
(37) di Giuseppe Calabrò. Totò Barillà indovina i cambi, Giovanni Gatto – 16 anni – fa la differenza, torna a segnare anche Takyi: in questi fatti si può sintetizzare la partita di oggi che ha visto tornare a sperare il Gallico Catona ed interrompersi, dopo undici turni, la striscia positiva del Brancaleone di Criaco.
Nel secondo tempo, i cambi effettuati da Barillà decidono la disputa fra Gallico Catona e Brancaleone. Gli attaccanti Takyi e, soprattutto, il giovanissimo Giovanni Gatto firmano con autorevolezza il successo dei reggini che così tornano a sperare nella salvezza diretta.
Giocano bene, corrono, sono motivati e fanno ben sperare i reggini per le prossime ultime cinque gare (tre in casa e due in trasferta) grazie alle quali possono compiere la missione salvezza.
Bella gara tra Gallico Catona e Brancaleone: corretta, intensa, due pali (uno per parte, nel primo tempo con Aiello per il Gallico Catona e Tripodi per il Brancaleone).
Poi Totò Barillà si erge a stratega: fuori Aiello e Sofrà e dentro Takyi e, soprattutto, il fuori quota Gatto, attaccante di 16 anni, che fa l’assist per Takyi al 77° (che di testa batte l’incolpevole Laganà) e poi, all’87°, in contropiede, con lucidità e tecnica di base, raddoppia annientando le speranze al Brancaleone che così perde dopo undici turni positivi.
A fine gara le stilettate del direttore generale Natale Gatto che ritorna a parlare dei due punti di penalizzazione inflitti alla Società: “Ci vuole equità di giudizio, anche la Federazione non ci ha tutelati. Si compiono enormi sacrifici, dalla prima squadra alla scuola calcio, così non va”.
Cinque gare all’epilogo: Gallico Catona che domenica viaggia verso Scalea dove troverà un’altra fra le compagini più in forma del campionato che si contendono la griglia play-off e ben sapendo che la compagine di Gregorace, in casa, concede poco o nulla.