Reggina – Novara: 0-0. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Costa ed Acerbi; Colombo, De Rose, Tedesco, N. Viola (dal 66° Castiglia) e Rizzato; Campagnacci (dall’82° A. Viola) e Bonazzoli (c) (dall’84° Zizzari). In panchina: Kovacsik, Cosenza, Rizzo, Castiglia e Barillà. All.: Atzori. Novara (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Ludi (c) e Gigliotti; Marianini, Porcari e Rigoni; Motta (dal 63° Pinardi); Bertani e Gonzalez (dal 73° Rubino). In panchina: Fontana, Centurioni, Coubronne, Drascek e Parola. All.: Tesser. Arbitro: Stefanini di Prato. Assistenti: Ciancaleoni di Foligno e Meli di Parma. Quarto uomo: Gallione di Alessandria. Ammoniti: De Rose al 7° e Morganella al 78°. Corner: 7-2. Recupero: 0’ (p.t.) e 4’ (s.t.). Spettatori presenti: 18387.
Note. Grande cornice di pubblico, oggi pomeriggio al “Granillo”, con entusiasmo finalmente ritrovato a cui, per la prima volta quest’anno, corrisponde una notevole presenza sugli spalti di appassionati e tifosi amaranto. La Società, da qualche giorno e fino al pomeriggio odierno, ha aperto la campagna abbonamenti per la prossima stagione per i soli abbonati di quella in corso che hanno così potuto rinnovare le tessere ricevendo un biglietto omaggio per loro per la gara di stasera più un altro da regalare. Fonti ufficiali parlano di 3500 abbonati (quasi tutti) che hanno rinnovato e di circa 10-11000 tifosi che hanno acquistato il biglietto per la singola gara. E’ stimata, quindi, la presenza di 18000 persone oggi allo stadio (compresi 50 tifosi piemontesi sistemati nel settore ad essi riservato). Prima della gara, Vincenzo Guerini (ex tecnico amaranto e commentatore Sky) e Manila Lazzaro (gentile consorte dell’ex capitano amaranto Ciccio Cozza ed ora collaboratore di Atzori) hanno premiato Nicolas Viola quale “miglior giovane” del campionato di B al termine del concorso organizzato da Sky. Cronaca e commento. Primo tempo. Al 1° minuto subito Reggina pericolosa. Colombo scambia con n. Viola e taglia in area, Viola serve e Colombo (forse) viene spinto alle spalle e cade. Inutili le proteste del giocatore amaranto e del pubblico, Stefanini lascia proseguire. Al 2° ancora Reggina. Campagnacci riceve palla e dal limite lascia partire un destro teso e ben indirizzato che trova sulla traiettoria un difensore piemontese che fortuitamente respinge. Capovolgimento difronte e Novare che si rende pericoloso con Gonzalez che è anticipato da Puggioni che esce al limite e rinvia di piede. Gara che inizia, quindi, a ritmi elevatissimi. Al 5° è pericolosa la squadra di Tesser. Morganella, da destra, mette al centro per Bertani che, anticipato il diretto avversario, calcia a rete da posizione assai decentrata mandando sul fondo. Al 10° ci prova Bonazzoli a trafiggere la difesa novarese da posizione pressoché impossibile tant’è che il suo tiro finisce molto lontano dalla porta difesa da Ujkani. Al 13° ancora pericolosa la squadra di Atzori. Azione manovrata bene dai reggini con palla servita a Rizzato sulla sinistra, cross al centro e De Rose, di testa, non ci arriva per un soffio complice anche la sua non certa elevata statura. Al 17° l’azione più pericolosa della gara. E’ della Reggina. Rizzato, da sinistra, mette al centro basso per Bonazzoli anticipato da un avversario con la palla che termina tra i piedi di N. Viola che batte al volo da ottima posizione ma manda incredibilmente alto sulla traversa. Che occasione! Al 19° un brivido lungo la schiena dei 18000 reggini. Bertani supera un indeciso Costa e si porta sulla linea di fondo, rinviene lo stesso Costa che in maniera molto decisa lo affronta e gli ruba il pallone dai piedi. Onestamente, la veemenza del difensore amaranto ha tolto il respiro ai presenti che in un attimo hanno pensato ad un presumibile fischi di Stefanini con tanto di penalty assegnato agli ospiti. Al 24°, sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato male da Acerbi, il Novara parte in contropiede con Motta che, al limite dell’area, serve Bertani il quale prova subito il tiro sulla cui traiettoria interviene provvidenzialmente Costa a respingere. Cambio di fronte ed è Campagnacci ad avere tra i piedi una buona occasione. Il suo tiro, d’interno destro a giro, termina però lontano dalla porta difesa da Ujkani. Al 26° ancora Reggina. Colombo, sulla fascia destra, serve De Rose che si accentra e batte di sinistro. Ujkani è attento ed alza sulla traversa per il primo corner della gara. Al 28° lo stadio si scalda le mani per un intervento da manuale di Adejo (al rientro dopo le 3 giornate di squalifica) su Gonzalez capace di far fuori quasi tutta la difesa tranne lo stesso nigeriano che gli ruba il pallone ed esce elegantemente dall’area palla tra i piedi. La gara continua ad essere giocata a ritmi elevatissimi con la Reggina alla ricerca del goal ed il Novara prontissimo a ripartire in contropiede con il temibilissimo trio Motta-Bertani-Gonzalez che, ad onor del vero, allorquando ripartono mettono paura. La Reggina, però, non è da meno e predilige le giocate sulla fascia sinistra dove Rizzato, a riposo domenica scorsa a Sassuolo, macina