Roma: Lido di Ostia, la Guardia di Finanza scopre una tappezzeria che produceva abusivamente mascherine. Sequestrati 1500 dispositivi e denunciata una persona (video)

(121) Approfittando dell’emergenza in atto, una tappezzeria operante nella zona del litorale si era riconvertita alla produzione di mascherine di protezione. L’attività è stata individuata nei giorni scorsi dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, i quali hanno scoperto che nel laboratorio, apparentemente chiuso, la produzione andava avanti “a pieno regime” in difetto di qualsivoglia autodichiarazione all’Istituto Superiore di Sanita e all’I.N.A.I.L. per l’attestazione delle caratteristiche tecniche e il rispetto dei prescritti requisiti di sicurezza, deroga consentita in via eccezionale dal Governo proprio per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto.

L’attenzione dei Finanzieri si è focalizzata su un annuncio manoscritto, affisso all’esterno di un supermercato della zona, con il quale veniva pubblicizzata la vendita di mascherine. Ai militari è bastato poco per risalire all’opificio di confezionamento, nel quale i “Baschi Verdi” della Compagnia Pronto Impiego hanno sorpreso un operaio al lavoro, risultato tra l’altro “in nero”, e rinvenuto circa 1.500 mascherine, unitamente ad una cucitrice professionale e alle materie prime utilizzate per realizzare i dispositivi.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e il titolare dell’impresa denunciato all’Autorità Giudiziaria di Roma per i reati di frode in commercio e inottemperanza al provvedimento emanato dal Governo, con diffida a cessare l’attività. L’uomo è stato segnalato anche all’Ispettorato del Lavoro per l’omesso invio al sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delle previste comunicazioni telematiche relative al rapporto di lavoro con l’operaio.

L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di vigilanza messo in atto dalla Guardia di Finanza a salvaguardia della salute dei cittadini e a tutela degli imprenditori onesti.

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Bronte (Sr): la Guardia di Finanza sequestra 7115 litri di detergente illegalmente venduto per sanizzante. Denunciato un imprenditore (video)

(110) I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dei servizi volti alla verifica delle misure per il contenimento dell’epidemia Coronavirus, hanno sottoposto a sequestro 6074 confezioni di normale prodotto detergente, corrispondenti a 7115 litri, illecitamente posto in vendita quale sanificante senza che ne fossero state preventivamente verificate le reali qualità biocide.

In particolare, i militari della Compagnia di Paternò, impegnati nel controllo delle caratteristiche dei prodotti maggiormente richiesti dopo l’inizio dell’allarme sanitario (maschere protettive, guanti, gel igienizzanti, etc…), hanno individuato il soggetto economico a seguito di una specifica ed attenta attività di Polizia Economico- Finanziaria.

Recatisi presso la sede del commerciante all’ingrosso di detersivi, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto decine di confezioni di detergente, qualificati sull’etichettatura quali sanitizzante, pronti per l’illecita vendita. Infatti, la capacità battericida, ovvero l’essere in grado di eliminare i virus eventualmente presenti sulle superfici del mobilio e delle suppellettili, deve essere appurata nel corso di approfondite analisi chimiche e comprovata da una specifica autorizzazione ministeriale prima che il prodotto venga immesso in commercio.

Tale circostanza è molto importante per evitare sia potenziali rischi per la salute pubblica, non avendo cognizione delle reali caratteristiche e delle eventuali controindicazioni del prodotto, sia che i clienti vengano semplicemente indotti in errore a seguito delle false indicazioni riportate sulla confezione.

Per tale ragione, i militari hanno proceduto al sequestro della merce ed hanno segnalato il titolare della società alla locale Autorità Giudiziaria per frode in commercio.

Nel contempo, altri Reparti del Corpo sono stati interessati perché procedano al sequestro del medesimo prodotto già distribuito a diversi clienti sull’isola.

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