Comune di Reggio Calabria: il Servizio Statistica comunica le variazioni dei prezzi al consumo a settembre

Il Servizio statistica del Comune di Reggio Calabria comunica l’anticipazione della variazione degli indici dei prezzi al consumo relativi al mese di settembre 2011. Nel mese di Settembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) della città di Reggio Calabria, ha registrato una variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente del +2,9%, in aumento rispetto aldato definitivo dello scorso mese di Agosto. La variazione congiunturale, ossia rispetto al mese precedente, è pari a +0,2%. A livello congiunturale, le divisioni di prodotto con significative variazioni in aumento sono: “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,6%); “Istruzione” (+1,1%); “Abbigliamento e calzature” (+0,4%); “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,2%). Si rilevano variazioni di segno negativo, su: “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,7%); “Trasporti” (-0,2%). Rimane invariata la divisione: Servizi sanitari e spese per la salute“.

Su base annua, le variazioni tendenziali più significative si registrano su: “Trasporti” (+6,8%); “Altri beni e servizi” (+5,0%); “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+4,6%); “Bevande alcoliche e tabacchi” (+3,9%). Si rilevano variazioni di segno negativo, su “Servizi sanitari e spese per la salute” (-0,1%). I dati anticipati devono essere considerati provvisori in attesa della diffusione dei dati definitivi da parte dell’ISTAT.

Condividi sui social

Lettera della B.C.E. al Governo italiano, Castiglione (presidente U.P.I.) risponde: ““Dal Governo risposte sbagliate”

“Evidentemente i consigli che la BCE  ha voluto dare al Governo non sono stati ritenuti utili, altrimenti non si comprende perché si sia scelto di dare risposte sbagliate e certo non in linea con quanto richiesto”.  Lo ha detto il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, commentando il testo della lettera inviata dalla BCE i primi di agosto al Governo. “Una lettera – ha detto – su cui si è tanto favoleggiato. E’ stato detto che contenesse una indicazione chiara sull’abolizione delle Province come condizione indispensabile perché i mercati si sentissero rassicurati e quindi per salvare l’Italia dalla crisi. Oggi invece apprendiamo dalla lettura che si chiedeva espressamente al Governo di dare il via a misure ritenute essenziali per accrescere il potenziale di crescita, dal miglioramento della qualità dei servizi pubblici, alla riforma del fisco, alle liberalizzazioni. Solo in chiusura, incoraggiando il Governo ad avviare una riforma completa della pubblica amministrazione, la BCE indica la possibilità di abolire o accorpare alcuni strati amministrativi intermedi, come le Province.

Dunque il Governo ha deciso di non considerare utili tutte le richieste della BCE votate alla ripresa, e invece di dare seguito all’unica raccomandazione finale, ovviamente nell’accezione più negativa proposta,  quindi scegliendo l’abolizione non l’accorpamento, che pure veniva indicato. Una misura, che, e a ben ragione,  non è inserita nella lettera tra quelle indispensabili per favorire la crescita, perché  non produce alcun risparmio. L’unica, tra l’altro, che avrebbe dovuto essere rispedita al mittente, perché una Banca Economica può dare suggerimenti sulle misure economiche, ma non dovrebbe certo intromettersi su come un Paese democratico intende organizzarsi a livello politico e istituzionale. E qualcuno avrebbe quantomeno dovuto farlo notare”.

Condividi sui social

Regione Calabria: incontro con le associazioni del settore socio riabilitativo ed i titolari delle strutture, decisa l’istituzione di un tavolo tecnico

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha incontrato questa mattina a Palazzo Alemanni le associazioni del settore socio riabilitativo ed i titolari delle strutture. Con il Presidente Scopelliti erano altresì presenti il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza Franco Zoccali, la vice presidente Antonella Stasi, l’assessore Francescantonio Stillitani ed i consiglieri regionali Giampaolo Chiappetta e Fausto Orsomarso. Per le associazioni hanno partecipato all’incontro Michele Garo (Presidente Anaste Calabria), Pietro Siclari (Presidente Aris Calabria), il Sac. Biagio Amato (Presidente Uneba Calabria), Massimo Poggi (referente Agidae Calabria) ed Ettore Caroselli (referente Aiop Calabria). Il Presidente, nella qualità di commissario, ha voluto ascoltare le problematiche del settore dai diretti interessati i quali hanno manifestato apprezzamento per la disponibilità, dando atto a Scopelliti di grande apertura e sensibilità.

L’incontro ha registrato la partecipazione di RSA, case protette, strutture di riabilitazione e comunità terapeutiche in pratica le associazioni firmatarie di contratto nazionale che rappresentano la totalità del settore socio sanitario e riabilitativo. Il Presidente ha ascoltato con attenzione quanto evidenziato dai titolari delle strutture sanitarie in relazione alle difficoltà attuali delle proprie aziende. Presidente ed associazioni hanno deciso di istituire in tempi brevi un tavolo tecnico per approfondire al meglio le varie problematiche e risolverli. L’assessore al lavoro e politiche sociali Francescantonio Stillitani ha illustrato ai presenti quanto fatto sino ad oggi evidenziando che l’assessorato è già all’opera affinché il 2012 costituisca l’anno del rilancio del settore. Scopelliti ha ribadito la volontà di costruire assieme un percorso condiviso che possa garantire maggiori certezze per il futuro. Il Presidente ha inoltre aggiunto che da parte della Regione c’è la volontà  di saldare il debito pregresso della sanità, per il periodo 2001 – 2008,  entro il 2011. Tutto ciò – hanno evidenziato associazioni e titolari delle strutture sanitarie rappresenterà una grande boccata d’ossigeno per aziende e le migliaia di  lavoratori del comparto. Nel corso dell’incontro è stato altresì stabilito che per predisporre i contratti di acquisto delle prestazioni per l’anno 2011 per la riabilitazione estensiva, ci si atterrà alla normativa nazionale e regionale vigente, nonché al reale fabbisogno delle singole asp provinciali.

