Reggina – Portogruaro: 0-0. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo (nella foto in contrarsto aereo con Gerardi), Costa ed Acerbi; Colombo, Rizzo, Viola, Missiroli (c) e Rizzato; Campagnacci e Zizzari. In panchina: Kovacsik, Burzigotti, Montiel, Sy, Barillà, Tedesco e Adiyiah. All.: Atzori. Portogruaro (4-4-1-1): Rossi; Lanzoni, Cristante, Madaschi e Cardin; Tarana, Amodio, Schiavon ed Espinal; Cunico (c); Gerardi. In panchina: Marcato, Gargiulo, Mattielig, Scozzarella, Altinier, Bocalon e Giacobbe. All.: Viviani. Arbitro: Massa di Imperia. Assistenti: De Pinto di Bari e Meli di Parma. Quarto uomo: Mariani di Aprilia. Ammoniti: Rizzo al 3°, Gerardi al 21°, Cardin al 28° e Cristante al 41°. Recupero: 0'. Corner: 4 Reggina e 1 Portogruaro. Spettatori paganti: 777. Abbonati: 3407. Incasso al botteghino: € 10855. Quota abbonati: € 21660.
Note. Francesco Cosenza, con altri 4 giocatori, è in testa alla classifica dei “causa” rigori (2). Per la prima in questo campionato, la Reggina non realizza reti per due partite consecutive. Christian Puggioni cade dopo 389 minuti, dal minuto 64° di Frosinone (ottava di campionato) al 48° di Livorno (dodicesima). Emiliano Bonazzoli arriva oggi a quota 125 presenze in amaranto. La Reggina passa da una percentuale di punti conquistati del 66,7% delle ultime 7 giornate al 44,4% delle ultime 3. Gli amaranto non segnano da 194 minuti, sono in testa per reti fatte nel primo quarto di gara, per reti fatte di testa (7), per reti subite nell’ultimo quarto (4) e per maggior numero di rigori contro (4). Stakanovisti con 1080 minuti su 1080: Puggioni e Giuseppe Rizzo (sempre presenti ma con meno minuti: Francesco Acerbi, Alessio Campagnacci, Daniel Adejo, Bonazzoli e Simone Missiroli). La Reggina vanta in classifica un considerevole +9 rispetto alla stagione scorsa. Reggina e Portogruaro sono alla loro prima sfida in assoluto. La Reggina, contro il Portogruaro, gioca per la seconda volta al “Granillo” di venerdì (il precedente, a conferma delle difficoltà in questo giorno della settimana, è la sconfitta con il Lecce per 2-4). Nella stessa data negli anni precedenti: nel 1967 Reggina-Lecco 1-1, nel 1972 Reggina-Como 1-0, nel 1989 Cosenza-Reggina 0-0, nel 1995 Salernitana-Reggina 0-2, nel 2000 Reggina-Juventus 0-2 e nel 2005 Empoli-Reggina 3-0. La Reggina ha perso a Livorno dopo 7 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 2 pareggi) ed il Portogruaro non vince da 6 giornate (il 25 settembre 2-1 all’Ascoli), poi2 pareggi e 4 sconfitte. La Reggina è una delle 8 squadre cadette a non aver mai perso in casa ed il Portogruaro è una delle 6 a non aver vinto ancora fuori. Il Portogruaro ha 12 punti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. 10 sono i gol fatti e 18 quelli subiti (12 dei quali in trasferta) che rappresentano il peggior attacco (con la Triestina) ed una delle peggiori difese (meglio solo di Albinoleffe e Cittadella) dell’intero torneo cadetto. Con 6 sconfitte al passivo solo il Cittadella ha fatto peggio (7). Segna e subisce, sostanzialmente, nella stessa quantità tra i due tempi. Ha subito 2 rigori contro entrambi messi a segno dagli avversari. E’ passato da una percentuale del 58% dei punti conquistati a settembre al modesto 11,1% di ottobre. Stakanovisti sono Rossi e Madaschi con 1080 minuti su 1080. Il suo cammino esterno consta di 1 solo punto conquistato, 3 gol fatti e ben 12 subiti. E’ ultimo, con il Grosseto, per punti conquistati su campi avversi. Solo a Livorno non ha subito gol in trasferta. Non segna fuori casa da 167 minuti. In trasferta non va a punti dal 18 settembre, 0-0 a Livorno. Bomber e gol alla Reggina. Cannonieri del Portogruaro: Cristian Altinier, 4 gol due in casa e due in trasferta, non segna dal 16 ottobre. Segue Federico Gerardi con 3 gol, non segna dal 13 ottobre. Tarana ha realizzato un gol al minuto 89 di Reggina Mantova (3-1) dello scorso campionato (partita ricordata anche per la prima espulsione in carriera di Bonazzoli). Cristante 2 gol alla Reggina (1 con il Messina ed 1 con il Ravenna nell’anno della prima promozione in A degli amaranto). Bomber amaranto contro il Portogruaro. 