Reggio di Calabria: arresto dei due infermieri, il G.O.M. non ci sta e chiarisce

(208) In merito alla spiacevole vicenda dell’arresto dei due infermieri del reparto di Psichiatrica che, secondo le indagini portate avanti dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono ritenuti responsabili di omicidio preterintenzionale aggravato, la Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria chiarisce quanto segue.

Sebbene, per obblighi di legge, i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura debbano essere allocati in Ospedale, questi dipendono direttamente dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.

Pertanto, nonostante la vicenda trascenda i confini di appartenenza e ferisca tutti in quanto esseri umani e cittadini, al fine di tutelare l’immagine del G.O.M. di Reggio Calabria si richiede alla stampa locale di voler rettificare i titoli ed i contenuti degli articoli odierni riferiti al caso.

Nota del Direttore.

E’ qui pubblicata la garbata nota del G.O.M. di Reggio Calabria con la quale si chiede ai Giornalisti di “voler rettificare i titoli ed i contenuti degli articoli odierni riferiti al caso” dei due infermieri arrestati dalla Polizia di Stato ed accusati di omicidio preterintenzionale ai danni di una giovane donna ed avvenuto poco più di due anni orsono. La garbata nota chiarisce che, seppur il Reparto di che trattasi abbia sede presso l’Ospedale, le sue attività sono di competenza dell’A.S.P. di Reggio Calabria. Pur comprendendo le legittime rimostranze, l’unica obiezione con cui sentiamo di replicare è che un qualsivoglia comunicato ricevuto, deontologia professionale insegna, si debba pubblicarlo integralmente senza spostare neppure una virgola (salvi errori gravi grammaticali). Così noi agiamo, da sempre, nel rispetto degli Enti o delle Istituzioni che lo diffondono, nel rispetto dei lettori e, forse e soprattutto, nel rispetto della professione che svolgiamo da 30 anni. E’ ovvio che da queste “regole” non esula il comunicato ricevuto dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria. Tanto era dovuto.

Maurizio Gangemi.

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Author: Staff Direzione Generale G.O.M. di Reggio Calabria