Condividi sui social

“VOGLIAMO 0!”: UNICEF, tutta Italia in piazza l’1 ed il 2 di ottobre con l’Orchidea per un gesto che vale una vita

A cura di Roberta Catizzone, ufficio stampa Comitato UNICEF di Reggio Calabria. L'1 ed il 2 ottobre i volontari UNICEF tornano nuovamente in ogni piazza d’Italia con obiettivo “Vogliamo 0!” “Vogliamo zero perché, anche oggi, proprio alla fine di questa giornata – spiegano da UNICEF (United Nations Children Fund) -, 22.000 bambini moriranno per cause prevenibili per tutto l’anno ed anche con la campagna Orchidea noi ci siamo prefissi l‟obiettivo di arrivare a zero: vogliamo provare a far sì che non muoia più nessun bambino, almeno per cause prevenibili”. A Reggio l’Orchidea vedrà i volontari con i gazebo in due piazze (Piazza Camagna e Piazza San Giorgio, dalle ore 16,00 di sabato 1 ottobre e per tutta la giornata di domenica 2 ottobre)  che offriranno, a fronte di una donazione minima di 15 euro, una pianta di Orchidea Phalaenopsis, unica pianta fiorita in questo periodo e che, simbolicamente, rappresenta la speranza di un futuro pieno di colori per tanti bambini.

Lo scorso anno, allo stesso appuntamento cittadino, tutte le Orchidee sono andate esaurite prima ancora della conclusione delle due giornate. Questo grazie a volontari, certo, ma grazie soprattutto a tutte quelle persone che hanno aderito e partecipato col medesimo entusiasmo e con enorme generosità alla raccolta. Come di consueto, nelle piazze, i bambini troveranno ad attenderli e ad allietarli dei percorsi educativi di gioco ed altri intrattenimenti. In piazza Camagna ci sarà “Vigilandia‟, iniziativa curata dal Comando di Polizia Municipale di Reggio, durante la quale i bambini potranno partecipare a percorsi di gioco e a dimostrazioni o assistere a teoria sull’educazione stradale. A conclusione di questi percorsi, ogni giovanissimo partecipante riceverà il diploma di “Giovane Vigile Urbano‟. In Piazza San Giorgio, invece, è previsto l’intervento del Gruppo Cinofili della Questura reggina, del Corpo VVF e di una Scuola di Danza rinomata in città. L’iniziativa Orchidea UNICEF, anche quest’anno, sarà legata alla festa dei nonni, che si celebra proprio il 2 ottobre: testimonial d’eccezione della campagna è il popolarissimo Lino Banfi, storico ambasciatore UNICEF. I fondi raccolti con le orchidee sosterranno interventi salva-vita per i bambini in 8 paesi dell’Africa centrale e occidentale (Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau, Senegal e Togo). Verrà così finanziata la “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia‟, che prevede un pacchetto integrato di interventi con alimenti, vaccinazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumenti essenziali per la sopravvivenza dei bambini. Con l‟iniziativa dell’Orchidea si potrà contribuire direttamente all’obiettivo specifico di salvare la vita di quasi 400.000 bambini sotto i 5 anni entro il 2014. Per un obiettivo così importante in tutta la nostra provincia si è messo in moto il treno della solidarietà con la collaborazione di molte associazioni di volontariato locali come Avis, Croce Rossa, Consulta Giovani Comunale, i Salesiani, le Proloco, Misericordia, l’Associazione don Puglisi, l’Associazione NaturalMente Brancaleone, l’Associazione Nuova Soliderietà, l’Associazione Lisistrata, l’Associazione Casa Divina Misericordia e l’Associazione NuovoMondo Onlus, muovendo in contemporanea oltre 300 volontari in ben 23 località della provincia: Africo, Ardore, Bova Marina, Bovalino, Brancaleone, Campo Calabro, Cinquefrondi, Gioiosa Ionica, Grotteria, Mammola, Monasterace, Palmi, Polistena, Portigliola, Rizziconi, San Giorgio Morgeto, Siderno, Taurianova, Villa San Giovanni. Anche da noi un‟Orchidea in ogni piazza, quindi. Da non perdere.

Condividi sui social

Questura di Reggio Calabria: piano straordinario di controllo del territorio con punto di partenza in Piazza Garibaldi

E’ in atto dallo scorso venerdì un piano straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore di Reggio Calabria Dott. Carmelo Casabona che sta interessando prevalentemente la centralissima Piazza Garibaldi. Le “Volanti” stanno intensificando i controlli su persone e veicoli anche con l’importante lavoro del “poliziotto di quartiere” che, con particolare attenzione alle ore di punta, percorre in lungo e largo, da qualche giorno, la centralissima Piazza. L’attenzione degli operatori, però si concentra in prevalenza nelle ore serali e notturne allorchè la piazza, priva dei quotidiani pendolari ed abituali avventori dei numerosi esercizi commerciali presenti, diviene teatro di frequentazioni spesso al limite della legalità. In totale sono circa 500 le persone identificate con circa 200 veicoli controllati. Le attività vengono effettuate anche con l’ausilio di cani antidroga del locale reparto cinofili, addestrati a fiutare ogni sostanza stupefacente: lo scorso 25 settembre si è proceduto alla contestazione dell’illecito amministrativo di cui all’art. 75 D.P.R. 309/90 nei confronti di M. M., cl. ’81, e V. M., cl. ’91, trovati in possesso di sostanza stupefacente di tipo marijuana.

La sostanza ed il veicolo su cui i due giovani viaggiavano veniva altresì sequestrato. Particolare attenzione viene dedicata al contrasto della prostituzione, fenomeno che interessa anche le strade limitrofe alla centralissima piazza: lo scorso fine settimana numerose sono state le cittadine straniere sorprese sul ciglio della strada in attesa di “clienti”, poi identificate e condotte in Questura per gli accertamenti di rito a seguito dei quali sono state contestate a nr. 5 cittadine di nazionalità bulgara la violazione dell’ordinanza del Sindaco di Reggio Calalabria. In tale contesto, nella serata di ieri,  28 settembre u.s., è stata tratta in arresto Efe Blessing, cl. ’86,  nigeriana, responsabile del reato di resistenza, violenza e lesioni a P.U..

Condividi sui social

Melito di Porto Salvo (RC): eseguita un’O.C.C. agli arresti domiciliari contro un allevatore per estorsione ai danni del proprietario di un fondo

Nella tarda serata di ieri, militari delle Stazioni Carabinieri di Bova Marina (RC) e Bova (RC) hanno dato congiuntamente esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare con sottoposizione agli arresti domiciliari a carico di C.D. 62enne originario di Roghudi (RC) ma residente a Melito di Porto Salvo (RC), allevatore, con l’accusa di estorsione, danneggiamento e pascolo abusivo. I fatti per i quali si procede, concretizzatisi in innumerevoli episodi di danneggiamento risalenti ad un ampio arco temporale compreso tra l’estate del 2010 ed il marzo di quest’anno occorsi in contrada Pricondieri (al confine tra i comuni di Bova e Bova Marina) e tutti conseguenti all’esercizio del pascolo abusivo di una mandria di bovini riconducibili all’azienda zootecnica di C.D., raggiungono l’apice ad ottobre del 2010 quando si verifica un’ipotesi di estorsione avente come soggetto attivo l’allevatore ai danni di un privato cittadino, proprietario di un appezzamento di terreno in zona, teatro delle “scorribande” dei pacifici ruminanti.

