Reggio di Calabria: Carabinieri, operazione “Spes contra spem”. 11 misure cautelari a carico di esponenti della cosca di ‘ndrangheta “Zagari-Fazzalari-Viola-Sposato” e “Avignone” di Taurianova (video) – IL REGGINO

(270) Nella giornata odierna, nella Provincia di Reggio Calabria, Brescia e Monza-Brianza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di militari dei Comandi Provinciali competenti per Continue reading “Reggio di Calabria: Carabinieri, operazione “Spes contra spem”. 11 misure cautelari a carico di esponenti della cosca di ‘ndrangheta “Zagari-Fazzalari-Viola-Sposato” e “Avignone” di Taurianova (video) – IL REGGINO”

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Latina: operazione “Anni 2000”, 19 arresti e 30 perquisizioni nel Sud Pontino. I Carabinieri sgominano un’orgazione di tipo mafioso e due associazioni dedite al traffico di stupefacenti (video)

(31) Nella mattinata odierna, in SS Cosma e Damiano, Castelforte e comuni limitrofi, circa 200 Carabinieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, con l’ausilio di elicotteristi e di unità cinofile dell’Arma, Continue reading “Latina: operazione “Anni 2000”, 19 arresti e 30 perquisizioni nel Sud Pontino. I Carabinieri sgominano un’orgazione di tipo mafioso e due associazioni dedite al traffico di stupefacenti (video)”

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Rivoli (To): i Carabinieri del NOE sequestrano un capannone con all’interno 700 t di rifiuti plastici e tessili

(13) Proseguono incessantemente le attività volte a prevenire il fenomeno degli incendi di rifiuti attraverso la ricerca ed il sequestro di capannoni adibiti a discarica abusiva nel territorio, esercitate tramite lo sforzo Continue reading “Rivoli (To): i Carabinieri del NOE sequestrano un capannone con all’interno 700 t di rifiuti plastici e tessili”

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Taurianova (RC): i Carabinieri arrestano 43enne trovato in possesso di oltre 1,8 kg di marijuana nascosta dietro tende da campeggio

(12) Non si arresta la più ampia e diffusa azione di contrasto dei carabinieri, nella piana di Gioia Tauro, per prevenire e reprime i reati connessi allo smercio di sostanze stupefacenti, particolarmente diffusi anche nel Continue reading “Taurianova (RC): i Carabinieri arrestano 43enne trovato in possesso di oltre 1,8 kg di marijuana nascosta dietro tende da campeggio”

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Torino: traffico di sostanze dopanti. 3 arresti, 12 denunce e 38 perquisizioni dei Carabinieri NAS su tutto il territorio nazionale

(11) Nella giornata di ieri, all’esito di articolate indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Torino, i militari del N.A.S. di Torino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di 3 misure cautelari personali (provvedimenti restrittivi agli arresti domiciliari) emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino e a 38 decreti di perquisizione locale e personale.

L’operazione – convenzionalmente denominata “Davide & Golia” e scattata all’alba di ieri – si è sviluppata nell’ambito delle province di Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Vercelli e Verona, con epicentro principale nel pinerolese, e ha interessato, per la collaborazione in fase esecutiva, tutti i N.A.S. competenti per i rispettivi territori e i locali Comandi Provinciali dell’Arma territoriale, ha consentito di disarticolare un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo in tutto il territorio nazionale e con legami commerciali anche all’estero.

Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti (steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone) rinvenuti in possesso di un soggetto gravitante nel mondo del culturismo, impiegati dallo stesso in funzione di alcuni concorsi agonistici del settore.
Il GIP, condividendo l’impianto investigativo delineato dalla Procura di Torino che ha diretto i militari del NAS, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei 3 principali indagati – figure cardine del traffico illecito – i reati ipotizzati di “utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” ed “esercizio abusivo della professione medica”.

A seguito delle perquisizioni eseguite dai militari, sono state denunciate, in stato di libertà, altre 12 persone per possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, per detenzione di stupefacenti (nandrolone) e per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.
Dall’inizio dell’attività d’indagine sono complessivamente 26 le persone indagate a vario titolo per i medesimi reati ma anche per aver commercializzato tali sostanze e per aver esercitato senza averne titolo la professione medica prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti.

