“La Dama e l’unicorno” di Tracy Chevalier

altaltI protagonisti di questo romanzo sono davvero particolari: gli arazzi! Quelli di cui tratterò sono custoditi al Musèe Nationale, di Parigi. Senza dover progettare alcun itinerario turistico, seduti comodamente, sulla nostra poltrona preferita, possiamo ammirarli e compiacerci attraverso le pagine di “La dama e l’unicorno” di Tracy Chevalier (nelle foto copertina ed autrice). I sei capolavori “parigini” tratteggiano scene sulla dama e l’unicorno (quest’ultimo è tra gli animali mitologici, quello più unico e caratteristico dal momento che si credeva che il tocco del suo corno potesse purificare e rendere intatto tutto; innumerevoli le allegorie attorno ad esso); ogni singolo arazzo riproduce uno dei cinque sensi umani, eccetto l’ultimo, che ritrae una dama rapita dalla bellezza dei suoi gioielli e un unicorno che sorregge lo stemma dei committenti!

Il concetto che viene raccontato è anomalo per degli arazzi, sottilmente, infatti si insinua l’immagine della donna seduttrice e da questa metafora la Chevalier dà vita alla sua storia. Con fascino e coinvolgimento il lettore viene trasportato nel Nord della Francia, qui ad un insigne pittore e miniaturista, quale Nicolas des Innocent, un ricco francese commissiona degli arazzi raffiguranti la sanguinosa battaglia di Nancy, per l’abbellimento di una grande sala. Ma il tema iniziale (cavalli intrecciati a corpi umani, spade, scudi e sangue a profusione) viene mutato per le insistenze della fascinosa padrona di casa. Stabilito il soggetto, Nicolas parte per Bruxelles e si reca da una famiglia di tessitori, i quali dovranno tessere su tela i suoi disegni. Ecco che si schiude un mondo, quasi, magico fatto di passione per un lavoro faticoso e logorante, una ragione di vita che le famiglie dei tessitori si tramandavano di generazione in generazione. La stesura è trascinante, sensuale, stuzzicante, perché conduce il lettore verso una dimensione storica e culturale, da atmosfera incantata. Fatata, in quanto, l’arte signoreggia ne “La dama e l’unicorno”. Tracy Chevalier traccia, con minuzia di dettagli, l’epoca in cui si dipano le vicende, accompagnando il lettore ora in Francia, ora in Belgio, quasi fosse egli stesso uno dei protagonisti. E con quest’ultimi vive le loro inquietudini, passioni, sfarzi, difficoltà e miserie. Tracy Chevalier riesce sempre ad emozionare, sia per gli argomenti trattati, sia per la maniera di scrivere, donando vita alle opere d’arte attraverso le parole.

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Author: Maurizio Gangemi