Questi, infatti, di fronte all’ennesimo scempio di fronde e germogli delle sue piante (ulivi, agrumi ed ortaggi di vario tipo) causato dagli animali, decide di esporre il suo disappunto nei confronti dell’allevatore, nella speranza di ottenere che le rispettive proprietà fossero tutelate e che gli animali al pascolo fossero liberati, come sarebbe logico pensare, esclusivamente nelle pertinenza dell’azienda zootecnica. La malcapitata vittima, però, come risposta, ottiene solo di essere ammonita sull’incolumità dei bovini “…i bovini non si toccano…”, il tutto “…in un contesto dialogante arrogante ed intimidatorio…” (testualmente dall’ordinanza di applicazione della misura); insomma, il proprietario del fondo, invece di ottenere un quanto mai opportuno ripensamento del comportamento illegale del suo interlocutore, rimane vittima di un’estorsione dove l’ingiusto profitto, che è elemento costitutivo del delitto, si concretizza proprio nel pascolo stesso dei bovini, abusivo e, quindi, in danno altrui. Da qui le indagini condotte congiuntamente dai militari dei citati, confinanti presidi del’Arma (che conoscono bene anche le vicende pregresse dell’arrestato e del suo modo di interpretare il dovere di alimentare i suoi capi di bestiame) ed il provvedimento eseguito ieri, emesso dal GIP di Reggio Calabria su conforme richiesta del locale Ufficio di Procura.

Condividi sui social

Laganadi (RC): produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, reggino in manette

Continua senza sosta l’attività di prevenzione e controllo del territorio quotidianamente disposta dal Questore di Reggio Calabria, Dott. Carmelo Casabona, estesa a tutta la Provincia. Nella mattinata di ieri, mercoledì 28 settembre 2011, personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Villa San Giovanni (RC) diretto dal Vice Questore Aggiunto Gregorio Marchese, ha tratto in arresto Polimeni Eugenio reggino, classe ‘72, coniugato disoccupato, pregiudicato per produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare, eseguita in anche con l’ausilio dei cani antidroga della Questura di Reggio Calabria, in Laganadi presso un locale adibito a panificio, inattivo, nonchè presso l'abitazione di famiglia attigua al suddetto locale, venivano rinvenuti 201,8 g di cannabis, parte della quale già suddivisa in dosi, delle buste di cellophane, alcune delle quali già utilizzate, bilancia di precisione (nella foto) e altro materiale per il confezionamento di detta sostanza (nella foto).

Il Polimeni Eugenio veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Magistrato di turno, tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria.

Condividi sui social

Regione Calabria: avviati i lavori del Comitato tecnico dei Beni Culturali

L’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha avviato i lavori del Comitato tecnico dei Beni culturali. Nel  del gruppo di lavoro il Ministero per i Beni e le Attività culturali è rappresentato dal direttore regionale per i Beni culturali Francesco Prosperetti, dalla sovrintendente per i Beni archeologici Simonetta Bonomi, dal sovrintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici Fabio De Chirico e dai soprintendenti per i Beni architettonici e paesaggistici Roberto Banchini e Giuseppe Stolfi. La Regione Calabria è invece rappresentata dal direttore generale del dipartimento Cultura Massimiliano Ferrara e dai dirigenti Domenicoantonio Schiava, Armando Pagliaro, Giusy Fersini e Giulia Di Tommaso. Il comitato  si occuperà di valutare i progetti dei completamenti dei beni culturali. “Il Presidente Scopelliti – ha affermato l’assessore Caligiuri – ha avviato un importante intervento di valorizzazione del patrimonio regionale dei beni culturali che sarà finanziato con fondi europei.

Entro il mese di dicembre – ha annunciato Caligiuri – saranno selezionati i progetti beneficiari e all’avvio del nuovo anno inizieranno i lavori”. Durante la riunione sono stati stabiliti criteri uniformi di giudizio con cui saranno esaminati i progetti di interventi di valorizzazione e tutela su aree archeologiche, beni ecclesiastici, edifici di pregio, castelli e siti di archeologia industriale, individuati per il progetto dei Completamenti dei beni culturali. È stato, inoltre, previsto di mettere a disposizione dei 60 potenziali beneficiari del materiale informativo per fornire un supporto nella fase progettuale che sarà presto inviato dall’assessore Caligiuri.

Condividi sui social

Regione Calabria: i Popolari e Liberali l’1 ottobre a Cosenza

“Sarà una manifestazione nella quale esalteremo i tangibili risultati di una politica che puntando su  cambiamento e rinnovamento sta profondamente trasformando la Calabria. Ci saremo anche noi a Cosenza, sabato pomeriggio, a fianco del Presidente Giuseppe Scopelliti. Ci saranno tutti i Popolari Liberali calabresi, per illustrare il nuovo percorso imboccato in questa Regione dalla politica. L’ho già detto e lo ribadisco: la manifestazione di Cosenza non va inquadrata come una iniziativa elettorale, ma il doveroso atto di una classe dirigente nei confronti di coloro che le hanno riconosciuto grande fiducia”. E’ quanto afferma il Segretario-Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera (nella foto), dei Popolari e Liberali nel Pdl,  in vista della manifestazione politica del centrodestra calabrese, a Cosenza, sabato 1 ottobre. “Come nella vita, anche in politica tutto è perfettibile. Forse si sarebbe potuto fare di più. Ma a Cosenza esibiremo il patrimonio tangibile di una politica che comincia a dare le sue risposte nei settori più importanti e strategici della vita regionale. Penso alla sanità –  aggiunge Nucera – dove è in atto una vera e propria rivoluzione culturale ed organizzativa.

