Reggio di Calabria: D.I.A, S.C.I.C.O. e Guardia di Finanza, operazione “Energie pulite”. Sequestrati ben per un milione ad imprenditore (video) – IL REGGINO

(144) Personale della Direzione Investigativa Antimafia,  Militari dello  S.C.I.C.O. di Roma e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia Continue reading “Reggio di Calabria: D.I.A, S.C.I.C.O. e Guardia di Finanza, operazione “Energie pulite”. Sequestrati ben per un milione ad imprenditore (video) – IL REGGINO”

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Reggio di Calabria: “Covid 19 e Vaccinazioni: Lo Stato dell’Arte”. Il Lions Club Reggio Calabria Sud “Area Grecanica” analizza realtà e prospettive possibili

(16) La pandemia, continua a far sentire, pesantemente, i suoi effetti sociali e sanitari. Ma, i Lions, non si fermano. A maggior ragione, la loro Continue reading “Reggio di Calabria: “Covid 19 e Vaccinazioni: Lo Stato dell’Arte”. Il Lions Club Reggio Calabria Sud “Area Grecanica” analizza realtà e prospettive possibili”

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Reggio di Calabria: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Da lunedì 8 febbraio riapre il Planetario Pythagoras

(3) Con il passaggio della nostra regione nella fascia gialla anche il Planetario Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria riapre al pubblico. Le attività, in verità, non sono mai state sospese. Sono state, infatti, Continue reading “Reggio di Calabria: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Da lunedì 8 febbraio riapre il Planetario Pythagoras”

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Reggio di Calabria: Guardia di Finanza, operazione “Magma”. Estradato dall’Albania Ardjan Cekini, tratto in arresto lo scorso maggio nell’ambito del progetto I-Can (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta)

(12) Quest’oggi, all’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci, finanzieri dello Scico di Roma e del Gico di Reggio Calabria, con il supporto del Gruppo di Fiumicino, hanno concluso la procedura di estradizione dell’indagato CEKINI Ardjan, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale reggino in data 5 dicembre 2019, non eseguito in quanto resosi irreperibile all’estero e successivamente arrestato in data 26 maggio 2020, in esecuzione del mandato di cattura internazionale, in riferimento al procedimento 5398/16.

CEKINI,accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, è stato indagato nell’ambito dell’operazione Magma, coordinata dal Procuratore Capo, dott. Giovanni Bombardieri, dal Procuratore Aggiunto, dott. Gaetano Paci e dal Sost. Proc. Francesco Ponzetta condotta dalla Sezione G.O.A. del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dallo S.C.I.C.O. di Roma, conclusa nel novembre 2019 con l’esecuzione di 45 misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi.

Le attività investigative hanno consentito di destrutturare completamente la cosca di ‘ndrangheta riconducibile ai Bellocco di Rosarno (RC) e le sue articolazioni extra regionali, traendo in arresto tutti i membri apicali della prefata famiglia, appartenente al “mandamento tirrenico” e operante nella piana di Gioia Tauro, in Emilia Romagna, in Lazio e in Lombardia. Il gruppo criminale, articolato su più livelli e dotato di elevatissime disponibilità finanziarie, allo scopo di importare la cocaina, individuava in Sudamerica, in particolare in Argentina e Costarica, fonti di approvvigionamento di ingenti partite di quella sostanza stupefacente da inviare in Italia via mare occultate in appositi borsoni all’interno di container.

Per tali finalità, uomini della cosca Bellocco si sono serviti di alcuni emissari che hanno effettuato diversi viaggi all’estero – al fine di visionare lo stupefacente e contrattare con i referenti in loco per organizzare gli aspetti logistici dell’importazione – e, tra questi, CEKINI Ardjan, avamposto della ‘Ndrina “Bellocco” nell’area balcanica, il quale partecipava – insieme ad altri sodali – ad organizzare l’acquisto in Spagna di circa 20 kg di cocaina e forniva all’organizzazione apparati per comunicazioni telematiche criptate.