chilometri su chilometri mettendo al centro cross di continuo. Al 41° il Novara fa intendere la sua forza e prova la via della rete con Gonzalez che, dal limite, di sinistro, lascia partire una bordata che Puggioni è costretto a mettere in corner tuffandosi alla sua destra. Il primo tempo finisce qui, senza alcun minuto di recupero concesso e con le squadre che non si sono risparmiate neppure per un istante. Secondo tempo. Al 47° Stefanini ed il suo assistente Ciancaloni la fanno grossa. C’è un cross di Rizzato da sinistra verso Bonazzoli che non ci arriva. Ci arriva, però, il capitano ospite Ludi che in maniera assai evidente tocca il pallone con il braccio sinistro proteso in alto. Certo, difficile provare la volontarietà dell’intervento del difensore, ma fatto è che con la mano l’ha toccata. Al 49° ci prova Tedesco da fuori area ed Ujkani para a terra. Il ritmo della gara si alza ancora. Stessa cosa accade dal fronte opposto con Puggioni che para a terra un tiro di Porcari da fuori area. La Reggina spinge sospinta dall’incitamento incessante del pubblico presente. Al 51° pericoloso batti e ribatti in area piemontese con nessun amaranto pronto a calciare a rete e con il pallone messo poi in corner dopo un tentativo senza particolari pretese di Tedesco da fuori area. La Reggina aumenta il ritmo. Al 53° ennesimo cross da sinistra, questa volta da parte di N. Viola. Palla che resta in area pericolosamente senza che si riesca a calciare in porta se non con De Rose che vede ribattuto il suo tiro. La Reggina gioca con furore agonistico, abnegazione e dedizione, ma la difesa piemontese regge. Il pubblico, dal canto suo, non ha tregua e spinge con il suo tifo incessante questi ragazzi artefici, comunque, di un campionato per certi versi straordinario guidati da un tecnico di cui, siamo certi, sentiremo parlare in futuro e su ben altri palcoscenici. Tesser (nella foto, fonte novaracalcio.com) è il primo dei due tecnici ad utilizzare una sostituzione: esce Motta ed entra Pinardi. E’ il 63° ed il tecnico ospite prova a rinvigorire l’attacco. 3 minuti dopo, Atzori cambia anch’egli: dentro Castiglia e fuori N. Viola. Bonazzoli, intanto, mostra segni di cedimento e non ce la fa tant’è che chiede il cambio ed Atzori chiama a se A. Viola. La gara scende di tono con entrambe le squadre stanche dopo aver giocato a ritmi altissimi per gran parte della gara sin qui disputata. Si ha l’impressione che questo genere di partita, giocato con estremi tatticismi, possa essere sbloccata e forse risolta solo grazie ad un episodio. Intanto Stefanini si distingue per la mancata uniformità di giudizi sorvolando sull’estrarre cartellini gialli specialmente contro Ludi protagonista di un’entrataccia su Bonazzoli. Tesser cambia ancora: dentro Rubino e fuori Gonzalez. Siamo giunti ad un quarto d’ora dalla fine e la gara è, come detto, scesa notevolmente di ritmo ed intensità. Finisse così, la Reggina domenica prossima al “Piola” di Novara (alle ore 21.00) sarà costretta a vincere per passare il turno ed approdare un finale. Lo 0-0 di stasera, infatti, premierebbe gli ospiti a cui basterà non perdere (qualunque sia il risultato anche in caso di pareggio) per giocarsi la A contro Varese o Padova. La gara vive un sussulto allorquando, al limite dell’area sul lato corto di sinistra, Morganella atterra Rizzato venendo ammonito. Il cross di Tedesco, però, non trova nessun amaranto pronto a battere a rete e l’azione sfuma dopo che un tiro di De Rose viene, ancora una volta evidentemente, ribattuto con le braccia da un difensore. Stefanini non vede ed è nulla di fatto. Atzori cambia: esce Campanacci ed entra A. Viola e, due minuti dopo, Zizzari entra al posto di Bonazzoli. All’86° si rivede il Novara con Bertani che, di testa, ricevuto un crossa da destra, manda alto sulla traversa. La Reggina è stanca, molto stanca. Lo dimostra lo strafalcione di Costa che, di fatto, regala a Bertani un’occasione d’oro dandogli l’opportunità del 2 contro 1 in area di rigore. Bertani, recuperata palla sulla destra, entra in area ed ha davanti a sé il solo Adejo ed, accanto, il compagno di squadra Rubino. Bertani serve quest’ultimo che, tutto solo, piazza la palla d’interno destro mirando all’angolino e su cui interviene uno straordinario Puggioni che para distendendosi a terra alla propria sinistra. Onestamente, sarebbe stata una beffa. L’ultimo sussulto della gara è della Reggina. Calcio di punizione da sinistra, cross al centro ed ancora una volta nessun amaranto a giungere puntuale con l’appuntamento con la palla. La gara, dopo 4 minuti di recupero, finisce qui. La squadra, comunque, a fine partita va sotto la curva incitata dallo splendido pubblico stasera presente al “Granillo”. Dura, molto dura, l’impresa di andare domenica prossima a vincere a Novara. Non sarà affatto facile anche perché se il Novara è stato primo in classifica per moltissime giornate ed ha finito al terzo posto con la Reggina sesta un motivo ci sarà. Sfuma il sogno di vittoria al “Granillo”, ma non tutto ancora è perduto. A fronte di scandali su scandali, a volte il calcio regala belle favole. Ad maiora.