E lo stesso sta avvenendo in altri importanti comparti di competenza regionale. Ma la manifestazione di sabato – prosegue Giovanni Nucera – sarà anche l’occasione per rappresentare al Paese, una Regione unita, compatta, sicuramente consapevole delle proprie potenzialità”. “Da parte nostra, come Popolari e Liberali nel Pdl, abbiamo ribadito le priorità che offriremo alla valutazione collettiva del 1 ottobre; idee e proposte che dovranno ulteriormente arricchire ed alzare la qualità del governo regionale. Nonostante i risultati conseguiti non saremo mai soddisfatti” – ha argomentato il Segretario-Questore del Consiglio regionale che ha rimarcato l’esigenza, peraltro già sollecitata anche dall’Assemblea di palazzo Campanella, di dar corso ad una serie di riforme istituzionali e strutturali. “Ho spesso parlato di una complessiva riforma del sistema agricolo regionale, che vada oltre la polverizzazione dei numerosi Enti che lo riguardano, ma che contenga la garanzia di un controllo pubblico generale. Ed ancora la sanità – aggiunge Nucera – argomento in questi giorni di altissima attualità, a fronte dei piani aziendali che riguardano le varie Asp, che deve, invece puntare ad assicurare sempre più alti livelli efficienti di servizio alle nostre popolazioni. Infine le riforme istituzionali, soprattutto – precisa Nucera – quelle riguardanti le riduzioni dei costi della politica, e la modifica della legge elettorale con le quali recuperare il legittimo rapporto tra istituzioni e cittadino”. “I Popolari e Liberali – ha concluso Nucera – essendo parte integrante del Pdl hanno già avviato la campagna di tesseramento, così come auspicato dal Presidente Angelino Alfano, con la missione di dare maggiore visibilità all’area cattolico-democratica che fa capo al nostro movimento”.

Condividi sui social

Provincia di Reggio Calabria: il vicepresidente Saletta lancia la sfida “Guardiamo al mare per rilanciare la nostra economia”

Al termine della stagione estiva e dopo i primi importanti interventi della nuova Amministrazione Provinciale, l’avv. Giuseppe Saletta, Vicepresidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria e capogruppo della “Lista Scopelliti Presidente”, interviene sul tema della salvaguardia delle coste e del turismo nautico quale fonte di sviluppo economico del nostro territorio.La presentazione del Documento programmatico sulle coste e sui mari calabresi, elaborato dalla Direzione marittima – ha affermato Saletta – costituisce il primo, imponente, atto volto ad un percorso di crescita e rilancio dell’intera fascia costiera regionale. Lo straordinario dossier, con le sue seimila pagine, rappresenta una piattaforma programmatica e progettuale che rivoluziona l’intero comparto. Non posso che complimentarmi con i redattori materiali del testo e con il Governatore Giuseppe Scopelliti che, anche in questo caso, dimostra acume, lungimiranza e volontà innovativa. I maggiori quotidiani nazionali, del resto, hanno recentemente diffuso una statistica che ha evidenziato come nelle località baciate dal mare che incentivano il turismo nautico, si assiste nella stagione estiva ad una crescita economica pari all’82%.

Occorre sottolineare, ancora, come il Documento sia il frutto di una stretta sinergia tra tutti gli attori istituzionali, civili e militari, che dopo oltre due anni di alacre lavoro,  ci riconsegna un’analitica sintesi dello status quo, indicando possibili strategie politico-amministrative. Ebbene, se da una parte disponiamo oggi di uno strumento tecnico auspicato da molti per anni, d’altro canto la politica deve, in virtù dei propri compiti di indirizzo e coordinamento, assumersi la responsabilità di dare seguito ai buoni propositi e mettere in campo iniziative concrete. Vi sono, dunque, alcune tappe obbligate per il rilancio del nostro litorale e, in particolare, della Costa Viola. In primo luogo – continua Saletta – non si può prescindere da un serio progetto di depurazione che elimini il problema, pressante più che mai, del mare sporco. Occorre, pertanto, continuare nel solco tracciato dal Governo Regionale, dedicandosi ad una serena ma ferma analisi dell'attuale situazione e, successivamente, ad una sintesi che tenda ad un'equa ridistribuzione delle responsabilità. Ulteriore dramma è quello dell'abusivismo edilizio. In quest'ambito, sempre di problematico approccio, occorre che le Istituzioni si adoperino per porre in essere politiche preventive di "culturalizzazione" e, d'altra parte, sostengano con convinzione le forze dell'ordine preposte alla sanzione ed alla repressione. Sono convinto che il problema possa superarsi solo se riusciremo a far capire ai cittadini che l'abusivismo è un male che sminuisce le bellezze naturali di cui abbondantemente disponiamo e che, quindi, ci penalizza tutti. È pur vero, d'altro canto, che questo fenomeno trova terreno fertile sopratutto ove manca la regolamentazione tramite Piani di Sviluppo e Piani Spiaggia. In questo senso le amministrazioni locali che ancora non lo hanno fatto, debbono dotarsi di questi che sono strumenti indispensabili per assicurare la vivibilità del territorio.  Ultima problematica da tenere in debito conto è l'erosione delle coste. Nel mese di agosto scorso, una delegazione dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria guidata dal Presidente Raffa, ha effettuato un primo screening di verifica su tutta la Costa Viola e fin da subito è emersa la necessità di concepire ed attuare massicce opere di difesa, nel pieno rispetto di un paradiso naturale ancora intatto ed incontaminato. In tale circostanza è stata realizzata una prima attività di promozione a cura della Provincia, cui daremo seguito a breve con ulteriori analoghe iniziative, anche su scala nazionale.  Chiaramente – afferma il Vice Presidente del Consiglio Provinciale – accanto agli interventi strutturali, bisogna creare ulteriori occasioni di crescita. La più importante è senza dubbio quella rappresentata dal turismo nautico, una risorsa da valorizzare e che, affiancata alla cultura ed all’enogastronomia, ci permetterebbe, per almeno cinque mesi l’anno, di creare occupazione e nuove opportunità economiche e sociali. I porti di Gioia Tauro, di Tonnara di Palmi, di Bagnara e di Scilla devono necessariamente far parte di un progetto a mezzo del quale la Provincia lanci la sfida della crescita e del rinnovamento. Sulla base delle stime in mio possesso, l’affluenza di turisti connessa alle attività nautiche è aumentata rispetto al 2010 del 43%. Ciò è avvenuto grazie alle centinaia di nuovi posti barca, alla diffusione e condivisione di informazioni sui “punti nautici” della Costa Viola tra gli appassionati, alla presenza dei nostri porti sulle Carte Nautiche e sulle massime riviste di settore, all’operato di imprenditori coraggiosi e perspicaci che hanno intuito il mare come volano di sviluppo. Non posso dimenticare, in quest’ottica, quanto già realizzato nei primi cento giorni dall’Amministrazione Raffa, che ha fattivamente contribuito al finanziamento di una charter line che via mare collega Palmi alla splendida spiaggia di Cala Janculla, nonché a tutte le altre suggestive insenature della Costa Viola. Da ultimo, sono convinto che si debba e si possa “fare rete”, coinvolgendo attivamente non solo i comuni della Costa Viola, ma anche quelli pre aspromontani, certamente entusiasti di supportare un grande progetto di destagionalizzazione e ottimizzazione della gestione delle coste, destinato a dare i propri frutti nel breve e nel lungo periodo. Ecco – conclude Saletta – la sfida che vogliamo lanciare d’intesa con tutti gli assessori, ognuno per quanto di propria competenza: ci attendiamo che gli attori istituzionali e sociali lavorino di concerto per predisporre un “pacchetto turistico” completo, un prodotto fortemente accattivante, che esalti il nostro mare, senza dimenticare l’esigenza di offrire possibilità ricreative agli amanti dei borghi montani.  Credo fermamente che, lavorando sin d’ora, l’estate del 2012 possa essere quella giusta per aprire una nuova epoca ed invertire un trend eccessivamente altalenante, se non negativo.