L’estradizione di oggi giunge al termine di serrate indagini condotte dal Nucleo P.E.F. di Reggio Calabria e dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, con il determinante supporto del II Reparto del Comando Generale del Corpo, della Direzione Centrale della Polizia Criminale, guidata dal Prefetto Rizzi, dal Segretariato

Generale dell’OIPC-INTERPOL di Lione e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con il supporto operativo della Polizia di Stato albanese, nell’ambito del più ampio progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), promosso dall’Italia insieme ad Interpol che ha consentito, tra l’altro, di rintracciare e catturare in contemporanea, oltre al menzionato, ulteriori 5 soggetti in tre diversi Stati esteri: Albania – Argentina e Costarica.

 

 

 

 

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Reggio di Calabria: dal 21 novembre all’8 dicembre torna la Colletta Alimentare (video)

(349) Eravamo abituati a una Colletta diversa… ma anche se cambiano i gesti, non cambia la sostanza!

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Reggio di Calabria: è nato Kordax, l’Amaro Reggino della famiglia Villeggiante

(344) Da un’antica ricetta custodita gelosamente dalla famiglia Villeggiante e rielaborata dal Liquorificio Gentile e da Diego Morabito nasce Continue reading “Reggio di Calabria: è nato Kordax, l’Amaro Reggino della famiglia Villeggiante”

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Reggio di Calabria: domani l’apertura della mostra permanente del G.O.M. nata nell’ambito del Progetto “Epocal – Arte in Ospedale”

(36) Martedì 20 ottobre, alle ore 16.00, nei nuovi locali del Presidio Ospedaliero “Morelli” di Viale Europa, sarà aperta la mostra permanente Continue reading “Reggio di Calabria: domani l’apertura della mostra permanente del G.O.M. nata nell’ambito del Progetto “Epocal – Arte in Ospedale””

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Reggio di Calabria: Polizia di Stato, protocollo operativo “Martello di Thor”. Arrestato il ladro del MAXI BRICO

(35) Il quotidiano impegno degli Agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in questi mesi impegnati Continue reading “Reggio di Calabria: Polizia di Stato, protocollo operativo “Martello di Thor”. Arrestato il ladro del MAXI BRICO”

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Reggio di Calabria: NAS Carabinieri, sequestrato agriturismo e proprietà immobiliari. Denunciati Sindaco, ex Vice Sindaco e tecnico comunale del Comune di Cosoleto (video)

(203) Nella giornata del 27.05.2020, il Nas Carabinieri in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Palmi e coordinati dalla Procura della Continue reading “Reggio di Calabria: NAS Carabinieri, sequestrato agriturismo e proprietà immobiliari. Denunciati Sindaco, ex Vice Sindaco e tecnico comunale del Comune di Cosoleto (video)”

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Reggio di Calabria: Guardia di Finanza, operazione “Waterfront”. Appalti pilotati per agevolare la ‘ndrangheta, eseguite 63 misure cautelari e sequestri di beni ed imprese per oltre 103 milioni. Coinvolti 11 funzionari pubblici (video)

 (258) Oltre 500 finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata ed ai colleghi dei rispettivi Comandi Provinciali, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, hanno dato corso, nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Messina, Palermo, Trapani, Agrigento, Benevento, Avellino, Milano, Alessandria, Brescia, Gorizia, Pisa, Bologna e Roma, all’esecuzione dell’“Ordinanza di applicazione di misura cautelare” emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria – Dr. Filippo Aragona – su richiesta del Procuratore Aggiunto Dr. Calogero Gaetano Paci e del Sostituto Procuratore Dr. Gianluca Gelso – con la quale sono stati disposti provvedimenti cautelari:

  • personali, nei confronti di 63 persone – imprenditori e pubblici ufficiali – ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – aggravate dall’agevolazione mafiosa – nonché abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, così distinti:
  • 14 arresti domiciliari, nei confronti di BAGALA’ Francesco cl. 77, BAGALA’ Francesco cl. 90, MORABITO Giorgio, NICOLETTA Angela, CITTADINI Carlo, BARBIERI Giorgio Ottavio, ZULIANI Cristiano, MIGLIORE Francesco, MIGLIORE Filippo, LA CORTE Alessio, LA GRECA Vito, MANGIONE Francesco, FIORDALISO Giovanni; GALLO Domenico;
  • 20 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di: RISOLA Pierluigi, CREA Antonino, GABRIELE Michele, FEDELE Santo, CURRENTI Giuseppe, FEDELE Francesco, POLIFRONI Bruno, CUSTURERI Santo, BAGALA’ Luigi, CAMPISI Alessandra, DE GIUSEPPE Caterina, GRANCHI Marzia, PILEGGI Pietro, QUATTRONE Antonino, COPPOLA Domenico, GAGLIOSTRO Santo, BRESSI Vincenzo, ALATI Maria, GIACHETTI Luca, CASTIGLIONE Simona;
  • 29 divieti temporanei di esercitare attività imprenditoriale, nei confronti di AMATO Andrea, BARBARO Antonio, CIAMBRIELLO Francesco, CILONA Antonio, CITTADINI Sergio, COSENTINO Giuseppe, DE ANGELIS Demetrio, DERACO Francesco, FIORE Gianluca, GRANCHI Iacopo, GRANCHI Rossano, LOCATELLI Angelo Sebastiano, LOPRETE Giuseppe, MAIOLO Leonardo, MATTOGNO Mattia, MAUGERI Domenico, MICELI Ludovica Giuseppina, OLIVERI Giovanni, OLIVERI Giuseppe Patrice, PAPALIA Antonino, PICCIRILLI Alessandro, PILEGGI Francesco, PISANO Fortunato Igor, POLIFRONI Vincenzo, POLLACCIA Carlo, ROMANO Giovanni, RUBERTO Agostino, TODARELLO Giovanni, TRUNFIO Francesca;
  • reali – su un patrimonio complessivamente quantificato in oltre 103 milioni di euro costituito dall’intero patrimonio aziendale di 36 imprese/società, nonché dalle disponibilità finanziarie (rapporti bancari/finanziari/assicurativi e partecipazioni societarie) di 45 indagati.

In tale contesto, la citata A.G. ha disposto, altresì, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente fino alla concorrenza complessiva di circa 9,5 milioni di euro su beni mobili, immobili, quote e azioni di società, rapporti bancari/ finanziari/ assicurativi, intestati a 7 indagati.

L’operazione in rassegna – denominata “Waterfront” – costituisce l’epilogo delle complesse indagini condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria, unitamente al Servizio Centrale I.C.O., con il coordinamento della predetta Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 57 imprenditori facenti parte, a vario titolo, di un illecito cartello composto da molteplici imprese, capace di aggiudicarsi – attraverso turbative d’asta aggravate dall’agevolazione mafiosa – almeno 22 gare ad evidenza pubblica, in sistematica frode ai danni della Regione Calabria e della Comunità Europea.

Le gare turbate e investigate dai militari del G.I.C.O., bandite tra il 2007 e il 2016 dalle stazioni appaltanti dei Comuni di Gioia Tauro e Rosarno, nonché dalla S.U.A.P. (Stazione Unica Appaltante) di Reggio Calabria, hanno riguardato appalti per un valore complessivo superiore a 100 milioni di euro.

Nel dettaglio, le indagini – corroborate da consulenze tecniche all’uopo disposte dalla DDA – hanno accertato:

  • la turbativa di nr. 15 gare d’appalto – tra il 2014 e il 2016 – indette per la realizzazione di grandi opere pubbliche nei comuni di Polistena, Rizziconi, Gioia Tauro, Gerace, Reggio Calabria, Santo Stefano in Aspromonte, Maropati, Grotteria, Galatro, San Giorgio Morgeto, Siderno, per un valore di oltre 58 milioni di euro.

Al riguardo, è stato individuato un illecito cartello costituito da 43 imprese aventi sede in diverse regioni – articolato in cordate (calabrese, romana, toscana, siciliana e campana) – che hanno partecipato – a vario titolo – ai pubblici incanti investigati, determinandone indebitamente l’esito, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, garantendo, in tal modo, l’aggiudicazione degli appalti a una delle imprese del cartello.