Nel dettaglio, le complesse investigazioni, condotte mediante tradizionali servizi di pedinamento, intercettazioni telefoniche ed ambientali, analisi delle movimentazioni finanziarie, hanno consentito di ricostruire il modus operandi degli indagati rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, venivano commercializzate su tutto il territorio nazionale attraverso ignari corrieri all’interno di plichi anonimi o recanti intestatari fittizi, per essere poi destinate a sportivi e atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione delle gare agonistiche di livello sia nazionale che internazionale, cui partecipavano dopo aver seguito il “metodo” di preparazione fisica prescritto dai principali indagati, leader dei rispettivi “team”.

Ingenti le sostanze sottoposte a sequestro nel corso delle indagini e nell’ambito dell’operazione odierna:

  • 58 confezioni;
  • 210 fiale;
  • 1722 compresse;
  • 13 blister;
  • 51 dispositivi per l’inoculamento,

tutte particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – e dal cui commercio è stato quantificato un ricavo netto di circa 15.000 euro annui per ciascuno dei tre soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.

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Catania: Carabinieri, operazione “Concordia”. 22 arresti per associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti

(10) Questa mattina, su delega di questa Procura Distrettuale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma (Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia”, Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 22 persone indagate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine, denominata Concordia (dall’omonima via cittadina dove si sono principalmente concentrate le indagini), coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente “piazza di spaccio” radicata nello storico quartiere catanese di San Cristoforo, nonché di sgominare un secondo gruppo criminale specializzato, invece, nella vendita di stupefacente del tipo cocaina e crack (cocaina in cristalli) “a domicilio” e “su ordinazione” che riforniva, in particolare, gli ambienti della movida catanese.

La “piazza di spaccio”, con sede nell’intersezione fra via Concordia e via Cordai,  monitorata dagli investigatori nel corso dell’indagine, protrattasi da novembre 2019 a marzo 2020, attraverso un sistema di videoripresa, era diretta da Michele BALSAMO, che con l’aiuto della moglie SAPUPPO Angela (ripresa dalle telecamere mentre con un bambino in braccio collabora attivamente il marito nel recupero di una busta contenente stupefacente), del suocero, SAPUPPO Francesco, e degli altri soldali con i classici compiti di pusher e di vedette, si occupava della gestione del traffico di stupefacenti, principalmente cocaina, garantendo centinaia di cessioni giornaliere per un introito medio stimato intorno ai 10.000 euro al giorno.

Durante le indagini, supportate da attività tecniche di intercettazione, l’attenzione degli investigatori si è focalizzata anche sulla figura del taxista FARINELLA Eugenio, assiduo frequentatore della “piazza” di via Concordia, il quale insieme all’amico e collega CARNAZZA Agatino, svolgeva, parallelamente all’ordinaria attività lavorativa, un’attività illecita di spaccio di cocaina rivendendo lo stupefacente – a prezzo maggiorato – ai clienti di un locale notturno (night), oppure facevano da tramite per gli acquirenti che preferivano non esporsi all’acquisto della droga.

Le indagini si sono poi appuntate sulla figura di GRILLO Mario, posto agli arresti domiciliari in via D’Amico, nei pressi della stazione ferroviaria di Catania, ideatore ed organizzatore di un traffico di stupefacenti del tutto innovativo, che prevedeva la consegna di cocaina e crack esclusivamente “a domicilio” o “su ordinazione” servendosi di due corrieri, i quali si muovevano a bordo di scooter e con al seguito solo i piccoli quantitativi di droga richiesti dai clienti, eliminando così i rischi connessi ad un eventuale controllo delle forze dell’ordine e più in generale alla gestione di una piazza di spaccio all’aperto. Le cessioni avvenivano infatti in tempi brevissimi, grazie ad un collaudato sistema di “ordinazione telefonica e consegna” che prevedeva la possibilità di ricevere lo stupefacente sia direttamente a casa oppure in qualsiasi altro luogo d’incontro della città.