Condividi sui social

Provincia di Reggio Calabria, pubblicato il bando per il servizio civile: al via nuove opportunità per i giovani

I giovani protagonisti attivi dello sviluppo: Education in Action”. Questo il titolo del progetto presentato dalla Provincia di Reggio Calabria a cura del Settore Lavoro e Politiche Sociali, Giovanili, Attività Produttive. Il Bando per la selezione dei volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale in Italia e all’estero per l’anno 2011 è stato  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 75 del 20 Settembre 2011 – 4^ Serie speciale Concorsi ed Esami. I volontari in servizio civile opereranno per  cinque giorni a settimana per sei ore al giorno (per un totale di almeno trenta ore settimanali). La sede di attuazione del progetto sarà l’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria (Settore 7) sita in Via S.Anna II° Tronco. Il progetto rappresenta un’opportunità per i volontari di sperimentarsi personalmente nel lavoro educativo e sociale, conoscerne metodologie e significati, avvicinarsi al mondo del lavoro, interloquire con le Istituzioni, conoscere il territorio da punti di vista diversi. La domanda di partecipazione – scaricabile dal sito internet dell’Ufficio Servizio Civile www.serviziocivile.it, oppure www.provincia.rc.it/serviziocivile – per aderire al progetto “I giovani protagonisti attivi dello sviluppo: Education in Action” dovrà essere indirizzata a: Provincia di Reggio Calabria – Settore 7 Ufficio Servizio Civile Nazionale – Piazza Italia 89125 Reggio Calabria  e pervenire, entro e non oltre le ore 14.00 del 21 Ottobre 2011, secondo le seguenti modalità previste dal bando.

A coloro che presteranno Servizio Civile saranno riconosciuti crediti formativi universitari e sarà rilasciato un attestato di fine servizio da inserire nel proprio curriculum. Per maggiori informazioni si può contattare la Provincia di Reggio Calabria – Settore 7 Ufficio Servizio Civile tramite la mail serviziocivilepolsoc@provincia.rc.it oppure consultare il sito www.provincia.rc.it/serviziocivile.

Condividi sui social

Comune di Reggio Calabria: la FIALS esprime preoccupazione sulla vertenza Acquereggine

Il Sindacato Autonomo FIALS esprime profonda preoccupazione per la lettera inviata dalla società Acquereggine e riguardante l’impossibilità di proseguire nell’attività in presenza di un enorme massa debitoria pari a 24 mln di euro circa. Soldi che i Comuni, in primis quello di Reggio Calabria (18 mln), dovrebbero dare ad Acquereggine a fronte di servizi già resi, servizi di pubblica utilità. È mai possibile non riconoscere che molti comuni sono ormai in fase di dissesto finanziario? E perché la politica tende sempre ad alzare cortine fumogene per nascondere le proprie pesanti responsabilità? E cosa c’entrano, con i “modelli Reggio” e le presunte carenze di liquidità, 130 lavoratori e le loro famiglie che dal 1° Gennaio 2012 andranno ad ingrossare l’esercito dei disoccupati, mentre i politici continuano ad ingrassare alle spalle delle fasce sociali deboli? Ma la cosa che fa piu’ male è l’assoluta indifferenza e superficialità con la quale viene trattato il sistema di depurazione e fognature. Un servizio di pubblica utilità che, se dovesse continuare l’atteggiamento passivo degli enti, si troverà ad esplodere causando disastri ambientali.

Intanto i Comuni hanno creato un disastro sociale in quanto, non pagando il dovuto ad Acquereggine, hanno costretto la società ad attivare dal 15 Ottobre 2011 le procedure per il licenziamento collettivo. Speriamo che, parimenti ad altre situazioni analoghe (si pensi al terzo settore con il comune di Reggio Calabria), anche per i 130 lavoratori di Acquereggine possa esserci la solidarietà e l’intervento di tutte le parti sociali, la Chiesa, i Sindacati, gli Organi di Governo, gli Enti Locali. Non servono piu’ belle parole ed interrogazioni regionali, servono atti e fatti concreti per non lasciare i cittadini in balia di disagi ambientali e non lasciare che 130 famiglie finiscano in mezzo ad una strada. La FIALS ritiene che nella disgrazia si debba essere almeno tutti uguali. Il sindacato pubblicherà i dati dei comuni morosi anche per far conoscere all’opinione pubblica gli autori di questa macelleria sociale.

Condividi sui social

Platì (RC): l’Arma dei Carabinieri intitola la locale caserma della Stazione al Brigadiere Antonio Marino

Il 30 settembre 2011, con inizio alle ore 11.00, in Platì avrà luogo la cerimonia di intitolazione della caserma della Stazione Carabinieri. La caserma sarà intitolata al Brigadiere Marino Antonio, Medaglia d’Oro al Valor Civile. Questi era nato a San Lorenzo (RC) il 05.10.1957; si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 18.01.1975; dopo aver svolto il previsto corso d’istruzione (dal 18.09.1978 al 20.05.1980 – 31° A.S.) è stato promosso Vice Brigadiere il 18.05.1980; ha prestato servizio presso: Stazione di Porto S. Stefano (GR) dal 30.06.1980 al 01.10.1983, Stazione di Platì (RC) dal 01.10.1983 al 04.02.1988 e Stazione di San Ferdinando di Rosarno (RC) dal 04.02.1988 al 09.09.1990; è deceduto il 09 settembre 1990 presso l’ospedale Civile di Locri in seguito a gravissime lesioni riportate per l‘esplosione di colpi d’arma da fuoco. Il 09 settembre 1990 il Brig. Marino si trovava, a riposo settimanale, in abito civile, a Bovalino Superiore, ove assisteva con la famiglia alla festa patronale. Alle 00.40 circa, un killer, giunto a circa tre metri dal Brig. Marino, gli esplodeva contro una decina di colpi di pistola, dileguandosi poi nel buio, profittando della confusione che regnava in paese, anche in considerazione della concomitante esecuzione di uno spettacolo pirotecnico (i botti avevano coperto i rumori dell’esplosione dei colpi).

