E’ stata proprio una strana scoperta quella fatta dai carabinieri della compagnia di Locri, in particolare quelli dell’aliquota radiomobile e della stazione di Locri, quando, nel controllare una vettura hanno notato nel bagaglio due tipici sacchi delle poste con all’interno centinaia di lettere mai recapitate. Il conducente ha tentato di giustificarsi riferendo di essere un dipendente delle “Poste Italiane”, ma, considerato che non aveva alcuna autorizzazione a portare le lettere nella sua macchina e fuori dei comuni dei destinatari, i carabinieri hanno perquisito anche l’abitazione del “postino”.
E’ stato proprio nella cantina della casa dell’uomo, M. D., quarantanovenne di Locri, che sono stati trovati altri sei sacchi delle poste tutti pieni di lettere mai recapitate (nella foto). Tra queste, poi, vi erano decine di “bollette” di utenze domestiche mai recapitate. La corrispondenza è stata subito sequestrata per essere messa a disposizione dei responsabili provinciali delle “Poste Italiane” per essere rapidamente consegnate, mentre per l’uomo è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica di Locri, affidata al dott. Nesso, per “sottrazione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle poste” (art. 616-619 codice penale). Erano giorni che giungevano lamentele per ritardi nella ricezione della corrispondenza ed ora, grazie anche all’intervento dell’Arma, è auspicabile che il servizio possa diventare più rapido e puntuale. Gli onesti cittadini della locride sono sempre invitati a denunciare ogni anomalia o abuso al fine di consentire alle forze dell’ordine un immediato intervento.