I tempi di intervento sono stati particolarmente brevi in attuazione di un consolidato protocollo di indagini seguito dalla Direzione Distrettuale Antimafia per contrastare il fenomeno delle piazze di spaccio a Catania e che ha consentito di eseguire l’ordinanza cautelare nei confronti dei 22 indagati solo dopo pochi mesi rispetto alla condotta contestata (l’informativa finale è stata depositata a fine maggio 2020 mentre la richiesta di misura cautelare è stata depositata nel giugno 2020).

Dieci degli odierni indagati  sono risultati percettori del “reddito di cittadinanza” e pertanto verranno segnalati all’autorità competente per valutare la sospensione del beneficio.

Soggetti destinatari di misura cautelare in carcere:

  1. BALSAMO Michele, classe 1965, già detenuto agli arresti domiciliari
  2. CALTABIANO Alessandro, classe 1994, già detenuto agli arresti domiciliari
  3. CALTABIANO Carmelo, classe 1968
  4. FUSELLI Orazio, classe 1991, già detenuto agli arresti domiciliari
  5. MANFREDI Giancarlo, classe 1992 già detenuto agli arresti domiciliari
  6. MOTTA Alessandro, classe 1991
  7. RAIA Massimo, classe 1971
  8. SAPUPPO Francesco, classe 1945, già detenuto agli arresti domiciliari
  9. GRILLO Mario, classe 1991
  10. FARINELLA Eugenio, classe 1971

Soggetti destinatari di misura cautelare degli arresti domiciliari:

  1. SAPUPPO Angela, classe 1972
  2. DI GUARDO Antonino Valentino, classe 1987
  3. MINUTOLA Giuseppe, classe 1972
  4. PANDETTA Carmelo, classe 1987
  5. BASILE Carmelo, classe 1994
  6. BARBERA William, classe 1997
  7. CARNAZZA Agatino , classe 1961

Soggetti destinatari di misura cautelare dell’obbligo di dimora:

  1. CALTABIANO Salvatore, classe 1988
  2. FUSELLI Antonino, classe 1970
  3. MUNZONE Francesco, classe 1989
  4. STRANO Arturo, classe 1992
  5. TESTA Vincenzo, classe 1961

 

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Taurianova (RC): tenta la precipitosa fuga in monopattino dopo aver acquistato cocaina da due rosarnesi. Arrestato dai Carainieri assieme ai due spacciatori

(297) Tenta di sfuggire all’arresto a bordo del suo monopattino dopo aver comprato della cocaina, ma la fuga di LAROSA Antonio, 38enne di Continue reading “Taurianova (RC): tenta la precipitosa fuga in monopattino dopo aver acquistato cocaina da due rosarnesi. Arrestato dai Carainieri assieme ai due spacciatori”

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Catania: operazione “Skanderbeg”. Su delega della Procura Distrettuale i Carabinieri ne arrestano 99 accusati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale e porto di armi da fuoco

(296) Su delega di questa Procura Distrettuale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma (Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia”, Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 99 persone indagate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo e della finalità mafiosa, e per detenzione illegale e porto di armi da fuoco.

Contestualmente è stato eseguito un altro provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, su richiesta della competente Procura della Repubblica, nei confronti di 2 soggetti, di cui uno tuttora minorenne, in ordine al reato di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine, denominata “SKANDERBEG”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa, ha consentito di disarticolare i diversi sodalizi criminali che gestivano 12 imponenti “piazze di spaccio” radicate nel popolare quartiere di San Giovanni Galermo roccaforte storica del traffico e della vendita di stupefacenti nel capoluogo etneo.

Le diverse organizzazioni che gestivano le piazze di spaccio godevano di una chiara autonomia sotto il profilo della competenza territoriale e della gestione organizzativa, ma agivano comunque sotto il diretto controllo del gruppo Nizza della famiglia di “Cosa Nostra” catanese, clan Santapaola – Ercolano, che imponeva ai “capi piazza” il rifornimento esclusivo dello stupefacente dal clan NIZZA, nonché i costi e i quantitativi di stupefacente da acquistare.

Ciascuna piazza di spaccio veniva, infatti, gestita da un responsabile (il c.d. capo piazza) operante sotto la supervisione del noto pluripregiudicato SCHILLACI Lorenzo Michele, personaggio di notevole caratura criminale e già condannato per associazione mafiosa, il quale oltre ad imporre in modo esclusivo e continuativo la fornitura della sostanza stupefacente per conto del citato gruppo Nizza, dirimeva i contrasti interni ai gruppi (ad esempio in casi di “concorrenza sleale” per aver protratto l’attività di spaccio oltre l’orario consentito o per aver dirottato i clienti presso altra piazza di spaccio).

