E’ fittissima di impegni istituzionali l’agenda della costola calabrese di ConfimItalia. Stamane, i vertici regionali del Sindacato hanno ospitato nella nuova sede di via. Cimino l’Assessore comunale al Welfare, Lucia Anita Nucera.
A rappresentare ConfimItalia Calabria, oltre alla Presidente regionale Mirella Amodeo, anche il Direttore Claudia Scuncia, il Presidente del Settore Politiche Sociali Antonella Biondo, il Presidente del Settore Terziario Woman Maria Arnò, il suo vice Presidente Chiara Pugliese ed il Presidente del Settore Formazione e Lavoro Tita Madia.
L’intento dell’incontro è stato quello di tutelare il benessere reale di lavoratrici e lavoratori spostando l’attenzione dal sistema ai singoli verso un modello di welfare innovativo ed etico, fatto non tanto di benefit tangibili quanto di servizi in grado di aiutare donne e uomini a sostenere il carico psicologico che ogni giorno ci si trova a gestire tra vita personale e professionale e che non sempre si trovano in sereno equilibrio. Da qui, l’esigenza di avviare un dialogo costruttivo sulle reali necessità sociali delle persone favorendo così la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e, più in generale, la cura che di cui i cittadini-lavoratori necessitano.
In sintesi, le tematiche poste come oggetto di discussione sono state la genitorialità delle donne lavoratrici conciliabili con i tempi famiglia-lavoro; la tutela della non autosufficienza ed il diritto al lavoro; la formazione e lo studio.
Dopo i saluti di rito, l’incipit è stato dato dalla padrona di casa Mirella Amodeo la quale ha illustrato all’Assessore Nucera quello che è la finalità di ConfimItalia Calabria e cioè la promozione dello sviluppo associativo ed organizzativo nel territorio attraverso la creazione di ben 28 tra Settori e Comparti con l’affidamento di altrettante deleghe a giovani impegnati in disparati ambienti sociali.
La Presidente Amodeo ha presentato, inoltre, ad un ospite che si dimostrato attento e sensibile, i Settori presenti all’incontro ed i loro rappresentanti. A partite proprio da Antonella Biondo (Presidente del Settore Politiche Sociali) alla quale si deve proprio l’organizzazione dell’incontro odierno con l’intento di avvicinare quanto più possibile l’Amministrazione comunale ai reali bisogni dei reggini.
Successivamente è stata la volta di Maria Arnò (Presidente del Settore Terziari Woman e “storica” imprenditrice della “Talmone”) che ha sottoposto all’attenzione dei presenti un tema apparentemente scontato ma non troppo: le difficoltà evidenti, fatte da delicati equilibrismi, delle lavoratrici capaci di conciliare gli impegni familiari e quelli lavorativi in una società in cui i carichi della cura dei figli ricadono prevalentemente sulle donne e, di conseguenza, troppo di frequente, la probabile rinuncia al lavoro od alla carriera quale soluzione obbligata e dannosa per l’affermazione di una vera parità tra marito e moglie.
L’intervento della Arnò ha trovato piena considerazione ed approvazione da parte dell’Assessore Nucera che ha colto l’occasione per introdurre il tema della forma mentis, propria della cultura italiana e meridionale in particolare, che continua a non offrire stesse possibilità ed opportunità alle donne. Replicando – la Arnò, accompagnata dalla vice Presidente Chiara Pugliese – ha indicato nella formazione continua l’unica arma capace di poter garantire qualità e riscatto all’imprenditoria femminile. Maria Arnò ha concluso il suo intervento chiedendo all’Assessore Nucera, quale forma di collaborazione, anche la semplice disponibilità di locali dell’Amministrazione per poter avviare un ciclo di incontri e riunioni di settore e finalizzate alla sensibilizzazione ed alla valorizzazione dell’imprenditoria femminile.
Per ultimo, ma non ultimo, è stato presentato il Settore Formazione e Lavoro presieduto da Tita Madia che ha ribadito la necessità di potenziale i circuiti formativi e, richiamando il difficile momento attuale, ha sottolineato la necessità dell’istituzione di fondi finalizzati alla formazione e destinati a coloro i quali non posseggono i mezzi economici per poter partecipare a corsi troppo spesso a pagamento. “Sono i meno abbienti – ha detto la Madia – a necessitare dei nostri sforzi. La formazione professionale è una priorità poiché essa consente di generare quelle competenze, generali o professionalizzanti, necessarie per superare difficoltà e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e, quindi, occupazione quale ulteriore tipologia di riscatto per la nostra terra.
La Presidente Amodeo, concludendo, ha chiesto all’Assessore la possibilità di ampliare la progettazione dei welfare messi in campo favorendo, così, indagini specifiche alla ricerca di quelle che sono le reali esigente dei lavoratori e dei portatori di interesse.
L’Assessore Nucera, ringraziando ConfimItalia per l’invito ed avendo ascoltato con vero interesse le problematiche espresse, si è dichiarata entusiasta della possibilità di poter interloquire con portatori di interesse diretto e, convinta del potenziale frutto della collaborazione e del confronto, ha garantito la possibilità concreta di invitare ai tavoli tematici futuri i rappresentanti settoriali dell’O.S..