamente ne paga dazio a favore di quella che supplisce a questa mancanza attraverso il proprio ardore agonistico. Al 31° ci prova la Reggina con Acerbi che, in girata, alza troppo il pallone che termina molto alto sulla traversa della porta di Villanova. Al 32° è ancora Reggina con Tedesco che calcia forte e teso, ma il suo tiro è deviato in corner. Al 34° la Reggina crea un’altra buona occasione con Campagnacci che mette al centro dell’area dove Zizzari arriva con un attimo di ritardo mancando l’appuntamento con la palla. Al 35° il Cittadella passa in vantaggio. Calcio di punizione da una trentina di metri, calcia Dalla Bona che aggira la barriera e batte Puggioni sul palo proprio dietro la barriera. Nulla da eccepire, gran punizione e gran goal. Nell’occasione, sullo slancio cercando di raggiungere il pallone scagliato da Dalla Bona, Puggioni strappa parte delle maglie della rete ed il gioco si ferma per un paio di minuti. Al 40° la Reggina ha l’occasione per pareggiare “grazie” a Gorini che trattiene piuttosto evidentemente Missiroli fino a trascinarlo a terra. Sul dischetto va Viola che realizza spiazzando Villanova. Il pubblico veneto protesta a lungo per il rigore (così come i giocatori granata, d’altro canto), ma non avendo la moviola non può accorgersi come il fallo di Gorini sia nettissimo tanto da far azzeccare senza “ma” la scelta dell’arbitro Nasca. Al terzo minuto di recupero il Cittadella va vicinissimo al raddoppio. Bellazzini crossa da destra e Perna, di testa, dal centro dell’area, manca lo specchio della porta spedendo al lato il pallone. Il primo tempo, dopo 4 minuti di recupero (3 per la sistemazione della rete dopo il goal di Dalla Bona ed 1 effettivo), finisce qui. Secondo tempo. La ripresa inizia senza particolari sussulti se non quelli creati dalle due ammonizioni a Viola ed a Gorini. Atzori fa scaldare tre dei suoi uomini e si presuppone che, a breve, proverà a cambiare l’inerzia della gara. In classifica, al momento, la Reggina è scesa al quarto posto in conseguenza del vantaggio dell’Atalanta. Nemmeno il tempo di scriverlo (questa è la prova provata di come noi preferiamo scrivere minuto per minuto, azione per azione, e non molto più semplicemente a risultato acquisito al termine della gara, n.d.r.) e, al 55°, Nasca decreta ancora un rigore per la Reggina. E’ nuovamente Gorini a stendere platealmente Campagnacci in area. Sul dischetto, ovviamente, va ancora Viola che, ancora, batte Villanova spiazzandolo tirando dallo stesso lato sul quale aveva calciato il rigore precedente. Se Foscarini perdesse questa gara di certo lo dovrà a Gorini che, spesso fuori tempo e piuttosto platealmente, ha causato non uno ma ben due rigori su cui è assai difficile discutere visto il loro essere netti. Al 56° reagisce il Cittadella e va vicino al pareggio, ma ci pensa Barillà a salvare in extremis sulla linea di porta il tiro direttamente su calcio d’angolo di Dalla Bona. La partita si complica un po’ per via del secondo giallo a Colombo reo, secondo Nasca, di un intervento più scomposto che pericoloso. Nei restanti 24 minuti (più recupero) dunque, la Reggina giocherà in vantaggio nel risultato ma in inferiorità numerica circa gli uomini in campo. Atzori si cautela: fuori Tedesco e dentro Cosenza. Dal 3-5-2 iniziale si passa al 4-4-1 (per via dell’espulsione di Colombo, ovviamente) con Adejo, Costa, Cosenza ed Acerbi in difesa, Missiroli, Viola, Barillà e Campagnacci a centrocampo ed il solo Zizzari in attacco. Al momento la classifica dice: primo è il Novara a quota 30 (in virtù del pareggio casalingo con l’Empoli), Reggina ed Atalanta 27 (entrambe vincenti con Cittadella e Modena) e Siena 25 (ma con una gara in meno visto che la gara con il Vicenza è stata rinviata e sarà recuperata l’8 dicembre prossimo). Dopo l’espulsione di Colombo, la gara si trasforma in un assedio da parte del Cittadella con la Reggina impegnata a difendersi ed a difendere il risultato. Atzori cambia ancora: esce Campagnacci ed entra Sy, ma il 4-4-1 non cambia. Foscarini, perso nel primo tempo per infortunio De Gasperi sostituito da Bellazzini, prova anch’egli tutte le carte a sua disposizione facendo entrare Gabbiadini al posto di Perna e Job al posto di Volpe. Si assiste ad un assedio da parte dei padroni di casa. Al 79° ci pensa uno straordinario Puggioni (incolpevole sulla rete di Dalla Bona) che toglie dalla testa di Piovaccari la palla del certo 2-2. All’80° ancora Cittadella pericolosissimo. Gabbiadini colpisce di testa, ma non angola la traiettoria del suo tiro. Puggioni, a terra, blocca. Atzori urla dalla panchina spronando i suoi ad uscire dalla propria area ed a non farsi schiacciare dagli avversari. La Reggina è stanca, difficile giocare ad alti ritmi sotto una pioggia torrenziale dal 1° minuto e con un conseguente terreno pesantissimo. All’85° ruggito di Sy. Conquista palla a centrocampo, porta a spasso dietro di se 3 avversari e scaglia un tiro potentissimo che Villanova non può che deviare in corner. Ultimo cambio per la Reggina: esce uno stanchissimo Zizzari ed entra l’ex Castiglia. Il 4-4-1 cambia ancora: Adejo, Costa, Cosenza ed Acerbi dietro, Missiroli, Viola, Castiglia e Barillà a centrocampo ed il solo Sy in attacco. Che sofferenza! Il Cittadella insiste armata delle forza della disperazione, la Reggina tiene con carattere e determinazione. Assistiamo a fasi concitatissime in cui è difficile anche per noi seguire con attenzione tutte le vicissitudini della gara. Al 90° ci prova Bellazzini da fuori area, ma è ancora pronto Puggioni a respingere con i pugni. Reggina vicina alla sua seconda vittoria consecutiva dopo l’1-0 al Portogruaro e la precedente netta sconfitta di Livorno. La Reggina, come detto, è evidentemente molto stanca ma regge grazie al carattere trasferitogli dal proprio allenatore. Adejo è colpito dai crampi, l’arbitro lo invita ad uscire dal campo per farsi soccorrere ma Atzori lo ributta dentro a soffrire come gli altri ed a lottare con gli altri. Gli amaranto sono distrutti, barcollano ma non mollano. E sabato al “Granillo” c’è il match-clou della XV^ giornata contro il Toro. La gara, finalmente, finisce! La Reggina esulta andando a salutare la ventina di tifosi che l’hanno seguita in terra veneta e lo fa legittimamente per via di questo risultato importantissimo soprattutto in proiezione futura. Brava Reggina! Bravo Atzori! Ad majora!