Le attività di video ripresa eseguite per ciascun gruppo consentivano di volta in volta di registrare centinaia e centinaia di cessioni giornaliere all’interno delle piazze di spaccio, ubicate in siti prestabiliti generalmente corrispondenti ai numeri civici delle vie di San Giovanni Galermo e organizzate imprenditorialmente con precisi orari di lavoro e turnazioni che coprivano l’intero arco della giornata.

L’indagine ha altresì permesso di accertare la disponibilità di armi da fuoco, anche da guerra, in capo ai gruppi organizzati pronte ad essere utilizzate in caso di richiesta di spedizioni punitive da parte del clan NIZZA.

Inoltre in occasione dei festeggiamenti del 31 dicembre 2018, sono stati video ripresi i momenti in cui proprio SCHILLACI Lorenzo Michele, con CALABRETTA Mario Maurizio e SPAMPINATO Giambattista (entrambi responsabili dell’importante piazza sita al civico 81 della via Capo Passero), esplodevano diversi colpi di arma da fuoco sia con kalashnikov che con una pistola, noncuranti, tra l’altro, della presenza di più persone, tra le quali un bambino, mentre il pusher della piazza continuava a spacciare ai clienti incuranti degli spari.

Le indagini sono state condotte dall’ottobre 2018 al maggio 2019, avvalendosi di attività tecniche di intercettazione e di videoripresa, e sono state riscontrate dalle dichiarazioni di due recenti collaboratori di giustizia: CARUANA Dario e CORRA Silvio. Il CORRA, in particolare, è il soggetto che ha sostituito lo SCHILLACI come responsabile del clan NIZZA e ha quindi fornito un rilevante contributo alla ricostruzione delle dinamiche mafiose. Lo SCHILLACI veniva poi tratto in arresto in data 8 novembre 2019 per porto abusivo di arma, ma nel corso della perquisizione venivano rinvenuti e sequestrati 60.000 euro provento dell’attività delle piazze di spaccio, la “carta degli stipendi”, la “carta delle estorsioni”, e la “carta delle piazze di spaccio”, tutte detenute dallo SCHILLACI in qualità di responsabile del clan NIZZA.

Parte dei proventi delle piazze di spaccio servivano, infatti, anche al mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti. In particolare nella “carta” venivano indicate le iniziali di 43 soggetti detenuti con accanto la somma spettante alla famiglia per un importo totale mensile di circa 42.000 euro.

I tempi di intervento sono stati particolarmente brevi in attuazione di un consolidato protocollo di indagini seguito dalla Direzione Distrettuale Antimafia per contrastare il fenomeno delle piazze di spaccio a Catania e che ha consentito di eseguire l’ordinanza cautelare nei confronti di 99 indagati solo dopo pochi mesi rispetto alla condotta contestata (l’informativa finale è stata depositata a fine giugno 2019 mentre la richiesta di misura cautelare è stata depositata nel novembre 2019).

Soggetti destinatari di misura cautelare in carcere:

