(28) di Giuseppe Calabrò. Ad inseguire la quota salvezza. Il Gallico Ctaona “trasformato” da Totò Barillà ci crede ma si deve essere abili a gestire le difficoltà oggettive: il minimo errore, a questo punto, può essere fatale.
Il Gallico Catona pareggia l’incontro casalingo contro l’Isola Capo Rizzuto nonostante non si sia stati in grado di sfruttare l’uomo in più per oltre un’ora di gioco (doppia ammonizione per il difensore Bruno): il vantaggio dei locali al 25° con Pippo Calivà su punizione. Le parate di Otranto su Gianni Lavrendi e su Tahyi e la traversa di Garcia nel finale di gara hanno negato la gioia della vittoria ai reggini anche se, con più accortezza, si sarebbero potuta conquistare l’intera posta in palio.
La soglia salvezza rimane a tre punti di distanza quando mancano sette gare all’epilogo: c’è da sfruttare il fattore campo ma pesano come un macigno i due punti di penalizzazione.
Domenica si viaggia in terra bruzia: c’è da affrontare i giovani della Morrone (all’andata finì 1 a 1).
