Daniele Canale, lettera aperta ai cittadini di Reggio Calabria

Da Daniele Canale (nella foto), candidato alle prossime elezioni comunali, riceviamo e pubblichiamo. La semplicità è la cosa che più si avvicina all’intelligenza. Molto spesso le linee programmatiche dei candidati si lasciano andare ad incomprensibili slanci nel vuoto al termine del quale si trova solo un fiume di parole che, prive di adeguate proposte a loro supporto, perdono ogni loro possibile significato: sentiamo infatti lunghissime dissertazioni su “lavoro”, “giustizia”, turismo”, “dimensione europea”, “crescita”,“sviluppo” e chi più ne ha più ne metta, ma senza che ci siano poi proposte concrete e, soprattutto, alla portata dei cittadini. La vera rivoluzione sarebbe far parlare la gente. Molto spesso infatti le idee migliori vengono dal popolo: dai mille professionisti che nei più svariati settori hanno le competenze e le capacità per ovviare ai molti problemi che ci affliggono; dai semplici cittadini che sanno rimediare alle difficoltà in cui giornalmente si imbattono con raziocinio ed efficacia.

Nei miei quasi 5 anni di Consigliere Circoscrizionale nel corso del’ultima legislatura, è avvenuto, tra me ed i cittadini del mio collegio, una sorta di mutuo scambio: loro hanno visto me sempre presente nel risolvere le loro grane legate alla res pubblica, io  ho avuto modo di ascoltarli e dedicarmi a loro in modo da conoscere le tantissime proposte ed idee che pervadono questo territorio e lo rendono unico. C’è, a Sbarre come a Modena, un insospettato e colpevolmente trascurato fermento culturale e sociale. Ci sono proposte valide in ogni ambito riguardante la città e la sua provincia, ci sono eccellenze in grado di portare una ventata di novità all’asfittica realtà che, per colpa della sfavorevole congiuntura economica, viviamo. E’ mia intenzione portare questo laboratorio di idee e proposte in seno all’Amministrazione Provinciale, qualunque sia il mio risultato personale. Posso permettermi di affermare a piena voce questa decisione perché la mia candidatura per il rinnovo del Consiglio Provinciale è stata dettata da due fattori preponderanti: rappresentare la mia gente e la fiducia incondizionata sulle capacità, l’onestà, la trasparenza e la sicura efficacia del programma del mio candidato a Presidente. L’attenzione ad ogni minima esigenza del territorio dovrebbe essere nel dna politico di tutti i candidati, consiglieri e presidenti. I reggini tutti, votando "liberamente" e con serenità di giudizio, votano un politici capaci e di prospettive tanto lungimiranti quanto concretamente raggiungibili con politiche che lasciano ad altri "personaggi" l’orpello dei paroloni per concentrarsi solo ed esclusivamente sulle azioni da realizzare. Nel prossimo Consiglio Provinciale, questa sarà la vera novità: la vera politica del fare non si limiterà a governare seguendo solo le idee degli eletti, seppur buone ed innovative, ma, essendo mandato popolare, in tal modo si comporterà perchè la voce della gente non può e non deve fermarsi alla cabina elettorale. Siamo finalmente pronti per questa rivoluzione culturale, politica e sociale. Il confronto pubblico, aperto, continuo e senza sotterfugi è l’unica strada che porta al tanto agognato cambiamento. E per non "errare", in bocca al lupo a tutti!

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Author: Maurizio Gangemi