  1. BARBAGALLO Giuseppe, classe 1998, già detenuto
  2. BARBAGALLO Vincenzo, classe 1980
  3. BARBATO Christian, classe 1996
  4. BATTAGLIA Marco, classe 1969
  5. BELGIORNO Giuseppe Emanuele, classe 1977
  6. BELLANTI Salvatore, classe 1983
  7. BELLIA Letizia, classe 1972
  8. BIAZZO Giuseppe, classe 1994, già agli arresti domiciliari
  9. BIAZZO Simone, classe 1999, già agli arresti domiciliari
  10. BONACETO Antonino, classe 1994, già agli arresti domiciliari
  11. CALABRETTA Andrea, classe 1992, già agli arresti domiciliari
  12. CALABRETTA Mario Maurizio, classe 1988, già agli arresti domiciliari
  13. CALÌ Antonio, classe 1984
  14. CALÌ Gianluca, classe 1988
  15. CASTAGNA Orazio, classe 1993
  16. CAUDULLO Domenico, classe 1998
  17. CELANO Salvatore, classe 1990
  18. CIPRIANO Hermann, classe 1996
  19. CONSOLI Concetto Renato, classe 1968
  20. DANUBIO Orazio, classe 1983
  21. DE LUCA Antonino, classe 1994
  22. DE LUCA Damiano, classe 1990
  23. DI BENEDETTO Luciano, classe 1977, già agli arresti domiciliari
  24. DI MAURO Simone, classe 1998
  25. DI PASQUALE Alessandro, classe 1970
  26. DI PASQUALE Dario, classe 1995
  27. DI PASQUALE Francesco, classe 1995
  28. FICHERA Giuseppe Benedetto Simone, classe 1993, già agli arresti domiciliari
  29. FINOCCHIARO Francesco, classe 1993, già agli arresti domiciliari
  30. FRANCESCHINO Antonino Silvestro, classe 1997
  31. FURNARI Fabio, classe 1990
  32. FURNARI Gabriele, classe 1992
  33. GENNARO Filippo, classe 1971, già detenuto
  34. GIUDICE Simone, classe 2000
  35. GRASSO Giovanni, classe 1996
  36. GRASSO Ignazio, classe 1960
  37. GRECO Lucia, classe 1998
  38. ILARDO Alessandro, classe 1999
  39. LA CHINA Salvatore, classe 1998, già agli arresti domiciliari
  40. LANZAFAME Natale, classe 1988, già agli arresti domiciliari
  41. LA PIANA Antonino Andrea, classe 1986
  42. LA PIANA Vincenzo, classe 1961
  43. LA ROSA Carlo Giovanni, classe 1992
  44. LONGO Antonio, classe 1973, già detenuto
  45. MAIURI Raffaele Ferdinando, classe 1990
  46. MARCANZÒ Antonio, classe 1990
  47. MASCI Pietro, classe 1982, già agli arresti domiciliari
  48. MASOTTA Felice, classe 1972
  49. MIRABELLA Giuseppe, classe 1998
  50. MUSUMECI Alessandro, classe 1986, già agli arresti domiciliari
  51. MUSUMECI Salvatore, classe 1996
  52. NICIFORO Concetto, classe 1996
  53. PATTI Fabio, classe 1984
  54. PLATANIA Giovanni, classe 1994, già agli arresti domiciliari
  55. PREVITE Massimiliano, classe 1994, già agli arresti domiciliari
  56. PRIVITERA Carmelo, classe 1962
  57. PRIVITERA Ignazio, classe 1964
  58. PRIVITERA Stefano, classe 1987
  59. RAINERI Graziella, classe 1964
  60. RAINERI Pietro Alessio, classe 1995
  61. RAPISARDA Giuseppe Paolo, classe 1982
  62. RAPISARDA Nazzareno, classe 1958
  63. RAPISARDA Piero, classe 1980, già detenuto
  64. SANFILIPPO Antonino, classe 1976
  65. SAPUPPO Giuseppe, classe 1962
  66. SAPUPPO Santo, classe 1966, già detenuto
  67. SCALIA Carmelo, classe 1992, già detenuto
  68. SCHILLACI Lorenzo Michele, classe 1968, già agli arresti domiciliari
  69. SPAMPINATO Carmelo, classe 1971, già agli arresti domiciliari
  70. SPAMPINATO Giambattista, classe 1990, già detenuto
  71. STRANO Natale, classe 1995.
  72. TOMASELLI Alessandro, classe 1976, già detenuto
  73. TROVATO Antonino, classe 1988
  74. TUDISCO Francesco, classe 1980
  75. VACCALLUZZO Maurizio, classe 1989, già agli arresti domiciliari
  76. VALASTRO Dario, classe 1984
  77. VECCHIO Alessandro, classe 1988, già agli arresti domiciliari
  78. ZUCCARO Samuele, classe 1996

Soggetti destinatari di misura cautelare degli arresti domiciliari:

  1. COPPOLA Orazio Salvatore, classe 1973
  2. GUERRERA Eugenio, classe 1998
  3. LANZAFAME Giovanni Michele, classe 1995
  4. NUCCIO Emmanuel, classe 1998
  5. PRIVITERA Maurizio, classe 1973
  6. RUSSO Christian, classe 1999
  7. SCALIA Giuseppe Samuele, classe 1975
  8. SQUILLACI Oreste, classe 1972
  9. VINCIGUERRA Domenico, classe 1991

