Bernardo Russo: “Ribadisco il mio dissenso alla Centrale di Saline Joniche (RC)” e “Cari giovani”

Dal Consigliere Provinciale, Bernardo Russo (nella foto), riceviamo e pubblichiamo le seguenti due note. La prima. "E' giunta alle mie orecchie voce che il sottoscritto, per un piatto di lenticchie, si sia venduto ai magnati svizzeri della Sei, ovvero coloro che con un progetto assai discutibile vorrebbero impiantare una centrale a carbone in quel di Saline Joniche. Questa circostanza, a dire il vero, mi offre un assist prezioso per tornare sull’argomento della centrale a carbone e ribadire ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, il mio dissenso ad un’opera che mortifica il territorio e la sua vocazione turistica ed agraria. Non è di molti giorni addietro, infatti, il concorso di idee, promosso dall’amministrazione provinciale, ed in primo luogo da me e dal consigliere Omar Minniti, che mira a sollecitare la proposta di soluzioni alternative per l’area di Saline Joniche. E’ giusto rammentare, inoltre, che nei pressi dell’area in cui dovrebbe sorgere questo complesso industriale sorgono ben cinque siti di interesse comunitario e che il nostro paese è stato già bacchettato dagli organi europei proprio per aver oltraggiato le regole che mirano a garantire queste zone di grande valore artistico, paesaggistico, storico e culturale.

E mentre il carbone viene considerato ormai un combustibile desueto, la Sei tenta di propinarlo alla popolazione calabrese. La scelta di una centrale a carbone è come un pugno in occhio in un territorio a chiara vocazione turistica sia per la bellezza dei suoi mari e delle sue coste, che per le peculiarità custodite nelle zone collinari e interne. La politica, infatti, dovrebbe puntare (e lo sta facendo) su uno sviluppo sostenibile. In questa prospettiva stanno lavorando, e mi auguro continuino a farlo, tutti gli enti locali, indipendentemente dal colore politico, che hanno a cuore le sorti della Calabria e dei calabresi, cercando di utilizzare al meglio i fondi Fas ed i Pisl (piani di sviluppo locale) con l’intento di dare ai calabresi più posti di lavoro rispettando gli interessi della collettività. Vorrei rammentare che le uniche bandiere blu della provincia di Reggio Calabria, sono state assegnate a Roccella e Marina di Gioiosa mentre la centrale a carbone potrebbe portare solo qualche “bandiera nera” in più. Pertanto, coloro che speculano sulla centrale a carbone, mi auguro che restino insabbiati nelle “sabbie mobili” dello splendido scenario del Pantano, un paesaggio naturale unico ed incantevole che speriamo possa essere ampliato con una bonifica che restituisca alla Calabria ed ai calabresi l’Area della Ex Liquichimica".     

La seconda. "Cari giovani, il mio pensiero corre a voi quando assisto, alla vigilia di questa campagna elettorale, all’imperversare di tanti cavalli di ritorno, vecchi rottami riciclati che non lasciano spazio alle vostre idee ed alle vostre proposte. Sono convinto che per costruire un futuro migliore bisogna partire proprio dai giovani ed il mio impegno politico guarda soprattutto alle nuove generazioni. Tuttavia, alla luce della situazione attuale, non posso, a nome della mia generazione, non chiedere scusa ai giovani, se abbiamo fallito nei loro confronti, per via di una politica, spesso, inconcludente. Scusateci giovani, per non essere riusciti a regalarvi una società più giusta, in un contesto ambientale pieno di egoismi e di individualismi pronto a svendere la solidarietà e l’onesta in cambio di un riconoscimento personale. Questa è una regione in cui nessuno è destinato a pagare gli errori commessi ma in cui purtroppo a pagare è la collettività che ci ha delegato a rappresentarla e difenderla. Viviamo una realtà in cui la meritocrazia è quasi una chimera. Per tutto questo, chiediamo scusa a molti giovani che si sono impegnati nello studio, nella ricerca e nel lavoro e che vengono tenuti ai margini da questo modo di fare politica. Durante questa mia esperienza amministrativa, ritengo di non avere trascurato le istanze e le priorità che riguardano le nuove generazioni ed il mondo giovanile ma, da qui, lancio un appello diffuso ed accorato a riflettere su questo status quo e ripartire dai giovani e pensando ai giovani per un futuro migliore e per una Calabria più matura".

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Author: Maurizio Gangemi