Nel vile agguato furono colpiti sia il sottufficiale (attinto più volte al torace e al ventre) che la moglie attinta al polpaccio sinistro e il figlio di 1 anno colpito al ginocchio destro. Trasportati immediatamente all’Ospedale Civile di Locri: il Brig. Marino decedeva per le ferite riportate alle successive 13.45; la moglie, che era al secondo mese di gravidanza, veniva ricoverata e poi giudicata guaribile in 30 gg. per una frattura al perone sinistro; il figlio di un anno, veniva ricoverato e poi giudicato guaribile in 10 gg. sc per una ferita di striscio al ginocchio destro. Il 11.02.1993 il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri conferiva, come prima attestazione di merito (alla memoria) al Brig. Marino Antonino un Encomio Solenne con la seguente motivazione: “Comandante di stazione impegnato in delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo, e incondizionata dedizione, fornendo determinanti contributi alla lotta contro efferate organizzazioni criminali fino al supremo sacrificio della vita stroncata da vile agguato. Splendido esempio di elette virtù civiche e di altissimo senso del dovere”. Il 02.06.1993 il Ministro dell’Interno visto il decreto del Presidente della Repubblica conferiva alla memoria del Brigadiere Marino Antonino la “medaglia d’oro al valor civile” con la seguente motivazione:  “Comandante di stazione impegnato in delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo, e incondizionata dedizione, fornendo determinanti contributi alla lotta contro efferate organizzazioni criminali fino al supremo sacrificio della vita stroncata da vile agguato. Splendido esempio di elette virtù civiche e di altissimo senso del dovere”. Il Programma della cerimonia sarà così articolato: 10h30  afflusso del pubblico e schieramento dei reparti; 11h00 onori ai Gonfaloni di Comune, Regione e Provincia; 11h05 arrivo della massima Autorità, rende gli onori la Compagnia di formazione al comando di Ufficiale e rassegna dei reparti; 11h10 cerimonia dell’ ”Alzabandiera”; 11h15  deposizione di corona di fiori al monumento dei caduti e momento di raccoglimento in ricordo dei caduti; 11h20  intervento del Commissario prefettizio del comune di Platì; 11h30  intervento del Comandante Provinciale colonnello Pasquale Angelosanto (nella foto); 11h40  eventuale intervento delle Autorità; 11h45 scopertura della lapide dedicata al Brigadiere Antonino Marino e lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Civile; 12h00 benedizione della lapide; 12h10 lettura della “Preghiera del Carabiniere”; 12h15 consegna simbolica della sciabola al S. Ten. Francesco Marino; 12h25 onori finali e 12h30 vin d’honneur presso Palazzo Furore di Platì. Alla cerimonia parteciperanno i vertici delle Istituzioni Provinciali e Regionali della Calabria.

Condividi sui social

Provincia di Reggio Calabria: l’Assessore Calabrese “Sdegno e sconcerto per la scuola E. Fermi di Bagnara Calabra”. Ferma la posizione dell’assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica che relazionerà al presidente Raffa sui primi interventi

L'Assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica della Provincia di Reggio Calabria Giovanni Calabrese scrive una lettera aperta agli studenti del Liceo Scientifico e dell'Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi” di Bagnara Calabra in cui manifesta pubblicamente “sdegno e costernazione” per lo stato di precarietà e disagio in cui versano la sede scolastica. La missiva segue alla visita che l'assessore provinciale Calabrese ha compiuto nel territorio di Bagnara Calabra per prendere atto su vivibilità, efficienza e sicurezza delle scuole, monitorando punti di criticità e disservizi per alunni e personale ATA, all'interno di una più vasta ricognizione condotta ad personam effettuata in tutti gli istituti scolastici della Provincia di Reggio Calabria. E' ferma convinzione dell'assessore Calabrese che urgenti ed immediate debbano essere le misure da adottare per far fronte ai disagi rilevati, avendo costatato che la situazione non è più tollerabile per l'utenza scolastica ed il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.

La lettera sigla esplicitamente la volontà dell'Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, presieduta da Raffa, e dell'assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica Calabrese di dare seguito ad un procedimento di valutazione e d'intervento concreto alla soluzione dei disagi emersi nel corso dei sopralluoghi effettuati. Ecco il testo integrale della missiva. Carissimi Studenti, rivolgo a Voi il mio pensiero sulle condizioni in cui versa il Vostro Istituto e sulla crisi che sta interessando il mondo dell’Istruzione e della Scuola. Non è un periodo favorevole proprio perché caratterizzato da provvedimenti legislativi, riforme e mutamenti  che determinano tagli in molti settori. È mia intenzione, però, lavorare con Voi e per Voi, perché, se pur con la consapevolezza delle criticità, delle continue complessità riscontrate sul nostro territorio, delle difficoltà economiche, della carenza di fondi e finanziamenti, sono convinto fermamente che il Vostro dinamismo, la Vostra sete di cultura, i Vostri progetti e le Vostre idee moderne, meritino di essere prese in considerazione. La Vostra determinazione e il mio personale impegno non dovranno fermarsi al primo ostacolo. Dopo aver ricevuto l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica, è stato mio intento, nell’immediato, visitare tutte le scuole della Provincia, per vedere con i miei occhi le scuole che Vi ospitano, ispezionando le strutture, gli spazi, le aule a Vostra disposizione. Un tour nelle scuole che mi ha permesso, inoltre, di ascoltare e comprendere le difficoltà dei vostri Dirigenti scolastici, di toccare con mano i problemi che vivete quotidianamente. Facendo visita alla Vostra scuola, prestigiosa per importanza storica e culturale, nonché rilevante per la crescita sociale del territorio, ho avuto modo di constatare le molteplici criticità in cui si trova la struttura. Non posso nascondere la mia amarezza nell’osservare in quale stato precario e disdicevole si trova il Vostro plesso. Sono sdegnato e costernato nel sapere e nel verificare che, ancora oggi, in un’era così moderna, tecnologica, all’avanguardia, docenti ed alunni, nonché personale Ata, debbano vivere 5- 6 ore della loro vita, in ambienti così insicuri e malmessi.  Voglio con questa mia lettera, indirizzata a Voi e al Vostro Dirigente scolastico, professoressa Angela Maria Palazzolo, rivolgere le scuse a nome di tutte le Istituzioni, per aver, per molto tempo, sottovalutato il problema. Non è mia intenzione polemizzare, ma è importante che la politica, si renda conto che è necessario lavorare con umiltà, partendo dal basso. Con molta discrezione e con il Vostro contributo, sarò al Vostro fianco per far fronte a tutte le ostilità fino ad oggi incontrate. Sarà necessario un intervento capillare ed efficace, in primis, per garantire una struttura adeguata alla vivibilità scolastica. È inammissibile poter lavorare e vivere in aule piccole e sovraffollate. C’è necessità di un provvedimento opportuno che possa realizzare una sede all’avanguardia e sicura. La Vostra scuola ha ricche potenzialità che devono essere ben sfruttate e un immobile adeguato renderà, sicuramente, più funzionale e lusinghiero, il vostro operato e quello dei Vostri docenti. Al primo posto c’è la sicurezza dei locali che si accosta alla qualità formativa che, sono sicuro, non manca al Vostro Istituto, grazie alla professionalità dei Vostri docenti. Collaborazione fattiva e sinergica è stata già avviata con il sindaco della Vostra città, Cesare Zappia e con gli assessori preposti, per tracciare un progetto condiviso. Il mio impegno, che godrà, inoltre, per la conoscenza del territorio e del background culturale e sociale del valido appoggio di un altro rappresentante dell'Amministrazione provinciale, l’Assessore provinciale Giuseppe Pirrotta, è quello di ridare dignità e decoro ad una Istituzione scolastica che possiede per nome, una storia importante, ponendosi al centro della vita sociale dei giovani, delle famiglie e di tutta la cittadina. Non sono abituato a fare promesse, ma se oggi scrivo direttamente a Voi lo faccio perché è forte la mia intenzione, e di tutta la Provincia guidata dal Nostro Presidente Giuseppe Raffa, a valutare concretamente gli interventi ed i provvedimenti che dovranno essere attuati all’interno del Vostro edificio scolastico per una imminente soluzione.