Anche laddove il richiamato cartello non fosse riuscito vincitore, venivano messe in atto manovre – sotto forma del subappalto o della procedura di nolo – al fine di controllare la gara e la conseguente esecuzione dei lavori affidata, comunque, alle imprese delle varie cordate.

  • la turbativa di nr. 7 gare d’appalto, conseguenti allo stanziamento – tra il 2007 e 2013 – di fondi comunitari per un importo complessivo di circa 42 milioni di euro, destinati alla riqualificazione delle aree urbane di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando, e dei relativi lungomare, in attuazione di Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (P.I.S.U.) previsti dal “POR Calabria FESR 2007/2013 Asse VIII Città Obiettivo Specifico 8.1. “Città e Città ed Aree Urbane”.

Le predette condotte delittuose sono risultate aggravate dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, nella sua articolazione denominata cosca “Piromallidi Gioia Tauro (RC) che si è assicurata una rilevante “tangente ambientale”, garantendo la realizzazione dei lavori.

In questo sistema, sostenuto da un collante composito fatto di imposizione ‘ndranghetistica e collusione, lo scopo perseguito dal sodalizio criminale è stato quello di garantirsi il controllo dell’intero sistema delle gare pubbliche indette dalle stazioni appaltanti calabresi.

Ai vertici di tale sodalizio, le risultanze investigative hanno posto BAGALA’ Francesco cl. ‘77 e MORABITO Giorgio i quali, con l’ausilio di BAGALA’ Francesco cl. ‘90, hanno realizzato una serie di numerosi reati contro la pubblica amministrazione, nonché contro l’industria ed il commercio, al fine di appropriarsi di ingenti risorse pubbliche costituite dai fondi comunitari (P.I.S.U.), i quali, piuttosto che essere destinati ad una riqualificazione del waterfront di Gioia Tauro, hanno consentito un ingente lucro ai danni degli enti pubblici interessati.

Il ruolo di imprenditori “collusi” dei BAGALA’, era già emerso in maniera chiara dalle risultanze del procedimento cd. “Cumbertazione”, conclusa nel 2017 dal G.I.C.O. con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi personali nei confronti di 27 persone, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere semplice e aggravata, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici, nonché di provvedimenti cautelari reali su decine di imprese.

Anche il MORABITO, da diverse concordanti dichiarazioni – ampiamente riscontrate – in considerazione del suo spessore criminale, aveva rapporti di “vicinanza” con i referenti della cosca sulla marina di Gioia Tauro.

Invero, per l’esecuzione dei lavori di cui agli appalti banditi dal quel comune, MORABITO Giorgio, quale imprenditore “colluso” e procuratore speciale delle ditte romane e siciliane appartenenti al cartello illecito, ha consentito l’assunzione – nei cantieri dal medesimo gestiti e/o alle dipendenze delle imprese aggiudicatarie – di maestranze segnalate dal referente dei “Piromalli”, nonché l’utilizzazione di mezzi meccanici e di un deposito riconducibili ad altri imprenditori vicini ad ambienti criminali mafiosi.

Le indagini eseguite nell’ambito dell’odierna operazione hanno riguardato anche le condotte “a valle” delle gare di appalto sopra descritte, focalizzando l’attenzione sull’esecuzione materiale delle opere, permettendo di disvelare:

  • una sistematica frode in pubbliche forniture relative a lavori nel comune di Gioia Tauro ed in quello di Rosarno in cui erano stati stanziati fondi comunitari;
  • la percezione di somme non dovute, per importi quantificati complessivamente in circa 6 milioni di euro.

A tal riguardo, le indagini hanno riscontrato diffuse irregolarità di carattere contabile e amministrativo – quali, a titolo esemplificativo, la liquidazione all’appaltatore di spese non dovute, distorto utilizzo delle cc.dd. “varianti in corso d’opera”, difformità rispetto ai progetti approvati nell’esecuzione dei lavori e nell’utilizzo dei materiali, omessi collaudi statici, consegne parziali, polizze fidejussorie irregolari, prove non eseguite sulla qualità e sullo spessore degli asfalti bituminosi – nell’esecuzione degli appalti per la realizzazione – tra le altre – di importanti opere da destinare alla pubblica utilità quali il Palazzetto dello Sport, il Parcheggio interrato e il Centro Polifunzionale di Gioia Tauro, nonché il Centro Polisportivo di Rosarno.