Soggetti destinatari di misura cautelare dell’obbligo di dimora:

  1. ALLEGRA Cirino Nicola, classe 1977
  2. IERNA Marianna, classe 1988
  3. MAIURI Vanessa Sheila, classe 1995
  4. RIVOLI Giuseppe, classe 1991

Soggetti destinatari di obbligo di presentazione alla P.G.:

  1. AIELLO Concetto, classe 1970, già agli arresti domiciliari
  2. FRANCESCHINI Nicola, classe 1947
  3. ILARDO Giuseppe, classe 1962
  4. MAIURI CARMELO, classe 1963
  5. MARCANZÒ Salvatore, classe 1972
  6. MINNELLA Eugenio, classe 1991, già detenuto
  7. RAINERI Giuseppe Santo, classe 1968
  8. SPERANZA Ignazio Christian, classe 1991

Soggetti destinatari di misura cautelare in istituto Penitenziario Minorile:

  1. LA ROCCA Pietro Michael, classe 2001
  2. K., classe 2003

 

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L’Arma celebra la Patrona “Virgo Fidelis” nel LXXI anniversario della proclamazione ma anche il LXXIX della Battaglia di Culqualber e la “Giornata dell’Orfano” (video)

(294) Nella giornata odierna si celebra la “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri ed in tale data ricorre anche la “Giornata Continue reading “L’Arma celebra la Patrona “Virgo Fidelis” nel LXXI anniversario della proclamazione ma anche il LXXIX della Battaglia di Culqualber e la “Giornata dell’Orfano” (video)”

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Pubblicità ed offerta in vendita on-line di farmaci anti-Covid, i Carabinieri NAS oscurano 20 siti web

(291) Continua l’attività del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in relazione all’emergenza sanitaria connessa con la diffusione dell’epidemia di COVID-19 e volta, in particolare, al monitoraggio dell’offerta in vendita sul web di medicinali.
Il mercato virtuale veicolato dalla rete internet, infatti, come già emerso in precedenti controlli, è diventato un’importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci ad uso umano, molto spesso non autorizzati, con claim accattivanti e asseritamente vantanti proprietà in grado di prevenire e curare diverse patologie, tra le quali il COVID-19.

In tale contesto, i Carabinieri della Sezione Analisi del Reparto Operativo, nell’ambito di una collaudata collaborazione tra la Specialità e il Ministero della Salute finalizzata al contrasto al cybercrime farmaceutico, hanno dato esecuzione a ulteriori 20 provvedimenti d’inibizione all’accesso (cd. “oscuramento”) emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Dicastero, su proposta del citato Reparto, nei confronti di altrettanti siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori fittizi, sui quali venivano effettuate la pubblicità e l’offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali sottoposti a particolari restrizioni all’utilizzo clinico.

L’attività di monitoraggio telematico, che prosegue incessantemente, ha consentito di individuare piattaforme on line che mettevano in vendita illegalmente una molteplicità di medicinali soggetti a obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, recanti varie indicazioni terapeutiche e contenenti principi attivi ad azione dopante, antibiotica, antidolorifica e per il trattamento della disfunzione erettile.

Tra questi, gli accertamenti hanno individuato l’offerta in vendita di medicinali a base degli antimalarici clorochina e idrossiclorochina, nonché degli antivirali lopinavir e ritonavir, tutti principi attivi per i quali l’Agenzia Italiana del Farmaco, con note del luglio 2020, ha confermato la sospensione dell’autorizzazione all’utilizzo off label per il trattamento del COVID-19 al di fuori degli studi sperimentali clinici.

In taluni casi, i medicinali venivano presentati sui siti web oscurati facendo riferimento a non meglio indicati studi scientifici asseritamente dimostranti l’efficacia degli stessi nella cura del COVID-19.

Presenti anche farmaci contenenti l’antibiotico azitromicina, in relazione al quale l’AIFA ha fornito ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente.

Con i provvedimenti ora eseguiti, salgono a 112 i siti oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute dall’inizio dell’emergenza pandemica.