Condividi sui social

Molino Silla di Amelia (TR): Scopelliti riceve il premio “Madonna del Sorriso”

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha ricevuto a Molino Silla di Amelia (TR) il premio Madonna del Sorriso istituito dalla Comunità Incontro per “l'amicizia, la disponibilità e la vicinanza dimostrata sin dai primi giorni di vita della Comunità in terra di Calabria, con precisione – si legge nella motivazione – ai piani di Zervo', dove ogni anno è stato presente alle celebrazioni del 15 di agosto”.

A consegnare il premio al Presidente Scopelliti è stata la senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario alla Giustizia, in occasione del trentaduesimo anniversario della Comunità fondata da don Pierino Gelmini.

Condividi sui social

Regione Calabria: dichiarazione della Vicepresidente Stasi sulla manifestane dell’1 ottobre a Cosenza

La Vicepresidente Antonella Stasi interviene sulla manifestazione di sabato 1 ottobre a Cosenza e parla di  “un confronto positivo con tutti i Calabresi. La manifestazione – afferma la Stasi – deve essere vissuta come un'azione positiva da parte di un governo regionale  e di maggioranza che dopo un anno e mezzo di lavoro si vuole confrontare con tutti i cittadini, non solo quelli che l'hanno sostenuto, proseguendo insieme un'azione di riforma e di cambiamento per una Calabria che vuole crescere. Una manifestazione per affermare una nuova politica e una nuova cultura amministrativa che interpreta i cambiamenti della società e propone risposte adeguate per i Calabresi. Il governo regionale  guidato da Giuseppe Scopelliti – aggiunge la Vicepresidente Stasi – ha messo in campo una profonda innovazione nei programmi, nei metodi di governo e nella cultura amministrativa, avviando una svolta nella direzione del rigore e della efficienza, attraverso il rilancio di una programmazione regionale finalizzata allo sviluppo economico sostenibile, alla difesa della buona occupazione e dei ceti deboli minacciati dalla crisi, all'ottimizzazione dei servizi pubblici per erogare più servizi e più salute.

E' una rivendicazione orgogliosa e positiva – prosegue la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – il primo ottobre a Cosenza sarà una manifestazione che coinvolgerà la gente comune, i liberi cittadini e  non solo i sostenitori dei partiti, per esporre come questa nuova classe dirigente regionale delle istituzioni ha lavorato, quali sono i risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e che cosa vorrebbe continuare a fare. Un modo nuovo anche questo, di rapportarsi con i calabresi, un’idea fortemente voluta dal Presidente Scopelliti e che sembra essere stato molto gradita soprattutto dai giovani. Sono convinta – conclude la Vicepresidente Stasi – che questa straordinaria adesione che stiamo riscontrando per la manifestazione del primo ottobre farà giungere a Cosenza migliaia di persone provenienti da ogni parte della Calabria”.

Condividi sui social

Regione Calabria: l’Assessore Trematerra sul rapporto Svimez 2011

L’Assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra ha espresso – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – la propria soddisfazione in merito ai dati che riguardano il comparto agricolo, emersi dal  rapporto Svimez 2011 sull’economia del Mezzogiorno, presentato a Roma. “Da essa – ha detto – si evidenzia un Sud che arranca, pur lasciandosi alle spalle la recessione più grave dal dopoguerra e con Abruzzo, Sardegna e Calabria che guidano la ripresa. Un Sud dove le famiglie hanno difficoltà a spendere e il tasso di disoccupazione effettivo volerebbe al 25%, considerando chi il lavoro lo vuole ma non sa dove cercarlo.  Accanto a tali considerazioni generali bisogna ribadire che la ripresa del 2010 è stata inferiore al meridione, rispetto al resto del Paese, soprattutto negli andamenti dell’industria e dei servizi tra Mezzogiorno e Centro-Nord, ma non in agricoltura.  Infatti – continua Trematerra – il valore aggiunto nel settore agricolo è aumentato al Sud del 1,4%, un incremento doppio di quello del Centro-Nord (0,7%). 