Fondamentale, in tale contesto, è risultata l’acclarata complicità, a vario titolo, di pubblici ufficiali – dirigenti e direttori dei lavori/collaudatori, tecnici/progettisti e/o responsabili unici pro tempore dei procedimenti relativi agli appalti – all’uopo incaricati dalle relative stazioni appaltanti.

È stato, infatti, accertato il ruolo svolto dal dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Gioia Tauro, Ing. NICOLETTA Angela, nonché dall’Architetto Francesco MANGIONE che insieme hanno rivestito la qualifica di direttore dei lavori e responsabile unico del procedimento per la maggioranza degli appalti relativi al waterfront ed alle altre opere pubbliche indetti con i fondi P.I.S.U., consentendo ai legali rappresentanti delle ditte aggiudicatarie, di poter lucrare ingenti profitti ai danni della Regione Calabria e della Comunità Europea che ha cofinanziato i progetti di riqualificazione strutturale.

Oltre ai suddetti, con riferimento agli appalti indetti dal Comune di Gioia Tauro, sono risultati coinvolti, a vario titolo, anche RISOLA Pierluigi, CREA Antonino, GABRIELE Michele e BRESSI Vincenzo quali direttori dei lavori/collaudatori tecnici/progettisti e/o responsabili unici pro tempore dei procedimenti relativi agli appalti, nonché CAMPISI Alessandra e ALATI Maria quali, rispettivamente, RUP e Segretario Comunale, pro tempore del comune di Rosarno.

Le attività investigative hanno, altresì, certificato lo stabile rapporto corruttivo insistente tra il funzionario dell’A.N.A.S. Compartimento di Reggio Calabria, Ing. Giovanni FIORDALISO e il noto imprenditore Domenico GALLO – dominus di numerose società fornitrici di bitume e calcestruzzo – finalizzato alla frode nell’esecuzione di svariati contratti di fornitura (che celavano tra l’altro subappalti non autorizzati), nonché svariati lavori in regime di somma urgenza indebitamente affidati ad imprese riconducibili al GALLO – per un valore complessivo pari a 3,5 milioni di euro – nell’ambito di n. 4 gare per lavori di ammodernamento di tratti dell’Autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria, indette – tra il 2009 e il 2016 – da A.N.A.S. S.p.a. – ricevendo da costui beni di lusso, altre indebite utilità e promesse di incarichi redditizi nelle sue imprese.

Al riguardo, è emerso che, per il tramite delle imprese a lui risultate riconducibili, e con l’ingerenza del FIORDALISO, GALLO Domenico ha potuto effettuare forniture di bitume in diversi tratti autostradali della SA-RC, attraverso contratti di subfornitura o nolo a caldo e nolo a freddo che celavano, in realtà, subappalti non autorizzati e utilizzando materiali di qualità inferiore rispetto ai parametri imposti dai capitolati di appalto.

Nel dettaglio, a fronte delle utilità derivanti dalle omissioni poste in essere da FIORDALISO Giovanni, il citato imprenditore – tra l’altro – attraverso bonifici bancari recanti quale causale la retribuzione per prestazioni di lavoro mai effettuate – faceva percepire somme di denaro, per circa euro 94.000, a DE GIUSEPPE Caterina coniuge del predetto funzionario A.N.A.S. alla quale sono state contestate operazioni di riciclaggio volte ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del denaro ricevuto.

L’attività in rassegna testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel delicato settore del contrasto alle organizzazioni criminali di matrice ‘ndranghetistica, nonché alle proiezioni ed infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici e nell’economia legale in genere.

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Reggio di Calabria: il Sindaco Falcomatà incontra il Presidente di ConfimItalia Calabria, Domenica Amodeo

Cordiale incontro quello avvenuto stamane a Palazzo San Giorgio tra il Sindaco Giuseppe Falcomatà e la Presidente regionale di ConfimItalia Continue reading “Reggio di Calabria: il Sindaco Falcomatà incontra il Presidente di ConfimItalia Calabria, Domenica Amodeo”

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Reggio di Calabria: sorpreso con droga in casa, arrestato dai Carabinieri un 26enne noto alle FF.OO.