Nella circostanza, nel rinnovare l’invito ad attenersi solo alle indicazioni fornite dagli Organi ufficialmente preposti, consultando i relativi siti istituzionali, in merito alla presenza di offerte sul web di farmaci non autorizzati o di dubbia provenienza, è opportuno ribadire che la vendita e l’acquisto di “medicinali con obbligo di prescrizione” attraverso internet non solo sono sempre vietati dalla normativa italiana, ma sono soprattutto estremamente pericolosi per la salute, non essendovi affatto contezza né della reale composizione degli stessi, né delle corrette modalità di produzione e conservazione, né degli effetti che la loro assunzione può cagionare. È, altresì, importante ricordare che l’offerta in vendita e la pubblicità dei “medicinali senza obbligo di prescrizione” (SOP/OTC) possono essere effettuati on line solo attraverso i siti di farmacie ed esercizi espressamente autorizzati secondo quanto previsto dal decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219, il cui elenco è consultabile sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it), riconoscibili attraverso il previsto Logo Identificativo Nazionale che deve essere chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web dedicata ai medicinali.

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Taurianova (RC): Carabinieri, violento litigio in strada. 19enne gravemente ferito con un coltello, l’aggressore arrestato per tentato omicidio

(289) Una lite per futili motivi degenerata in un grave accoltellamento, con un giovane di Taurianova in prognosi riservata per profonde ferite Continue reading “Taurianova (RC): Carabinieri, violento litigio in strada. 19enne gravemente ferito con un coltello, l’aggressore arrestato per tentato omicidio”

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Reggio di Calabria: l’operazione “Helios” scuote la politica reggina. I Carabinieri notificano, tra gli altri, 8 avvisi di conclusione delle indagini ad altrettanti noti amministratori (video)

(224) Nella giornata di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria coadiuvati dal Reparto Operativo Carabinieri per la Continue reading “Reggio di Calabria: l’operazione “Helios” scuote la politica reggina. I Carabinieri notificano, tra gli altri, 8 avvisi di conclusione delle indagini ad altrettanti noti amministratori (video)”

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Reggio di Calabria: NAS Carabinieri, sequestrato agriturismo e proprietà immobiliari. Denunciati Sindaco, ex Vice Sindaco e tecnico comunale del Comune di Cosoleto (video)

(203) Nella giornata del 27.05.2020, il Nas Carabinieri in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Palmi e coordinati dalla Procura della Continue reading “Reggio di Calabria: NAS Carabinieri, sequestrato agriturismo e proprietà immobiliari. Denunciati Sindaco, ex Vice Sindaco e tecnico comunale del Comune di Cosoleto (video)”

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Crotone: Comando Provinciale dei Carabinieri, il mattinale di oggi 28 maggio 2020

(200) Scandale (KR): arrestato domiciliare incassa indebitamente il reddito di cittadinanza, denunciato dai carabinieri. Continue reading “Crotone: Comando Provinciale dei Carabinieri, il mattinale di oggi 28 maggio 2020”

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Ciminà (RC): i Carabinieri rinvengono un bunker, armi e munizioni (video)

(192) Continuano i servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi agli Continue reading “Ciminà (RC): i Carabinieri rinvengono un bunker, armi e munizioni (video)”

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San Ferdinando (RC): centro abitato, sequestrata una discarica di rifiuti pericolosi e non

(188) Nei giorni scorsi, nell’ambito di controlli congiunti finalizzati alla tutela dell’ambiente e del territorio, personale del Comando di Polizia Continue reading “San Ferdinando (RC): centro abitato, sequestrata una discarica di rifiuti pericolosi e non”

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Reggio di Calabria: sorpreso con droga in casa, arrestato dai Carabinieri un 26enne noto alle FF.OO.

(187) Lo hanno sorpreso in casa con quasi 150 grammi di marijuana, e con quest’accusa, i Carabinieri della sezione radiomobile della Continue reading “Reggio di Calabria: sorpreso con droga in casa, arrestato dai Carabinieri un 26enne noto alle FF.OO.”