1 gol con il Foggia per Lorenzo Burzigotti (il 18.04.2010), 1 gol di Campagnacci con la maglia del Giulianova (il 07.02.2010) ed 1 gol di Danti con la maglia del Cosenza (il 06.12.2009). Allenatori. Atzori e Viviani mai contro. Atzori contro il Portogruaro: un pareggio nel 2009 ed una sconfitta nel 2008. Viviani mai contro la Reggina. L’arbitro è il sig. Massa di Imperia, con lui De Pinto di Bari e Meli di Parma, il quarto uomo sarà Mariani di Aprilia. Massa è alla sesta direzione di gara in B. Ha debuttato quest’anno in Vicenza-Portogruaro (4-1). Il Portogruaro è la squadra più arbitrata da Massa, con quella di Reggio sarà l’ottava volta in generale (il bilancio è di 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte). Con la Reggina ha un solo precedente: la recente vittoria in campionato a Frosinone dove decretò due rigori (1 per la Reggina – goal di Viola – ed 1 per il Frosinone – rete di Lodi-). (Dati statistici in collaborazione con Domenico Durante). Atzori è costretto all’ultimo momento a rinunciare a Bonazzoli, vittima di un fastidio muscolare, ed al suo posto ritrova l’appuntamento con il campo Francesco Zizzari. In panchina, il tecnico ciociaro non porta con sé Laverone per scelta tecnica. Un’altra nota, questa veramente negativa, è la presenza del pubblico stasera assai scarno sugli spalti del “Granillo”. D’altro canto, fin quando comanderanno le pay-tv il pubblico sarà sempre di meno allo stadio anche per gli orari astrusi in cui vengono fatte giocare le gare. Cronaca e commento. Primo tempo. La partita inizia a ritmi lenti con la Reggina che cerca di prendere sin da subito le redini del gioco. Al 3° un’ammonizione pesante per i padroni di casa quella di Rizzo che, già in diffida, salterà per l’inevitabile e conseguente squalifica la gara di Cittadella mettendo fine, tra l’altro, al suo essere sempre presente per la totalità dei minuti giocati dai reggini in questo campionato. Le prime fasi dell’incontro sono caratterizzate da grossolani errori da parte di entrambe le squadre in fase di costruzione del proprio gioco con conseguente frammentazione dello stesso. Gli esteti, legittimamente, hanno ragione a storcere il naso. Il primo tiro in porta (si fa per dire visto che termina in Curva Sud) avviene all’11° ed è di Colombo su suggerimento di Viola sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. Al 15° arriva la prima vera palla goal. Adejo lancia dalle retrovie per Colombo che crossa immediatamente in area dove arriva Campagnacci che, d’interno destro, prova a superare in diagonale Rossi che, però, respinge bene. L’azione continua e la palla termina sui piedi di Rizzo che, da fuori area, prova la botta ma il suo tiro termina sul fondo alla destra del portiere ospite. Fatica un po’ la Reggina, forse ben oltre il previsto e non crediamo che sia per merito della formazione ospite, che appare timida, ma, invece, per demerito proprio. Al 19°, però, è proprio il Portogruaro a rendersi per la prima volta pericoloso. Espinal conquista palla sulla trequarti offensiva, si libera di Costa e batte a rete un tiro a mezz’altezza che Puggioni devia in angolo non senza apprensione. Al 20° è Viola a provarci da distanza siderale con pessimi risultati tant’è che il pubblico risponde con qualche fischio. La presunzione, in sostanza, raramente appaga. Al 23° altra occasionissima per i padroni di casa. Sugli sviluppi del terzo corner a proprio favore, calciato da sinistra da Viola, Missiroli arriva puntuale all’appuntamento con il pallone ma il suo tocco di testa termina di pochissimo alla destra della porta difesa da Rossi. Al 29° Portogruaro pericolosamente in area amaranto. Tarana riceve palla da un compagno e prova a calciare d’esterno destro con il pallone che termina la sua corsa tra le braccia di Puggioni. Avesse calciato di sinistro per come la dinamica dell’azione richiedeva chissà che effetti avrebbe sortito. Al 35°, al termine di un’azione piuttosto confusa e più frutto della casualità che della costruzione, il Portogruaro arriva addirittura al tiro con Gerardi che, però, manda alto. Al 40° azione personale di Zizzari che, conquistata palla sulla trequarti veneta, prima si decentra verso sinistra, poi si accentra e cerca il tiro “a giro” sul palo più lontano e cioè quello alla sinistra di Rossi. Il tiro è, però, largo e la palla termina fuori. Brutti primi 45 minuti, a dire il vero. Come detto gioco frammentario, disordinato ed abulico. Brutta Reggina, dunque. Ad Atzori l’onere di cambiare l’atteggiamento dei suoi nell’intervallo al fine di ritornare all’appuntamento con la vittoria.