L’incremento positivo nel Mezzogiorno ha spezzato un ciclo negativo che durava ormai dal 2005; dall’inizio del decennio,il valore aggiunto in questo settore è diminuito cumulativamente nel Mezzogiorno di oltre  sette punti percentuali, con un calo complessivo molto più ampio di quello osservato nel resto del Paese (-1,3%). Per poter affermare quanto sopra è necessario valutare la performance del settore agricolo calabrese rispetto ad altre regioni meridionali. Confrontando la variazione del valore aggiunto tra il 2008-2010, la nostra regione ottiene un incremento del + 0,9 che si attesta al disopra di valori di Regioni economicamente simili come la Sicilia e la Campania. Osservando un ulteriore indice relativo alla variazione degli occupati tra il 2008 e il 2010, suddivisi per settore, si può affermare che quello agricolo si evidenzia per una positività rispetto ai dati negativi di tutti gli altri settori regionali. Infatti, a fronte di un dato per l’industria del -9,6, costruzioni (-4%) servizi (-5,1%) , l’agricoltura ha registrato una percentuale del + 13,6 degli occupati tra il 2008-2010. Senza dubbio nelle considerazioni riportate nel rapporto Svimez  viene certificato quello che stiamo dicendo dalla data del nostro insediamento, ovvero che l’agricoltura calabrese rappresenta la vera economia regionale. Bisogna, comunque, per onestà intellettuale, dire che il quadro di sostegno comunitario 2007-2013 ha avuto la sua importanza nel confermare il valore economico intrinseco al comparto. Ma questo non inficia il dato anzi deve far rifletter sulla necessità di attivare fondi ordinari a sostegno delle imprese agricole calabresi. Bisogna investire  nel settore creando modalità innovative d’intervento regionale come fondi di supporto, che con un investimento economico modesto, limitino effetti moltiplicatori incontrollabili e consentano ad alcuni settori di superare particolari momenti di crisi. Penso per esempio all’ortofrutta, che ha subito nell’anno in corso una drammatica campagna di commercializzazione. Il nostro impegno amministrativo deve essere orientato, anche in previsione di un minore impegno comunitario, alla creazione di misure di accompagnamento regionali, che permettano di confermare le ottime prestazioni del settore agricolo ottenute in una fase di negativa congiuntura economica. Per fare questo bisogna continuare ad investire sulle produzioni di qualità, anche trasformate, e superare i momenti di criticità territoriale con originali proposizioni di investimenti programmati con fondi regionali, per consentire uno sviluppo, lavorativo reale ed immediato. Infine, alla luce della buona affermazione del settore è ormai indispensabile cominciare a pensare all’agricoltura vero motore economico con la redazione di un Piano Agricolo Regionale che metta in evidenza il grande lavoro svolto e programmi il futuro agricolo della nostra terra”.

Condividi sui social

Varapodio (RC): duplice omicidio, uccisi due fratelli 11 anni dopo l’uccisione del padre

Mattinata odierna in località “Due Querce” del comune di Varapodio (RC), ignoti malviventi attingevano con numerosi colpi di fucile calibro 12 i fratelli Donato Francesco, nato a Polistena (RC) il 16.08.1993 e Donato Carmelo, nato a Oppido Mamertina (RC) il 18.08.1985 (nelle foto) mentre, a bordo del proprio trattore, si recavano a lavorare in campagna. Nell’agguato, presumibilmente di stampo mafioso, il primo dei due decedeva sul posto mentre il secondo era trasportato all’ospedale di Polistena dove, dopo qualche ora, decedeva a causa della gravi ferite riportate. I Carabinieri, avvertiti tramite una chiamata al “112” da una persona che passava sul luogo del duplice omicidio poco dopo l’accaduto, immediatamente hanno attivato le attività investigative. Numerose le perquisizioni a pregiudicati della zona mentre sul posto dell’agguato interveniva la Sezione Investigazioni Scientifiche del reparto Operativo che segue l’attività d’indagine. Il padre dei fratelli Donato, Saverio nato a Varapodio l’08.05.1954, contiguo alla criminalità organizzata di Varapodio – cosca “Barca” – il 22.06.2000 fu ucciso nella frazione Amato del comune di Taurianova (RC) in un agguato tipicamente mafioso, mentre era a bordo del suo autotreno.

Le indagini dei Carabinieri, permettevano di ricostruire l’evento e di eseguire il fermo di indiziato di delitto a carico di Alessi Michele, classe 1978, di Varapodio, e di Mammoliti Antonio, classe 1978, nipote di Mammoliti Saverio ritenuto capo dell’omonima cosca.

Condividi sui social

Calcio a 5: la Pro Reggina ingaggia Antonia Casile

  altLa Pro  Reg gina si assicura le prestazioni di Antonia Casile, classe ’92. La nuova giocatrice amaranto è al suo primo campionato in assoluto di calcio a 5, non avendo mai partecipato a campionati regionali, Uisp o Csi. Molto emozionata, queste le prime parole di Antonia: “Sin da piccola sognavo di giocare a calcio a 5, ma fino ad oggi non ho trovato nessuna squadra che mi desse l’opportunità di farlo. Grazie ad alcuni amici che mi hanno fatto conoscere la realtà della Pro Reggina, sono entrata a far parte di questo meraviglioso mondo.

Ringrazio la presidente Cappellaccio e il mister Tramontana per l’opportunità che mi stanno concedendo, spero di ricambiare al meglio”.

Condividi sui social

Gioia Tauro (RC): gli uomini delle Volanti impediscono ad un uomo di suicidarsi

Alle ore 11.50 circa del 27 settembre 2011, giungeva sull’utenza “113” del  Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro,  una comunicazione  da parte di una donna la quale riferiva che il marito trentacinquenne le aveva manifestato, telefonicamente, l’intenzione di suicidarsi. Il personale operante nell’immediatezza acquisiva più dati possibili finalizzati al rintraccio  dell’uomo compresa l’utenza telefonica mobile attraverso la quale l’operatore della centrale operativa riusciva ad istaurare un contatto telefonico nel corso del quale lo stesso manifestava l’intendo di volersi suicidare. Attraverso una serie di contatti, caratterizzati da una forte azione persuasiva, tra l’uomo e l’operatore della Polizia di Stato veniva instaurato un rapporto confidenziale, di fiducia, che consentiva di apprendere il luogo dove lo stesso si trovava e, precisamente nella zona industriale del Comune di San Ferdinando, in aperta campagna, ove venivano fatte convergere immediatamente le Volanti già in servizio di controllo del territorio e personale del 118.

Gli operatori della Polizia di Stato, dopo una perlustrazione della zona indicata, individuavano il soggetto che si presentava in evidente stato di agitazione, con un coltello  impugnato in maniera minacciosa e utilizzato per procurarsi una ferita lacero contusa al polso sinistro. A questo punto gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, esponendo a rischio la propria incolumità, con prontezza e professionalità, riuscivano a disarmare l’uomo scongiurando ulteriori e più gravi conseguenze  assicurandolo al personale medico del 118 che sopraggiungeva sul posto ed al quale veniva affidato per le cure del caso sequestrandogli il grosso coltello utilizzato per ferirsi.

Condividi sui social