Cambiare al più presto direzione e immagine della Calabria. A meno di due settimane dal voto un fermento di rinnovamento si avverte non soltanto a livello regionale, ma anche nella forma di governo più prossima ai cittadini. E’ il caso della VII Circoscrizione (Modena, S. Sperato, S. Giorgio), dove il gruppo consiliare del Popolo della Libertà (nella foto Franco Germanò, Pasquale Naso, Luigi Amato, Luigi Tuccio e Francesco Spanò), ha voluto incontrare i cittadini, al fine di analizzare la situazione politica pregressa e attuale, individuando nel contempo possibili prospettive di crescita economica e culturale. Ad aprire il dibattito il capogruppo pidiellino dell’ente circoscrizionale Luigi Amato, il quale ha fatto un breve excursus sul panorama politico pre-elettorale. Amato ha reso da subito noti alcuni sondaggi pubblicati dai principali quotidiani nazionali e locali, che attribuiscono un consistente vantaggio al candidato Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, rispetto all’uscente Agazio Loiero, con una forbice di ben 10/15 punti percentuale. Un quadro sintetico che a giudizio dei numerosi convenuti trova origine nelle responsabilità di un malgoverno riconducibile alla classe politica degli ultimi quarant’anni. Uno scenario che ha posto sin dalle prime battute il problema di analizzare le prospettive della futura organizzazione partitica.
Struttura e nuova classe dirigente sono stati gli argomenti al centro dell’incontro. In particolare l’accento è caduto sul maggiore o minore coinvolgimento nell’arena politica dei giovani militanti di partito. Una questione delicata che ha visto gli interventi di Francesco Spanò e Pasquale Naso, rispettivamente presidente e coordinatore di “Giovane Italia”. Diatriba dialettica risolta subito dopo dall’intervento del presidente del coordinamento Pdl “Reggio Grande città” Luigi Tuccio, il quale ha parlato di una rivoluzione culturale iniziata nei primi anni del duemila e cha ha dato un volto diverso alla politica. Ideologie e barriere culturali, secondo Tuccio, hanno lasciato il posto ad una politica attiva al servizio dei cittadini, incentrata su risultati concreti. Dello stesso avviso il coordinatore provinciale del Pdl Franco Germanò, che ha focalizzato l’attenzione dei numerosi giovani presenti sull’importanza di un ordine programmatico alla base dell’agire politico. In sintesi, per un’ottima politica del fare è necessaria un’efficiente capacità operativa unificata alle qualità di chi governa sul territorio. La parte finale dell’incontro ha visto nell’ordine l’intervento di alcuni dei candidati del Pdl alle elezioni regionali, Giovanni Nucera, Antonio Caridi e Antonio Nicolò.