(187) Lo hanno sorpreso in casa con quasi 150 grammi di marijuana, e con quest’accusa, i Carabinieri della sezione radiomobile della Continue reading “Reggio di Calabria: sorpreso con droga in casa, arrestato dai Carabinieri un 26enne noto alle FF.OO.”

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Reggio di Calabria: Polizia di Stato, omicidio preterintenzionale aggravato, falsità in atto pubblico, peculato, truffa aggravata e false attestazione della presenza. Arrestati due infermieri del Reparto di Psichiatria del Grande Ospedale Metropolitano

(29) Nella serata di ieri, al termine di complesse e articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Continue reading “Reggio di Calabria: Polizia di Stato, omicidio preterintenzionale aggravato, falsità in atto pubblico, peculato, truffa aggravata e false attestazione della presenza. Arrestati due infermieri del Reparto di Psichiatria del Grande Ospedale Metropolitano”

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Reggio di Calabria: emergenza CoViD-19, domani conferenza stampa su “Modello di gestione del G.O.M. di Reggio Calabria

(206) È convocata una conferenza stampa per mercoledì 20 maggio, alle ore 16.00, nell’Aula “Spinelli” del Presidio “Riuniti” del Grande Continue reading “Reggio di Calabria: emergenza CoViD-19, domani conferenza stampa su “Modello di gestione del G.O.M. di Reggio Calabria”

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(26) Nel periodo storico che stiamo attraversando, le attività di controllo del territorio degli Agenti della Polizia di Stato vedono gli operatori Continue reading “Reggio di Calabria: maltrattamenti in famiglia e minacce, gli uomini delle Volanti arrestano padre e figlio”

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Reggio di Calabria: grande successo per la campagna lanciata dall’Associazione culturale–scientifica INSIDE “La Matita Solidale”

(168) Ad un mese dal lancio dell’iniziativa di solidarietà sono già tantissimi i ritratti commissionati all’artista Elisabetta Marcianò, curatrice Continue reading “Reggio di Calabria: grande successo per la campagna lanciata dall’Associazione culturale–scientifica INSIDE “La Matita Solidale””

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Reggio di Calabria: 168 anni di uomini, storie, emozioni. L’anniversario della fondazione della Polizia di Stato

(18) Quest’oggi ricorre il 168° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, ed a salvaguardia della salute della nostra comunità e dei Continue reading “Reggio di Calabria: 168 anni di uomini, storie, emozioni. L’anniversario della fondazione della Polizia di Stato”

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Reggio di Calabria: violenza di genere e violenza domestica, 3 arresti dei Carabinieri e 2 misure cautelari di divieto di avvicinamento alla vittima (video)

(98) Costante l’impegno dei Carabinieri dell’Arma del Comando Provinciale di Reggio Calabria, nell’attività di prevenzione e repressione dei Continue reading “Reggio di Calabria: violenza di genere e violenza domestica, 3 arresti dei Carabinieri e 2 misure cautelari di divieto di avvicinamento alla vittima (video)”

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Preparazione a distanza per le Olimpiadi di Astronomia. Lezioni digitali per i 13 finalisti reggini con gli esperti del Planetarium Pythagoras

(13) Sono 80 i ragazzi ad aver superato le selezioni interregionali delle Olimpiadi Italiane di Astronomia; tra questi 13 reggini che, a buon Continue reading “Preparazione a distanza per le Olimpiadi di Astronomia. Lezioni digitali per i 13 finalisti reggini con gli esperti del Planetarium Pythagoras”

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Taurianova (RC): violento litigio all’interno della baraccopoli, i Carabinieri arrestano 31enne maliano per tentato omicidio (video)

(95) Una domenica violenta quella appena trascorsa all’interno della baraccopoli di Contrada Russo di Taurianova, dove vivono diverse decine Continue reading “Taurianova (RC): violento litigio all’interno della baraccopoli, i Carabinieri arrestano 31enne maliano per tentato omicidio (video)”

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