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Napoli: Procura della Repubblica e Carabinieri, patenti di guida e nautiche false e concorso nella produzione ed utilizzo di valori bollati falsi. OCC nei confronti di 12 persone per associazione per delinquere

(186) In data odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i carabinieri del Continue reading “Napoli: Procura della Repubblica e Carabinieri, patenti di guida e nautiche false e concorso nella produzione ed utilizzo di valori bollati falsi. OCC nei confronti di 12 persone per associazione per delinquere”

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Isola di Capo Rizzuto (KR): sorpresi con oggetti provento da furto, due arresti

(184) I carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno arrestato in flagranza un 35enne ed un 22enne, entrambi del luogo, per furto in Continue reading “Isola di Capo Rizzuto (KR): sorpresi con oggetti provento da furto, due arresti”

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Trieste: Guardia di Finanza e Carabinieri arrestano 6 persone per traffico illecito di rifiuti (video)

(229) Dalle prime ore dell’alba, Carabinieri e Guardia di Finanza stanno eseguendo, in talune località nelle provincie di Gorizia, Napoli e Belluno, sei misure di custodia cautelare personale disposte dal G.I.P. di Trieste, su richiesta dal Dott. Antonio Miggiani della Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili di aver preso parte ad un’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti a carattere transnazionale.

Le indagini, avviate con il sequestro di un capannone industriale stracolmo di rifiuti da parte dell’Arma di Gorizia e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del capoluogo isontino, unitamente a personale del ROS ed ai Finanzieri del GICO di Trieste e dello SCICO di Roma, consentivano di dare riscontro all’ipotesi investigativa formulata, documentando come i destinatari dei provvedimenti cautelari, nelle persone di G. D. di anni 48, P. P. di anni 39, R. D. di anni 51, A. D. di anni 44, F. C. di anni 56, C. P. di anni 56, avevano smaltito illecitamente circa 4.500 tonnellate di rifiuti speciali, costituiti da “balle reggiate”, di un metro cubo l’una, di rifiuti plastici provenienti da un impianto di recupero di una società del bellunese (BL) e da un’area dismessa ubicata in Borovnica (Slo), abbandonandoli all’interno di un capannone industriale, ubicato a Mossa (GO), di proprietà di due società con sede in Napoli e di Gorizia, adattato con un varco d’accesso laterale creato appositamente per effettuare gli scarichi abusivi in piena tranquillità, al riparo da sguardi indiscreti. Il trasporto a Mossa dei rifiuti avveniva utilizzando i camion messi a disposizione da alcune compiacenti aziende di trasporto slovene.

L’attività investigativa è stata condotta anche con l’ausilio di un drone, che ha consentito di monitorare numerosi scarichi di rifiuti da parte degli indagati, per lo più nelle prime ore dell’alba e che, allo scopo di sottrarsi allo sguardo indiscreto di curiosi o ai controlli delle Forze dell’Ordine, avvenivano da un ingresso del capannone ricavato in un’area caratterizzata da folta vegetazione, dunque di difficile individuazione. Nonostante le difficoltà, l’attività di osservazione realizzata ha permesso di seguire ogni movimento degli automezzi, dal loro ingresso in Italia sino al sito di smaltimento finale dei rifiuti.

Particolare risalto assume il contestuale sequestro preventivo di beni nella disponibilità degli indagati, per un valore pari a circa un milione di euro, profitto del reato, individuato nel danno ambientale arrecato dagli indagati al Comune di Mossa con l’abbandono dei rifiuti.

Nel corso delle indagini gli investigatori hanno documentato inoltre la ricerca da parte degli indagati, una volta sequestrato il capannone di Mossa (GO), di siti alternativi sul territorio friulano ove continuare la lucrosa attività illecita.

Sono in corso numerose perquisizioni in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Campania, al fine di recuperare la documentazione necessaria a ricostruire l’esatta provenienza dei rifiuti e le tappe intermedie toccate dagli automezzi prima di giungere al sito di destinazione finale.

Il G.I.P., nel motivare le esigenze cautelari, ha, inoltre, ricollegato la vicenda al diffuso fenomeno delle eco-mafie, sottolineando il fumus della presenza della criminalità organizzata ed il particolare livello di pericolosità, emersi nel corso delle indagini, per le evidenti affinità dell’accaduto con dinamiche criminali tipiche dell’area napoletana.

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