
Si è volta ieri sera la cerimonia di consegna del “Premio Calabria Donna Impresa” ideato da CONFIMITALIA Calabria ed assegnato a Maria Arnò e, alla memoria, alla madre Luigia Cuzzocrea quali titolari dal 1930 dello storico negozio “Talmone” situato sul Corso Garibaldi.
Le due donne sono state insignite del premio quali testimoni di eccezionale lungimiranza mista a forza e coraggio dimostrate nel settore imprenditoriale reggino attraverso la propria attività inserita nel difficile e tortuoso tessuto economico cittadino.
La suggestiva location de “La Terrazza le Rose” di Enzo Cuzzola a Bocale ha fatto da cornice alla cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Camera di Commercio reggina, Ninni Tramontana, il Responsabile per il Sud Italia di “Tempor”, Nicola Mancino, oltre a numerosi imprenditori reggini unitamente a molti operatori commerciali cittadini.
Assente giustificato il Sindaco Giuseppe Falcomatà che, nonostante l’assenza per sopravvenuti impegni, ha recapitato un messaggio rivolto alla Presidente CONFIMITALIA, Mirella Amodeo con cui si è complimentato per “il brillante lavoro promosso a tutela dei diritti e delle prerogative delle imprese del nostro territorio metropolitano e dell’intera Calabria” e, soprattutto, alle premiate Luigia Cuzzocrea e Maria Arnò “protagoniste femminili di una delle più brillanti e longeve espressioni imprenditoriali della nostra Città”.
Dopo i saluti iniziali e la presentazione dell’evento della Presidente Amodeo, è stato il Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana a tracciare un quadro delle attività attuali e future dell’Ente che presiede ma, soprattutto, è toccato a lui, ben consapevole delle difficoltà evidenti esistenti, infondere fiducia ed ottimismo circa le possibilità di investimenti futuri che l’imprenditoria prevede nella fase post Covid19 garantendo l’assoluta vicinanza dell’Ente camerale a quanti ad esso si rivolgeranno. Da sottolineare come lo stesso Presidente sia anch’egli imprenditore di lungo corso nel settore vinicolo sin dal 1890 (anno che, tra l’altro, da il nome ad uno dei suoi pregiati vini).
Per l’occasione, il premio è stato commissionato ad un’artigiana orafa reggina, Wanda Simone, che lo ha presentato nei dettagli spiegando come non sia stato scelto a caso il profilo di donna che trae origine dal perimetro occidentale della nostra amatissima Calabria e che si augura che l’imprenditoria femminile trovi maggiore e nuovo impulso dalla proverbiale tenacia delle donne.
Infine la premiata, Maria Arnò, che, ringraziando per il riconoscimento ricevuto, ha rievocato la figura della madre, Luigia Cuzzocrea, da cui ha ricevuto l’eredità imprenditoriale pur mettendo in risalto le grandi difficoltà affrontate nel corso degli anni e ringraziando la sua famiglia per i sacrifici sostenuti nel supportarla nel suo lungo ed irto percorso.
La serata si è conclusa attorno ai tavoli con la cena deliziata dalle prelibatezze preparate per l’occasione dallo Chef Executive Mario Tornettini.
Le foto a corredo sono di Marco Oteri (www.marcooteri.it).






