Si lavora senza sosta, anche quando Giove Pluvio non è affatto clemente, affinchè sia tutto pronto al Circolo del Tennis "Rocco Polimeni" per l'evento internazionale dei prossimi 7 ed 8 novembre. La finale di Fed Cup tra l'Italia e gli Stati Uniti è, certamente, il maggiore evento tennistico nella storia di questo sport per il nostro Paese e la scelta della Federtennis di farla disputare a Reggio è certamente un risultato lusinghiero per il Circolo "Polimeni".
E', infatti, la prima volta che la finale femminile viene organizzata in Italia e Reggio Calabria – sede della "prima assoluta" – assume, quindi, le vesti di vetrina del tennis mondiale nonchè un carattere di estrema importanza per se stessa, per la Calabria intera e, sicuramente, per l'intero meriodione. E chissà che questa "prima" non porti un pò di fortuna alle azzurre capitanate da Corrado Barazzutti. L'Italia, infatti, vanta un non certo piacevole record di 9 sconfitte su 9 contro le fortissime statunitensi e Reggio potrebbe battezzare anche la prima vittoria sulle temibili atlete capitanate da Mary Joe Fernandez (le sorelle Serena e Venus Williams – rispettivamente numero 2 e 3 della classifica mondiale – vi ricordano qualcosa?). L'Italia di Barazzutti si presenta all'incontro con una formazione non certo dallo spessore inconsistente composta Flavia Pennetta (n. 12 del ranking mondiale ma, pochi mesi fa, prima italiana della storia ad entrare nella Top Ten) (nella foto), Francesca Schiavone (26), Sara Errani (44) e Roberta Vinci (57) con l'intento di bissare il successo già ottenuto nel 2006.